di Claudio Ricci
«Dobbiamo assolutamente riaprire per Natale ». E’ categorico Maurizio Rinaldelli Uncinetti presidente dell’associazione Nuovo Cinema nel fissare il punto di non ritorno per la ripresa della programmazione della storica sala del centro cittadino, interrotta lo scorso giugno e mai ripartita. La provincia ente proprietario dello stabile non ha ancora ufficializzato il rinnovo della convenzione per la gestione dello spazio con l’associazione guidata da Uncinetti impedendo di fatto la ripresa delle attività a settembre, dopo la pausa estiva. Una situazione che però ora sembra trovare una via d’uscita. «Il rinnovo ci è stato concesso ma non ancora sulla carta – racconta Uncinetti – Ho parlato con gli uffici tecnici della Provincia e mi hanno garantito che si tratta solo di un problema burocratico risolvibile in pochi giorni. A questo punto aspettiamo solo che venga confermata l’ufficialità».
Una condizione necessaria ma non sufficiente quella del rinnovo della convenzione per riavviare le proiezioni. Sulle spalle dell’associazione pesano i costi di gestione della struttura.Utenze e affitto della sala le voci più onerose da sostenere. «Anche da questo punto di vista per fortuna le cose stanno per cambiare – dice Uncinetti – Abbiamo ottenuto dalla Regione un sistema di scorporo delle spese che ci consentirebbe di non dover più pagare l’affitto alla Provincia. Un costo notevole in meno da dover sostenere. Se Comune, Provincia e Regione convergono nella stessa direzione saremo sicuramente facilitati nel compito della gestione dello cinema». Nel frattempo la petizione online lanciata da un gruppo di cittadini per salvare il cinema ha raccolto 250 firme in pochi giorni.
«Non ne sapevo niente fino a quando non mi è arrivato il link e la cosa mi ha sorpreso positivamente – commenta Rinaldelli – Le motivazioni addotte sono tra l’altro molto nobili e penso che sia un gesto di notevole sensibilità da parte dei promotori e dei cittadini che stanno aderendo». Un appello, quello lanciato dai cittadini, che vuole sollecitare soprattutto l’interessamento dell’amministrazione comunale. «Quello che manca è l’interessamento dell’amministrazione – si legge aprendo il link della raccolta firme – Visto che si parla di attenzione alla cultura e di valorizzazione del centro storico crediamo sia il momento di dare seguito ai propositi ed evitare di piangere, poi, sulle occasioni perdute».
Tra i firmatari dell’ultima ora proprio l’assessore alla Cultura, Stefania Monteverde che commenta: «L’ho sottoscritta appena ne sono stata informata. Sono fermamente convinta che il cinema Italia è un patrimonio da sostenere a tutti i costi. Il vero onere sono le utenze elevate perchè la struttura è vecchia. Con il sindaco Carancini e l’assessore al Bilancio Blunno stiamo provando a costruire un progetto per sostenere la gestione dello spazio e garantire la prosecuzione delle attività del cinema».
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E’ uno spazio che non va perso facciamo il possibile per mantenerlo
Sempre le cose all’italiana.
No si aderisce ai bandi con proposte insostenibili
Dove stava la provincia al momento di assegnare la gestione’ ?
Come la mettiamo con gli altri concorrenti al bando di gestione?
Se sapevano, all’epoca,,che alla fine arrivavano gli aiuti “pubblici” per la gestione avrebbero formulato le loro offerte in modo diverso, o no?
O c’è qualcos’altro?
Da appassionato di cinema non saprei come fare a meno di questo spazio che tra l’altro offre una programmazione alternativa e di altissima qualità. Resta sempre lo squallore di una gestione politica molto “all’italiana” degli spazi culturali pubblici: invece di venire incontro alle realtà che li gestiscono, si mettono loro i bastoni tra le ruote!
In bocca al lupo. Speriamo il cinema italia riapra.
Ben vengano gli aiuti ma come al solito non possono essere in perdita. il cinema é comunque gestito male basti pensare che non hanno neanche un distributore di bottigliette d’acqua. Chi chiede aiuti deve poi dimostrare di far rendere quella attivitá e non restare sempre appeso alla mammella pubblica