Differenziata, Leonardi:
“Ridurre la Tari si può”

LA PROPOSTA - La responsabile Enti Locali di Fdl-An comunica i suggerimenti emersi dall'incontro con i consiglieri e i dirigenti del territorio al fine di ridurre i costi di gestione della differenziata su scala provinciale e incentivare i cittadini a comportamenti virtuosi

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Elena Leonardi, assessore al turismo del Comune di Porto Recanati

Elena Leonardi, responsabile Enti Locali FdI-An

Pagare meno la Tari, si può. E’ quanto è scaturito, unitamente a proposte per la soluzione del problema, da un incontro promosso da Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale organizzato dalla consigliere Gfp di Porto Recanati e responsabile Enti Locali del partito Elena Leonardi, dal suo collaboratore Stefoni , dai consiglieri comunali di Tolentino Francesco Colosi e Franco Feliziani, da alcuni dirigenti dei comuni di Cingoli, San Severino Marche ed Urbisaglia .

«La proposta è di utilizzare nella provincia di Macerata una ricetta applicata in molti paesi del nord Europa :  1)L’installazione presso i supermercati di macchine raccoglitrici di bottiglie di vetro, plastica e lattine di alluminio con emissione di tagliando con corrispettivo in denaro per fare la spesa; promuovere al tempo stesso l’installazione delle “case dell’acqua”, già presenti in molti comuni, per l’erogazione a km zero di acqua potabile pubblica di qualità, naturale o frizzante, refrigerata o a temperatura ambiente.  2) A Tolentino e i paesi limitrofi stipulare una convenzione con la locale Cartiera (ovviamente si può dar luogo alla stessa convenzione in quei comuni dove vi siano cartiere o imprese raccoglitrici di carta e cartone) con emissione di tagliando con importo da defalcare, ad esempio, da bollette dell’acqua luce o gas . Altra proposta, far pagare ai distributori casa/casa di depliant commerciali una tassa in quanto non è giusto che i residenti debbano pagare per volumi di carta ad uso e consumo di attività commerciali. Questo comporterebbe :  a) Una drastica riduzione della raccolta porta a porta (esempio la plastica verrebbe ritirata invece di due volte la settimana una volta al mese, lo stesso dicasi per vetro e carta) . b) In questo modo si otterrebbe un forte taglio dei mezzi adibiti alla raccolta con conseguente calo di acquisti di carburante e quindi d’inquinamento e un ridimensionamento dei costi di gestione e di conseguenza della bolletta che la gente paga. Il cittadino verrebbe gratificato e incoraggiato nell’effettuare la raccolta differenziata ottenendone in cambio un tornaconto tangibile (si tenga presente ad esempio che si parla per le bottiglie di vetro in Germania di 15/25 centesimi l’una), quindi un risparmio solo per il vetro, ad esempio per sole 4 bottiglie a settimana, che va dai 25 ai 48 euro annui . Risultato una città più pulita , più soldi in tasca per tutti i cittadini , minor inquinamento».



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