Con più di trentamila visitatori alla mostra “Il vangelo secondo Jobs”, curata da Sara Francia e organizzata con la collaborazione della Med Store, Popsophia saluta Civitanova. «Termina così il 2012 dell’Associazione e del Festival – si legge in una nota dell’organizzazione – guidati da Evio Hermas Ercoli. Un anno ricco di eccezionali risultati che confermano la pop filosofia come innovativo ed efficace strumento di indagine dei fenomeni della contemporaneità».
Popsophia aveva annunciato il divorzio da Civitanova lo scorso ottobre e da quel momento non c’è stato nessun riavvicinamento: «La chiusura dell’esposizione, che da settembre ad oggi ha ospitato anche tremila studenti da tutte le Marche, sancisce anche la fine dell’esperienza di Civitanova Marche – continua la nota stampa – la cui nuova Amministrazione, malgrado le tante esternazioni sulla stampa, non ha mai voluto né cercato rapporti diretti con l’Associazione che programma l’omonimo festival.
Popsophia, fin dalla sua nascita, si è imposta come avanguardia culturale che – senza pregiudizi e censure -, si confronta con tutti gli interrogativi del nostro tempo. Dall’intreccio tra diritto e serie tv della rassegna PopCrime, alla filosofia applicata ai fenomeni della cultura di massa, come la pornografia o la soap-opera. Dalle battute spumeggianti e leggere dei volti noti del mondo pop, al ritratto a tinte fosche dell’economia e della crisi. Dalla scienza che si spiega a tutti divenendo strumento di conoscenza di massa, al cortometraggio cinematografico come aforisma visivo che esprime la complessità del pensiero.
Popsophia incarna una voce autorevole dell’indagine filosofica italiana, come dimostrano i numerosi articoli sulle testate nazionali e le tante trasmissioni televisive e radiofoniche che l’hanno ospitata. Non ultimo, a novembre, lo speciale dedicato da Radio 24 alla cultura pop al quale ha partecipato la responsabile delle rassegne filosofiche del Festival, Lucrezia Ercoli.
Un enorme bagaglio culturale con il quale Popsophia intraprende il viaggio per il 2013.
Si delineano importanti appuntamenti in diverse città marchigiane, ma anche eventi fuori Regione, come quelli previsti per febbraio a Milano e a Roma.
Tornano gli appuntamenti con PopCrime de “Le Idee di Marzo”, la rassegna a cura dell’Unione delle Camere Penali Italiane, che si avvarrà, quest’anno, di nuove collaborazioni provenienti dal mondo della formazione».
Un grande evento popfilosofico concretizzerà la collaborazione tra Popsophia e la Biennale dell’Umorismo di Tolentino, di cui Evio Hermas Ercoli è recentemente diventato direttore artistico.
All’inizio del 2013, verrà comunicata la nuova sede della prossima edizione del ‘Festival del Contemporaneo’ sul cui programma, che vedrà coinvolte personalità di fama internazionale, l’associazione sta già lavorando. Il Professor Ercoli è fiducioso sulla possibilità che il Festival possa restare nelle Marche visto l’interessamento di diverse città, ma al momento esclude l’eventualità di rimanere in provincia di Macerata: «Non ci sono le condizioni».
Sempre a gennaio Popsophia presenterà un nuovo progetto di alto spessore culturale. Nasce infatti Popsophia Edizioni, progetto editoriale dell’unica associazione culturale che promuove i temi della pop filosofia in Italia.
In linea con l’innovazione che da sempre la caratterizza, i testi pubblicati dalla casa editrice saranno disponibili in formato e-book e distribuiti online sul sito di Popsophia e sulle maggiori piattaforme di commercio elettronico (Amazon, I-book), ad un costo di 2.99 e 3.99 euro: il progetto, infatti, si pone esclusivamente obiettivi divulgativi e non di lucro.
I temi e le collane della casa editrice.
Già noti i nomi dei primi autori che hanno sposato con entusiasmo la nascita della casa editrice si Popsophia. Tre le collane elaborate. Una che si porrà come scopo quello di indagare cos’è la pop filosofia. Essenziali i primi contributi dei filosofi Umberto Curi e Simone Regazzoni nei due testi “Prolegomeni per una popsophia” e “Manifesto della Pop Filosofia”, scaricabili gratuitamente sul sito ufficiale dell’associazione sino ai primi di gennaio.
Una seconda collana renderà leggibili e sfogliabili alcune delle conferenze svoltesi durante i giorni del festival, arricchendole con contributi esclusivi e multimediali.
La terza collana infine sarà quella dedicata agli esercizi popsophici, contaminazioni pratiche tra il mondo pop e la filosofia. Fra gli autori che hanno già aderito al progetto ci sono Elio Matassi, Giulio Giorello, Francesca Rigotti e Adriano Fabris».
(Foto di Luigi Gasparroni)
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Grazie Giulio…ora non vediamo l’ora di andare al mattatoio…
fa bene a fuggire…………………
Speriamo che anche il Festival in sé non venga dirottato fuori Regione alla fine…è un’iniziativa che dà ampio respiro alla cultura, in modo non banale, al di fuori del classico spettacolo teatrale, sarebbe un peccato. A livello turistico, poi, credo che sarebbe indubbiamente una perdita. Non tutti i turisti amano solo le sagre h24 (che frequento comunque anch’io d’estate, specifico) per quanto caratteristiche, tradizionali e piacevoli. Inoltre, Festival di questo genere stimolano anche un turismo “mordi e fuggi”, a me è capitato (come ad altri penso) di spostarmi per un weekend in qualche città italiana per seguire convegni, interviste, dibattiti che mi interessavano all’interno di manifestazioni di questo genere.
Era ora!!!
Ora Silenzi riferisca in merito ai suoi elettori e si scusi con la città intera per la grave perdita sia economica che d’immagine. Un manifestazione culturale di livello nazionale costretta a emigrare altrove per aver trovato un’amministrazione sorda e diffidente nei suoi confronti. E ci paghiamo anche l’assessore alla cultura??!?!?
La mostra su Steve Jobs tanto sbandierata era profondamente indecente! Sembrava di essere al Trony.
Non credo che sia una grossa perdita anzi.Vorrei sapere chi lo finanzia o meglio dove trovera’ le risorse per pagare se stesso e i suoi amici.Forse a Tolentino del suo amico ufficiale Asburgico.
È un vero dispiacere per il nostro territorio! Sono state molte le critiche e gli attestati di qualità, popsophia creava dibattito, discussione e quindi era un evento positivo, nel bene e nel male. Spero in un ripensamento …
Ringraziamo Silenzi Costamagna e Corvatta. Ringraziano i bar, i ristoranti, i negozianti che hanno potuto approfittare di queste occasioni per fare un po di cassa. Ringrazia Civitanova Alta che aveva ritrovato un inaspettato vigore. Ringraziano i ragazzi che hanno collaborato e racimolato un po di soldi. Ringraziano le aziende locali che andranno a sponsorizzare altrove. E ringrazia la cittadinanza, quella che non risponde per partito, che aveva avuto modo di passare qualche piacevole serata in compagnia di personaggi di primo rilievo.
L’ unica vostra risposta è il “costo” della manifestazione. Da un’ ottica commerciale (che per voi è tabù dato che la vostra capacità profittuale deriva solo dalla spartizione dei posti pubblici), è chiamato “investimento”.
Quando una iniziativa è così schierata è gioco forza che una parte sia contenta ed una parte scontenta .
Personalmente spero che non solo sia fatta fuori Provincia ma fuori Regione meglio ancora non sia fatta per niente .
Sono soldi buttati via .
Ognuno ha la sua opinione …. questa è la mia .
Se gli stessi soldi “pubblici” venissero spalmati sul territorio provinciale e favore dei tanti comitati promotori , Pro-Loco , associazioni il risultato economico ed il ritorno sarebbe di gran lunga superiore , ci sarebbe una più equa e giusta ripartizione delle risorse ec….
La CULTURA !! siamo proprio sicuri che la commedia dialettale della Compagnia Pinco Pallino del Tribbio sia inferiore ai “discorsi dei tanti filosofi ” che si sono accalcati sul palcoscenico di Civitanova Marche ?
Passare una serata a sentire GENE GNOCCHI sia culturalmente più importante di una serata di ballo popolare a Cupi di Visso ?
Per essere ancora più esplicito : se Hevio Hermas Ercoli detto Masino vuole fare qualcosa lo faccio !!!!
Con i soldi suoi !!!
Tranquilli, Don Masino non verrà a Tolentino con la sua “Popsophia”. Essendo “roba sua” e non della precedente Amministrazione di Civitanova, Don Masino porterà il “pacchetto” in un luogo che riterrà “politicamente” ed economicamente adeguato al suo pensiero politico/economico. Tutto quì.
A Tolentino il “maestoso” Don Masino ( parole di un estasiato sindaco Pezzanesi in fase di conferenza stampa di presentazione) “presterà” il suo prezioso contributo intellettuale alla “corte asburgica” nel modesto ruolo di Direttore della Biennale dell’Umorismo (dalle prime indiscrezioni ne verrà fuori probabilmente una sorta di “humorsophia” ) e rinverdire così i fasti dell’Impero.
I dane’ci vogliono i dane’.Chi glieli da’!.Nessuno ha capito che il prof. Ercoli bleffa.Dove trova le risorse per pagare Cacciari,Vattimo,Platinette,Pupo e compagnia cantando?
Ercoli annuncia “Non resteremo in provincia di Macerata”? Sarei curioso di sapere cosa ne pensa il grande capo indiano di 610…