di Laura Boccanera
La spiaggia di Lido Bello a Porto Potenza non esiste più. La mareggiata di stanotte ha spazzato via il litorale, arrivando a lambire il muretto di recinzione che transenna il giardino dell’immobile che si trova nella zona sud, al confine con Civitanova. Il mare forte ed il vento hanno distrutto lo chalet La Rosa dei Venti. A nulla sono valsi i sacchi contenitivi predisposti per frenare la furia delle onde e la costruzione in legno è collassata su se stessa. Lo chalet sorgeva infatti proprio a ridosso della spiaggia e il gazebo esterno di legno e mattoni è letteralmente scivolato verso il mare portando sotto di se esso. La zona ora è stata transennata e sono comparsi i cartelli di pericolo per evitare che curiosi si addentrino, anche se la presenza del mare rendeva davvero impossibile l’accesso. A rischio ora anche il muretto di recinzione dell’immobile di Lido Bello.
Una parte della scalinata infatti è caduta e il piccolo chalet di legno fa isola a sé, circondato dal mare. Un fenomeno annunciato da tempo: già lo scorso 21 agosto (leggi l’articolo) Fabiana Borroni, la titolare dello chalet La Rosa dei Venti aveva denunciato il disinteresse della politica e delle istituzioni nei confronti del problema mareggiate che specie nella zona sud di Porto Potenza, a causa dell’assenza di scogliere, ogni inverno si ripresenta con puntualità. Stavolta però l’erosione della costa non ha fatto sconti. Il Comune ha subito provveduto a segnalare la situazione agli organi di competenza sollecitando interventi risolutivi. In mattinata i tecnici del Comune e della Regione sono stati sul posto per i sopralluoghi.
Due giorni fa, il 1° febbraio, la mareggiata ha fatto crollare una casa che era già stata minacciata in passato dalla furia delle onde (leggi l’articolo) in contrada Torrenova, sempre a Porto Potenza.
“La situazione di questo chalet era conosciuta dagli organi competenti del comune di Potenza Picena- denuncia l’associazione Valorizzazione Area mare sud – perché, come altri esercizi balneari sul litorale sud, continuamente bersagliato dalle mareggiate, ma nessuna istituzione è mai intervenuta a proteggere questo esercizio dagli attacchi dell’erosione costiera, ci attendiamo che qualcuno intervenga ora almeno a risarcirne i danni.
Un altro disastro annunciato e solo oggi, a fatto compiuto, i tecnici della Regione Marche sono venuti a verificare la situazione. Un appello all’Assessore Paola Giorgi della Regione Marche affinché valuti urgenti attività di intervento per la tutela della sicurezza pubblica, delle attività commerciali e delle civili infrastrutture presenti sul litorale porto potentino a rischio di calamità idrogeologica dovuta all’erosione della costa”.
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Costruzioni abusive vuole stringere amicizia con voi
Vi ricordate la “X” che avete messo 5 anni fa?! Si, proprio quella dopo riunioni, proteste, dichiarazioni di tessere PD stracciate al vento (poi lo avete fatto votare anche al cane)..volevate il cambiamento?!..eccolo! dopo 20 anni di sinistra sia al comune che in regione, il cambiamento è avvenuto: non c’è più la spiaggia! Tra un paio di mesi verranno a dirvi che la colpa di tutto…è di Berlusconi, che la gente è demagoga e se proprio se la vedono brutta, dicono che “gli altri” sono fascisti…tanto loro lo sanno che voi, nonostante tutto li rivotate…vi conoscono più di quanto pensiate,siete la loro forza.Ed insieme, avete fatto più danni del mare!
PS: vedere i risultati delle consultazioni elettorali del seggio della zona sud di “Porto Potenza Picena”
mi raccomando ricostruite sempre a un metro dal bagnasciuga tanto poi arrivano i fondi della regione …piangete piangete ma siete sempre lì, vuol dire che così male non si sta.
Guardando su google, e selezionando le linee ferroviarie, dalla stazione di Loreto, si vede benissimo che anziché deviare verso il mare, si potrebbe andare “diritto” realizzando una linea interna della ferrovia (guardando a nord, a sinistra della A 14), ri-innestandosi poi a Civitanova. Un arretramento della ferrovia potrebbe essere la soluzione del problema erosione, che potrebbe andare bene anche da Civitanova in giù. (discorso a parte per stabilimenti e altre infrastrutture di spiaggia).
Oramai, come diceva un utente, tra porti che hanno modificato le correnti, tra le scogliere che risolvono da una parte ma peggiorano da un’altra, oramai l’erosione continuerà a mangiarsi spiagge e stabilimenti e le soluzioni tampone serviranno solamente per pochi mesi (fino alla successiva mareggiata).
Ma nel caso di un progetto di arretramento della ferrovia, poi….chi ci parla con quelli del paesaggio, quelli contrari a qualsiasi nuova infrastruttura, a quegli amanti del paesaggio marchigiano contrari a tutto? rovinare le nostre prime colline per farci passare la ferrovia?? Mai e poi mai!! E allora teniamoci i danni e continuiamo a sprecare soldi per risistemare ogni volta i danni.
In Abruzzo dopo Ortona (tra Ortona e Fossacesia Marina), su google si vede benissimo. La ferrovia correva a 5 metri dal mare, con tratti pericolosi per le mareggiate, si vede ora il tracciato dimesso; oggi la nuova ferrovia, passa lontana dalla costa quasi tutta in galleria, la galleria che inizia poco dopo Ortona, per quasi 11-12 km riemergendo più a sud appunto zona Fossa Cesia. Se po fa!
basta vedere le immagini… siete poi così sicuri che il mare ha eroso la spiaggia… o sono le costruzioni che “si sono gettate” in mare? Per quanto possa sembrare improbabile, ma la risposta è la seconda.
http://www.repubblica.it/ambiente/2014/02/03/news/studio_coste_italiane-77580886/?ref=HREC1-18
Il problema di porto potenza picena è lo stesso di altre zone delle marche tipo senigallia, marotta sud , marotta nord. La differenza sta che in quelle zone sono state messi gli scogli ed il problema non esiste (comuni gestiti dalla sinistra per 60 anni) mentre a porto potenza non si mettono. Una cosa è sicura: i politici di sinistra di questa città (pd + sel) in regione contano poco , diciamo … nulla.
caro Fabio noi in regione purtroppo contiamo UNO ma su questi temi abbiamo idee e proposte concrete. Confonderci con il PD che è in maggioranza e il partito più forte e numeroso in Giunta è sbagliato.SEL è all’opposizione.Per altro a novembre 2013 abbiamo fatto un incontro pubblico sul tema erosione invitando anche i balneari potentini.alla riunione erano presenti il consigliere regionale SEL Massimo Binci ed era presente il responsabile dei balneari potentini il sig.Carboni.il nostro impegno quindi è chiaro e ci batteremo affincè il problema erosione della costa a Porto Potenza sia il PRIMO punto del programma della prossima amministrazione potentina.
Maria Grazia Pierluca componente SEL provincia di Macerata
Nooooooooooooo…ricordi di gioventù cancellati!! 🙁
Io rivoglio indietro i miei soldi spesi per proteggere queste nefandezze. In nessun paese al mondo si costruisce a 20 cm dal bagnasciuga altro che scogliere. c’è solo da vergognarsi e denunciare chi ha concesso certe autorizzazioni Dx e Sx non c’entrano una cippa.
E ti pareva che no ci scappasse la solita propaganda politica pro o contro qualcuno.
Un ragionamento sulla “erosione” delle coste da parte dell’uomo invece che sull'”erosione” da parte del mare no eh ?
Ancora non è evidente a tutti che la natura prima o poi si “riprende” quello che le è stato sottratto ( a partire dalle coste e dai fiumi) ? Quali altre prove servono ?
Ancora non si capisce la situazione ( o si fa finta di non capire che è peggio) e si preferisce sollazzarsi con “se c’era una amministrazione di C.destra invece che di C.sinistra”, o viceversa, il mare sarebbe stato buono a cuccia ( magari con l’aiutino delle pietruzze “frangiflutti) ?
Si insiste con questa magnifica lungimiranza politica ?