di Laura Boccanera
“La transazione economica non basta”. Cittaverde giudica negativamente l’accordo di transizione che si è chiuso fra il Comune e due delle ditte coinvolte nel processo di risarcimento per l’inquinamento da tricloretano della falda idrica. La Politec e la Gommar tramite i propri legali hanno avanzato la proposta di risarcimento pari a 165mila euro (per la Politec) e 130mila euro (Gommar). E Cittaverde, l’associazione ambientalista che sull’inquinamento del Chienti è intervenuta spesso in questi venti anni non ci sta: “Non siamo assolutamente d’accordo con la transazione finanziaria fatta fra Provincia di Macerata, Comune di Montecosaro e Comune di Civitanova Marche relativamente ai danni morali subiti”. Le aziende furono condannate in primo grado dal tribunale di Macerata con sentenza del 2009 al risarcimento del danno morale per un importo pari a 2 milioni di euro. Le imprese si appellarono alla Corte di Appello di Ancona mentre il comune di Civitanova Marche si costituiva per l’appello che doveva celebrarsi nel 2013. “L’accettazione della proposta finale avanzata dai privati – continua Cittavertde – e accettata dai tre enti locali ferma il giudizio d’appello e mette una pietra tombale sulla vicenda. Il problema che poniamo non è relativo solo all’ammontare della transazione, ma alla scelta stessa di accettare la trattativa. Ad oggi dopo quasi due decenni dall’inquinamento delle falde idriche non c’è traccia della tanto conclamata bonifica.Un dato che dimostra con l’affossamento dell’accordo di programma fra enti locali l’incapacità e il fallimento da parte della Regione e della Provincia nell’approntare un progetto di Bonifica. Incapacità politica che ci farà perdere i finanziamenti dell’unione europea. Per questi motivi pur non condividiamo la scelta fatta dalla Giunta Corvatta ci aspettiamo che la somma transata non finisca in mille rivoli di spesa ma che una parte consistente venga destinata a progetti legati alla emergenza sociale,alle famiglie in crisi”.
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Ergastolo a questi maledetti no risarcimento morale
Ma come si puo’ pensare ad un risarcimento economico!!!!! Ma la nostra salute e quella dei nostri figli, quale cifra la potra mai risarcire!!!!
Vincolerei questi fondi alla manutnzione del fiume.
Come sempre in Italia si finisce “a merenna”…. solo che quì c’è un inquinamento con sostanze tossiche in falda. Quindi si riduce al livello di farsa il diritto dei cittadini di NON prendere un cancro…. cioè di vivere……. Il risultato a 20 anni di distanza è il seguente:
– falda ancora inquinata
– cifre ridicole pagate dagli inquinatori(cioè alcuni dei grandi industriali del poliuretano) tramite transazioni, per il civile
– il penale finito in patteggiamenti vari……. quindi nessuno in prigione
Questo per quanto riguarda il binomio: politici-industriali
Invece per i piccoli imprenditori:
– caratterizzazioni da fare per dimostrare ciò che NON hanno commesso, con proprio esborso di denaro
Per tutti i cittadini:
– 26Km quadri di falda idrica conditi con Tricloroetano,Percloroetilene ed IPA.
@ il 70% di cittadini che lo hanno fatto anche alle ultime politiche: mi raccomando alle prossime elezioni continuate a votare PDL-PDmenoL. BRAVI!
E io che criticavo i “grillini”… porca madosca! Qui ci vogliogno dieci, cento, mille Grillo!
e come sta andando il discorso con le altre ditte coinvolte che il giornale non cita?