Il dibattito sull’immigrazione e sul progetto ministeriale per l’accoglienza dei rifugiati al quale aderisce Macerata è iniziato già da tempo. Sono stati dei componenti del direttivo di Forza Italia, tra i quali il coordinatore di Macerata Riccardo Sacchi, a sollevare la questione della validità del progetto. Con loro anche Andrea Marchiori, avvocato maceratese e componente del direttivo del partito che interviene nuovamente sull’immigrazione, anche alla luce dell’episodio accaduto nei giorni scorsi, quando alcuni rifugiati politici sono scappati durante le operazioni di identificazione (leggi l’articolo).
«Che Macerata fosse la città dell’accoglienza e modello nazionale di integrazione lo si sapeva – scrive Marchiori – ed è stato pure certificato dal Cnel, ma non avevamo avuto la percezione che fosse anche Centro di prima accoglienza. L’episodio dello scorso 22 ottobre ha fatto sorgere degli interrogativi e non può passare come evento eccezionale, nel senso di irripetibile e perciò trascurabile. Le questioni che vorrei porre all’attenzione sono essenzialmente due e sono relative alle modalità che anticipano il programma MacerataAccoglie promosso dal Comune e gestito dal Gus. Venti rifugiati provenienti dall’Eritrea sono stati condotti con un pullman nel locale presidio sanitario per effettuare i controlli medici e le vaccinazioni dopodiché sono stati trasferiti all’ufficio immigrazione per l’identificazione . Si è detto che il coordinamento di questa fase preliminare è di esclusiva competenza dell’Autorità di pubblica sicurezza ma il primo interrogativo che mi pongo è come mai sia necessario un controllo sanitario ed un intervento di vaccinazione che dovrebbe competere al presidio medico del Centro di prima accoglienza. In altri termini, i profughi giungono in città senza essere stati preventivamente sottoposti a detti controlli e vaccinazioni? Il secondo interrogativo è del medesimo tenore: gli immigrati giungono in città senza essere stati preventivamente identificati? Ma allora come possono essere considerati rifugiati politici e quindi accedere immediatamente al programma?
Altra questione, strettamente correlata con l’esito che ha avuto l’episodio citato, ovvero la fuga di diciassette immigrati, merita un approfondimento.
Le strutture che accolgono e assistono gli immigrati irregolari sono di quattro tipologie: Centri di primo soccorso e accoglienza (CPSA) – Centri di accoglienza (CDA) – Centri di accoglienza per richiedenti asilo (CARA) – Centri di identificazione ed espulsione (CIE).
Lo “status di rifugiato” viene dichiarato dalla Commissione territoriale su domanda dell’interessato e genera i medesimi diritti e doveri di cui godono i cittadini italiani per la durata di cinque anni; dopo tale periodo è possibile richiedere la cittadinanza italiana. Allo straniero è anche consentito di recarsi all’estero per un periodo di tempo non superiore a tre mesi, mentre per periodi più lunghi deve ottenere apposita autorizzazione.
E’ noto che gran parte degli immigrati rifiutano di sottoporsi ai controlli perché vorrebbero immediatamente allontanarsi dal Paese per ricongiungersi con propri familiari in altri nazioni europee; in buona sostanza preferiscono la fuga clandestina e la violazione delle regole di polizia, piuttosto che beneficiare del programma di protezione.
Per quanto riguarda il nostro Comune, che non rientra tra quelli deputati alla prima accoglienza, la situazione sta assumendo dimensioni inaccettabili e caratteri paradossali. Il flusso è in continuo aumento e chi dovrebbe giovarsi del programma di accoglienza preferisce la fuga; inoltre si ritiene normale che il presidio sanitario gestisca contemporaneamente le vaccinazioni dei bimbi e quelle degli immigrati le cui condizioni di salute vengono verificate in quel contesto; infine per favorire l’identificazione dei profughi che, secondo gli auspici umanitari che ci vengono raccontati, dovrebbero spintonarsi l’un l’altro per presentare la domanda di asilo, occorrerà predisporre un cordone di polizia per evitare che si dileguino nelle campagne di Collevario. Mi chiedo se sia troppo pretendere che a Macerata arrivino solo i rifugiati politici che hanno l’effettiva intenzione di beneficiare del progetto Sprar e non anche coloro che vengono condotti contro la loro volontà?
A Macerata si sta creando una nuova struttura di accoglienza non ancora contemplata dal Ministero: quella di centro per il forzato riconoscimento di rifugiato politico contro la volontà del profugo che ha nessuna volontà di presentare la domanda. Per dimostrare che non si è trattato di un episodio isolato basterà ricordarne altro analogo accaduto poche settimane prima in Questura.
Comunque la vicenda ha avuto un lieto fine perché alcuni dei fuggitivi sono stati rintracciati ed i posti vacanti sono stati colmati con i nuovi arrivi della settimana, cosicché il progetto MacerataAccoglie potrà proseguire senza limitazione del contributo ministeriale, peraltro anticipato dal Comune. Potrà apparire come una battuta di basso profilo quest’ultima ma a me pare che la gestione del fenomeno sia tale da suscitare le critiche più aspre, forse anche per l’ormai obiettiva difficoltà di distinguere l’immigrato clandestino dal profugo rifugiato politico».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
e’ uno schifo e’ diventata una citta’ di delinquenti come tutte le Marche ……..le strade pullulano di delinquenti e voi politici ci avete regalato questo vergognatevi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
I politici, compreso l’esponente di Forza Italia non hanno capito ancora che la gente italiana comune, quella che non arriva alla fine del mese, quella che non ha da mangiare, e così via – e che non è molto pia al punto di levare il pane dalla bocca dei propri figli per darla ai “fratelli”, la gente comune – ripeto – ne ha piene le scatole di tutto questo buonismo che usa l’immigrazione di gente che scappa dalla guerre e dalle carestie per distogliere lo sguardo dai fatti drammatici di casa nostra. Il flusso immigratorio non si ferma, perché quei tanti che arrivano sulle coste italiane telefonano giù per dire che qui è una pacchia, dove si mangia, ci si veste, si è protetti e ti danno pure 2,50 euro a giorno per le loro svogliature…
Mi chiedo da tempo e da quanto sento in giro se nei tempi brevi o medi la gente incazzata con la casta politica che non sacrifica le sue prebende e le sue scorte e le auto blu, ma che va a tartassare i soli “cristi”, comincerà a prendere provvedimenti non nell’urna, ma sulla piazza.
Si è sempre più convinti che esista un piano di invasione da parte di africani, mediorientali musulmani e pure di cinesi, per destabilizzare la nostra civiltà e la nostra identità bimillenaria. Non cito i delinquenti dell’Est europeo che vengono qui a delinquere e sono trattati in quanti bianchi, quanto a casa loro la polizia prima li massacra di bastonate e poi li arresta e processa… Al piano di invasione degli immigrati partecipa la cosiddetta Sinistra, che un tempo chiamava patrioti i selvaggi sanguinari Simba del Congo, ed oggi si straccia le vesti per gli immigrati, non prospettando una sistemazione democratica dell’Africa in mano a multinazionali dell’Occidente e dell’Oriente. che sfrutta quelle ricchezze, grazie a governanti lacchè neri, inetti, ladri e all’occorrenza criminali, come Mobutu e Mugabe. Al piano parteciperebbero parti della Chiesa cattolica clericale, ossia quella che sta minando la stabilità di una dottrina millenaria con l’apertura ad omosessuali e peccatori vari, tagliando il Vangelo e perfino il povero San Paolo, che ha avuto l’ardire di scrivere che gli omosessuali (non convertiti) non entreranno del Regno dei Cieli…
Il Papa è andato a Lampedusa a fare passerella, ma non ha aperto le porte dei suoi luoghi vuoti di vocazioni e delle finanze vaticane per dare da mangiare e sostenere gli immigrati. Anzi, temo che dietro a questa opera di misericordia ci sia una bella speculazione.
Questo è, naturalmente, un discorso razzista, da denuncia penale, come quello in cui sono incappati gli ingenui che scrissero una verità parziale sulla Kyenge, ossia quella di ritornare in Congo, omettendo la giustificazione, ossia quella di andare a curare i bambini che diventano ciechi per le malattie tropicali in Congo. E’ razzismo questo? Forse. Ma è una constatazione. Ci sono stati al medici neri come William Renzi Tembura, sposato ad una italiana, che è andato a morire a Wau nel Sud Sudan. O come quei medici bianchi che vanno a curare l’Ebola. I fiori all’occhiello “di colore” la Sinistra se li tiene, pagati profumatamente, per dimostrare la sua apertura politica democratica, multiculturale per il meticciato.
E il popolo bove applaude…
Ah, dimenticavo: il M5S perderà voti e, proprio sull’immigrazione, la Lega Nord aumenterà i voti. Come aumenteranno i non votanti.
quale politico ci guadagna?i
Avvocato Marchiori, Lei aveva pubblicamente preannunciato la denuncia al sindaco di Roma per la questione della registrazione delle unioni gay… possiamo sapere se la denuncia è stata presentata??
L’elettorato vorrebbe avere un termometro sulla serietà e sulla coerenza dei politici… l’elettorato è stufo di essere preso per i fondelli!
@max gazzarra
mi passi a trovare e vedrà che reca il timbro del 21 ottobre; le assicuro che manterrò anche il suo anonimato.
@ G.Rapanelli
“Se vuoi cambiare devi convincere la maggioranza: e’ la democrazia “.
@ Paoolo. Perché, esiste la democrazia in Italia? Ci stiamo ancora a portare per il fondelli su questo argomento? Di una sola cosa sono certo: 1° che il popolo italiano corre sempre in soccorso del vincitore. Nel 1943 erano ancora tutti fascisti, e subito dopo tutti partigiani. 2° che siamo una massa di coglioni. All’estero si chiedono come mai quelli che hanno i minimi di pensione, o stano iniziano a morire di fame ancora non scendono in piazza a ribellarsi. Si dirà: ma non son o una maggioranza. Anche i nazisti e i bolscevichi erano una minoranza e presero il potere. Certo, non democrazia, Però, con la democrazia si ottiene solo che i soliti magnaccia continuino a mangiare, mentre la povere gente continua a soffrire.
tornato oggi da un breve viaggio con la famiglia in quel di Mantova…ora oltre alle stupende bellezze archiettonico-artistiche che la citta’ dei Gonzaga puo’ vantare una cosa salta subito all’occhio…immigrati di qualsivoglia genere praticamente zero…sia nelle piazze che nei giardini…bimbi che corrono e giocano in tranquillita’…..tutto esttremamente pulito…non un accattone che ti si avvicinasse per chiedere l’elemosina o per venderti qualcosa fuori dai negozi…..gente cordiale e sorridente…eppure la crisi ha colpito pesantemente anche qui…ma li’ l’immigrato non e’ un problema perche’…sono pochi davvero pochi…e gli italiani hanno una forte identita’ cittadina….noi a Macerata cosa siamo diventati???? un bordello…..
CAro Rapanelli la posso rassicurare già dal 1943(ma anche da molto prima) c’erano gli antifascisti diventati poi partigiani perchè stanchi di quel regime e fra poco vedrà che molta gente spinta dalla crisi si ribellerà alla faccia di chi ostenta ancora ottimismo.Concordo sul fatto che siamo coglioni volendo tornare a destra favorendo cosi poteri forti(vedi MARCHIONNE-RENZI-BERLUSCONI)che di certo non faranno gli interessi di chi non arriva a fine mese.