Tares, uffici giudiziari e centro storico
animano il Consiglio comunale

MACERATA - Confermata la rateizzazione della nuova tassa sui rifiuti. Giudice di Pace: la Giunta insiste per Palazzo Trevi-Senigallia. Avanti con la pedonalizzazione del centro. Domani si riunisce il Consiglio delle donne

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Consiglio_Comunaledi Marco Ricci

Il Consiglio Comunale si è aperto con tre questioni di cui avevamo già parlato ieri (leggi l’articolo). La prima interrogazione – presentata dai Consiglieri Pdl Sacchi e Pistarelli – ha riguardato il futuro trasferimento degli uffici dei tribunali di Camerino e Civitanova nella sede di Macerata, trasferimento che dovrebbe avvenire entro la metà di settembre dell’anno in corso.”Un’occasione imperdibile per la città” – ha iniziato il suo intervento Sacchi” – “servita a Macerata su un piatto d’argento” ma su cui secondo il Consigliere Pdl “non abbiamo visto solerzia e attenzione.” Nel proseguo e prima della replica dell’Assessore Urbani, sempre il consigliere Pdl ha rimarcato l’inidoneità di Palazzo Trevi-Senigallia per ospitare gli Uffici del Giudice di Pace. “Troppo lontani dal Tribunale, poco accessibili e senza posteggi nelle vicinanze”, ha sottolineato esprimendo la preferenza per l’Istituto Pannaggi di proprietà della Provincia – già probabile futura sede dell’Ufficio Notificazioni e Protesti – molto più comodo per operatori e cittadini. Altra obiezione presentata questa volta da Fabio Pistarelli riguarda gli spazi già angusti del Tribunale dove, secondo le intenzioni dell’Amministrazione, dovrebbero trovare sede altri uffici.

Blunno

L’intervento dell’assessore Marco Blunno

Una situazione in divenire, ha spiegato l’Assessore Urbani, anche per via dell’attuale incertezza dovuta ai ricorsi contro i trasferimenti dei Giudici di Pace e la mancanza di sicurezza sul numero esatto dei Giudici che verranno ad insediarsi a Macerata. Per quanto riguarda l’istituto Pannaggi e la collocazione dell’Unep, l’Assessore Urbani ha espresso la necessità di superare il vincolo scolastico legato all’edificio, confermando in ogni caso che l’amministrazione si sta muovendo assieme alla Provincia che con gli uffici del Tribunale. Su Palazzo Trevi-Senigallia l’amministrazione appare però poca propensa a rivedere i propri indirizzi, non solo perché è l’unico palazzo disponibile ma anche per i risparmi sui fitti passivi che verrebbero dall’utilizzo di questo immobile. Una replica che appunto non ha convinto Pistarelli il quale, in conclusione del suo intervento, ha invitato la Giunta non solo a rivedere le proprie intenzioni ma anche a predisporre un piano complessivo per la dislocazione degli Uffici Giudiziari.

Deborah_Pantana

Deborah Pantana (Pdl)

Sul secondo punto di cui avevamo ampiamente trattato ieri – ovvero la calendarizzazione delle rate di pagamento della Tares – maggioranza e opposizione si sono piuttosto divise. Ma più per questioni politiche che per questioni di merito della delibera presentata dall’Assessore Blunno. Nella sua presentazione, l’Assessore Pd ha ricordato tutti i cambiamenti introdotti recentemente dal legislatore, oltre a quelli ancora in via di definizione che dovrebbero trovare forma compiuta entro il 31 di agosto. Ricordiamo che proprio per le modifiche relative non solo alla Tares ma anche all’Imu, il Governo ha concesso ai Comuni la possibilità di posticipare la presentazione del bilancio preventivo al 30 settembre. Possibilità questa già esclusa in passato dall’Assessore al Bilancio che ha confermato le date degli ultimi giorni di luglio per la discussione in Consiglio dell’importante atto amministrativo. In quell’occasione, sempre secondo Blunno, il Consiglio discuterà e approverà anche il regolamento Tares. La delibera odierna invece, sempre secondo l’Assessore,  persegue due diversi obiettivi: “consentire ai cittadini il versamento in tre rate rendendoli informati di quando devono avvenire i pagamenti e dare tempo agli Uffici di predisporre i moduli di pagamento.” In secondo luogo si vorrebbero anticipare eventuali problemi di flussi di cassa derivanti sia dallo slittamento del pagamento della prima rata dell’Imu che della Tares. Una delibera che non è però affatto piaciuta a Deborah Pantana. Il suo intervento – più che entrare nel merito della scelta – ha avuto un sapore politico, così la Consigliera Pdl ha attaccato la mancata informazione ai cittadini e al Consiglio di quali saranno i veri costi della Tares, oltre a lamentare “poca chiarezza su tutto quello che riguarda i rifiuti.” Esplicito riferimento alla trattativa Smea-Consmari, di cui la Deborah Pantana si è detta “informata dai giornali ma non dal Sindaco.” Se Blunno ha replicato che i Consiglieri entro quindici giorni avranno tutto il tempo per “discutere in modo compiuto di Tares” e ha invitato a non “esacerbare gli animi” è stata poi la volta della Consigliera Anna Menghi a dirsi contraria a quanto portato in aula dalla Giunta. Non per motivi “tecnici” relativi alla rateizzazione della Tares, quanto anch’ella per motivi politici, dicendosi fortemente contraria “a una tassa frutto di un governo che scarica sui cittadini e sui comuni i costi dei servizi essenziali.” Quali saranno questi costi per i maceratesi? In media si immagina un aumento rispetto alla Tarsu di massimo un 20%, aumenti però che saranno spalmati in modo diverso tra i diversi soggetti. Dunque qualcuno pagherà qualcosa in meno, altri qualcosa in più. A queste cifre – ancora non quantificabile esattamente – la legge aggiunge circa 0.4 euro a metro quadro per i restanti servizi che la Tares dovrà coprire. Tali somme però saranno destinate allo stato e non ai comuni.

Alla Tares è seguita l’interrogazione del Consigliere Marco Gasparrini che ha chiesto al Sindaco una riqualificazione della piazza di Villa Potenza “oggi adibita praticamente a posteggio.” Il primo cittadino, pur non indicando alcun tempo esatto, si è detto non solo favorevole ma ha sottolineato l’alto numero di interventi che andranno ad eseguirsi nella frazione. Ricordiamo il posteggio e gli impianti sportivi, una nuova lottizzazione tra la frazione e la bretella, un nuovo centro commerciale. “In quest’ottica unitaria”, ha affermato Carancini, “sicuramente la zona può diventare il cuore della frazione, una riqualificazione che in ogni caso andrà pensata con un progetto complessivo.”

Tartabini

Pierpaolo Taratbini (Sel) parla con Andrea Netti (Pd)

Poi due ore abbondanti di dibattito sul centro storico, dibattito partito dalla presentazione da parte della maggioranza di un Ordine del Giorno a seguito del Consiglio Comunale aperto di qualche settimana fa. Una lunga discussione a volte apparsa nebulosa e sterile, poco incisiva, in cui sono intervenuti praticamente quasi tutti i gruppi consiliari. Chi accusando la maggioranza di non aver permesso un ordine del giorno condiviso, chi ribattendo che è stata la minoranza a non aver voluto lavorare sulla bozza della cui stesura era stato incaricato dalla Conferenza dei Capigruppo Andrea Netti, chi – come Giorgio Ballesi – alla fine non voterà né le proposte della maggioranza né quelle della minoranza “per non partecipare a una danza dell’ipocrisia. L’Odg presentato è la testimonianza che la maggioranza in venti anni non ha fatto nulla per il centro. Oltre a questo”, ha aggiunto, “lo strumento scelto è un invito alla Giunta, non un impegno che si sarebbe invece potuto ottenere con la presentazione di una mozione.”

Pistarelli

BANCHI PDL – Fabio Pistarelli parla con Riccardo Sacchi

In effetti sia maggioranza che opposizione avevano presentato due proposte di buon senso ma non certo un’analisi complessiva delle problematiche legate al centro storico che difficilmente possono essere discusse e risolte in una seduta del Consiglio Comunale a colpi di delibere e di votazioni. In ogni caso è emerso come il vero punto di divisione tra le forze politichesia l’apertura o la chiusura al traffico del centro storico. Un punto dirimente messo bene in luce dall’intervento di Stefano Blanchi ma anche dal Sindaco Carancini. “Non è affatto detto che maggioranza e opposizione debbano concordare sulle soluzioni”, ha affermato il Consigliere dei Comunisti Italiani, “Il punto vero è la pedonalizzazione e in questo caso la maggioranza non è affatto debole.” Anche Carancini ha ribadito, pur senza negare le criticità attuali, come il centro storico “non possa essere un posteggio. E’ una soluzione riempirlo di macchine? Io resto fedele al mio programma amministrativo e riconosco che sia una contraddizione auspicare la graduale pedonalizzazione e al contempo permettere di entrare pagando due euro.” E ovviamente si è arrivati a parlare di Rampa Zara.

E’ stato il Consigliere Udc Tacconi ad invitare l’amministrazione ad agire celermente per la realizzazione dell’intervent, visto anche l’interessamento dei privati. Un interessamento su cui però Guido Garufi – in un onestamente pirotecnico intervento – ha mostrato più di una perplessità. “Il privato ondeggia. E poi chi sono questi privati? A Macerata i privati sono tre o quattro, e spesso questi privati sono in tanti parti – o particelle – della città. Noi ci siamo mossi per andare avanti ma pare sia il privato ad essersi ritirato. O i soldi vengono messi oppure no. Questi non possono chiedere solo le varianti. Le cose le vogliono fare o no?”

Ma cosa si è deciso in sostanza? L’ordine del giorno approvato dalla maggioranza propone tra le altre cose di invitare i gestori dei parcheggi funzionali al centro storico ad ampliare la fruibilità degli stessi in occasione di eventi, nei fine settimana e durante le festività. Invita inoltre l’amministrazione al definire un graduale piano di pedonalizzazione con lo studio di modifiche ai varchi oggi esistenti, all’introduzione in bilancio 2013 di somme destinato ad un piano di manutenzione di strade e piazze, introducendo infine la sperimentazione di una navetta circolante attorno alle mura e che acceda di continuo al centro.

***

Chiudiamo ricordando che nella giornata di domani (mercoledì) alle ore 17 avrà luogo presso la sala consiliare del Comune di Macerata un incontro-dibattito organizzato dal Consiglio Comunale delle Donne. Il primo di una serie di appuntamenti in merito al tema “Donne e dipendenza” a cui parteciperanno tra gli altri il professor Sbriccoli, presidente dell’Ordine dei Medici, oltre a psicologi, sociologhi e psichiatri. L’incontro – di cui si può leggere nell’intervento della dottoressa Monachesi del “Tavolo Salute” posto in calce all’articolo – è la prima di una serie di manifestazioni e appuntamenti “al femminile” messi in campo dal Consiglio delle Donne. L’incontro, patrocinato dall’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri di Macerata e organizzato con il contributo del Soroptmist International Club di Macerata, sarà infatti secondo il Consiglio stesso “anche l’occasione per presentare e promuovere un ciclo di incontri di ginnastica dolce, yoga e altre attività rivolte a tutti per promuovere uno stile di vita sano a e attivo e per trovare il modo di stare meglio denominato 1 ora per il tuo benessere – INcontri INmovimento INsieme che si svolgerà, alla presenza di trainer qualificati, dal 9 luglio al 10 agosto, tutti i martedì e i giovedì, dalle 18.15 alle 19.15, e il sabato dalle 8.45 alle 9.45 nel parco di Fontescodella, nello spazio antistante l’ecobar L’Alligatore.”

(Foto di Lucrezia Benfatto)

 

Carelli_Guzzini

 

 

 



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