Capriolo falciato sulla SP45
L’investitore non si è fermato

SAN GINESIO - L'allarme è partito da un altro automobilista che ha notato l'animale agonizzante, morto poco dopo. Sul posto i carabinieri
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Il capriolo investito vicino San Ginesio

Il capriolo investito vicino San Ginesio

 

capriolo 1di Filippo Ciccarelli

E’ finito male, per un povero capriolo, l’ennesimo incidente avvenuto tra un’auto in transito e la selvaggina che scorrazza anche lungo le strade provinciali. Spesso questi incidenti sono causati da cinghiali, che possono sfasciare le carrozzerie delle auto e proseguire, intontiti ma integri, nella loro corsa. Agli ungulati come i caprioli, invece, può andare peggio: questa mattina, intorno alle 9.30, è stato dato l’allarme per via di un capriolo che, agonizzante, era al margine della strada dopo essere stato colpito da un auto o un altro veicolo in transito. L’impatto è avvenuto sulla SP45 Faleriense, nei pressi di San Ginesio, e sul posto sono arrivati i carabinieri di Tolentino che hanno rilevato l’incidente. Chi ha investito l’animale, infatti, non si è fermato, nonostante con la riforma del codice della strada sia obbligatorio prestare soccorso agli animali (non importa se domestici o selvatici) se si è causato un incidente. Il piccolo capriolo, un maschio, ha cercato in tutti i modi di rimettersi in piedi, ma le ferite dovute all’impatto non gli hanno lasciato scampo.

(Foto Cronache Maceratesi – Vietata la riproduzione)

capriolo 3



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