Torna a dar segni di vita l’associazione “Tutti per Macerata”. Ne aveva annunciato la nascita il presidente Fernando Pallocchini lo scorso febbraio (leggi l’articolo) presentandola come iniziativa volta a stimolare la partecipazione della cittadinanza alla vita politica. In questi mesi poi l’associazione è pressochè scomparsa dal dibattito pubblico per riapparire oggi in veste rinnovata. La presidenza, infatti, è passata a Marina Santucci, funzionario della provincia di Macerata, molto attiva nel confronto e nel dibattito su questioni relative al capoluogo.
Come prima azione da presidente, Marina Santucci, raccogliendo le segnalazioni dei residenti, ha verificato lo stato del parco di Fontescodella.
“Il principio di incendio del 9 giugno (leggi l’articolo) – scrive in un comunicato – riapre la questione del degrado del parco di Fontescodella. Da una breve visita abbiamo potuto documentare come il parco sia abbandonato a se stesso. Qualche esempio: l’erba alta, la staccionata in più punti pericolante, le scale sconnesse, la pavimentazione in legno divelta, i sottopassi sporchi e con fili elettrici liberi. In più, riferiscono i residenti, via vai incontrollato di auto anche e soprattutto di notte, in un parco pedonale (dove l’accesso è consentito ai soli pedoni, come dicono i cartelli in loco, purtroppo imbrattati anche quelli), dove dovrebbero giocare i bambini, entrano invece di notte e di giorno auto da un accesso da via Mugnoz. Non c’è traccia di manutenzione e controllo apparente.
Tuttavia risulta dal sito del comune di Macerata che i parchi maceratesi sono gestiti e curati dalla cooperativa sociale Maridiana (società partecipata dal Comune all’87%, con utili annui che si aggirano attorno ai 70.000 euro). In particolare il Comune versa annualmente 63.000 euro più Iva a Meridiana per “manutenzione degli spazi verdi”, più altri 42.106,74 euro più Iva per la “gestione del parco cittadino di Fontescodella”. Ci viene da chiedere, dando un’occhiata alle foto, come la Meridiana abbia, nel corso dell’anno 2013 e dell’attuale, utilizzato i fondi che percepisce dal Comune per la gestione del verde ed in particolare del Fontescodella. Quanto è stato utilizzato per la manutenzione del parco? Per quali lavori? Con quali tempistiche? Chi gestisce il bar? Riceve sovvenzioni pubbliche?
Il parco, a nostro avviso, ha splendide potenzialità ma forti criticità circa il grado di sicurezza e manutenzione percepito da chi ne fruisce; per questo proponiamo, con i fondi a disposizione, una maggiore e costante cura, nonchè di impedire l’accesso ai veicoli a motore (magari con una sbarra all’inizio della strada di terra) che invece entrano ed escono indisturbati , inerpicandosi anche sui sentieri più a monte dove sta il parco giochi per i bambini”.
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E come cantava Enrico Ruggeri: Misterooo!!
vorrei dire alla signora santucci che non e’ solo il parco di fontescodella nel degrado,si faccia un giro x macerata e si accorgera che i lavori vengono fatti quando si ricordano.
Non si pretende che un assessore alle piccole cose faccia di sua iniziativa qualche vago controllo, ma i Vigili Urbani pensano a fare rapporti solamente sulle autovetture? Una volta bastavano pochi giardinieri comunali per tenere una citta’ pulita e a misura d’uomo, ora invece tra Consmari, Sintegra, Meridiana, ecc.,sono aumentate le tasse e diminuiti i servizi , anche quelli piu’ essenziali ( derattizzazioni, pulizia dei cassonetti, sfalcio dell’erba, ecc.).
Ennesima situazione, dove da Cittadino posso provare come minimo disprezzo, verso i politici e gli altri soggetti di competenza (funzionari, dirigenti,gestori ecc. ecc.), che dovevano regolarmente effettuare i lavori , che dovevano vigilare sulla corretta esecuzione degli stessi, che dovevano gestire meglio i soldi ed i beni pubblici. Vergognatevi tutti.
situazione al limite del paranormale…onestamente nonostante abiti vicino al parco di Fontescodella me ne tengo prudentemente alla larga con i miei figli,anche perche’ e’ un susseguirsi di bottiglie lattine ed altri rifuiti speciali…..e non parliamo dei giardini Diaz…
Il verde a Macerata è considerato un impiccio, un qualcosa che fa perdere solo tempo e denaro (poco, vista l’esigua entità di denaro che gli è destinato..).
Una città di cultura, come Macerata stessa ama definirsi, non può ignorare continuamente e sempre più il fatto che il verde è un segnale di civiltà, accoglienza, ospitalità e decoro.
Da decenni si riducono le risorse e le competenze al verde, per deviarle verso altre operazioni di dubbia qualità e trasparenza.
Gli appalti esterni mostrano di continuo i loro limiti di efficacia, durata, buona esecuzione.
Segnalo, infine, la pagina facebook che ho creato insieme ad altri appassionati e/o operatori del settore, allo scopo di migliorare il verde urbano maceratese:
https://www.facebook.com/MacerataCittaGiardino?ref=tn_tnmn
Tutti possono pubblicare liberamente foto e testi inerenti le problematiche del verde cittadino.
Si devono vergognare!!!
Buon giorno,
alla neo presidentessa chiederei di non soffermarsi sulle cartacce o sulle sterpaglie, problematiche importanti ma risolvibili, ma di sottoporre la sua attenzione e risorse su un altro aspetto.
All’incirca un anno fa il parco è stato disboscato, il comune ha tagliato alberi ad alto fusto che la forestale aveva mappato con delle targhette numerate, ci sono le foto a dimostrarlo. Per tale intervento è stato presentato un esposto in procura, e comunque dovrebbe esserci stata un’indagine da parte degli organi preposti in quanto la vicenda ha indignato molti cittadini e anche Cronache Maceratesi ha dato rilievo alla notizia.
Cosa ancora più grave, è poi stato il fatto che durante tale intervento è stato riempito un fosso di raccolta delle acqua piovane che era presente a nord del parco. Tale fosso serviva per raccogliere le acque piovane e per convogliarle all’interno della fognatura che poi attraversa anche la ferrovia a valle.
Con la chiusura di tale fosso, le acque non vengono più convogliate ma sono libere di scendere a valle senza nessun incanalamento. Durante i temporali, sempre più di frequente impetuosi, il parco si allaga e via via l’acqua scende a valle trascinando tutto quello che incontra.
La Società Ferrovie ha interessato il Comune ed ha fatto presente la problematica, ma ancora ad oggi nessun intervento di ripristino o a tutela del territorio in altro modo è intervenuto.
Quindi qualora intervengano piogge abbondanti, il parco si allagherebbe e l’acqua non convogliata provocherebbe allagamenti a valle, con i danni che vediamo sempre più di frequente.
Quindi, benissimo le stecconate, cartacce, macchine parcheggiate sull’erba, ma non distogliamo l’attenzione su un fatto che è potenzialmente pericoloso.
Confido nella neo presidentessa, che possa non limitarsi ad affrontare le questioni di ordinaria amministrazioni, ma provveda ad interessarsi a quelle dalle quali dipende la sicurezza di tutti i cittadini.