di Laura Boccanera
Fuoco incrociato fa commercianti e amministrazione. Il terreno dello scontro a distanza è la conferenza di presentazione della festa per la bandiera blu che si terrà sabato a partire dal pomeriggio. Nel cartellone infatti è prevista la partecipazione dei commercianti del centro che avrebbero tenuto i negozi aperti fin dopo l’orario canonico di chiusura e lanciato un contest per la miglior vetrina, sul colore del blu con gadget e regali per la clientela (leggi l’articolo). Questo almeno fino a quando l’amministrazione non ha deciso di prolungare il pagamento della sosta in piazza fino alla mezzanotte per le giornate di venerdì e sabato. Ne è nata una polemica (leggi l’articolo) con i commercianti pronti a boicottare le manifestazioni compresa quella per la bandiera blu. Nel corso della conferenza stampa infatti l’assessore al turismo Silenzi ha ribadito che nessuna marcia indietro è prevista sul provvedimento che comunque ancora non è entrato in vigore: “si tratta di una questione di decoro pubblico – ha detto – anzi mi meraviglio come i commercianti stessi non abbiano mai avuto nulla da ridire sul fatto che la sera dopo cena la Piazza diventi un parcheggio selvaggio con le auto che posteggiano nell’area pedonale nonostante ci siano le transenne.
nella foto da sinistra Maurizio Marinelli, Franco Garbuglia, Edoardo Giordano, Claudio Pini, Antonio Malaccari
Il commercio e il turismo sono cambiati: non si va più in centro solo per i negozi, serve una politica dell’accoglienza e una piazza decorosa è necessaria, come è necessaria una sinergia per creare proposte e offerte di programmazione per il turista. L’estate civitanovese è invidiata in tutta la Regione per la quantità di eventi”. Più cauto Claudio Pini che come Abat partecipa all’organizzazione della festa della bandiera blu ma che come rappresentante dei commercianti si trova nella duplice veste di farsi portavoce sia dei balneari sia delle richieste dei negozianti: “il problema è che a Civitanova mancano parcheggi – ha spiegato – questo provvedimento andava discusso coi commercianti e invece molti lo hanno appreso dai quotidiani”. Ribadisce la serrata e il boicottaggio della manifestazione Antonio Malaccari: “se il Comune non fa un passo indietro non parteciperemo – dice – al momento i commercianti sono in stand by, vorremmo collaborare con l’amministrazione ma chiediamo più disponibilità ad ascoltare le nostre posizioni. Ma se la soluzione dell’amministrazione su questo punto è ferma e irremovibile niente vetrine e negozi aperti”. In realtà pare che “lo sciopero” sarà un pò a macchia di leopardo, con gelaterie, bar e locali notturni che non sembrano intenzionati ad una serrata e a perdere l’incasso di un sabato per una questione di principio.
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che belli gli spettacolini di civitanova con silenzi che sale sul palco e fa la sua bella comparsata. Chissà chi sono gli ammiratori dei suoi show.
relativamente al decoro pubblico, questo può essere mantenuto con qualche vigile che giri nelle ore serali e notturne sia per il traffico che per la sicurezza di chi passeggia.
forse i risparmi sul vigili di notte servono per finanziare i silenzi’s show?
Ma siete fissati con questi parcheggi a pagamento… Che pippa!
Il decoro pubblico si ottiene, oltre che da un forte senso civico, anche nel mandare a sanzionare i vigili. La storia del pagamento per evitare la sosta selvaggia e’ solo una scusa per non ammettere che si vuol far cassetto e basta! Anche in altre zone, come corso umberto o lungomare nord, di sera ci sono molte auto fuori posto, quindi per evitare ciò farete pagare anche qui? Siete gli specialisti delle tasse!
Il decoro pubblico o sociale o civile si ottiene quando chi amministra usa il cervello e non l’arroganza, la supponenza e un personalissimo credo di superiorità ben lungi dall’esserci. Poi per parlare di decoro bisogna dare anche l’esempio per non cadere per l’ennesima volta nel ridicolo e in una vera e propria farsa dove gli spettatori increduli e stupiti si chiedono se sono stupidi loro che non capiscono certe inutili diatribe o quelli che le creano, così, tanto per dire o fare qualcosa di inutile e continuare sulla stessa linea che hanno adottato e che non prevede nessuna curva in direzione di quelli che possono essere i desideri dei cittadini.
meglio tacere e lasciare qualche dubbio che parlare e dimostrare quello che si è…..