di Filippo Ciccarelli
Continua in parallelo al campionato d’Eccellenza la battaglia che il Tolentino combatte tra le aule dei tribunali. Il momento poco felice dal punto di vista sportivo sembra essere tale anche in ambito societario, ma una mano al sodalizio cremisi arriva dall’Amministrazione comunale. La Giunta municipale di Tolentino ha deliberato di anticipare pagando, quale fideiussore, la rata di mutuo a carico della Us Tolentino sul mutuo con il Credito Sportivo di Roma di 21.493,43 euro relativa ai lavori di miglioramento degli impianti sportivi in zona Sticchi. E’ stato proprio il Tolentino a richiedere l’intervento del Comune, vista l’impossibilità di provvedere nei termini a seguito del pignoramento subito da parte della ditta Soico e confermato dal Tribunale di Macerata, con una sentenza del giudice che riconosce le ragioni dell’impresa edile sanginesina respingendo il ricorso della società cremisi che richiedeva la sospensione del pignoramento. In ballo 240mila euro che il Tolentino ritiene di non dover pagare (leggi l’articolo), ed il conseguente pignoramento richiesto dalla Soico. Nei “beni” confiscati sono finiti anche 49 giocatori, il cui cartellino allo stato attuale delle cose appartiene all’impresa che nel 2005 eseguì i lavori di ristrutturazione del campo Sticchi. Il pignoramento pesa sul mutuo contratto con il Credito Sportivo dal Tolentino proprio per pagare le opere di rinnovamento dell’impianto sportivo. Il Comune, in una nota, chiarisce che si è “ritenuto opportuno coprire la rata in scadenza per la Us Tolentino in forza della fidejussione prestata, evitando di sostenere oneri aggiuntivi e procedendo al recupero di detta somma, non appena possibile a valere su crediti futuri della Us Tolentino stessa. Come si ricorderà, con delibera di Consiglio n. 71 del 09/11/2004 l’Amministrazione comunale autorizzava la U.S. Tolentino all’assunzione di un mutuo con l’Istituto per il Credito Sportivo di Roma per 500mila euro con cui realizzare in concorso con il Comune stesso il miglioramento degli impianti sportivi in Zona Sticchi”.
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La “sensibilità” dell’amministrazione verso il calcio era nota a tutti, ma che addirittura usino i nostri soldi per pagare i debiti della squadra è paradossale, anche perché il presidente non mi risulta sia un bisognoso e 21.500,00 euro sono una miseria per lui. La ust accende un mutuo per lavori allo stadio e il Comune fa da fideiussore? Ma siamo matti? E poi che significa ” procedendo al recupero di detta somma, NON APPENA POSSIBILE a valere sui crediti futuri… Quali crediti? E’ una doppia presa in giro
E’ possibile dre all’ex assessore Bruni, acerrimo nemico dell’aumento della tasse, fatto da questa amminidstra
zione (ripeto non è la mia avrei voluto tuttaltro), dicevo anche questo fa parte del cumulo di debiti lasciati
da chi ha governato prima. Era proprio necessaria quella FIDEUSSIONE ? O sarebbe stato preferibile anziché
caricare sul groppone dei cittadini queste ed altre spese, magari anche rinunciare per un periodo al giocattolo
del calcio. Perché caro ex assessore, il calcio non si mangia, e forse ha fatto mangiare.
AL SIG: RIZADO: più che giusto, questo era il modo di amministrare la citta qualche anno fa, o non lo sa?
Nel 2004 Bruni non faceva l’assessore e se ricordo bene nemmeno il consigliere.
Appena insediato il nuovo Sindaco Pezzanesi non fece mancare l’appoggio dell’Amministrazione al Presidente Longhi intenzionato a dimettersi.
A Tolentino le attività sportive soffrono tutte di carenze di risorse, è giusto lasciarle al loro destino,
ma poi non lamentatevi anche del Tolentino in serie “Z”.
c’è gente, molta gente a cui non frega un emerito niente del calcio e della squadruccia del Tolentino.
non siamo tutti italiani medi…per me questi soldi sono praticamente una rapina verso i cittadini.
potevano essere usati in 1000 altri modi.
complimenti
I comuni che hanno impianti sportivi possono fare due cose: darli in gestione alle società sportive o gestirli direttamente: a Tolentino, come nella stragrande maggioranza delle città e dei paeselli gli impianti sono gestiti dalle società sportive in “convenzione”. e ciò permette di “alleggerire” gli impegni diretti di personale in attività non essenziali. In ogni caso è ovvio che per la manutenzione degli impianti ( che sono patrimonio pubblico oltre che servizio alla collettività) bisogna investire se non si vuole chiuderli con il tempo a causa del loro naturale deperimento.
Mi pare pure probabile che le società sportive NON PROFESSIONISTICHE non potrebbero contrarre alcun mutuo (di solito non hanno capitali e beni da dare in garanzia) per la manutenzione e ristrutturazione degli impianti, se non ci fosse la “fidejussione” del comune che ne è proprietario.
E’ inutile specularci sopra, evidentemente non è un argomento, in quanto sono meccanismi del tutto leciti e consueti nelle pubbliche amministrazioni DI QUALSIASI COLORE POLITICO.
Piuttosto sarebbe da fare qualche considerazione sulla scelta dell’Amministrazione di “pagare” i 21.000 € ( questo si sarebbe un argomento da approfondire).
Come è noto, qualsiasi “fidejussione” obbliga i garante solo se il debitore NON E’ IN GRADO DI PAGARE (ad esempio se è fallito o non ha beni personali ecc.). Mi auguro che l’Amministrazione prima di decidere di pagare con il denaro pubblico sonante, abbia accertato che né il Presidente dell’UST ( noto “poverello” di Tolentino) ne altri dirigenti ( altri noti “poverelli”) possano permettersi di “pagare” 21.000 €.
@ saben Ho sempre cercato di evitare di rispondere ai suoi “troppo lunghi” e indifendibili commenti, ma stavolta non ho resistito (una volta e basta). I meccanismi leciti e consueti se li tenga per lei e per quelli che fino ad adesso si sono dimostrati degli incapaci e irresponsabili giocando con soldi pubblici, per usare un eufemismo. Infine dopo essersi incautamente avventurato nella spiegazione di cosa è una fideiussione, parla del pagamento che dovrebbe fare il presidente e non il fideiussore (COMUNE di Tolentino) per quanto è facile intuire dal senso dall’aggettivo “poverello”. UST e presidente sono due soggetti distinti ognuno con le sue obbligazioni, la sua affermazione è una pura e semplice stupidaggine. La questione è un’altra: se il Presidente poteva far fronte allora come adesso, perché la fideiussione non l’ha rilasciata lui al posto dell’Amministrazione? Doveva essere il primo a credere nella squadra o no? La stessa cosa chiederei all’amministrazione di Tolentino. A lei non lo chiedo perché sarebbe inutile.
Bravi. Sempre dalla parte dei cittadini, più è grossi e più se fa scordà e se non smantellavate la pista ciclabile gliè potevate pagà anche la prossima rata.
A proposito anche io c’ho due tre cosucce sospese, passo su?