“Sempre meno spiagge libere a discapito dei bagnanti”. La pensa così Innocenzo Di Donato, un nostro lettore che protesta per un ulteriore brandello di litorale che viene dato in concessione agli stabilimenti balneari. In particolare il tratto a cui si riferisce è quello fra lo chalet La Contessa e il fosso Castellaro. Dal 9 agosto infatti lo chalet, col permesso del Comune, ha aggiunto alcuni lettini in quel tratto di spiaggia. Tutto regolare e lo conferma l’assegnazione temporanea dell’area fino al 31 agosto, ma Di Donato esprime sconcerto per questo tipo di scelte. “Non esistono praticamente quasi più spiagge libere, complimenti alla giunta che fa scelte di questo tipo mentre continuiamo a pagare tasse per ogni cosa”. Nella delibera è specificato che la concessione di 210 mq viene autorizzata per rispondere all’erosione della costa subita dallo chalet “stante la diminuzione complessiva della propria area in concessione di circa 2.290 metri quadrati a seguito delle numerose mareggiate invernali”. Non è la prima volta che gli stabilimenti balneari chiedono di allargare la superficie a disposizione: lo scorso anno un gruppo di residenti addirittura protestò per la richiesta di uno chalet del lungomare nord di ampliare i propri spazi (leggi l’articolo).
(l.b.)
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E’ consuetudine nelle località di mare (sicuramente non in questo caso) che componenti dell’amministrazione abbiano a disposizione dotazioni per la stagione estiva
La finestra sul cortile.
Faccio il balneare da molti anni quindi sono un adetto ai lavori ma questa “consuetudine” come la chiama lei, non la conosco proprio. Io vorrei dire una cosa ma come si fa a dire delle cose infamanti cosi poeticamente come ha fatto lei?
Non si sente in imbarazzo a parlare cosi? Nella vita reale con i suoi conoscenti si comporta cosi oppure se lo permette qui su CM solo perche parla sotto nickname.
Se ė cosi arguto a conoscere queste consuetudini perche non fa i nomi?
io con il mio ascigamano mi metto dove cavolo mi pare…cacciatemi!!!
Privatizzano pure le fogne… non c’è più niente da fare!?!
La risposta dell’addetto ai lavori e la logica risposta di chi è il beneficiario della concessione ,la questione grave è a monte non esistono scuse per togliere al popolo per dare ai privati, oltretutto si toglie bellezza , visuale ,libertà,in nome di non sò quale interesse.
Non facciamo i finti tonti.È mai successo che l’ufficio demanio del Comune abbia mai misurato le aree in concessione ai bagnini?È scandaloso che il Sindaco o chi per lui abbia autorizzato l’occupazione di un tratto di spiaggia libera.
Bella foto!! ma che tte sà li milanesi.
Non sono del mestiere e spero che qualcuno esperto in materia possa magari fugare ogni dubbio, magari il giornalista potrebbe fare un approfondimento. Comunque, non dovrebbero esserci aree “libere” di numero e di dimensioni determinate, in proporzione alle zone date in concessione ai privati? se sì, allora o la spiaggia libera in questione era sovradimensionata o si è fatto un “torto” ai cittadini, una mancanza del rispetto dell’eventuale regola. Se poi il motivo “dell’allargamento” temporaneo è dovuto all’erosione della spiaggia, allora il Comune o chi di dovere, sistemi tale problema e non corra “ai rimedi della nonna”, che poi gravano sui cittadini. Sarebbe come dire a Venezia di prendersi un pezzo del comune di jesolo, a causa dell’acqua che copre la terraferma. Mah!
Lino lei dovrebbe leggere meglio la mia risposta da addetto ai lavori. Non sono entrato el merito della questione spiagge libere o pubbliche. Ho solo chiesto all’utente “la finestra sul cortile” il perche dovesse fare quelle sue allusioni a proposito di strane consuetudini che coinvolgono una intera categoria di lavoratori. Pero anche lei nella grande fretta di sparlare dei balneari non si è accorto neanche di cosa avevo parlato.
Per quanto mi riguarda è un problema insignificante. Sono stato sempre convinto che il potere è di chi compra e non di chi vende. Quando ritengo che una cosa sia troppo costosa, a mio avviso, non la compero, o se la ritengo ingiusta non la faccio. Quando hanno messo il divieto di fumare nei bar e ristoranti, ho smesso di andarci. Se gli utenti si astenessero dall’entrare nei bar ristoranti, stabilimenti balneari e non comprassero tutto a prescindere dal costo i prezzi si abbasserebbero, come ampiamente dimostrato dall’attuale situazione di cosiddetta crisi, in cui prezzi dei prodotti alimentari calano a vista d’occhio. Non andate al mare e vedrete che la stagione successiva i prezzi torneranno ad essere accessibili, non andate al ristorante e vedrete che si doteranno di sale per fumatori e non fumatori come era in passato. Anche per i carburanti se i consumi calano, calano anche i prezzi, dal momento che è meglio guadagnare poco, piuttosto che niente. Il potere è dei consumatori, Facciamo tutti un belli sciopero dei consumi, che oltre a farci ottenere prezzi più bassi, al contrario degli scioperi classici dove si perdono giornate di stipendio, ci fa anche guadagnare perchè non spendiamo. E per quanto riguarda l’estate, questa può essere piacevole anche senza andarsi a stipare come sardine , in ombrelloni con lettini troppo vicini, costantemente infastiditi da musica, bambini che piangono e tirano sabbia, gente che gioca con i racchettoni o palloni che ogni tanto ti cadono addosso, oltretutto pagando troppo. Io l’estate la passo a Mcerata che ritengo sia bella, pulita e tranquilla. Tra l’altro mi restano un sacco di soldi da spendere per comperare cose che mi piacciono. Buone ferie a tutti.
Siamo figli delle stelle e pronipoti di sua maestà il denaro. ( Franco Battiato )
E comunque, se la spiaggia libera è quella della foto ci vuole del coraggio per pagare un lettino per prendere il sole ad un metro dai miasmi del fosso della castellara sottovento al molo nord. Bo ???
E tanto per capirci, alla fine, paganti o non paganti chi ci rimette siamo sempre noi !!!
W la libertà !! W la spiaggia libera !! ( ….entramebe stanno per scomparire )
In quel tratto di fogna..ehm spiaggia… creata quest’anno con le ruspe non vi è mai stato nessun bagnante… non parliamo di spiaggia libera ma di un ammasso di pietrisco messo li per contenere l’erosione.
Concordo con la necessitá che le spiagge libere restino tali ma non è questo il caso.
Proverei in realtà più indignazione per le condizioni dell’ex chalet brigantino ormai rudere incendiato da anni e della sua spiaggia piena di sporcizia e feci umane.