Croce Verde, da lunedì si paga

CIVITANOVA - I tagli si abbattono sul trasporto non prettamente sanitario per dializzati, oncologici, radio e fisioterapici. La Regione riduce del 70% i fondi e i pazienti dovranno pagare 25 euro a viaggio. L'associazione invoca la solidarietà

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franco corvatta bartolucci centioni

da sinistra il consigliere comunale Mirella Franco, il sindaco Tommaso Corvatta, Cesare Bartolucci presidente della Croce Verde e Maria Luce Centioni volontaria

di Laura Boccanera

Ambulanze a pagamento: da lunedì 3 febbraio per effetto dei tagli i pazienti che necessitano del trasporto della Croce Verde per trattamenti non prettamente sanitari dovranno pagare 25 euro per l’andata ed il ritorno (leggi l’articolo). Una vera e propria scure quella che si è abbattuta sugli enti assistenziali e che ha comportato una decurtazione del 70% dei fondi a disposizione della provincia e che in tutta la Regione passano da 5 milioni a 1milione e 700 mila euro. Per l’Area vasta 3 infatti quest’anno sono previsti solo 376.330 euro per i trasporti non prettamente sanitari, ovvero quei trasporti che riguardano utenti che utilizzano il pulmino attrezzato, che non hanno bisogno di barella o apparecchiature, ma presentano disabilità agli arti inferiori, difficoltà di movimento, obesità e tutti quei pazienti che devono svolgere una terapia per dialisi, fisioterapia, malati oncologici o radioterapici. Per loro da lunedì il costo del viaggio sarà di 25 euro. “Questa è una di quelle conferenze stampa che non si dovrebbero mai essere costretti a fare” ha detto Mirella Franco, consigliere comunale di Civitanova che questa mattina, insieme con il sindaco Tommaso Corvatta e con i volontari della Croce Verde ha tentato di spiegare la grave situazione di difficoltà in cui versa la Croce Verde. “La Regione ha tagliato la spesa e le Asur recepiscono con tagli lineari. La spesa relativa al trasporto con il pulmino si è ridotta del 70%. Si tratta di decisioni prese arbitrariamente con tagli lineari, passando come un carro armato sui diritti degli utenti”. Nel 2013 circa 2000 pazienti hanno usufruito del servizio per un totale di 4686 trasporti.

croce_verdeLa Croce Verde può però solo contare sulla solidarietà derivante dalle offerte dei cittadini (prevista per domani all’Iper e domenica al supermercato, in Piazza e di fronte alle parrocchie una raccolta fondi) dal momento che anche il Comune può fare ben poco: “il Comune non può assumersi l’onere sanitario, ma solo quello sociale quindi è possibile solo prevedere dei fondi, e abbiamo trovato 10mila euro, che però andranno utilizzati come sgravi tramite Isee per chi necessita del servizio e rientra nei parametri stabiliti”.

La Croce Verde per continuare a mantenere gratuito il servizio necessita però di almeno 60mila euro: “è uno schifo che si facciano tagli sulla testa di chi sta male – ha commentato Cesare Bartolucci, presidente della Croce Verde – anche perchè dal 2010 al 2013 l’associazione ha fatto fatture all’Asur per 950mila euro e di questi forse sarà pagato solo il 10%”. “Da parte del Comune la risposta c’è stata – ha detto il sindaco – ma non possiamo farci carico dei problemi della Regione, la nostra però è una risposta in progress e ci faremo sentire anche in Regione. Intanto ci stiamo organizzando per rendere più efficace il trasporto seppur in una logica di taglio, ad esempio chiedendo la collaborazione di medici e pediatri per individuare coloro che hanno bisogno di terapie e pensare ad esempio ad un trasporto multiplo e siamo in contatto anche con case di cura e asur per l’accorpamento dei pazienti in fasce orarie ad esempio”. Anche i consiglieri regionali (bipartisan come Erminio Marinelli e Angelo Sciapichetti) si sono mossi: “abbiamo fatto approvare dieci giorni fa una risoluzione in Assemblea regionale – dice Marinelli – che impegna la Regione in maniera prioritaria a definire criteri univoci e predefiniti per il rimborso delle spese sostenute perchè non si può decidere il prezzo dopo che il servizio è stato svolto e a erogare la somma stabilita per il conguaglio delle spese effettivamente sostenute nell’anno 2012. Mentre succede tutto questo la giunta regionale elargisce premi di centinaia di migliaia di euro agli amministrativi della sanità. Siamo alla follia pura. La risoluzione approvata dovrebbe essere applicata dalla regione entro pochi giorni, se i rimborsi non saranno quelli attesi la nostra protesta dovrà essere eclatante”.

 



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