Martedì 18 settembre la direzione dell’ospedale ha fatto portar via dal carro attrezzi alcune auto parcheggiate male
Zelinda Piccioni, coordinatrice dell’associazione Cittadinanzattiva – Tribunale per i diritti del malato porta la propria testimonianza sulla vicenda delle auto rimosse dal parcheggio dei dipendenti dell’Ospedale Santa Lucia di Macerata, di cui ci siamo occupati martedì scorso e sulla quale è intervenuto un gruppo di infermieri (leggi l’articolo):
“Già negli anni 2007 e 2008 la nostra Associazione si occupò del parcheggio dell’Ospedale , riservato agli operatori sanitari perché aveva appurato che oltre ad abusivi esterni ad utilizzare il parcheggio c’era anche qualche ex dipendente da anni in pensione. Al riguardo furono scritte da noi delle lettere alla Direzione ma senza risposta. Oggi, il problema parcheggio ospedaliero si è riproposto clamorosamente con la rimozione tramite carro attrezzi di 5 auto e non 25 come dichiarato dal gruppo di infermieri, parcheggiate fuori dagli spazi segnalati, martedì 18 settembre.
Di queste, due ostacolavano l’accesso del mezzo con piattaforma aerea che doveva sanare con urgenza dei tetti dell’Ospedale con importanti infiltrazioni di acqua in stanze ed ambulatori. Le altre 3 auto impedivano il passaggio dell’autoambulanza da e per la Casa di Riposo Villa Cozza. Gli spazi del Parcheggio libero non si possono moltiplicare ma devono essere usati secondo le norme fissate da un Regolamento in vigore dal 3 Settembre 2008 e mai rispettato finora. Alcuni operatori sanitari da noi sentiti riguardo al parcheggio insufficiente a contenere tutti i veicoli , hanno sottoscritto un abbonamento di 14 euro mensili in via Paladini con l’Apm. Sarebbe veramente pesante un abbonamento di 40 euro mensili l parcheggio a pagamento dell’Ospedale, specie in questi tempi di tagli e crisi economica! D’altra parte, né l’istituzione Sanitaria né tanto meno il Comune, possono intervenire, come richiestoci da molti cittadini, per contenere il costo orario del parcheggio a pagamento perché gestito dalla Società che lo ha realizzato a sue spese. Questa mattina, nonostante la
rimozione delle 5 autovetture avvenuta martedì 18, sono state viste da noi parcheggiate non temporaneamente ma stabilmente 3 auto con regolare numero di matricola esposto sul cruscotto di ciascuna, sulla pista di Emergenza dalle ore 9.45 alle 12.45 (ora della nostra uscita) e le abbiamo fotografate.
Chiaramente la rimozione di alcune auto si è resa necessaria proprio per garantire sicurezza ai cittadini ricoverati e non. Se al posto dell’auto-piattaforma per l’ intervento sui tetti di martedì 18 settembre, fossero dovuti intervenire i Vigili del Fuoco per un incendio? Di chi sarebbe stata la colpa di eventuali ritardi nei soccorsi? Certo, non dell’operatore che aveva parcheggiato in modo scorretto e negligente ma di chi? Da nostre informazioni, senza voler essere difensori di ufficio di nessuno, nel presidio ospedaliero di Macerata sito in via S.Lucia N°1 (zona sud est di Macerata) nessun Dirigente gode di un posto riservato né nel parcheggio pubblico a pagamento né in quello privato gratuito. Inoltre, ci pare molto improbabile che chi opera prevalentemente presso l’ Ospedale di Macerata ,di Tolentino e di Treia come Dirigente abbia un posto riservato sul colle di Santa Croce! Come Associazione di tutela crediamo e ribadiamo con forza che solo il rispetto delle regole può garantirci il pieno riconoscimento dei nostri diritti e doveri fondamento di una convivenza civile pacifica e costruttiva”.
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Infatti è proprio dal 2008, ed anche da prima, che chi chiede che vengano rispettate le regole sono proprio le stesse persona a cui sono state caricate le auto. L’amministrazione si è sempre disinteressata al nostro problema che più e più volte è stato sottoposto all’attenzione della direzione sanitaria. Bastava semplicemente controllare che le auto, anche regolarmente parcheggiate, avessero esposto il numero di matricola. Naturalmente siamo perfettamente d’accordo che il solo rispetto delle regole può garantirci il pieno riconoscimento dei nostri diritti, ma serve anche qualcuno che le regole le faccia rispettare con solerzia e impegno, invece di fregarsene delle nostre richieste di controllo. Giust’appunto stamani abbiamo fotografato anche noi moltissime auto parcheggiate prive di regolare permesso………
Inoltre vorremmo ricordare alla signora Zelinda che, anche se a lei sembra improbabile, di fatto la nostra dirigenza staziona 365 giorni l’anno a Santa Croce con regolare posto riservato (di cui alcuni coperti e nominativi per le massime cariche); e se non ne è convinta, come ieri ha controllato il nostro parcheggio, si faccia un giro anche al colle!
Dimenticavo la cosa più importante; come da sito APM:
Il parcheggio in struttura è aperto tutti i giorni feriali dalle 7:00 alle 21:00 con collegamento bus per il centro storico. Nell’ orario di chiusura vi è l’impossibilità di ritirare il veicolo.La tariffa oraria viene estesa lungo Via Paladini.
I turnisti iniziano il lavoro alle 07:00 del mattino e nel pomeriggio terminano il turno alle 22:00 , mi spieghi lei quali sono questi dipendenti che hanno sottoscritto un abbonamento in un parcheggio in cui non possono parcheggiare!!!!!!
ma pensate alle cose serie,c’imo un ospedale che casca jo a pezzi e loro sta a pensa’ allo stupedo…
Dove sta scritto che gli spazi interni dell’Ospedale di Macerata devono essere adibiti a parcheggi? Dove sta scritto che gli spazi all’interno di alcune scuole di Macerata devono essere adibiti a parcheggi? I primi dovevano stare a disposizione dei malati quando le degenze erano lunghe lo confermano anche alcune vecchie panchine in cemento. i secondi quelli delle scuole, erano a disposizione dei ragazzi e anche per qualche orto botanico. In ospedale é giusto ad alcuni spazi auto per l’emergenza, il resto basta copiare Bologna dove i prati sostituisconi le auto e il servizio urbano attraversa l’interno dell’Ospedale stesso.
La soluzione è la costruzione di un grande ospedale fuori città, unico per tutta la provincia di Macerata. La chiusura immediata di tutti gli altri micro e inefficienti ospedaletti. La struttra avrebbe le migliori attrezzature, i migliori servizi e un costo enormemente inferiore alla somma degli altri minuscoli ospedali che oggi hanno. Grandi parcheggi, facilità di accesso, strutture ricettive che offrirebbero ristoro e alloggi per centinaia di persone al giorno. Con i soldi risparmiati si potrebbero finanziare corse giornaliere (più volte al giorno) da i vari paesi della provincia, anche gratuiti per disoccupati e pensionati. Avremmo un ospedale degno di questo nome.