(In alto la galleria con il foto-servizio di Lucrezia Benfatto)
di Claudio Ricci
«E’ ufficiale. Sono partiti i lavori per il cantiere del pronto soccorso di Macerata. La consegna alla ditta aggiudicatrice è avvenuta ieri con la chiusura della gara d’appalto. Conosciamo i tempi, a questo punto brevi per vedere finiti i lavori.». A fare l’annuncio è Pierluigi Gilgliucci, direttore dell’Area Vasta 3, in occasione di un altro evento per la sanità maceratese: l’inaugurazione della nuova Pet, la macchina per diagnostica medica, da oggi funzionante nel reparto operativo di Medicina Nucleare dell’ospedale civile di Macerata. «
L’inaugurazione di oggi rappresenta la spinta verso l’innovazione della della sanità marchigiana . Si respira un clima nuovo – commenta il presidente della regione Gianmario Spacca – Nel 2004 la nostra sanità era la più indebitata d’Italia. Una situazione che ereditavamo da un’anarchia giuridica, per cui ogni struttura territoriale operava in completa autonomia. La creazione dell’Asur è stata la prima riforma organizzativa, per dare omogeneità al sistema, che ci ha permesso nel corso degli anni di vederci riconosciuto dal governo un ruolo e fondi costantemente in crescita. Dire oggi che ci sono dei tagli è sbagliato. Semplicemente di anno in anno ci sono state date risorse in misura minore rispetto a quello che avevamo pattuito con il ministero. Questo ha portato ad una riallocazione delle risorse che è stata resa possibile soprattutto grazie alla disponibilità del personale medico, paramedico e degli operatori sanitari. Quest’anno è stato un anno di svolta. Il Fondo Sanitario Nazionale infatti ci ha riconosciuto, una premialità di 32 milioni di euro grazie alla virtuosità della nostra gestione. Un pacchetto che ci siamo guadagnati, risultando tra le regioni che potevano aspirarare ad essere “Standard” su scala nazionale per la definizione dei costi. Ruolo questo a cui abbiamo voluto rinunciare in ragione di una maggiore premio che ci venisse riconosciuto».
L’assessore Sara Giannini e il governatore Spacca al taglio del nastro
E’ un’arringa che fa leva sul senso di identità della comunità marchigiana, quella del governatore, che segue ai saluti del vice sindaco Federica Curzi, del presidente della Provincia Antonio Pettinari, il quale parla di una storia che parte da lontano: «Quando nel 2001 la prima Pet fu voluta con ostinazione dall’amministrazione provinciale dell’epoca, appoggiata da alcuni comuni del territorio, testimoniando, che la storia è fatta di coraggio e intuizione». Un percorso che ricorda lo stesso direttore dell’Asur Gianni Genga: «E’ un momento positivo per la sanità regionale, che stacoinvolgendo anche le strutture di San Benedetto dove ieri è stata inaugurata la nuova Day Surgery e che domani riguarderà l’ospedale di Jesi, con ulteriori potenziamenti».
La memoria dei fatti che hanno portato al “nuovo clima della sanità regionale”, come lo ha definito lo stesso Spacca, è affidata a chi il percorso lo ha vissuto e costruito da vicino, il dirigente del Servizio Salute regionale, Piero Ciccarelli: « La sperimentazione pubblico-privato che nel 2001 ha portato per la prima volta la Pet qui a Macerata è il dato importante da rilevare. Grazie a quella strada oggi possiamo utilizzare una tecnologia nuova completamente all’avanguardia e assolutamente pubblica. Tuttavia il lavoro di sperimentazione fatto dal settore privato negli anni sulla tecnolgia Pet, non dovrebbe essere lasciato a se stesso ma coltivato anche grazie all’aiuto di investimenti pubblici». A Gigliucci il compito poi di fonire qualche dato su una tecnolgia che rende il polo ospedaliero all’avanguardia in tutto il centro Italia: «La macchina, del valore di 1.760.000 euro, è in grado di operare 2.500 esami all’anno, con un’incidenza radioattiva sui pazienti praticamente dimezzata nei tempi. Una teconologia che ci rende appetibili anche fuori regione, da cui ci aspettiamo un flusso del 20% di pazienti.
Dopo la conferenza, la carovana di autorità e personale medico e sanitario, guidata da Spacca e dal Prof. Ernesto Brianzoni, primario di Oncologia del presidio maceratese si è diretta, attraversando tutto l’ospedale, al reparto operativo di Medicina Nucleare dove la nuova macchina è già operativa. Taglio del nastro affidato all’assessore regionale Sara Giannini, e formalità di rito alla presenza anche del segretario regionale del Pd Francesco Comi e del capogruppo in consiglio regionale del Ncd Francesco Massi
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Molto soddisfatto della consegna della nuova macchina, ora speriamo che venga utilizzata in modo tale da non avere liste di attesa come per la Tac o Risonanza magnetica ovvero superiore a otto mesi.
Ma guardate dentro ai reparti che non funziona niente ed è un calvario per chi è ricoverato. ..!!! Branco di buffoni .
Vorrei significare a lor signori e signore (politicanti), che per un traguardo raggiunto, troppi se ne sono persi. Vorrei anche dire, che per raggiungere un traguardo, troppo tempo a volte passa. Se invece di elargire consulenze esterne, premi “produzione” ecc.ecc. la Regione destinasse le risorse alle vere priorità, quali appunto la salute dei Cittadini, sarebbe cosa gradita. Se lor signori e signore (politicanti), volessero togliere il vestito buono ed il sorriso che sfoggiano in chiave elettorale, quando avvengono le manifestazioni, ma volessero sensibilizzarsi alla sofferenza di chi deve attendere mesi per curarsi, o pagare per le visite private,al fine di accelerare i tempi, sarebbero più decorosi. Certo, quando vi fa male un callo, a voi basta una telefonata e …
Mi congratulo, ma bisognerebbe anche guardare l’efficienza dei reparti, che vanno a rotoli, il PS con code chilometriche. Speriamo che non si formino le attese come per la TAC o Risonanza Magnetica…… 8-10 mesi.
Iniziano i lavori al pronto soccorso benissimo almeno staremo più comodi e meno stretti durante le otto o nove ore di attesa. Poi spiegateci perchè a Tolentino la Tac si esegue solo a pagamento e se prenoti a Macerata ti deviano in struttura privata? Inutili queste farse, non riuscirete mai a riconquistare un minimo di dignità e come sempre rimanete li con i vostri rapinati stipendi.
E le liste di attesa ???
Tanto per cambiare è siemens, noi ormai sappiamo solo comperare e con logorroico sfoggio di sorrisi e frasi di circostanza.
Massi ?
Già…..tutto nuovo ….ma per fare una TAC a pagamento…..ripeto a pagamento 270 EURO…..dobbiamo aspettare il 27 LUGLIO….non è giusto
Va tutto bene; ma se dei risparmi potessero essere utilizzati per esentare pensionati o famiglie o tante persone in difficoltà dal pagamento degli esami e di alcuni accertamenti avremmo acquisito una maggiore equità sociale . Si è parlato tante voltedel cosiddetto quoziente familiare ma se mi fossi potuto occupare di sanità una sorta di quoziente familiare l’avrei costituito o inventato certamente perchè è indegno quanto sta capitando e che si conosce da tempo .
E’ anche un risultato positivo di tutto il consiglio comunale di Macerata e la tanta pazienza dei maceratesi con il suo bacino di utenza i quali hanno atteso per anni questa prestigiosa Pet e l’ampliamento del pronto soccorso. Nel consiglio comunale aperto sulla sanità,
i consiglieri comunali, vollero ascoltare con attenzione le istanze del personale sanitario, trasmettendo poi visto il prolungarsi delle date stabilite,continui richiami alla Regione affinchè sia prestata più attenzione al nostro Ospedale. La nostra attenzione non termina qui, l’inaugurazione ha escluso i soldati che hanno fatto l’arma bianca, i generali sopra la collina guardano soddisfatti quello che in fin dei conti è solo un sacrosanto diritto dovuto all’Ospedale di Macerata e al suo personale. Ivano Tacconi conigliere comunale Macerata.
Sig. Tacconi, l’articolo a mio modesto parere, è finalizzato ad informare i cittadini e lo spazio concesso per i commenti, utile per : oggettivamente apprezzare il potenziamento della struttura e per commentare la situazione della gestione sanitaria in generale. Il suo mettere davanti ed elogiare i risultati della politica locale, è decisamente improprio, visto che siete pagati per far funzionare bene le cose, non avete fatto che il vostro dovere e pure in ritardo! Ritengo il suo commento altresì indecoroso, irrispettoso verso chi, come da lei detto, “ha pazientato” ed aggiungo – anche sofferto- per i disservizi del sistema sanitario. Con il suo intervento, lei ha “calzato a pennello” il mio commento precedente, per un traguardo raggiunto con lentezza e tanti persi nel tempo, lei ha sfoggiato il sorriso e la gicchetta della domenica. L’arte del silenzio no?
Giannini??????