di Laura Boccanera
La linea ferroviaria Civitanova Albacina arriva in Parlamento. E’ stata infatti oggetto di un’interrogazione presentata dal Pd attraverso gli onorevoli Luciano Agostini, Irene Manzi, Paolo Petrini ed Emanuele Lodolini, l’ormai annosa questione relativa ai guasti lungo la tratta, capaci di paralizzare il traffico a Civitanova ogni volta che le sbarre del passaggio a livello rimangono bloccate. Nell’interrogazione, si chiede tra l’altro al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti l’individuazione delle responsabilità per tali disservizi e l’adeguamento delle infrastrutture della tratta a una tecnologia che eviti pesanti disagi alla popolazione. Nell’interrogazione i firmatari elencano gli ultimi episodi avvenuti contando ben 11 casi nel solo 2013 e “in un caso – si legge nel testo – tra i veicoli rimasti intrappolati in coda c’era anche un mezzo dei vigili del fuoco che si stava recando a prestare soccorsi a cittadini”. Ma numerosi i guasti anche nei primi mesi del 2014, l’ultimo il 28 aprile, con conseguenti incolonnamenti lungo la Ss16. “Spesso – continuano – oltre a creare grossi problemi alla viabilità cittadina, sul luogo dei guasti si rende necessario l’intervento delle forze dell’ordine, carabinieri e polizia, e dei vigili urbani che vengono perciò sottratti ad altri compiti importanti per la città; le Ferrovie dello Stato sono state ogni volta sollecitate ad intervenire per effettuare le riparazioni e provvedere ad assicurare il corretto funzionamento dei passaggi a livello sui binari della Civitanova-Albacina ma i disservizi ostacolano non solo lo spostamento di numerosi automobilisti, ma anche quello dei pendolari del treno, costretti a subire ritardi ogni volta che si verifica un problema ai passaggi a livello, pertanto si chiede quali siano i motivi e di chi siano le responsabilità dei disservizi se esiste un piano di studio che prevede l’eliminazione di tali inconvenienti e l’adeguamento delle infrastrutture della tratta a una tecnologia che eviti pesanti disagi alla popolazione”.
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è un servizio inutile e dannoso, nn solo quando le sbarre si bloccano ma ogni volta che vengono chiuse. in coda ci sono decine di macchine e spesso col motore acceso per permettere il transito di un trenino con dentro a volte nessuno a volte solo alcune persone. e per alcune intendo due o tre.
Ma avete mai pensato di iscrivervi alla gufetteria? Risolve tutti i problemi, una sgufettata e via.
non ci sono da adeguare infrastrutture, ma da eliminare una tratta che è uno spreco di denaro pubblico almeno da Civitanova a Macerata, ampliamente servita dagli autobus della linea Contram.
Signora Francesca Borracci, come ho già detto la gufetteria sarebbe la soluzione più adeguata.
Ma il sindaco che fà?
Si sta allenando a pallavolo visto che non riuscendo a consegnare il palasport nei termini la cattedrale del deserto se la godrà tutta da solo.
Alle prossime elezioni propongo di votare Gufetto De Gufis.
Forse non sono guasti del Passaggio a Livello (PL) che procurano lunghe chiusure e notevoli disagi alla circolazione stradale ma piuttosto trattasi di disattenzione e/o procedura operativa non rispondente alla tipologia del PL.
Da un po’ di tempo a Civitanova M. non c’è più il Capo Stazione, la stazione è stata “posta” in telecomando e il Dirigente Operativo che ha giurisdizione sulla ex stazione di Civitanova M. si trova a Bari.
Quando un treno arriva da Macerata e transita sul PL, normalmente, un dispositivo nelle vicinanze del PL stesso permette la riapertura immediata appena il treno è transitato A MENO CHE… il dirigente di Bari non abbia impedito la riapertura immediata con il comando “ChPL”.
Questa possibilità gli permette di mantenere chiuso il PL perchè in stazione di Civitanova è pronta la corsa successiva per Macerata. La riapertura del PL origenerebbe una lunga fila di veicoli che non verrebbe smaltita dal poco tempo di riapertura essendo la richiusura molto vicina temporalmente.
Qualche veicolo potrebbe rimanere imprigionato all’interno delle sbarre con pericolo di investimento.
SE IL DIRIGENTE, DOPO IL PASSAGGIO DEL TRENO SUCCESSIVO NON ANNULLA IL COMANDO “ChPL” impartito precedentemente (dimenticanza) il PL rimane chiuso fino a che qualcuno non lo avvisa del guaio che sta combinando.
Quindi, gran parte delle prolungate chiusure del PL sono da attribuire, probabilmete, alla dimenticanza di un operatore che non conosce per nulla il territorio su cui insiste l’infrastruttura a lui sottoposta.
A VOLTE, LA TECNOLOGIA E LA STUPIDITA’, VANNO A BRACCETTO.
Adamo Nardelli
Propaganda elettorale.Non ricordano lor signori quando Corvatta & Co hanno rinunciato al progetto per la trasformazione in metro di superficie? Noi no, ce lo ricordiamo, purtroppo.
http://www.appcivitanova.it/app-riceve-e-pubblica/civitanova-brucia-2-milioni-di-euro-di-finanziamenti-europei
Come anche ci ricordiamo della nefasta irrisoluzione della viabilità a fine superstrada.
Quella tratta è fondamentale e va valorizzata, non chiusa.
https://www.facebook.com/pages/Comitato-Urbanistica-Partecipata-e-Mobilit%C3%A0-Sostenibile/206840779373875?fref=ts