di Laura Boccanera
In vendita due farmacie comunali. L’indirizzo è stato votato giovedì in una riunione di giunta che ha approvato l’alienazione di due delle cinque farmacie comunali. Un atto che rientra all’interno della riorganizzazione delle aziende partecipate e che ha come naturale conseguenza lo scioglimento del cda di Farmacie spa per essere inglobate nella gestione all’interno dell’Atac. L’atto non è ancora ufficiale e manca la firma del sindaco attualmente assente per le ferie estive. Tuttavia pare che delle cinque farmacie appunto solo tre verranno gestite direttamente dal Comune e le altre due messe in vendita. In questo quadro si inserisce però l’apertura di altre due farmacie, una comunale e due private che dovrebbero aprire a breve (una è prevista nell’area commerciale Aurora dove sorgerà anche la nuova fiera. Non si sa ancora quali saranno gli esercizi messi in vendita, aspetto che verrà deciso solamente in un secondo momento. L’indice di vendita è 0.9, ovvero il 90% del fatturato della farmacia. Nel 2012, complessivamente le cinque farmacie fatturarono un totale di 7,2 milioni, per una media di un 1 milione e 440 mila euro. E’ dunque prevedibile che la base d’asta per la vendita parta da 1 milione e 296 mila euro.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
I farmacisti con le farmacie si arricchiscono. C’è qualcuno che conosce un farmacista povero? Noi prima le gestiamo male, ora addirittura le vendiamo. Ma quelle che restano in compenso le affidiamo alla gestione Atac. L’ente Atac è noto infatti per essere gestito molto bene, praticamente un buco nero. L’ATAC ha 18.000.000,00 milioni di euro di debito ( o esposizione finanziaria totale chiamatela come vi pare) 8 milioni con le banche (prestiti, mutui), 5,5 con il Comune di Civitanova Marche, 4,5 con i fornitori…………Riassunto:oltre a non ricevere gli utili che dovremmo dalle farmacie, ne vendiamo 2 e le altre 3 le affidiamo alla gestione di Atac, che è di per se è già penosa……………sempre peggio………
Aspetto con ansia la firma di questo grande sindaco, l’uomo della grande svolta. non capisco il senso: si vendono due farmacie, dove le farmacie sono state sempre in attivo, per poi riaprirne um’altra. ma questi scienziati non sanno che le farmacie sono um servizio per la collettivita’ e non solo una fonte di guadagno? qualsiasi farmacia sono andato ho trovato sempre competenza e cortesia evitandomi anche lunghe file dal mio dottore. mia opinione, grazie a tutto il personale per il grande lavoro che fanno. per gli scienziati dell’amministrazione non ho che parole di disgusto; magari gli anziani che abitano vicino alle farmacie che chiuderanno ci viene corvatta a portarceli oppure essendo di porto recanati sara’ troppo lontano?
Servono i soldi p costruire il palazzetto per al lube!
Ci opporremo a questa privatizzazione con tutte le forze, raccoglieremo 10.000 firme. Quando si amministra la Res Publica si cerca il dialogo con le parti coinvolte. Con noi dipendenti questa amministrazione non ha mai dialogato, e sul tema della vendita delle Farmacie è sempre rimasta sul vago. Ora siamo alla resa dei conti ed avrete la battaglia meritata.
Vorrei sapere a quali consiglieri porterà beneficio. Con il modesto ricavato, cosa potrà realizzare un Comune di 40.000 abitanti? Fatene un buon uso, perchè non amministrerete mai più.
Sono un elettore di sinistra, un dipendente, molto molto deluso………………
Aggiornamento: sulla vicenda interviene Ivo Costamagna, presidente del Consiglio comunale, che attacca aspramente il segretario comunale Piergiuseppe Mariotti
https://www.cronachemaceratesi.it/2013/09/02/vendita-delle-farmacie-e-caos-costamagna-chiede-le-dimissioni-di-mariotti/371729/
@ Sbrancia Salvucci
L’utente sopra, il sig. pierre ha fatto una ipotesi che non sottovaluterei……..
IO invece riassumo un attimo:
NIENTE SOLDI per gli alloggi anziani e giovane coppie al Palazzo Ciccolini, che invece viene venduto, niente soldi per la ristrutturazione di tutti i palazzi storici di Civitanova Alta(Delegazione Comunale, Palazzo Bonaparte, ecc) niente soldi per il progetto di riqualificazione del Torrione Storico di Santa Maria Apparente, niente soldi per comprare Villa Conti, niente soldi per comprare l’area Ex-Liceo Scientifico,…….pochi soldi per servizi sociali,asfaltature(corsa sul lungomare cancellata per pessima qualità asfalto) ecc……..invece CI SONO SOLDI per le feste (tra l’altro anche manifestazioni rivelatesi un flop), e per il Palzzetto alla Lube, che in realtà serve a stipulare una nuova convenzione e salvare la CivitaPark dalle sue inadempienze contrattuali………
Ma che Bravi Amministratori…
Gente svegliatevi è ora di protestare…………….
Ma 1 mese fa non ne hanno aperta un’altra, la veterinaria? Che casino!!!!!!!!!!!!!!!
Le farmacie comunali hanno senso nei piccoli paesi. Qui si tratta solo di commercio in concorrenza con i privati e andrebbero vendute tutte. Ma concordo con Iacopini che l’operazione a metà serve solo per tentare di sanare l’Atac perennemente sulle spalle dei cittadini. Insomma, puri artifici, anche con la sinistra. E va bene cosi!
La invito nelle Farmacie Comunali per vedere i prezzi dei pannoloni, traverse e tutto il materiale per gli anziani allettati, venga a vedere i prezzi dei misuratori di pressione o degli apparecchi per misurare la glicemia, ed è solo un esempio.
Nessuna farmacia privata o parafarmacia pratica i nostri prezzi!!!!!!!!!!!
L’ azienda è sana ed opera molto bene nel sociale, lo chieda ai nostri clienti.
@ Sbrancia Salvucci.
Non vorrei essere stato frainteso……. quando parlo di malagestione delle Farmacie parlo della gestione che ne fa la politica, non parlo assolutamente dei dipendenti che ci lavorano. Io sono fermamente CONTRO la vendita delle farmacie comunali, le ritengo un patrimonio comunale che possono produrre utili e contemporaneamente calmierare i prezzi.