“O firmi o passiamo la pratica al recupero crediti”, “firma qua così non ci rompi più”. Sono solo alcune delle frasi riportate in un servizio delle Iene dedicato all’usura bancaria e andato in onda la scorsa settimana. Un’inchiesta che indigna l’opinione pubblica, ma che in pochi sanno essere stata girata in alcuni istituti di credito di Civitanova e della provincia, con imprenditori che si sono prestati, armati di telecamera nascosta, a smascherare presunte irregolarità sui mutui o sui fidi concessi dalle banche, arrivando appunto a minacce, nemmeno tanto velate, ed insulti da parte dei direttori. Tra questi, primari istituti di credito, sia locali che nazionali. A renderlo noto è Giuseppe Tosoni che da molti anni si occupa di contrastare gli abusi bancari e che, ultimamente, ha creato uno sportello per aiutare gli imprenditori che cercano di non rimanere “strozzati” da tassi insostenibili e da scadenze difficili da rispettare. “Da sempre il sistema bancario è stato il volano dell’economia – spiega Tosoni – realizzando utili sproporzionati fino al 2008 e ridimensionati successivamente, non per minori proventi da parte delle aziende, ma per facili finanziamenti a compagnie strane e inaffidabili e per stipendi da capogiro ai diversi dirigenti che, all’interno dello stesso istituto guadagnavano ancora fino a 10mila euro al giorno. Quotidianamente falliscono 40 aziende, e quelle che restano non sono più appetibili e spremute a dovere e pertanto le banche non le sostengono più e questo comporta per le stesse aziende licenziamenti, cessazioni di attività”. Tosoni nel suo studio da commercialista ha attivato una serie di relazioni con avvocati e associazioni nazionali, come “Diritti al diritto” con la quale appunto vengono sostenuti gli imprenditori, valutando se nelle pratiche di fido o mutuo sono stati applicati tassi oltre la soglia che viene considerata usura. “Formalmente il tasso è sempre al di sotto della soglia – continua – solo che poi vanno aggiunte altre addizionali che vanno oltre il tasso soglia in molti casi. Ma quel che è peggio è che gli istituti finanziari spesso non consentono neanche ai propri clienti di far valutare all’esterno la documentazione dagli stessi predisposta ad esclusiva loro tutela, costringendoli a firmare direttamente in banca, clausole estremamente penalizzanti che solo un esperto del settore può interpretare. Pena l’illegittimo rientro immediato dell’esposizione o il passaggio sofferenza o l’invio della pratica all’ufficio di riscossione credito.
Ad alcuni imprenditori addirittura hanno chiesto di rientrare dopo uno o due giorni per somme consistenti per altro non tutte dovute. Il caso più abietto riguarda però un cittadino vessato da una banca che ha assillato per mesi il genitore ultraottantenne del debitore, minacciando che, qualora non avesse pagato immediatamente le rate del mutuo del figlio, la banca avrebbe venduto l’appartamento dallo stesso utilizzato con tutti i mobili”. L’associazione Diritti al diritto sta individuando comuni italiani per istituire uno sportello informativo gratuito rivolto ad aziende e cittadini per far conoscere loro le possibilità di difendersi dagli abusi. A tale scopo è operativo anche un numero verde 800 974407, gratuito, così pure come la consulenza dell’avvocato Gabriele Magno del foro di Bologna 051-9912098. “Oltre il 50% dei mutui e dei leasing in essere sono da ritenersi usurari – continua Tosoni – per questo abbiamo attivato questa iniziativa locale, per far capire l’effettiva e concreta possibilità di recuperare somme illegittimamente fatte pagare dalla banche nel passato”. A Civitanova attualmente ammontano a circa 1 milione di euro le somme recuperate, e in tutta la provincia a circa 3 milioni di euro, con cifre che vanno dai 50mila euro ai 300mila euro a cliente. L’edilizia il settore più tartassato, subito seguito dal calzaturiero.
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con tutte le cos ke succede a Civitanova ultimamente nn se campa +!!!
Ben fatto iene!
Ma questo fenomeno riguarda solo le banche locali o anche i grandi istituti, che però stranamente, non sono mai oggetto di inchieste da parte di nessuno?
solita storia forti con i deboli e deboli con i forti
Con tutto il rispetto per le opinioni, e per l’intervento delle Iene, ottimi giornalisti che spesso si fanno alfieri di nobili battaglie, vorrei esprimere anche la mia opinione.
A ben vedere e magari dato che si possono anche interpretare alcune situazioni, sembra proprio che il tutto sia stato una manovra fatta da qualche paladino locale, per farsi una gratuita pubblicità…….
Da qualche parte di questo giornale, infatti, nei vari pop-up infatti compare la pubblicità ( ritengo questa volta a pagamento) dell’ azienda che a modico prezzo ( mi dicono 2.000 euro a pratica) si fa baluardo delle ingiustizie che le banche sembra pongano in essere ad ogni piè sospinto, e muniti di attrezzatura di ripresa mandano gli stessi assistiti a provocare gli addetti dei vari istituti di credito in cui evidentemente hanno posizioni non proprio brillanti, ( credo si parlasse di piani di rientro gia’ formulatio e solo da formalizzare).
Ovviamente abbiamo assistito a varie reazioni dei funzionari delle banche che, bontà loro, magari in un afflato di confidenza si sono lasciati andare a qualche commento spicciativo e magari anche grossolano, ma che e’ subito stato registrato e reso oggetto di vituperio oltre che di commento legale…..
Come in tutte le cose della vita bisogna distinguere, mai fare di ogni erba un fascio…..
Peccato, care Iene, stavolta la questione non e’ stata precisa…… e quando scegliete chi appoggiare, fate una qualche visura, sia in Camera di Commercio che in CRIF !!!
Su oltre 8.000 lettori della notizia, da qualche critico bancario o filobancario ci si può attendere anche una inopportuna offesa della dignità di molti onesti cittadini vittime di vessazioni bancarie.
Molto probabilmente il commentatore sopra riportato :
· non ha potuto capire che la trasmissione ha SOLO ED ESCLUSIVAMENTE RILEVATO fatti concreti di USURA BANCARIA RISCONTRATA!!
· non ha tenuto conto che tali fatti, oltre che gravi, sono penalmente rilevanti, ed ogni giorno sono sempre più frequenti le condanne nei vari Tribunali per gli artefici coinvolti, ormai costretti a convivere con costanti angosce ed ansie. Quanti suicidi sono avvenuti per fatti di prepotenze ed estorsioni bancarie!!!
· non puo’ sapere ma lo confermiamo che i soggetti usurati della cronaca in questione, sono stati sempre “pulitissimi” sia presso tutti i registri camerali che quelli delle banche ( CRIF, ecc…)
Questi personaggi prepotenti ( condivido che non si deve generalizzare) che ora, cominciano ad agitarsi ed a preoccuparsi veramente, di fronte alle molteplici sentenze giudiziarie ivi comprese quelle della Procura della Repubblica ( chiaramente rinvenibili su molti siti internet specializzati), cosa faranno in futuro visto che questo è solo l’inizio?
Comunque bisogna prendere atto che questi episodi di disonesta’ e di pochezza morale, permettono il moltiplicarsi di Associazioni di Consumatori indifesi che con iniziative gratuite, paladini volontari , disinteressati e selezionati e con interventi esclusivamente trasparenti e legittimi sono orgogliosi di stare a fianco degli onesti oppressi .
Tali gruppi continueranno per vocazione naturale e per scopo sociale umanitario con entusiasmo ad aggiungere alle già diverse acquisite testimonianze di angoscianti situazioni penalmente rilevanti, altre della stessa fattispecie con lo scopo di far rientrare nei ranghi i piu’ scalmanati, anche con l’ausilio delle sempre LODEVOLI ” IENE”.
Disponibile ad un incontro personale per ulteriori approfondimenti.
Cav. Rag. Giuseppe Tosoni
Tel 0733-774095
Cel 392-9831243