di Alessandra Pierini
(Foto di Lucrezia Benfatto)
Lo strascico dell’entusiasmo per i risultati ottenuti dal Macerata Opera Festival nella scorsa stagione (leggi l’articolo) continua a dare sprint per affrontare una nuova edizione che deve fare i conti con un taglio di risorse pari a 300mila euro e non 100mila come dichiarato in un primo momento dal sindaco Romano Carancini, in preda ad un lapsus freudiano. Gli ultimi mesi di incertezza e difficoltà comunque sembrano non essere trascorsi e i soci Romano Carancini e Antonio Pettinari, come anche il direttore artistico Francesco Micheli, hanno presentato le novità del cartellone per la prossima stagione in un clima sereno e a tratti persino giocoso, complici anche i maglioncini colorati di presidente e vice presidente dell’associazione Sferisterio, con siparietti improvvisati tra i tre, anche se è stato necessario rivedere il cartellone e persino rinunciare alla Bohème che era stat annunciata nei mesi scorsi rispetto a quanto annunciato ad agosto (leggi l’articolo).
Sarà quindi di 2milioni e 200mila euro il budget a disposizione di Micheli per la prossima stagione. «Sarà una nuova sfida – ha detto il primo cittadino – in questi mesi non abbiamo dormito ma abbiamo lavorato per rafforzare il nostro progetto artistico volto a trasformare lo Sferisterio in un luogo in cui assaporare cultura alla portata di tutti. Lo diciamo con soddisfazione perchè siamo certi che sarà una bella stagione. Abbiamo fatto una scelta coraggiosa decidendo di proporre ben quattro nuove produzioni». Carancini commenta anche la notizia apparsa su Cronache Maceratesi relativa all’incarico di Luciano Messi al teatro Le Muse (leggi l’articolo): «E’ un riconoscimento per una professionalità formata all’interno dello Sferisterio e sarà comunque una guida per la squadra vincente che confermeremo».
Chiaro l’obiettivo proposto dal presidente Pettinari: «Mai più disavanzi – ha precisato – fa onore al sindaco e alla sua amministrazione aver confermato il suo investimento e questo conferma quanto tengono alla stagione lirica. I tagli per gli enti locali rendono la situazione difficilissima tanto che la Provincia presenterà un ricorso al Tar Lazio relativo alle modalità di distribuzione delle risorse. Punto fermo sarà anche il coinvolgimento del territorio non solo a livello economico, basti pensare alle iniziative per i giovani, gli studenti e le università, percorso che sarà potenziato» .
Francesco Micheli, presentato da Carancini come «colui che è riuscito quasi a raddoppiare le presenze e ci sta guidando nella trasformazione ha illustrato il cartellone sul tema “Muri e divisioni” nello specifico: «L’anno scorso abbiamo osato e mossi da passione, professionalità e buon senso abbiamo avuto successo. Giuseppe Verdi diceva “Torniamo all’antico, sarà un progresso» e così abbiamo pensato che non bastasse infarcire la stagione di opere di Verdi per il suo anniversario come stanno facendo i teatri di tutto il mondo ma che ci fosse un legame con la modernità. Così il Trovatore che sarà diretto da Gabriele Vacis è ambientato in Spagna in una fase storica che ricorda tanto la nostra e il Nabucco rappresenta invece una terra ancora oggi di conflitti. Lo Sferisterio sarà totem del tema che abbiamo scelto. La comunicazione sembra abbattere tutte le barriere ma ci sono sempre maggiori ostacoli tra le comunità».
I tagli hanno portato la direzione a rinunciare alla riproposizione di Bohème: «Ci siamo resi conto – ha insistito Micheli – che avremmo dovuto rinunciare alla qualità e alle attività in tutto il territorio a cui teniamo moltissimo, avremmo così tradito le premesse del 2012. Mentre i cartelloni del mondo sono conditi di Verdi e Wagner, nati nel 1813, abbiamo pensato a Benjamin Britten, nato nel 1913 rappresentatissimo in tutto il mondo tranne che in Italia. Il Piccolo Spazzacamino è una favola che dnuncia il lavoro minorile, fatta dai bambini e adulti per bambini e adulti e sarà una produzione itinerante. Nei Sogni di una notte di mezza estate prenderemo due partiture, di Britten e di Mendelssohn e le metteremo a dialogo. Sarà una sperimentazione garantita con un buon rapporto spesa/resa con una sola replica. Questo soddisfa il mio pensiero slow food dell’opera».
Il Festival sarà un monumento musicale a Giuseppe Verdi e le iniziative per il centenario si articoleranno dunque su tre anni, nel corso dei quali verrà proposta la cosiddetta Trilogia popolare (Il Trovatore, La Traviata, Rigoletto) e che saranno dedicati ciascuno a un tema portante della produzione verdiana. Nel 2013 il titolo d’apertura è Nabucco (debutto il 19 luglio, repliche 26/07 – 2,4,9/08) con le regia di Gabriele Vacis, mentre la seconda opera è Il Trovatore (prima il 20 luglio, repliche 27/07 – 3,10/08), messa in scena dallo spagnolo Francisco Negrin.
Il Festival Off sarà l’occasione per far dialogare le varie forme d’arte sotto l’egida di “mamma opera”. Il programma sarà composto da appuntamenti che celebrano tre importanti anniversari del 2013 – il bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi e di Wilhelm Richard Wagner e il centenario di Benjamin Britten – all’insegna dell’abbattimento di ogni muro e dell’azzeramento delle divisioni.
A queste progettualità si affianca quella dedicata alle grandi voci nate in terra maceratese. Anche in questo caso si tratta di un percorso triennale. Il 2013 celebrerà Beniamino Gigli, tenore ed attore di Recanati famoso a livello internazionale, che ha saputo portare la romanza lirica nel mondo della musica popolare. Nel 2014 l’omaggio sarà ad Anita Cerquetti, soprano di Montecosaro, a consacrare l’edizione intitolata “L’Opera è donna”, mentre il 2015 verrà riservato al grande bass-baritono di Civitanova Marche Sesto Bruscantini. L’anteprima del Festival sarà come negli ultimi due anni nel teatro romano di Ricina e sarà riproposta la felice esperienza della Notte dell’Opera.
Infine sul fronte balletto si rimarca un altro importante anniversario del 2013: il ventennale di Civitanova Danza. Il rapporto di amicizia e collaborazione artistica tra i due Festival verrà perciò potenziato.
La stagione lirica, in programma dal 19 luglio all’11 agosto, è sostenuta da Comune e Provincia di Macerata, dalla Regione Marche, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla Fondazione Carima, dalla Camera di Commercio di Macerata, dalla Società Civile dello Sferisterio, dal main sponsor Banca Marche e dai major partner Apm e Gruppo Gabrielli. Da lunedì sarà possibile prenotare ed acquistare i due titoli verdiani in biglietteria.
A sancire lo stretto rapporto tra il Macerata Opera Festival e gli amanti della lirica, all’inizio del 2013 verrà costituito il gruppo degli “Amici dello Sferisterio”, volto alla promozione e alla diffusione dell’identità e della tradizione dell’Arena maceratese. Seguiranno presto le comunicazioni sulle modalità di adesione e sulle attività annuali.
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Fortuna che è stato, finalmente, comuinicato il nuovo cartellone per il 2013.
Non più di un mese fa (cioè ancora a metà novembre) sulla pagine istituzionale dello Sferisterio c’era ancora il cartellone del 2012…
Magari con qualche poltrona in meno si sarebbero trovati….
Non capisco perché lo Sferisterio non riesce a incassare i soldi per mantenersi, se è vero che incassa quando fa l’opera perché non ha mai i soldi una struttura che unica in Italia potrebbe lavorare e far lavare per diversi mesi l’anno tra un po’ con l’apostrofo e pò con l’accento come vi piace di più rimane chiuso quasi tutto l’anno perché?
L’importante che per fare questa opera non si continui ad aumentare imu irpef comunale perché questa volta scoppia la guerra civile.
Vorrei esprimere la mia soddisfazione per la scelta di Ben Britten, un Autore semi sconosciuto ma molto rappresentativo della cultura musicale del Novecento; per di più poco o niente rappresentato in Italia rispetto alla sua importanza artistica e qui da noi, mi permetto di dire, ignoto completamente.
Scelta degna di una città che avrebbe voluto essere qualcosa senza riuscirci (per nostra sola responsabilità) e che nobilita un cartellone povero di titoli ma ricco di belle intenzioni.
MA IL BILANCIO 201″2!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Cmq la stagione peggiore della storia ha inzio, nonostante Micheli ha la fortuna dalla sua che la provincia non gliel’hanno abolita sennò addio stagione!!!!!!!!!!!!!!!!!!
La stagione degli amichetti e della politica ha inizio! L’arte andatela a vedere in qualche altro teatro… io PASSO!!!