E’ polemica dura a Civitanova su un alloggio pubblico che il sindaco Corvatta avrebbe requisito per assegnarlo a una famiglia che non era neanche presente in graduatoria. A puntare il dito sono i consiglieri Massimo Mobili, Ermanno Carassai e Sergio Marzetti (Pdl), Erminio Marinelli e Claudio Morresi (Insieme per Civitanova), Giovanni Corallini (Libera) e Fabrizio Ciarapica (Vince Civitanova).
“Che Corvatta non sia un buon garante della legalità o che sia persona faziosa e di parte” scrivono i sette consiglieri civitanovesi “lo si era già capito nella triste vicenda del portavoce, che pur di difendere l’indifendibile, ha minimizzato e coperto le false dichiarazioni presenti nel curriculum di Annibali.
Utilizzare però i propri poteri di Sindaco per requisire un alloggio pubblico che anziché essere assegnato in base ad una regolare graduatoria, viene concesso a chi invece in graduatoria non c’è mai stato, è veramente poco serio e trasparente! Il fatto risale al 2 luglio, quando con ordinanza e in base all’art.7 della legge 2248 del 1965 , il Sindaco quale autorità amministrativa, “ esercita il potere di disporre di una proprietà per grave necessità pubblica” e assegna l’alloggio in questione ad una famiglia, proveniente dalla Provincia di Caserta e residente a Civitanova solamente da giugno 2010.
La motivazione principale addotta dal primo cittadino è che la famiglia è colpita da sfratto esecutivo e non sussiste per essa la possibilità di reperire un altro alloggio sul libero mercato… peccato che anche questa volta il Sindaco compie un atto al limite della legittimità! In materia di requisizioni alloggi, le leggi di riferimento sono la 2248 del 1965 e la 142 del 1990, ma nel corso degli anni, numerose sono state le sentenze dei vari TAR, del Consiglio di Stato (n.1856 del 2004) e ultimo della Cassazione (n.38259 del 2007), in cui esplicitamente si afferma: “é illegittima la requisizione di alloggi da parte dell’autorità Comunale per far fronte a famiglie colpite da sfratto, in quanto tale situazione non riveste il carattere di eccezionalità ed imprevedibilità che giustifichi provvedimenti di requisizione che possono adottarsi solo per la salvaguardia di un interesse pubblico che altrimenti potrebbe essere irrimediabilmente compromesso. Il cardine della relativa disciplina poggia sull’inderogabile principio che l’assegnazione degli alloggi pubblici, deve avvenire secondo criteri prefissati dagli organismi preposti (bandi) e da questi verificati attraverso idonee procedure, sicchè nessuna rilevanza può avere lo stato di bisogno del singolo”.
La procedura alquanto anomala della requisizione, è una prassi del passato caduta oramai in disuso, per il semplice motivo che in questo modo si calpestano i diritti di quei cittadini che hanno partecipato al bando ed occupano con titolo una posizione in graduatoria; nella recente approvata a maggio 2012, sono ben 145 le famiglie che aspirano ad un alloggio popolare, ma che in questo caso, pur avendone diritto, si sono viste scavalcare da chi nemmeno ha partecipato al bando, grazie ad un Sindaco arrogante e irrispettoso delle regole e dei cittadini! Questo potrebbe anche dar seguito ad un ricorso contro il comune da parte di quei soggetti presenti in graduatoria e danneggiati dal provvedimento! A noi non interessano le motivazioni che hanno spinto Corvatta ad emettere tale ordinanza (mai fatta nei precedenti 17 anni di amministrazione di centro destra), ma vogliamo sapere se prima di procedere ha verificato lo stato di disagio delle altre 145 famiglie, considerato che di fatto, sono state escluse pur occupando regolarmente la graduatoria e come intende giustificarsi nei loro confronti per un comportamento poco etico, poco morale, ma soprattutto non degno di chi dovrebbe essere il Sindaco di tutti e non di alcuni! Ci domandiamo dove siano la trasparenza e l’uguaglianza tanto sbandierate in campagna elettorale!”.
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Non vorrei che ci fosse dietro il ministero degli interni, a Civitanova nell’ultimo periodo ci sono molte abitazioni concesse ai parenti e familiari dei collaboratori di giustizia…
I testimoni di giustizia sono importantissimi…..ma questa opposizione fa solo le pulci….PERCHE’ IN 18 ANNI NON HANNO PROVVEDUTO A UNA CASA ALLOGGIO DECENTE PER LE FAMIGLIE INVECE DI AFFOSSARE ANCHE LA CARITAS???
“Al limite della legittimità” non significa che è illegittimo. O è legittimo o è illegittimo. La requisizione è uno strumento d’urgenza che so in altri comuni essere applicato per situazioni di urgenza e particolare disagio sociale e in genere non da immediata stabilità alla concessione.
Certo che dichiarare che per 17 anni non si è mai praticata una requisizione in nome dell’uguaglianza e della trasparenza la dice lunga sulla vostra attenzione al sociale!
La denuncia fatta dall’opposizione riguarda circostanze attuali. Controbattere dicendo “si però quando c’eravate voi bla bla bla” da’ l’idea che c’è pochezza di argomenti…
Riempire civitanova di zingari è prestare attenzine al sociale, invece?
La denuncia è precisa e circostanziata e non lascia dubbi ……soprattutto sui modi legali e trasparenti con cui agiscono il sindaco e la sua ciurma. Sono curiosa di sentire il rumore di quando si arrampicherà sugli specchi per dare una spiegazione!!! Stavolta non la passerà liscia anche perche’ avrà sul collo il fiato di 145 famiglie scavalcate da questo provvedimento illegittimo e… arrogante. Buona fortuna!!!!!!
se il provvedimento è illegittimo qualcuno ne risponderà, altrimenti ne risponderà chi lo sostiene. vedremo. per quanto riguarda gli zingari, ci vuole veramente una bella faccia tosta per addebitare a chi è arrivato solo ora la presenza di quelle persone, che stanziano a civitanova da tempi immemorabili. ridicoli!
arriva questa precisazione? e senza arrampicarsi sugli specchi. altrimenti …. dimissioni
Corvatta con questo atto crea un pericoloso precedente, cosa risponderà e come si comporterà d’ora in avanti verso tutte quelle famiglie, credo tante, nelle stesse condizioni di questa che ha aiutato sequestrando l’immobile?????????????
Se portare a conoscenza l’opinione pubblica di un fatto così grave e schierarsi con le 145 famiglie che pur essendo in graduatoria, sono state scavalcate da altri, grazie ad un provvedimento del Sindaco, significa “fare le pulci all’Amministrazione”, allora sono seriamente preoccupato del concetto che ha la Streppa ha di GIUSTIZIA SOCIALE, soprattutto perchè insegnante!!!
Per la Caritas dice cose inesatte e non ci fa bella figura: la Caritas chiuse nel 2001 in quanto i locali non erano più a norma a garantire un servizio adeguato e riaprì nel 2009 grazie all’intervento del Presidente della Provincia Silenzi che mise a disposizione i locali dell’ex Liceo e del Sindaco Mobili, che stipulò una convenzione di 50.000 € l’anno con la quale vengono fornitii 25 pasti giornalieri. Penso che il Comune di Civitanova (e lo dico con orgoglio) sia uno dei pochissimi casi in cui un ente pubblico si fa carico completamente del pasto, quindi dire che abbiamo affossato la Caritas, significa “aprire la bocca e dargli fiato”!! Vedi cara Tiziana, la differenza e che quando noi parliamo, lo facciamo sempre con documenti: alleghiamo delibere, citiamo ordinanze, facciamo riferimento a leggi e normative (come nel caso della requisizione)…..invece altra gente chiacchiara e basta!!! Perchè non studi anche tu il Provvedimento in questione e poi eprimi un parere oggettivo…allora si che saresti credibile!
fiato sprecato Ciarapica….
a civitanova ci sono 2 o al massimo 3 personaggi che si fanno forti di appartenere a varie associazioni a difesa dei cittadini, solo che, purtroppo per loro, ogni volta che si presentano alle elezioni prendono si e no i voti dei loro familiari!!!!!! …e hanno pure il coraggio di continuare a parlare e straparlare a nome dei cittadini!!!! MA MI FACCIA IL PIACERE…. direbbe qualcuno!
chi si vanta di appartenere e rappresentare i cittadini nelle varie associazioni a difesa dei cittadini dovrebbe avere la dignità di essere super partes o almeno far finta quando parliamo di cose così importanti come la casa per le famiglie in difficoltà.
Questo assordante silenzio da parte delle istituzioni …..significa piu’ di mille parole!!!!
E’ questo il rispetto che dimostrate per 145 famiglie che nei modi di legge si sono messe in graduatoria?
Buona fortuna sindaco, perchè sarà difficile in questo caso trovare una spiegazione plausibile!!!!
esatto, ASSORDANTE SILENZIO!!!! …ma tra poco ci penseranno le 145 famiglie a svegliare i 2… Sindaci!!!
L’attuale amministrazione sarà stata votata pure dalle 145 famiglie che attendono una casa e che sono state scavalcate della deisione del sindaco “bolscevico”…
Perchè “bolscevico”? Perchè costoro partono dal fondamento del Bolscevismo – sconfitto dalla Storia – ma che si perpetua sotto altre forme e sotto altre sigle. Per i Bolscevichi i diritti individuali non esistevano. Esistevano i diritti delle “masse” senza identità singola. Esistevano solo i diritti della “nomenklatura”.
A Civitanova la “nomenklatura” decide, mettendola in quel posto a 145 famiglie che sono in lista. Altra “nomenklatura” più in alto ha deciso di mettere in quarantena il Parlamento democraticamente eletto, schiaffandoci una salvatore della patria che sta massacrando le “masse” dei senza nome e senza soldi, ma col cacchio che pensa a toccare la Casta, i grossi capitalisti e i grossi evasori fiscali. Storicamente, il grosso capitale ha sempre sostenuto il comunismo per tenere sotto le “masse”.
E’ inutile protestare: risponderanno che hanno avuto il mandato dalla maggioranza dei civitanovesi ed essi governano come meglio loro aggrada.
Ci penseranno le 145 famiglie a svegliare la “nomenklatura”? Ci credo poco… Il popolo è bove ed è capace di lamentarsi solo nel bar. Però, se qualcuno dei trombati si decidesse a manifestare la propria rabbia, forse la “nomenklatura” rinculerebbe nelle decisioni. Poichè, anche essa ha un “corpo” fisico a cui tiene…
Le esternazioni delle opposizioni fanno l’effetto di uno zeffiro, in quanto sono state mandate a casa dalla “massa”.