Un edificio industriale in via Valletta, entrata nella fascia alta per il pagamento della tassa sulla pubblicità
di Laura Boccanera
“Toglieremo anche noi le insegne pubblicitarie se necessario e stiamo valutando la possibilità di ricorsi”. Al coro di proteste di alcuni concessionari di spiaggia del lungomare sud si unisce anche la voce di alcune attività commerciali e industriali con sede a Santa Maria Apparente, all’interno della zona industriale, diventata anch’essa una via considerata ad alta visibilità e pertanto corrispondente alla categoria più elevata per il pagamento della tassa sulla pubblicità (leggi l’articolo). Una sessantina di esercenti si sono incontrati ieri pomeriggio per fare il punto e discutere di eventuali strategie per evitare il pagamento della quota in più, dovuta per effetto della modifica della delibera.
Portavoce dei titolari di attività è Renato Pellegrini: “Di fronte agli aumenti non resta che decisioni drastiche come quelle di togliere l’insegna, i nostri clienti ormai ci conoscono, stiamo parlando di un aumento importante, pari al 150% per noi”.
Con la modifica al regolamento infatti è stato rimodulato lo stradario cittadino, togliendo dalle zone più costose quelle vie che in realtà 20 anni fa erano considerate centrali, come Civitanova Alta, e inserendo invece il lungomare sud (il nord era già considerato di fascia elevata) e tutto il comparto industriale e commerciale. Ma l’assessore al Bilancio Giulio Silenzi non ci sta a parlare di salasso: “Abbiamo modificato un regolamento che era vecchio e che non rispondeva alla realtà – ha detto – è stato approvato il 25 febbraio del 1994, è assurdo che nessuno ancora lo avesse cambiato. Gli chalet del lungomare sud hanno sempre inspiegabilmente pagato meno di quelli del nord. I ricorsi sono esagerazioni polemiche, anche perchè di media parliamo di circa 300 euro in più a chalet, pari al 70% e non al 150%. Perché nessuno, però, sottolinea che nello stesso bilancio abbiamo ridotto la Tari e che in media gli chalet risparmiano 700 euro passando da una spesa di 4.900 euro ad una di 4.200?”.
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vomitevole.
Deve essere per forza rivista, con tutte le insegne che si spengono per via della crisi ….. Non se tira più avanti!!!
Bella Silenzi, l’ennesa s……..a che porta il tuo nome!!!
Ormai è chiaro a tutti: il vicesindaco Silenzi promette e non mantiene. In consiglio comunale all’atto della rimodulazione delle zone per l’imposta pubblicitaria aveva assicurato che non vi sarebbero stati aumenti. Invece ecco qua che agli stabilimenti balneari del lungomare sud è richiesta un’integrazione di imposta di 300 euro. C’è di più, Silenzi gioca anche con i numeri e alle proteste dei titolari di attività della zona commerciale – che lamentano aumenti del 150% – risponde parlando dell’aumento del 70% degli chalet. Agli stessi titolari di chalet, il vicesindaco risponde che è stata abbassata la Tari, cioè un’altra tassa: insomma una sorta del gioco delle tre carte. Una carta vince, l’altra perde e a rimetterci sono sempre i contribuenti. E’ importante che i cittadini comincino ad attuare azioni di protesta, rispetto ad una tassazione ormai diventata vessatoria. Nei confronti di un’amministrazione e di un partito – Silenzi dovrebbe saperne qualcosa – che affiggono manifesti ingannevoli in cui si decanta l’abbassamento di tasse. Negli stessi manifesti non figura l’aumento della Tasi dal 2.5 al 2.6, di cui invece era stata assicurata la diminuzione per tutti. Un’altra promessa non mantenuta di un’assessore, Silenzi, e di una Giunta, a cui non crede più nessuno. Prima di togliere le insegne pubblicitarie, le categorie colpite dovrebbero realizzarne una nuova, da collocare all’ingresso di Palazzo Sforza con la scritta: “Corvatta, Silenzi e Costamagna andate a casa”.
Solo 300 euro in più…. tristissima risposta !!! VANNE A CASA E dimettiti !!!
Non vedo l’ora che Civitanova diventi come era Tirana negli anni 90. Ci vorrebbe che a Civitanova chiedessero tutti i negozi e attività e dopo voglio vedere dove prendono i soldi dagli immigrati che non lavorano? clandestini? dalle loro tasche? Ma lasciate il posto ai giovani e voi andatevene a pescare….
Hanno trovato i soldi per le modifiche del tetto del Palace!!!!
Che ce vole?? Tanto a loro cosa importa? Ai cittadini vengono rivalutate le vie mentre a loro gli ambulatori vengono rivalutati?? Che ne sanno quanto è difficile un attività privata, loro, che non l’hanno mai avuta?
Dopo ci vengono a dire che diminuisce la delinquenza e diminuiscono le tasse!!!!! BUGIE!!!!
Il Palace è vicino Santa Maria Apparente e allora i cittadini devono partecipare alle spese extra!! Che pensavate? Questi ragionano così!!! Forza Civitanovesi, siamo arrivati a metà del loro mandato! Stringiamo i denti perchè tanto questi non mollano l’osso; erano troppi anni che stavano ad aspettare e rosicare.
Si, io i denti li stringerei…….. Comunque siamo arrivati al punto che solo manifestazioni di piazza possono cambiare la situazione per cui c’è solo una risposta che possa cambiare le cose e cioè che questa amministrazione vada a casa. Ricordo agli interessati che in caso di disordini causati dalle inettitudini degli amministratori è compito della prefettura intervenire, commissionare il comune , fare pulizia sui banchi del consiglio comunale e interessare la Procura per le eventuali denunce civili e penali nonché anticostituzionali. Sennò non si va da nessuna parte. Non è con la sopportazione di continue sopraffazioni che si può arrivare ad un clima accettabile anche se ci sono altri motivi che rendono il presente difficile ed incerto.