di Marco Ricci
La giunta della Camera di Commercio di Macerata ha dato il suo via libera alla nascita di un unico ente che, nelle intenzioni, prenderà il posto delle camere di Macerata, Ascoli e Fermo. La giunta, riunitasi ieri, ha così deliberato di proporre al Consiglio l’approvazione definitiva dello schema formulato da Unioncamere Marche, cioè la creazione di due sole Camere di Commercio in tutta la Regione, una che vada ad accorpare le Camere di Pesaro e Ancona, l’altra appunto i restanti tre enti. Il consiglio camerale maceratese, cui spetta per statuto la decisione finale con maggioranza di almeno due terzi, potrebbe riunirsi e deliberare definitivamente entro dicembre, in attesa che le altre due Camere, quelle di Ascoli e Fermo, assumano la medesima decisione formale. A quel punto sarà il Ministero per lo Sviluppo Economico, dopo un parere della conferenza Stato-Regioni, ad emanare il decreto definitivo, così come accaduto di recente per le Camere di Venezia e Rovigo. Se da Macerata il via libera all’operazione potrebbe arrivare entro poche settimane, i prossimi passaggi da attendere saranno quindi le decisioni dei consigli camerali di Ascoli e Fermo.
La decisione assunta dalla Giunta maceratese si inquadra nel complessivo ridimensionamento delle risorse oggi a disposizioni degli enti camerali (leggi l’articolo), dopo il taglio dei contributi versati dalle aziende che, per decisione del Governo, arriverà in tre anni a valere il 50% rispetto al 2014, con minori introiti che per la sola Camera di Commercio di Macerata valgono tra i 2.5 e i 3 milioni di euro ogni anno. Sebbene nell’immediato l’unione delle Camere non sarà in grado di liberare eccessive risorse, la riorganizzazione dei servizi e l’ottimizzazione complessiva del sistema potrebbe portare nel medio termine a sensibili risparmi, così da compensare almeno in parte i tagli governativi. La preoccupazione è quella di evitare il più possibile l’impatto che i tagli avranno sul fronte dei servizi alle imprese, in una fase, non solo congiunturale, che vede il settore produttivo marchigiano e maceratese quasi in ginocchio. Stando ai dati forniti da Confindustria Marche la scorsa settimana, la produzione industriale nel maceratese è scesa infatti nel terzo trimestre del 2014 di un altro 2.2% rispetto allo stesso periodo del 2013, il dato peggiore dell’intera Regione e ben più alto della media nazionale.
Anche la Ex.It., la società della Camera di Commercio di Macerata che sostiene l’esportazione delle piccole e medie imprese, potrebbe a tendere fondersi con le altre società speciali presenti in Regione. Al momento però la discussione sarebbe ancora in una fase di valutazione progettuale, senza che siano stati compiuti passi formali.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
La procura di Ancona ha chiesto altri sei mesi per le indagini sul dissesto di Banca Marche, ma a noi che ce frega?!