di Gianluca Ginella
Notte violenta in un bar: il titolare aggredito da con calci e pugni da un cliente. L’uomo, cinese, proprietario a Macerata del bar Nuovo mondo di via Gigli, all’angolo con corso Cairoli, è stato ricoverato in ospedale. Le sue condizioni non sono gravi. Identificato e denunciato l’aggressore, un maceratese di 37 anni.
E’ circa l’una di questa mattina e al bar Nuovo mondo, in via Gigli, un uomo sta giocando alle macchinette slot machine. C’è poca gente in quel momento. E ad un certo punto tra l’uomo, Gian Matteo Tavoloni, 37 anni, e il proprietario del bar, nasce una discussione, legata, pare, proprio al gioco con le slot. Il 37enne, una persona già conosciuta dalle forze dell’ordine, improvvisamente aggredisce con violenza il proprietario. Gli dà qualche spintone, gli rifila dei calci. Finché l’uomo cade a terra e sbatte la testa. Mentre il proprietario è steso sul pavimento, ferito e sanguinante, il 37enne esce dal bar e si allontana. Visto da alcuni passanti. Qualcuno chiama i carabinieri. Sul posto arrivano i militari della Compagnia di Macerata e arriva anche l’ambulanza del 118 per i soccorsi. Il commerciante cinese viene portato all’ospedale di Macerata, dove è ricoverato. Le sue condizioni, comunque, non sarebbero gravi. Nel frattempo i carabinieri, in base alle testimonianze dei passanti, individuano l’aggressore. Che è stato denunciato per lesioni personali.
(Servizio aggiornato alle 12,45)
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sicuramente avrà origini straniere?!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Signor alberto legga bene l’articolo l’aggressore è un maceratese di 37anni di cui c’è anche riportato nome e cognome.
non capisco motivo di tanta violenza gratuita
La legge e’ uguale per tutti, quindi preso e sbattuto in galera, senza ma e senza se.
basta non se’ ne puo’ piu! RIMANDATELI A CASA STI CINESI!!1!
albero poloni qualcuno ha difeso l’italiano?la smetta di fare il razzista al contrario e come dice massimiliano sessantotto in galera e cmq lei ha perso una buona occasione x stare zitto
Andiamo al problema a monte. Le slot machine come altre diavolerie d’azzardo non devono essere vietate in assoluto (si farebbe solo un favore al mercato nero), ma installate solo in luoghi appositamente autorizzati o nei casinò. Infatti l’Italia ipocrita vieta l’apertura dei casinò (che potrebbero apportare benefici immensi, specialmente nei luoghi a vocazione turistica e specialmente in questo momento), ma dall’altro autorizza l’installazione di slot e simili dappertutto.
Come non capite il motivo?…..il caro Tavoloni sono circa 20 anni che gira x la città in preda ad alcol droga e psicofarmaci…….ma in carcere non può andare perché questo stato schifoso i tossici li tiene fuori!!!!
A Macerata lo sanno tutti chi è TAVOLO’….
certo che a fasse menà da tavolo’ ce ne vuole pero’…
ahah tavolò, chi non lo conosce? ogni tanto ne fa una..
per Eva: era sarcasmo. per Macerata granne:se da del razzista a me credo che non abbia ben chiaro il concetto che tale parola esprima;vede lei identifica il malvivente come italiano in questo caso o albanese o tunisino in altri episodi avvenuti nel tempo quindi fa una distinzione razziale e non comportamentale mentre per me sono tutti delinquenti da debellare.ma è nei commenti dei vari episodi accaduti che vedo venir fuori il vero razzismo:se si tratta di uno straniero devono pagarne le conseguenze tutti i connazionali chissà perchè mentre per un italiano abbiamo certificato in parlamento che Ruby fosse la nipote di Mubarak.per finire il silenzio non aiuta a promuovere il dialogo e per educazione quando si tira direttamente in ballo qualcuno ci si mette la faccia e non ci si nasconde dietro un nomignolo.