Jolly Rogers, Corvatta:
“Bene la disponibilità al dialogo”

CIVITANOVA - Il sindaco apre al collettivo che ha mostrato la propria disponibilità ad abbandonare lo stabile di via Parini, di proprietà della Curia

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Il sindaco di Civitanova, Tommaso Corvatta

Il sindaco di Civitanova, Tommaso Corvatta

“Incontrerò i ragazzi del Jolly Rogers, riteniamo ci siano i margini di dialogo”. Il sindaco Tommaso Claudio Corvatta interviene dopo la sentenza che ha stabilito lo sfratto del centro sociale dai locali della Curia situati in via Parini (leggi l’articolo). Il collettivo, infatti, ha mostrato la propria disponibilità ad abbandonare lo stabile, a patto però che vi siano da parte dell’amministrazione e della Curia la reale volontà di trasformare quel complesso in un luogo di accoglienza per i poveri e non in una lottizzazione edificabile. La struttura infatti confina con l’area Ceccotti. “Non è previsto per via Parini uno stravolgimento del tessuto urbanistico – dice il sindaco – e questo già di per se è una garanzia, fra qualche giorno l’architetto Polci relazionerà anche sullo stato di analisi e studio per l’area Ceccotti emerso dagli incontri di urbanistica partecipata. Accogliamo con favore la disponibilità al dialogo. Ho sentito telefonicamente i ragazzi del Jolly Rogers e credo vi siano margini di manovra. Ci vedremo anche con loro e decideremo se vi è una sede alternativa per l’associazione, non saremo rigidi, occorre andare incontro ad una soluzione”.

Ma la presenza dei Jolly Rogers nell’organizzazione del 25 aprile aveva fatto discutere anche il centrodestra civitanovese con Fabrizio Ciarapica che giudicava inadeguata la loro presenza fra gli organizzatori del concerto dopo la sentenza. Risponde Giulio Silenzi: “Il consigliere Ciarapica non sporchi con i suoi sproloqui la festa del 25 aprile, il concerto è una tradizione e lo sarà anche in futuro perché rappresenta un modo per avvicinare i giovani ad una festa il cui valore civico è indiscusso. La giornata della Liberazione dalla dittatura fascista è un momento alto dal quale nessuno deve essere escluso. Mescolare con questa giornata vicende che non c’entrano assolutamente nulla serve solo a ingenerare  discriminazione e odio. E questo non è consentito a nessuno, neanche a Ciarapica, che per le sue idee politiche ha firmato l’appello per confermare via Almirante nei pressi della più grande scuola della città”.

(l.b.)



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