Marzetti boccia Vita Vita. Il consigliere comunale di opposizione a manifestazione terminata valuta negativamente l’organizzazione della festa cittadina che da undici anni chiude l’estate civitanovese e che si è svolta sabato scorso (leggi l’articolo). Il j’accuse però non è rivolto al direttore artistico Sergio Carlacchiani verso il quale Marzetti ha parole benevole, piuttosto nei confronti dello staff: “Carlacchiani anche senza risorse adeguate, ha preparato un Vita Vita sempre capace di richiamare grandi folle, lui è una risorsa e cerchiamo di tenercelo. Da censurare totalmente, invece, l’organizzazione. Pessima, anzi inesistente. Un evento che richiama migliaia di persone dovrebbe far pensare che qualcuno possa aver bisogno di un bagno ed invece erano chiusi anche gli unici pubblici, in corso Garibaldi. La gestione dei bagni pubblici è stata sottratta a tre ragazzi di categoria protetta per essere assegnata ad un privato e da 4 giorni i bagni pubblici sono sprangati”.
Marzetti poi parla della presenza di commercianti abusivi alla festa: “Ce n’ erano a centinaia – dice – sul corso e in altri angoli del centro, chi vendeva le solite cianfrusaglie e chi arrostiva salsicce, chi vendeva porchette e chi altro, facendo una concorrenza sleale a chi, di questi giorni, è chiamato a pagare tasse su tasse. Non so se è stato organizzato un servizio di vigilanza urbana, se c’è stato nessuno se ne è accorto. E poi le navette: erano state annunciate ma il servizio è stato cancellato per incapacità organizzativa. Nessuno, però, lo ha comunicato ed in tanti hanno atteso invano fino a spazientirsi e a telefonare a chiunque capitasse a tiro”.
(l. b.)
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Marzetti, che vuoi che sia? Ormai come dice Silenzi, Civitanova è un “brand”
Vorrei ricordare che i bagni di Via Garibaldi rimanevano aperti fino a tardi durante le serate con spettacoli in piazza ecc. in più con presenza dei custodi. Poi per ragioni conosciute solo ai rappresentanti di giunta, i bagni venivano chiusi e riaffidati mesi dopo al Sig. Berdini già titolare dell’appalto dello spazzamento, vinto senza avere i requisiti specifici e richiesti, come ho già fatto notare su queste pagine anche con la pubblicazione della copia della delibera di giunta che dimostrava chiaramente come l’appalto non poteva essere affidato al Berdini perché non aveva l’iscrizione al registro degli autotrasportatori ambientali. Il BERDINI PER CHI NON LO RICORDASSE E’ QUEL SIGNORE CHE SILENZI MANDO’ IN SUA VECE AD UNA ASSEMBLEA DEL COSMARI. Lamentai anche la mancanza di interventi forti della maggioranza. L’unico auspicio è che chi di dovere sarebbe ora che cominci a dare risposte a tante domande che i Civitanovesi si pongono sulla trasparenza e la procedura di alcune oscure manovre. Certo, capisco la difficoltà per chi deve metterci le mani a trovare il così detto bandolo della matassa. Fa bene Marzetti ad evidenziare su queste pagine le continue mancanze di quest’amministrazione e non lo dico per motivi politici. La politica è una cosa e le persone un’altra. In questo momento subiamo una pessima amministrazione sotto qualsiasi punto di vista. Ci fosse una sola cosa che vada bene. E non mi si venga a dire che aumentando la scarsa qualità degli eventi di svago con spese illimitate si fa cosa gradita a chi ha ancora un po’ di senno e paga le tasse a Civitanova. Per fortuna poi saranno i Civitanovesi col voto ma sperò prima a mettere a posto le cose.
Civitanova un ” brand “‘? Io direi un “brandy” e anche molto scadente!!
“Non si possono fare le nozze con i fichi secchi”. Il motto vale anche per la rassegna Vita Vita, che ogni anno subisce tagli nei finanziamenti ed i risultati sono: carenze organizzative e mancanza di servizi. Al termine dell’edizione 2013, Carlacchiani aveva annunciato in conferenza stampa di lasciare il ruolo di direttore artistico e di donare il marchio Vita Vita al Comune. Quest’anno ci ha ripensato e senza fornire spiegazioni ufficiali, seguendo un costume in uso in Comune, ha deciso di restare in sella. Si è vietato l’ingresso in centro e non si è predisposto il servizio navetta senza informarne il pubblico, che è rimasto a piedi e arrabbiato. In assenza della disponibilità dell’Atac, per Futura Festival si è ricorsi alla Sap, azienda trasporti di Potenza Picena. In quel caso c’era di mezzo un festival organizzato da Troli e agli amici Silenzi non può dire di no: anche per Carlacchiani vale il detto “ubi major”. Il numero degli eventi di Vita Vita diminuisce ogni anno, come quello dei palchi. Ci si orienta sull’aspetto eno-gastronomico nell’intento di attirare il pubblico, anch’esso in diminuzione. L’ospite principale di questa edizione era il musicista brasiliano Irio De Paula, a cui è stato assegnato il premio alla carriera. Per la sua esibizione De Paula non ha avuto un palco in piazza, ma ha suonato “a terra” in una via laterale senza sedie, tra le proteste del pubblico: poteva essere seguito solo dalle prime file. Lo scorso anno Franco Cerri, anch’egli premiato per la carriera, si esibì su un palco al Lido Cluana. La location di De Paula era via Mameli, dove si trova la sede del Pd, e in molti hanno ironizzato: “si sia voluto portare pubblico in un posto dove non va più nessuno”. Sono mancati anche i servizi igenici: i bagni pubblici “Giulio e Gazzosa”, in occasione di Vita Vita sono rimasti sbarrati. Di recente la loro gestione è passata da ragazzi di “categoria protetta” ad un “protetto dalla politica”, che si è preso le ferie. In questo periodo anche il suo capo politico è in vacanza, per cui è possibile che i due siano andati insieme, per progettare con le loro “menti eccelse” il futuro di Civitanova.
Non capisco tutte queste critiche sui minori fondi a Vita Vita, tralatro riuscitissima, quando voi per tutta l’estate siete stati a rompere i m-c….oni sulle spese di TUTTE le manifestazioni effettuate……..meno Grey Guss please……
a marzetti non è piaciuta? che sti cazz…..!!!
Prima di scrivere inglese impara l’italiano: si scrive “tra l’ altro” .
Cominciano a saltare i nervi, professore?
@Cielito Lindo. Io lo vedo più come errore di grafia su lapsus freudiano della parola latrato.( abbaio frequente, abbaiamento ).
Il “professore”, come lo definisce Celito Lindo, compie errori sia nella lingua italiana che in quella straniera: sbaglia anche la marca della vodka, che si scrive Grey Goose (non Guss). L’errore è dovuto probabilmnte al fatto che il “docente” ha letto l’etichetta dopo la bevuta, non perfettamente lucido. Però si tratta bene il nostro amico: superalcolici da 30-40 euro a bottiglia, non consuma certamente gazzosa, come lascia intendere il dott. Biondi. Anche quest’ultimo, sempre attento nella scrittura, commmette degli errori: scrive major invece di maior, nel citato detto latino. Che dire di Vita Vita, tema del pezzo oggetto di commento? Dal suo progressivo declino, si può capire perchè l’assessore al turismo Silenzi si è affrettato a fare bilanci sulla stagione estiva, a suo dire positiva, con largo anticipo. in agosto. Sapeva evidentemente come sarebbero andate le cose con Vita Vita, che ha mostrato “tralaltro” paurose carenze organizzative. Come si fa, è stato già rilevato, ad inviatare un musicista internazionale come Irio De Paula, assegnargli un premio alla carriera e non un palco su cui esibirsi, concesso invece ad artisti di minor rilievo? E’ l’ennesima figura meschina di Civitanova, dal punto di vista turistico…