Il nuovissimo treno “Jazz” di Trenitalia. Più corse lungo la fascia costiera. A Macerata non si vedrà
di Claudio Romanucci
Nuove rotte e più opportunità di viaggio per il Maceratese con le Frecce Trenitalia. Aumentano i collegamenti per le destinazioni estive con tempi di viaggio ridotti e più posti offerti. Le principali novità dell’orario estivo 2014, al via da domenica prossima, vedono la metropolitana d’Italia aumentare la propria offerta, oltre a rafforzare i successi conseguiti nel corso del 2013.
Raddoppiano per l’estate i Frecciarossa sulla rotta adriatica Milano–Ancona. Il Frecciarossa 9593 partirà dalla città della Modonnina alle 7,50 per arrivare alle 10,49 nella città dorica, mentre il Frecciarossa 9594 ripartirà da Ancona alle 17,42 e giungerà a Milano alle 20,50.
I due nuovi Frecciarossa estivi vanno ad aggiungersi al FR 9592 Ancona (6,10) – Milano (9,20) e al FR 9591 in partenza da Milano alle 17,43 con arrivo ad Ancona alle 20,49. In totale quattro collegamenti al giorno tra Milano ed Ancona che rendono più facile e veloce raggiungere le località marittime di Rimini, Pesaro e Ancona da Milano, Reggio Emilia AV e Bologna. Bastano, infatti, 2 ore e 5 minuti tra Milano e Rimini, 2 ore e 25 minuti per arrivare a Pesaro e 2 ore e 59 minuti fino ad Ancona.
Dei 26 Frecciabianca che collegano Torino, Milano, Venezia e Roma alla costa Adriatica, ben 24 effettuano fermata ad Ancona e Pesaro. Nuovi collegamenti estivi consentono di raggiungere direttamente le località di villeggiatura: 2 tra Torino e Riccione, 2 tra Milano e Riccione e 2 tra Milano e Senigallia, venerdì, sabato e domenica (il Frecciabianca 9811 in partenza da Milano alle 11,35 e fermata a Senigallia alle 15,09 e il Frecciabianca 9826 in partenza da Senigallia alle 17,39 con arrivo a Milano alle 21,25). Confermate le 2 corse Frecciabianca Ravenna–Roma Termini, con fermate in territorio marchigiano a Pesaro, Falconara, Jesi e Fabriano.
IL TRASPORTO REGIONALE NELLE MARCHE
Dal 15 giugno cambia anche l’orario del trasporto regionale nelle Marche. L’offerta è programmata e finanziata del committente pubblico, la Regione, ed è regolata da un apposito contratto di servizio con il fornitore Trenitalia.
La principale novità riguarda l’entrata in esercizio, da domenica, di tutti gli 8 nuovi treni “Jazz” assegnati complessivamente all’Umbria ed alle Marche. I nuovi convogli, che nei primi due mesi di esercizio hanno riscontrato grande favore da parte della clientela pendolare, effettueranno servizio sulle linee delle due regioni. Il nuovo orario introduce anche 8 nuovi treni festivi tra Ascoli– San Benedetto del Tronto-Ancona, una linea che dopo l’elettrificazione della Ascoli–Porto d’Ascoli ha registrato un incremento della clientela superiore al 30%.
Tra ottobre e novembre è prevista l’entrata in esercizio dei primi degli 8 nuovi complessi diesel (entro giugno 2015 tutti in circolazione) destinati alla Macerata–Civitanova–Fabriano. La notizia se da una parte fa contenti i pendolari della tratta (che potranno trovare posto su vetture più confortevoli) dall’altra rimarca il fatto come l’elettrificazione della tratta che si sviluppa verso l’entroterra resta ancora pura teoria.
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Questo perchè grazie alla sinistra non contiamo nulla come comunità
La provincia di Macerata sembra rimasta ferma agli anni sessanta!La Villa Potenza- Porto Recanati e’ come il raccordo di Roma sai quando entri ma non sai quando esci e se esci vivo, poi la San Severino Marche – Tolentino sembra una carrareccia del 1900 quando si andava ancora con i buoi tempi medi di percorrenza per 9 km circa 25 minuti, San Severino Marche-Castelraimondo in un tratto e’ larga come due apette e i tir si sfiorano, poi se ti viene in mente di andare in Umbria devi fare gli stessi tornanti del Passo dello Stelvio e se “voi anna a Roma a Capitale te conviene passa pe l’Aquila! Ora i treni Diesel speriamo arrivino per ora 2015 ma chissà , cosa certa che ora i nostri treni lasciano ancora la fuliggine come 50 anni fa’, mamma c’ha quasi 70anni e con la stessa littoria ci andava a scuola!Facciamo pena ma sopratutto fanno pena tutti gli amministratori passati e presenti….che non hanno mai una soluzione , ma hanno sempre la giustificazione pronta! Siete dei Somari…..
La provincia di Macerata va da Porto Recanati a Civitanova Marche! 25km abbiamo fatto un’affare!
l’elettrico veloce leggero non proprio treno non proprio tram un mezzo di trasporto tra una metrò e un tram gestito da comunità avanzate non collusi mafiosi che siamo che chiediamo di più,votiamo e deleghiamo il nostro futuro.
Le uniche due tratte di RFI non ancora elettrificate della regione Marche sono la Civitanova – Macerata – Albacina e la Fabriano – Sassoferrato – Pergola (quest’ultima seriamente a rischio soppressione).
Gli 8 nuovi complessi diesel previsti quindi dovrebbero entrare in servizio su queste percorrenze.
Dai rumors questi complessi in arrivo sembrerebbero riguardare non più i cosiddetti “Minuetto” della Alstom di cui si era sentito parlare tanto tempo fa, ma gli Atribo ATR 220 costruiti in Polonia dalla Pesa e capaci di oltre 150 posti a sedere (322 in piedi).
Qui in breve video con la livrea delle Ferrovie Emilia Romagna:
http://www.youtube.com/watch?v=oi0m99Z0LhM
https://www.facebook.com/pages/Comitato-Urbanistica-Partecipata-e-Mobilit%C3%A0-Sostenibile/206840779373875?fref=ts
http://www.scribd.com/collections/2919600/Treno-Urbano
http://www.scribd.com/doc/51080373/Linee-Ferroviarie-Interne-Marchigiane
http://www.scribd.com/doc/51080380/Mappa-ferrovie-dismesse
http://www.scribd.com/doc/51080371/Ferrovie-Dismesse-Nelle-Marche
Partiamo da due cose, una fattibile ed un’altra auspicabile. La prima riguarda l’arrivo di nuovi treni diesel, gli ATR 200 delle ditta polacca Pesa, già in uso da diversi anni in tutta Italia su linee non elettrificate. 150 posti seduti, posto per bici 120/140 Km. orari. Sicuramenti più confortevoli e accattivanti delle attuali Litturine, ma, c’e’ un ma. Se si continua ad insistere con l’attuale percorso, il traffico passeggeri sarà sempre lo stesso cioè quello composto dal 70% da studenti. Se devo andare a Roma ( direzione Fabriano ), non posso metterci tra un ora e un quarto ed un ora e mezza, per poi aspettare la coincidenza e metterci dalle due alle tre ore per arrivare a destinazione. Faccio prima ad andare al bus terminal e prendere il pullman. Stesso discorso se devo andare in Ancona. Allora, perché non velocizzare la tratta eliminando stazioni vicine tra loro o con traffico passeggeri inesistente. Civitanova, Macerata, Tolentino San Severino, Matelica e Fabriano dovrebbero essere le fermate. Se parto da Civitanova devo arrivare a Fabriano al massimo in 1 ora. Per l’altro versante basta far proseguire il treno fino ad Ancona con fermata intermedia a Porto Recanati. Anche se la linea è elettrificata in questo tratto, il treno diesel ci può andare tranquillamente e per poco più di 30 Km. non credo che muoia nessuno. La cosa auspicabile invece, che è più un’utopia, riguarda l’elettrificazione della linea. Ad Ascoli, la provincia in insieme al comune presentò qualche anno fa un progetto per aree sottoutilizzate o svantaggiate per accedere ai fondi europei. Ottenne il finanziamento ed elettrificò la linea ( 11 milioni di euro ). Ora da Ascoli si parte e si arriva direttamente ad Ancona con i nuovi treni Jazz ( quelli in foto nella copertina ) Ora chiedo al nostro presidente della provincia ed al nostro sindaco, che cosa abbiamo noi meno di Ascoli nel presentare un progetto simile,tranne il fatto, che forse li, si da più importanza allo sviluppo del territorio che alle sagre agresti.
Concordo in pieno con quanto esplicitato da Jordan P.
Analisi perfetta della questione.
@Jordan P. non concordo del tutto con lei!
Innanzitutto i treni a nafta non sono così brutti, nel senso che costano meno e sono ottimi ugualmente, basta che ogni tot di anni vengano sostituiti. Non conosco questi Atribo 220, ma i Minuetto a nafta funzionano bene, buone accelerazioni, confortevoli, prese elettriche. Costruiscono adirittura anche treni ad alta velocità a nafta come i Talgo… insomma mi sta bene evitare questa spesa dell’elettricità, basta che il servizio e le motrici siano funzionali.
È vero: invece di fare capolinea a Civitanova Marche, potrebbero farla fino a Porto Recanati almeno tutta la provincia si troverebbe unita da questo treno!
Grazie a treni più nuovi a nafta, coi soldi risparmiati dall’elettrificazione, ma indirizzati per una risistemazione ottimale delle massicciate, per i sottopassaggi nelle stazioni, posso ulteriormente abbattere i tempi di percorrenza senza andare a togliere fermate di prestigio come Montecosaro, Morrovalle (assieme formano ormai un bacino di quasi 19.000 residenti!) o come Castelraimondo che rimane la fermata usata da quelli della montagna camerte e dalla città universitaria. Poi sul sistema stazioni ci sarebbe da fare un discorso più approfondito che eviterei ora.
Infine per andare a Roma è possibile iniziare a pensare una coppia che porti a Roma senza cambio a Fabriano? la mattina presto, tranquillo salgo sul treno e scendo nella capitale! Negli anni ’70 esisteva, ma come anche un adolescente può vedere per esperienza, le ferrovie hanno creato un servizio in provincia (Civ-Fabriano e Adriatica) che è peggiorato nel giro di pochi anni in una maniera invereconda, figuriamoci con gli anni ’70 quando c’erano ancora le stazioni presidiate e potevi almeno sapere se il treno era già passato, se era in ritardo, dove si trovava. Oggi i fantasmi!
Ho avuto modo di viaggiare sui nuovi treni Jazz e sono molto confortevoli, per cui presumo che le nuove unità diesel lo siano altrettanto vandali permettendo!!
Sulla elettrificazione della tratta vorrei segnalare che l’orografia del territorio ove si sviluppa la linea Civitanova Marche-Fabriano rende estremamente difficoltosa e costosa l’elettrificazione inoltre la vetusta linea non consente tempi di percorrenza paragonabili alla Ascoli-Piceno-San Benedetto a meno di costruzione ex novo di interi tratti, forse sarebbe auspicabile l’eliminazione dei passaggi a livello con la costruzione dei sottopassi, ma ciò comporterebbe solo miglioramenti per la regolarità del servizio.
Quindi ben vengano questi nuovi materiali rotabili, personalmente ritengo che opportunamente valorizzate le ferrovie locali siano una risorsa da custodire con grande cura perché la lobby del trasporto su gomma è assai potente…sarebbe auspicabile il raddoppio della Falconara -Orte e la costruzione delll’Alta Velocità Tra Bologna e Bari.
@Domenico (Bevilacqua?)
Ottima raccolta.
Complimenti.
Il discorso sull’elettrificazione o meno della tratta Civitanova-Fabriano, andrebbe affrontato guardando in una prospettiva a lungo raggio. Nessun treno elettrico potrà mai arrivare in questa tratta e daltro canto solo treni diesel potrenno accedervi. Questi ultimi sono ottimali per perscorsi in pianura, dove possono arrivare a discrete velocità e tempi di percorrenza brevi. Il nostro territorio da Morrovalle in su è in prevalenza collinare, quindi non è detto che le pendenze, sopratutto per raggiungere Macerata, mettano in crisi tali treni, per non parlare delle fermate, 1 ogni 10 minuti! Il progetto presentato dalla provincia di Ascoli, ha permesso l’elettrificazione della loro tratta senza dispendio di denari, perchè noi non possiamo presentare un progetto simile, visto che comunque la nostra tratta è sicuramente posta in un area svantaggiata? Il fatto che il percorso sia da Civitanova a Fabriano e non arrivi da una parte fino ad Ancona a dall’altra fino a Roma dipende proprio dalla non elettrificazione della linea. Nessun treno diesel verrà fatto passare in tratte elettrificate, dove la velocità ridotta rallenterebbe i tempi di percorrenza dei treni elettrici. Da ultimo, ma non meno importante, l’accorpamento delle stazioni. Una tra Morrovalle e Montecosaro, via quella di Piediripa-Corridonia come quelle di Sforzacosta, stazione Pollenza Gagliole ed altre.
La linea Macerata Fabriano con treni sempre vuoti. Migliaia di persone ogni giorno ferme in macchina ad aspettare il passaggio di treni fantasmi. Una VERGOGNA che dura da decenni. SMANTELLATELA
Scusi Jordan P. ma lei non ha alcuna nozione di trasporto su rotaia. La tipologia di trazione non ha molto a che vedere con la possibilità o meno di affrontare livellette , niente a che vedere con velocità massime ( su percorsi del genere), niente a che vedere con colline temperature stagioni etc.
Assolutamente falso che nessun treno diesel viene fatto passare per linee elettrificate perche rallentano il traffico, è una sua pura invenzione. Come è un’invenzione il fatto che la linea Albacina Civitanova finisca da una parte a fabriano e l’altra a Citanò, avrà sentito parlare di scambi.
Il problema grave della linea sopracitata non è la trazione ma la rete , le velocità ammesse, le opere d’arte, in poche parole il percorso: sarebbe auspicabile studiare almeno la variante per macerata in modo da abbreviare i tempi di percorrenza. L’infrastruttura così com’e’ non è concorrenziale, la sola elettrificazione sarebbe uno spreco di denaro mostruoso indi meglio spendere in materiali meno obsoleti che pensare ad elettrificare. Diverso il caso della Ascoli – Porto d’ascoli grossomodo un lungo rettifilo che ha come vantaggio di liberare la stazione di San Benedetto attestando il traffico locale fuori dalla dorsale adriatica coprendo poi la città di Ascoli Piceno.
Mentre consiglio al Sig. Aloa che evidentemente è uno di quelli che aspettano in macchina il passaggio di treni fantasma di chiedere piuttosto orari cadenzati per i treni fantasma, coincidenze con i bus invece di offrire servizi in antagonismo con la ferrovia, e un potenziamento reale del servizio in modo che spostarsi non debba essere necessariamente sinonimo di automobile.
Nel mio piccolo, da cittadino che vorrebbe alle volte spostarsi in treno, per raggiungere città vicine ( Ancona ) o piu’ meno lontane ( Roma ), trova la linea Civitanova-Fabriano alquanto difficile e scomoda da utilizzare. Si fa prima ad andare in macchina non c’e’ alcun dubbio. Per essere una buona alternativa a quest’ ultima, dovrebbe partire da Fabriano, fermarsi a Castelraimondo, San Severino, Tolentino, Macerata, Morrovalle o Montecosaro, Civitanova, Porto Recanati ed Ancona e poi ripartire e fare il percorso inverso, come accade per l’Ancona- Fabriano. Il fatto di fare una Macerata scalo invece, sarebbe utile, se associata ad un quadro più generale con una metropolitana di superfice che risalisse da Piediripa e toccasse in ordine: l’università in contrada Vallebona, la stazione centrale per chi volesse andare in centro o recarsi all’ospedale, il tribunale, fontescodella per gli sudenti e Sfosacosta. Comunque presentare progetti più o meno fattibili per ottenere fondi europei da parte dei nostri politici sempra un eresia. Tempo fa il PD, tra l’altro su queste pagine chiedeva che cosa avrebbe dovuto scrivere su di un foglio bianco come proposte da presentare per accedere ai fondi Fas. Ecco il miglioramento del trasporto su rotaia potrebbe essere un buon progetto, prendendo spunto da idee ed argomentazioni messe sul piatto di questo giornale on line. La politica deve avere il coraggio di fare delle scelte, non può continuare a latitare e non far niente per non scontentare nessuno.
Innanzi tutto i treni non sono vuoti ma al contrario sono pieni e spesso bisogna viaggiare negli orari di punta in piedi, e questo è testimoniato da recenti articoli sui giornali e da chi frequenta i treni, evidentemente chi scrive spesso lo fa per passare il tempo, vorrei inoltre segnalare che a meno di ritardi che ci possono essere anche lungo i percorsi stradali, che ricordo a tutti sono soggetti a limiti di velocità ben precisi e che dovrebbero essere rispettati per una pura questione di civiltà, il treno a secondo delle corse ovvero delle fermate impiega da 1h01′ a 1h34′ per collegare Macerata Ancona, con tempi di percorrenza concorrenziali rispetto ad un automobile e ricordando che normalmente le stazioni sono nel cuore delle città e quindi delle modalità di accesso tramite gli altri mezzi pubblici.
Quindi inviterei tutti a riflettere e documentarsi prima di scrivere se non altro per rendere un servizio agli utenti del forum, ricordo che chiudere è sempre facile creare è assai difficile visti i tempi che corrono.
Salve, la tratta Civitanova Fabriano e ingestibile con il materiale attuale, speriamo i nuovi materiali siano migliorabili poi investire per elettrificare e migliorare il trasporto regionale è opportuno noi disabili non riusciamo ad accedere a stazioni e treni regionali informatevi e riflettete questi sono problemi importantissimi!