Consiglio rovente
Costamagna perde le staffe

CIVITANOVA - La mozione sui lavori nella città alta provoca uno scambio di insulti tra il presidente e la grillina Emiliozzi. Apertura di seduta animata dalla richiesta di regolamentare l'accesso agli atti. Il sindaco Corvatta: "Le richieste sono quadruplicate dal 2012 ma non hanno prodotto nulla in concreto"

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consiglio civitanova gennaio 2014 (1)

Il presidente del consiglio Ivo Costamagna ha perso le staffe durante la seduta di ieri sera

di Laura Boccanera

Scintille in consiglio comunale ieri sera fra la consigliera grillina Mirella Emiliozzi e il presidente del consiglio Ivo Costamagna. Un’assise particolarmente vivace quella di ieri dove all’ordine del giorno c’erano alcune interrogazioni e mozioni, tra cui quella relativa alla Caserma dei Carabinieri presentata dalla maggioranza e quella del M5s per richiedere di destinare il 20% del budget dei lavori pubblici a Civitanova alta. L’agitazione sale attorno a mezzanotte e mezzo, ma in apertura ha tenuto banco la mozione per regolamentare l’accesso agli atti da parte dei consiglieri, mozione presentata da Lidia Iezzi del Pd, dall’ex consigliere Rosati (ora assessore) e da Postacchini. E’ il sindaco poi a prendere la parola e illustrare i numeri: negli ultimi due anni della giunta Mobili sono state fatte 89 richieste di accesso agli altri. Quattro volte superiore invece il numero delle richieste arrivate all’ufficio protocollo dal 2012 ad oggi con 378 richieste di cui 14 da Mobili, 15 da Morresi, 17 da Ciarapica, 40 da Emiliozzi, 55 da Corallini e 212 dal consigliere grillino Pucci. “Richieste di accesso 4 volte superiori ai due anni precedenti – dice Corvatta – spesso per argomenti esiziali che provocano un rallentamento della macchina amministrativa costretta a lavorare su queste cose per un totale di 425 ore di cui 390 dei dipendenti comunali e 35 del segretario per un costo pari a 8000 euro. Questo è il risultato dell’efficacia del lavoro dell’opposizione, richieste di accesso che non hanno prodotto poi in concreto nulla”. Interviene ai margini del consiglio anche il

Mirella Emiliozzi e Pier Paolo Pucci (M5S)

Mirella Emiliozzi e Pier Paolo Pucci (M5S)

nuovo assessore al personale: “Ho parlato con i dipendenti e sono stressati da questo tipo di lavoro che non va a vantaggio dei cittadini, questa non è trasparenza è ostruzionismo”. Da qui la necessità di rivedere il Regolamento comunale. Passa poi all’unanimità con 22 voti favorevoli la mozione per la caserma dei Carabinieri seppur tra i mugugni dell’opposizione di centrodestra che afferma: “Stiamo assistendo al teatrino della politica – dice Morresi – questa mozione è identica a quella presentata da noi, bocciata per poi riproposta”. E fra i ritardi si arriva poi alla discussione della mozione sui lavori a Civitanova Alta che poi scalderanno gli animi. A provocare la perdita delle staffe non è però una questione tecnica, quanto piuttosto formale con tanto di scambio di insulti fra Costamagna che urla verso la grillina: “lei è irritante” e l’Emiliozzi che risponde: “lei è un pessimo presidente del consiglio”. Il casus belli è provocato in parte anche dal ritardo dei lavori consiliari, il sindaco interviene sul tema e la grillina chiede la parola di nuovo per “fatto personale”. Costamagna ritiene che non vi siano le condizioni per ridare la parola, la grillina sostiene le sue ragioni e continua ad interpellare il sindaco. E‘ allora che Costamagna si inalbera e in maniera concitata zittisce la consigliera stellata con veemenza tanto da richiedere che venga messo a verbale che dal prossimo consiglio si pretende la presenza della polizia municipale in aula. E nel tafferuglio diplomatico il presidente del consiglio sbaglia anche a votare e vota a favore della mozione grillina su Civitanova Alta che viene comunque bocciata con 15 no e 8 sì. In conclusione approvate le disposizioni in materia di tassa sui rifiuti e tasi e stabilisce le rateizzazioni con 17 si e 4 no. I lavori del consiglio riprenderanno domani sera in seconda convocazione.



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