di Laura Boccanera
Non solo ciclisti all’inaugurazione della pista ciclabile di collegamento fra lungomare sud e lungomare nord (leggi l’articolo). Ad attendere sindaco e amministratori anche una delegazione di allenatori e giovani nuotatori per manifestare al primo cittadino una situazione di criticità sorta all’interno della piscina comunale affidata in gestione con un contratto alla società Ippocampo. I genitori infatti, riuniti nell’associazione nuoto Civitanova chiedono la possibilità di utilizzare la piscina in determinati orari per i propri figli. Da circa un anno infatti secondo i manifestanti, la cooperativa gestirebbe con pieni poteri la disponibilità della piscina e 64 ragazzi per non lasciare i propri allenatori sarebbero costretti ad allenarsi a Loreto. Il contratto di gestione consentirebbe alla società l’autonomia di decidere sulla struttura con un appalto a 25 anni.
Il sindaco ha promesso attenzione sulla vicenda e di studiare un modo per sbloccare lo stallo. La piccola manifestazione non ha comunque rovinato il taglio del nastro della pista ciclabile, preceduto da una pedalata, partita dalla zona stadio, del sindaco Tommaso Claudio Corvatta insieme agli assessori. Presenti al taglio del nastro il primo cittadino, la giunta, il presidente del Consiglio comunale Ivo Costamagna, guardia di finanza, polizia, carabinieri, vigili del fuoco, Croce verde ed altre realtà dell’associazionismo. “Viviamo un momento importante che interessa tutta la cittadinanza – ha sottolineato Corvatta prima di procedere all’inaugurazione – Consideriamolo un tassello e non un punto di arrivo, in vista di una ulteriore estensione degli spazi destinati alla mobilità dolce nel territorio comunale e non solo. Nei giorni scorsi ad esempio ho incontrato il sindaco di Porto Sant’Elpidio per valutare la possibilità di realizzare un ponte sul Chienti, che consentirebbe di congiungere i percorsi dedicati alle due ruote e di avere un’unica pista ciclabile per svariati chilometri, sarebbe un punto di forza sotto l’aspetto turistico. Va sottolineato che quest’opera non è costata nulla alla collettività civitanovese, perché interamente finanziata dalla Regione con fondi europei per la riqualificazione delle aree portuali. Credo sia un elemento di merito per l’amministrazione comunale essere riusciti ad ottenere un intervento così importante senza gravare sulle casse comunali”.
Dopo l’intervento del sindaco e la benedizione della nuova opera, avviata ad aprile e costata 460.000 euro, che passa per via Santorre di Santarosa e via Leonardo da Vinci, congiungendo il lungomare Piermanni con viale Matteotti, si è proceduto con il rituale taglio del nastro.
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Speriamo che non sia la solita promessa di Pinocchio!
l’innagurazione della ciclabile la dovevate fare sui marciapiedi di corso umberto visto i ciclisti che vi transitano al quale non ho mai visto un vigili dire qualcosa
è semplicemente assurdo che il comune versi alla società di gestione della piscina contributi pagati in tasse dai cittadini civitanovesi, (per la precisione ben 80.000 euro) e gli stessi pur pagando le quote, non trovino spazio per l’attività agonistica dei propri figli, dovendo andare altrove. E’ semplicemente vergognoso che l’amministrazione comunale nelle persone del sindaco, Silenzi e Costamagna non pongano rimedio a tutto ciò, evocando una convenzione fatta a suo tempo. Qui come al solito, la vicenda “puzza” di favoritismi e amicizie che hanno distrutto questo nostro paese e la nazione intera.
per finire, abbiamo inaugurato la pista ciclabile alla fine dell’estate, abbiamo messo una targa spudorata in porto fatta per offendere i turisti (tranne quei 4 che capiscono l aneddoto ) , ospitiamo rom , ecc ecc …
La convenzione approvata da Mobili fa acqua da tutte le parti. Non è possibile che una squadra di Civitanova così numerosa non possa utilizzare la piscina COMUNALE e sia costretta ad emigrare altrove! Solo perché pochi eletti sono stati garantiti nei loro affari per 25 anni!! Corvatta deve assolutamente rimettere mano alla convenzione e nel frattempo si garantisca la possibilità di nuotare a Civitanova a questi ragazzi con i loro allenatori.
Notizia dell’ultimora: negati gli spazi acqua da parte della societa Il Grillo gestore della piscina comunale!!!!
Ringraziamo il Sindaco e tutti gli Assessori che ci hanno PROMESSO gli spazi acqua presso la piscina comunale. La realtà è che più di 60 ragazzi civitanovesi saranno costretti a recarsi tutti i giorni a Loreto per poter svolgere la loro attività sportiva. A Civitanova, l’amministrazione stà a tutti i costi realizzando un palazzetto per “ospitare” la Lube e nulla fà per accogliere i suoi atleti. Sempre il Comune di Civitanova esborsa a favore del gestore “IL GRILLO” ben più di 70 mila euro annui laddove da qualsiasi altra parte è il gestore a pagare il Comune. Ecco cosa succede a Civitanova e secondo me bisognerebbe vederci un pò chiaro su come spendere i nostri soldi e come vengono gestiti i beni Comunali e perchè la gestione della piscina non partecipa a bandi pubblici ma viene assegnata direttamente dall’Amministrazione.
si son premuniti bene. hanno chiesto a tutte le fdo di partecipare all’inaugurazione per evitare le contestazioni. pure la presa per il sedere mancava: 460 mila euro non li ha pagati civitanova, ma la regione marche o l’europa. io aspetto il morto in questa pista ciclabile. e temo che non dovrò aspettare molto. poi la parola passerà ai magistrati.
Secondo me il sindaco e la sua giunta hanno fatto le prove generali per l’inaugurazione dell’ormai imminente palazzetto della lube fissato per il 31 di agosto !
Che strano, come sempre tutte le beghe dovute alla vecchia amministrazione come per incanto escono fuori adesso…..cari genitori, quando Mobili firmava quella convenzione dove eravate ?
Caspita com’è informato sulle questioni comunali tal Giulio Gavino, quasi fosse il vicesindaco! Del vicesindaco, infatti, egli assume le abitudini: la principale è quella di attribuire le colpe di cattiva gestione alle amministrazioni precedenti. Ci si chiede: è due anni e mezzo che la giunta Corvatta amministra Civitanova e si accorge solo adesso, a seguito di una protesta pubblica, dei problemi esistenti alla piscina Comunale (maiuscolo come scrive Giulio Gavino)? A sentire quello che egli afferma, sembra che la giunta Corvatta si sia insediata ieri, invece è a metà del proprio mandato. E’ facile criticare le convenzioni, omettendo di riferire che l’attuale amministrazione ha assunto il medesimo impegno riguardo al Palas. Gestione affidata per svariati decenni alla ditta costruttrice – senza ricorso a bando pubblico – e contributo comunale di 70.000 euro annui (dei cittadini civitanovesi). Utilizzo dell’impianto quasi esclusivo – salvo pochissimi giorni lasciati alla disponibilità del Comune – alla Lube volley Treia (nonostante i benefici conserverà l’antico nome anche a Civitanova). I figli dei contribuenti civitanovesi e loro stessi per fare sport emigreranno altrove, come accade ai nostri nuotatori. Stupisce che tale politica sia frutto di un’amministrazione di sinistra, che dovrebbe avere una visione sociale dello sport, invece di favorire quello professionistico (vedi la Lube di Treia). Giulio Gavino potrà pure mistificare – altra sua proverbiale abitudine – raccontando ciò che più gli fa comodo, ma i civitanovesi non la bevono più (a proposito di acqua) e sono pronti con la matita in mano a mandarvi a quel paese (al posto dei nuotatori).
@Angiolino Biondi cosa c’e’ non ti vado piu’ bene io come vicesindaco ? Sempre a caccia di fantasmi come un novello ghostbusters non sai piu’ a che santo votarti, anzi una ce l’hai S:Giuliano visto che e’ il protettore del tuo paesello. Poi non vedo quale sia tutto il tuo interesse per il Palas visto che non paghi le tasse a Civitanova (se le paghi) ?
PINOCCHIO COLPISCE ANCORA!!!!! E questa volta ad essere colpiti sono i ragazzi del nuoto. Complimenti Gengis Khane ad attribuire sempre le colpe agli altri: non scordarti che adesso siete VOI a comandare ed il problema si è verificato adesso e dovevate essere VOI a risolverlo!!! I mezzi lo consentivano ma gli interessi privati fatti di amicizie, scambi di favori, screzi personali vi hanno fatto passar sopra a 64 ragazzi che vi CHIEDEVANO anzi IMPLORAVANO solo di NUOTARE. Perdonate l’errore iniziale (KHANE) e mi perdonino anche la razza animale per averli paragonati a delle persone che se avessero la coscienza di questi animali non si comporterebbero in questa maniera. Adesso non ci resta altro da fare che rigirare la frittata a persone di competenza che siano al di sopra le parti così vediamo insieme al fotovoltaico cosa bolle nel pentolone della PISCINA COMUNALE.
E cosa dire a tutti gli Assessori presenti che hanno garantito a tutti i genitori che gli spazi acqua a Civitanova erano garantiti??? Appena tre ore dopo si è verificato l’esatto contrario!!! E cosa dire alla Mirella Franco che ci ha detto espressamente di RINUNCIARE all’ offerta della piscina di Loreto perchè avremmo nuotato a Civitanova? Se l’ avessimo fatto oggi dovremmo andare a nuotare nella piscina di casa sua, sempre che la possegga. E adesso voglio proprio vedere cosa faranno gli Assessori che erano tutti concordi a darci gli spazi acqua e l’unico a non esserlo era il sindaco: le loro parole erano molto pesanti, convincenti, rassicuranti proprio come quelle dei più efferati “politici” in circolazione. Vediamo cosa farà la Giunta!!! Lasciatemi indovinare……………………………………….NULLA.
Questo articolo è stato scritto poco fa su Facebook in merito alla protesta della società Civitanova Nuoto durante l’inaugurazione della pista ciclabile descritta questa sera da Cronache Maceratesi. Agli atleti della Civitanova Nuoto non è stato permesso di nuotare nella piscina di Civitanova:Ripartiamo altrove. Sicuramente in un ambiente più sano e con una voglia matta di dimostrare che neanche tre pseudo-dirigenti di una società, che un tempo credevamo fosse seria e in grado di portare avanti un progetto importante come quello nato nella piscina di Civitanova Marche, riusciranno a demolire una realtà sportiva come la nostra Civitanova Nuoto. Saremo “costretti” a nuotare fuori dalle mura di casa nostra, in una piscina che in realtà ci accoglie a braccia aperte, consapevole delle potenzialità che un gruppo del genere ha e potrà ulteriormente sviluppare nel tempo. La Triade, così vogliamo chiamare i tre dirigenti che gestiscono la piscina di Civitanova Marche, ha demolito nel giro di un mese il lavoro decennale dei nostri allenatori Stefano Iesari e Pamela Pasquali che grazie al loro lavoro e alla loro passione per il nuoto hanno cresciuto fin da piccoli atleti come Luca Pantanetti Sabatini, vice campione italiano giovanile, Sok Chan Balestrieri e Beatrice Iesari che hanno rappresentato il nuoto regionale ai Campionati Italiani Esordienti, oltre molti altri compagni di squadra che si sono qualificati in questi anni a diversi Campionati Italiani e Meeting Internazionali portando a casa prestazioni e riconoscimenti di alto livello. La giustificazione della Triade che ci è stata sbattuta in faccia è semplice: il livello della squadra agonistica si è alzato troppo e le spese sono diventate insostenibili. La Triade ha fatto di tutto per entrare in conflitto con i nostri allenatori, complice anche la scadenza del contratto che li legava alla società Ippocampo di cui facevamo parte.A nulla sono avvalse le nostre numerose richieste alla dirigenza di salvare il progetto che era nato, di tutelare la continuità del lavoro eccellente che i nostri allenatori Iesari e Pasquali stavano portando avanti. La Triade ha perfino preso in giro alcuni di noi che hanno partecipato all’assemblea annuale dei soci promettendo a tutti i ragazzi della loro squadra agonistica che “nessuno avrebbe mandato via i nostri allenatori”.Puntualmente si è avverato il contrario. Era tutto già deciso da tempo. A nulla sono serviti gli sforzi dei nostri genitori che hanno formato la nuova società Civitanova Nuoto proponendo alla Triade di farci gestire autonomamente la nostra squadra e pagando loro gli spazi acqua che avremmo occupato allenandoci nella loro struttura di Civitanova Marche. La nuova società ha chiesto anche appoggio al Sindaco di Civitanova Corvatta, in quanto l’impianto anche se gestito dalla Triade è pur sempre di proprietà del Comune. Niente da fare, la Triade è riuscita a far valere i loro interessi anche contro il Comune di Civitanova, trasformando una struttura pubblica in una privata.Ormai era tutto già deciso da tempo. Non abbiamo il permesso di nuotare nella nostra piscina. Nella piscina che ci ha visto crescere. Pensiamo sia un nostro diritto. Ma la Triade non ce lo permette. Andremo a nuotare da un’altra parte, con i nostri allenatori, perché noi in questo bel progetto ci crediamo.
Chiamate la società Lube nuoto, fate fare un centro commerciale e il trio SILENZI Corvatta COSTAMAGNA sistema tutto entro il 31 febbraio ( scusate agosto)
genitori, ragazzi, associazione Civitanova Nuoto non mollate. Siamo tutti con Voi. Tutelate uno sport sano e soprattutto le passione dei vostri figli, perchè non c’è nessun bene migliore che crescere con sani principi. Sappiamo quanto siete bravi e soprattutto conosciamo i sacrifici personali e familiari che fate (ragazzi che vanno ad allenarsi prima di andare a scuola la mattina !!!), non scopriamo invece ora (purtroppo) quanto sono BUFFONI questi amministratori, amministratori specialisti dei loro interessi personali, delle loro poltrone e quelle dei loro amici. Tutto peggio di prima sotto il cielo civitanovese
La convenzione fu stipulata da Mobili, ex Sindaco, ma guarda caso i genitori si sono accorti ora… Questo è segno del tempo che verrà ! Chissà dov’erano al momento della firma… ! proteste strumentali e pretestuose. Sempre i soliti. Poi questi dovrebbero essere gli educatori dei futuri cittadini.
Sigra Marzola, che strano modo ha lei di risolvere i problemi ! Prendersela con chi non ha più nessun potere e addirittura con i genitori che non hanno controllato al momento della firma della convenzione. Non le passa per la testa che forse prima il problema non c’era e tutto era tranquillo ! Liquidare tutto con le solite proteste strumentali e pretestuose. Oramai è un ritornello ! Di sicuro Civitanova è piena zeppa di persone che strumentano e polemizzano con tutto, perfino con la vita quotidiana dei propri figli. Speriano non si occupi lei di educare futuri cittadini. Lo speriamo proprio, per il bene di tutti.
Carissima Marzola, la convenzione venne stipulata dall’allora Carassai e i genitori erano, sono e saranno rappresentati dai politici di turno i quali, come Lei si è ben accorta facendone parte, che tutto pensano meno che fare gli interessi dei cittadini. Scommetto inoltre dalle parole che dice, che mamma non lo è di sicuro e tantomeno sarà lei ad insegnare ai ragazzi come vivere. Anzi, spieghi Lei ai bambini e ragazzi che hanno udito il Sindaco dire che avevano gli spazi acqua e dopo neppure due ore si è verificato il perfetto contrario. Insegni lei ai nostri figli come definire certi comportamenti delle più alte cariche amministrative. Dica lei ai nostri figli di aver fiducia di voi politici!!! Le consiglio la prossima volta di azionare prima il cervello e poi la bocca in questo caso la penna. Tanto dovevo
Visto com’è andata a finire, c’è da dire che ERA la solita PINOCCHIATA!
Vergogna!
Comunque, visto che qui c’è di mezzo il bene di parecchi ragazzi Civitanovesi, mi auguro che la vicenda non finisca in una bolla di sapone e che la cosa vada avanti.
Mi auguro che questa vicenda non finisca nel dimenticatoio anche perchè qui non stiamo parlando di un marciapiede o di una pista ciclabile ma, di diverse decine di ragazzi che invece di bighellonare per le vie della città vorrebbero passare i loro pomeriggi e le ore libere nella piscina COMUNALE ( “de noiardri” ) ad allenarsi e a migliorarsi nello sport e nella vita.
La cosa ancor più paradossale è che le loro famiglie pagano ( e a quanto leggo avrebbero anche continuato a farlo ) per tutto questo!
Quindi riassumendo:
– Un bene pubblico dato in gestione ad un gruppetto di privati senza alcuna remora ne vergogna di quello che stanno e hanno già fatto in passato e con un mandato che gli permettere di fare quel che cavolo gli pare per altri 20 anni o più!
– Una classe politica che non riesce a garantier ai propi cittandini che uno spazio pubblico venga “condiviso” o utilizzato al di fuori delle sole logiche ecomoniche a cui la società di gestione lo ha ricondotto.
– Una serie di famiglie e genitorei molto arrabbiati…..
– Una serie di giovani costretti ad andarsene dalla nostra città per continuare a fare quello che gli piace con chi gli piace…
– Una città intera che con l proprie tasse e con le proprie bollette sovvenziona una struttura pubblica data in mano a privati che ne supportano gli oneri ma, che probabilmetne, ne dividono anche i guadagni e gli introiti.
maglio che mi fermo qui…. mi è già venuto il mal di stomaco!
Com’è caduta in basso la politica civitanovese. Il sindaco denuncia i cittadini e due suoi collaboratori litigano su di un sito internet con altri onesti cittadini. Cari politici civitanovesi non perdete tempo a scrivere su Cm o su Facebook, agite per rispondere con fatti alle proteste (Giustissime) di chi con le tasse paga il vostro stipendio. Siete pagati per risolvere i problemi della città, no per rispondere sul web a delle critiche. (Neanche fossero stati insultati personalmente alcuni personaggi) Il 2016 è lontano… Ma non troppo…
E’ il solito metodo tutto italiano per far si che a qualcuno venga consentito di lavare il denaro. Tutto alla faccia dei cittadini.
io so solo che una pista ciclabile così ingombrante che funziona 3 mesi all’anno non serve a niente ed è pericolosa perché ci sono tre attraversamenti molto ravvicinati. il vero menefreghismo dell’amministrazione nei confronti dei cittadini però sta nel non aver restituito i parcheggi in meno.
quando si realizzano delle opere a scapito dei parcheggi si aumenta il traffico e con esso i tempi di stazionamento delle auto ed anche l’inquinamento.