Scatta il countdown per l’installazione del palo Telecom davanti al Monastero degli Zoccolanti, a Corridonia. Il supporto di 36 metri, su cui verranno montati i ripetitori per la telefonia cellulare è stato depositato nell’area dove verrà issato nel giro di qualche giorno, accanto al monastero che è 13 metri più basso dell’antenna. «E’ un vero scempio – racconta Amelia Pierantoni, residente di via Zoccolanti – hanno già completato la piattaforma di cemento e al massimo dopodomani potrebbero issarlo ». Finisce così una vicenda che viene da lontano, con l’approvazione nel 2008 del piano antenne da parte del Comune. Lo scorso maggio l’area antistante il monastero era stata individuata dall’amministrazione comunale per delocalizzare l’impianto di ripetitori che si trovava nella zona Cappuccini di Corridonia (leggi l’articolo). Ci furono diverse proteste a cui seguirono anche dei ricorsi, alcuni dei quali ancora oggi al vaglio del Tar delle Marche.
La Soprintendenza per i Beni Storici ed Artistici, che in un primo momento si era opposta all’impianto, nel 2010 dà il via libera all’accordo tra Telecom e Comune a condizione che il palo non superasse “possibilmente” i 16 metri di altezza. L’ufficio urbanistica del Comune ha rilasciato così l’autorizzazione a costruire a marzo. Le abbondanti piogge di maggio hanno provocato uno smottamento che si è riversato sul campo sottostante. Il 5 agosto il Comune sospende i lavori. Intanto la redazione geologica commissionata dai proprietari del terreno sottostante alla sede della base di cemento entra in contrasto con la perizia presentata da Telecom.
La vasca dove sarà fissata l’antenna. Ad agosto il comune aveva sospeso i lavori per cedimento del terreno sottostante
I lavori riprendono il 23 ottobre e la vasca di cemento che accoglierà palo e centralina viene completata. Oggi l’arrivo del fusto di metallo che una volta issato sovrasterà di 20 metri in altezza il monastero. Nel frattempo però il sito, risalente al 1510, entra nella lista dei Luoghi del Cuore, censimento del Fai per salvaguardare i punti di interesse storico e artistico d’Italia (leggi l’articolo). «Siamo già a quota 6.000 firme raccolte – riferisce Luigi Morresi, del comitato tutela del Monastero degli Zoccolanti – Il Fai prende in considerazione tutti i siti oltre le 1.000 adesioni. La nostra campagna sta procedendo bene e il monastero, che attualmente sta tra i primi 30 luoghi del Cuore in Italia potrebbe rientrare nei progetti meritevoli di finanziamento». Da quanto risulta anche il consiglio comunale al completo ha firmato la petizione, autorizzando d’altrocanto l’installazione dell’antenna che potrebbe però compromettere la battaglia portata avanti per il recupero del sito. La campagna durerà fino al 30 novembre e si può votare al seguente link. I rimanenti sono giorni preziosi per chi vorrà votare il sito come il più rappresentativo delle Marche salvandolo se non dalle sventatezze dell’uomo, dal degrado strutturale dovuto all’avanzare implacabile del tempo.
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Che scandalo…
Ma chi cavolo ha autorizzato il tutto?
…ma tra tante colline senza abitazioni, proprio in quel punto piazzeranno quel “SACRAMENTO”?
…ahh, dimenticavo che siamo in ITAGLIA!
Usi anche tu il cellulare?
Prossimo passo un bel radar nello Sferisterio?
Tutti vogliono la tecnologia e poi si lamentano?
hrazie al comune grazie alla.telecom grazie a tutti
Ma come chi ha autorizzato il tutto ? Dove eravate in tutto questo tempo? Vi perso delle grandi performance dell’ Amministrazione Comunale …in testa il ” nostro” Sindaco …che per salvare i terreni ancora edificabili dei Cappuccini ha sacrificato il Monastero !!!!!! .Poveri noi in mano a chi siamo !!!!!
meglio questo che un minareto
Caro Vittorio, la giunta comunale, tutta, ha -fortemente- voluto, spianato tutte le strade e infine autorizzato. Oggi si dicono contrari a questa opera ma non hanno mosso un dito, non hanno fatto nulla di concreto per evitarla. Fino a prova contraria (aspettiamo smentite serie e vere, non in lingua politichese). Pensa che tra le tante tappe di questa storia c’è stato pure un “pellegrinaggio” (di chi? pagato da chi?) a Roma, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per spianare la strada a questo capolavoro di distruzione di un monumento. nemmeno Napoleone fece tanto.
Ha autorizzato il tutto la vostra cara sindaca, che nel 2012 è stata da voi rieletta con il 64% dei voti. Ricordo che il progetto risaliva al 2008, quindi gli elettori sapevano tutto…
Caro Signor Sindaco, cara giunta comunale e consiglieri della maggioranza,
io non ho parole sufficienti per esprimere il mio sdegno. Spero solamente che non possiate mai più dormire in pace per questo assassinio architettonico, sfregio al patrimonio storico millenario di una città un tempo ricca di cultura. Il mio augurio, signor Sindaco è che il suo nome e quello dei suoi scherani siano coperti dall’infamia e dal disprezzo che meritate. Vergognatevi.
Panoramix
vogliamo internet dappertutto, vogliamo che i cellulari prendano pure nel Sahara, vogliamo vogliamo vogliamo …. e questo è il prezzo da pagare!!! si poteva montare da altra parte con gli stessi risultati?
Soon d’accordo con i precedenti commenti. Di tutti i posti a disposizione proprio lí dovevano ad andare ad installare l’antenna. Capisco il progresso e la necessità di avere una migliore connessone ma sarei stato più attento all’impatto ambientale..
Appena il palo sara’ issato il sindaco e tutta la sua Giunta si DEVE DIMETTEREEEEEEE…..Chiediamo le dimissioni del Sindaco !!!!
Rispondo ai commenti n. 3 -5 – 6 ….evitate inutili ironie …il servizio per utilizzare tutti noi Internet e cellulare gia’ c’e’ ….ma l’antenna gia’ esistente dava fastidio agli amici del Sindaco che hanno terreni edificabili intorno …e gli avvocatuncoli del quartiere in cerca di gloria hanno inzuppato il biscotto ma purtroppo per loro restano e resteranno nell’anonimato che meritano !!! L’antenna agli Zoccolanti e’ uno sfregio alla citta’ ed e’ l’ennesima riprova dell’ignoranza dei suoi amministratori ….servi di un sistema tipico italiano !. Vergogna !!!!
E ora? Tutti a guardare L’ANTENNA NELIA, a meravigliarsi e chiedersi com’è possibile che quella lunga spada, squarci l’orizzonte dei monti di là dal Monastero.
Ne avevamo parlato: Ricordate “TRENTASEIMETRI” Posti sulla collina che rappresenta Corridonia. PERCHE?? Perche era necessario ci urlerà il sindaco, non si poteva impedire, aggiungendo: “ Io amo gli Zoccolanti”. Quanta falsità, solo Dio la può perdonare.
Ora Cittadini, con mesta vergogna possiamo Innalzare questa “MERAVIGLIA”. La colpa è principalmente nostra. Dovevamo e potevamo impedirlo, ma siamo stati tutti codardi, bravi a pigiare i tasti del computer, ma attenti a non pestare i piedi dei “TALI” Ogni popolo ha i governanti che si merita; noi ce lo siamo meritato! Ci sta bene! Ora pero tutto questo, che ci serva almeno da monito, apriamo gli occhi, non deve essere la fine, ma l’inizio. Consapevoli, che la Città di Corridonia non lo meritava.
Ci si chiede giustamente perché “è necessaria” un antenna così grande e se non si poteva scegliere un altro posto:
non si tratta di una nuova installazione ma della DELOCALIZZAZIONE dell’antenna dei Cappuccini, esistente da anni e perfettamente regolare ma evidentemente fastidiosa a qualcuno che conta.
L’obiettivo è stato perseguito pertinacemente dalla giunta sin dal suo primo insediamento.
Per delocalizzare, e solo per quello è stato fatto di corsa il piano antenne: ne esistono infatti molte altre a Corridonia e nel suddetto piano quelle è come se non esistessero.
Perché? perché farlo in questo modo così assurdo in una area protetta paesaggisticamente regalata per 3000+3000 euro l’anno? (praticamente la T. pagherà un canone come quello di un piccola tv privata locale)
(Decreto Ministeriale:: http://www.monasterodeglizoccolanti.it/wp-content/uploads/2014/04/Decreto-Ministeriale-23-luglio-1964-grande-1024×725.jpg)
Chiediamolo tutti insieme alla giunta e chi la guida,
ma senza farci raccontare verità distorte o falsità come fatto fino ad oggi, agitando presunte ragioni sanitarie o le inesistenti minacce di risarcimento di Telecom (la T. non mi risulta abbia mai fatto una cosa del genere).
Spiegatecelo chiaramente ALTRIMENTI CI POTREBBE VENIRE IN MENTE DI PENSARE MALE, magari pensare che si vuole fare dei favori ad amici e perseguire certi interessi che non coincidono con quelli dei cittadini.
La Telecom di questi tempi non avrebbe avuto alcun interesse a fare questo mostro, non così grande almeno,
a meno che… a meno che non gli si fosse spianata la strada in ogni modo (chiedendo l’intervento della
Presidenza del consiglio dei Ministri, contro la sovrintendenza…) e GLI SI FOSSE CONCESSO L’IMPOSSIBILE.
Non c’entra nulla la salute pubblica: in Italia il superamento dei limiti di emissione attiva automaticamente l’intervento delle autorità come ad esempio è avvenuto per altre cose (Biogas ecc.) e nessuno, che si sappia, in zona Cappuccini è a rischio salute per queste cose.
Perché? cui prodest?
Cadono tutti dalle nuvole oh…poi magari stanno scrivendo dal loro iphone 6 con il 4g…e se non prende si lamentano pure!!!
Nessuna meraviglia: alle prossime amministrative Paolo Cartechini sarà sindaco con la Nelia in giunta.
Domani vedrete il palo, ma nessuno di noi ha visto quel mostro di cinque piani che si erge tra palazzine ad un piano proprio di fronte all’ospedale. Chi ne permise la costruzione? I soliti noti che hanno fatto affari con Corridonia.
Ricordate la bella scuola elementare – un vero capolavoro d’arte – in cui molti di voi hanno studiato? Tutti a Cerqueto dicevano che non si sarebbe dovuta costruire lì, per via delle falde acquifere che aveva sotto. Ma l’amministrazione comunale dell’epoca a maggioranza DC tenne duro: la scuola fu fatta, fu sgomberata per paura di crolli, fu abbattuta in parte e la DC riprese gli stessi voti di prima.
Ricordate l’ospedale chiuso per favorire quello di Treia e che fece le fortune elettorali di Giustozzi? L’ospedale fu chiuso e la DC riprese i voti di prima.
Ricordate i bei giardini che avevamo e che furono smantellati per fare posto al cosiddetto “Largo Tardini”, o “Piazzetta Pakistani”?
Cari concittadini, sappiamo lamentarci, parlare di pallone al Bar dello Sport, ma poi continuiamo a votare i padroni del vapore. Gli italiani sono considerati dei coglioni. Noi di Corridonia, Pausula, Montolmo (che cosa possiamo aspettarci da un popolo che in cento anni ha cambiato due nomi alla città), siamo i più coglioni tra gli italiani.
Per cui, dormiamo contenti costì nella mota, o bestie impotenti, per chi non ha denti accontentiamoci di avere da guida un Cartechini e una Calvigioni. (che anche io – grande testa di cayser – votai alle prime elezioni sperando che non fosse una democristiana).
Gli anarcoambientalisti che si straziano e si lacerano le vesti sono gli stessi che smanettano dalla mattina alla sera con telefonini di cui non sanno nemmeno pronunciare il nome nè da quale parte del Mondo provengano. Sono gli stessi che usano il telefonino al volante del loro Suv o mentre lavorano, magari un impiego pubblico.
Allora, invito i soliti idioti ad evitare commenti tipo quello qui sopra perché e’ inutile commentare ,appunto, quando si e’ ignoranti, nel senso di ” ignorare” i fatti. Noi non siamo anarcoambientalisti perché l’unico nostro disappunto e’ quello del luogo scelto. Detta chiaramente , l’antenna Telecom dal 2008 e’ in c.da Cappuccini ma siccome in quella via ci sono interessi da parte di amici del Sindaco e di altri che si celano dietro di lei , l’amministrazione, non ha fatto altro che approfittare di quattro/cinque abitanti della via che si sono organizzatI in un fantomatico Comitato dei Cappuccini con a capo due avvocatuncoli di quartiere , per fare quel che Caxx…gli pare. RIPETO …NON E’ L’ANTENNA CHE DA’ FASTIDIO NE TANTOMENO IL SUO SERVIZIO …E’ LA PREPOTENZA DELL’AMMINISTRAZIONE E IL LUOGO SCELTO PER FARLO. VI PREGO SE NON AVETE NIENTE DA DIRE ASTENETEVI DAL FARLO !!!!!!!!!!