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(In alto la galleria con il fotoservizio di Guido Picchio)
“Intervento effettuato con tutte le accortezze, i vigili del fuoco lavorano per 1.300 euro al mese, siamo abbandonati dalla politica che si ricorda di noi solo in questi tristi momenti”. E’ l’intervento congiunto di tutte le sigle sindacali dei vigili del fuoco dopo l’incidente alla falegnameria di località Squartabue di Recanati (leggi l’articolo) dove questa mattina 5 pompieri sono rimasti feriti e uno, Roberto Toregiani, 44 anni di Montelupone, è gravissimo, ricoverato all’ospedale di Torrette.
Cgil, Cisl, Uil, Conapo, Usb e Confsal sono intervenuti con una nota. “Siamo dispiaciuti che nonostante i nostri colleghi avessero indossato tutti i Dpi messi a disposizione dalla nostra amministrazione, tutta la squadra sia finita in ospedale e purtroppo un nostro collega sia molto grave. Abbiamo constatato che probabilmente l’intervento non poteva essere fatto diversamente, doveva essere eseguito in quel modo e con le accortezze adottate nello specifico. Questo grave incidente ricorda a noi tutti ed all’opinione pubblica che i rischi per un vigile del fuoco sono alti”.
I sindacati poi sottolineano come “i componenti delle squadre dei vigili del fuoco, come quella che lavorava per spegnere l’incendio di questa mattina, lavorano per 1.300 euro al mese e purtroppo siamo anche abbandonati dalla politica che si ricorda di noi solo in questi tristi momenti. Noi urliamo la nostra situazione di grave carenza di organico, legata soprattutto al blocco del turnover ed all’aumento dell’età media dei vigili del fuoco che si sta alzando pericolosamente”. Uomini che ogni giorno hanno a che fare con situazioni rischiose, uomini che sono una “risorsa che va tutelata e si deve investire su di loro, sulla loro preparazione e sulla loro professionalità. Veniamo ricordati dalla politica solo in queste tristi circostanze: no grazie. Non vogliamo essere tenuti in considerazione solo in casi di incidenti, ma vogliamo e dobbiamo essere rispettati per quello che siamo e per il valore del nostro lavoro, che offriamo alla popolazione”. Poi un messaggio ai colleghi rimasti feriti questa mattina: “Auguri ragazzi di pronta guarigione vi aspettiamo in caserma”.
(Gian. Gin.)
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Conosco tre dei vigili coinvolti, a loro e alle loro famiglie un sincero abbraccio e a Roberto un grande in bocca al lupo. Speriamo per il meglio.
io ho il pieno rispetto per le forze dell’ordine …ma ammiro i nostri vigili del fuoco, ora non mi permetto a sindacare sulle ore di lavoro e sul loro compenso , ma se veramente rischiano la vita per 1300 euro al mese allora posso dire che questo è uno scandalo
Anche io la rischio la vita per 1.300 euro al mese….eppure della nostra categoria nessuno ne parla o si interessa….
maledettaaaaaaaaa politica
caro Michele,ma per quale motivo devi fare polemica anche in una situazione così delicata??
Lungi da me fare polemica in questo caso spiacevole e con tutta l’ammirazione che nutro per il corpo dei Vigili del Fuoco ma è purtroppo vero che il pericolo è insediato in molti altri lavori ai quali nessuno lo assocerebbe.Io non mi sarei mai aspettato una mattina di trovare un amico-collega morto sul lavoro(anche lui lavorava per uno stipendio)ma non mi sarei mai aspettato che un Ministro della Repubblica poco dopo dicesse che la 626(legge sulla sicurezza del lavoro)fosse un “lacciuolo”per le imprese contribuendo all’abbassamento dei controlli. Lavorare per pochi soldi è indecente,farlo rischiando di morire è disumano.Tanti auguri di pronta guarigione ai vigili coinvolti.
Anche io rischio al lavoro tutti i giorni per 4 euro l’ora, è vero però che non metto in pericolo la mia vita per salvare quella degli altri, ma perchè sennò non vivo, in questo triste mondo dove conta solo il vil danaro.
Daje TORREGIA’, auguri di pronta guarigione a tutti i ragazzi coinvolti, vi sono vicino!
Io credo che si debba fare una riflessione sui rischi in genere.
Quando gli stessi rischi sono condivisi da lavoratori diversi, di aziende sia private che pubbliche, io credo che quei lavoratori debbano essere tutelati e considerati, alla stessa maniera.
Poi ovviamente andrebbe valutato il discorso di utilità sociale, cioè se il rischio che si corre è per la popolazione, per la società, oppure se è per fini privati.
Forza Roberto, ti aspettiamo.
Ciao
Fred mello…non è polemica…e’ realtà…..auguri di guarigione vigili del fuoco!!!!
la verità è che siamo un paese alla frutta… ogni giorno leggo ch’è colpa della politica e la maggior parte vota politici, ogni giorno sento dire che sono tutti ladri e la maggiorparte votano i ladri ecc ecc…
Speriamo che riesca a ricordare un giorno i cui si abbia coraggio di cambiare e intendo tutti, dai politici alle persone, ma essendo realista non penso che questo accada mai in questo paese.