La provincia di Macerata è stata letteralmente passata al setaccio dalla Guardia di Finanza. Mancata emissione di scontrini e ricevute fiscali, droga, affitti irregolari, lavoro nero, musica riprodotta senza regolare autorizzazione e tante altre tipologie di illeciti amministrativi e penali sono stati riscontrati dalle Fiamme Gialle nel corso di un articolato piano per il controllo economico del territorio nelle località turistiche di tutta la Provincia, replicando l’attività svolta nel corso del mese di giugno scorso. Durante il fine settimana che ci siamo appena lasciati alle spalle sono stati impiegati circa 100 finanzieri
Dopo l’attività svolta nel mese di giugno, la Guardia di Finanza, per tutta la giornata di sabato e di domenica, ha eseguito mirati interventi di controllo economico del territorio in tutte le località della provincia maggiormente interessate da flussi turistici ed in particolare a Civitanova Marche, Potenza Picena, Porto Recanati, Sarnano, San Ginesio, Fiastra, Visso, Ussita e Castelsantangelo sul Nera .
Militari in “divisa” hanno perlustrato numerosi “quadranti” del territorio maceratese, per la prevenzione e repressione dei fenomeni dell’abusivismo e della vendita di merce contraffatta. I finanzieri hanno così eseguito sistematiche perlustrazioni, soprattutto in aree particolarmente esposte a questa tipologia di fenomeni illeciti, come quelle della fascia costiera.
Pattuglie in “abiti civili” hanno invece effettuato attività ispettive in materia di scontrini e ricevute fiscali.
I numeri emersi al termine dei servizi sono imponenti, anche se sicuramente meno preoccupanti di quelli fatti registrare in altre zone d’Italia.
Infatti, in materia di scontrini e ricevute fiscali sono stati eseguiti 182 controlli, che hanno portato alla constatazione di 49 violazioni per mancata o irregolare emissione di tali documenti fiscali ( pari al 26,9% del totale).
Queste irregolarità vanno ad aggiungersi alle 629 violazioni in materia di scontrini e ricevute fiscali già individuate dalla Guardia di Finanza sul territorio dell’intera Provincia nel periodo gennaio – luglio di quest’anno.
Le infrazioni sono state rilevate principalmente nel commercio ambulante delle molteplici fiere e mercati dello scorso fine settimana, sugli stabilimenti balneari, sui posteggiatori, sulle attività di noleggio, sulle salumerie, sui parrucchieri, sui bar ed i ristoranti.
Nella lotta alla contraffazione e pirateria sono stati eseguiti 10 interventi con la denuncia a piede libero di 8 responsabili ed il sequestro di oltre 330 articoli contraffatti e 272 Cd e Dvd; per ciò che riguarda il sommerso di lavoro sono stati individuati 5 lavoratori in nero di cui uno di origine marocchina presso una giostra di Visso, un cameriere presso un ristorante di Castelsantangelo sul Nera e tre camerieri presso due bar ristoranti di Civitanova Marche; ad Ussita sono stati sequestrati una sessantina tra forbici e coltelli nei confronti di un commerciante di origine cinese in quanto sprovvisto della licenza di vendita di strumenti da punta e da taglio; due ragazzi sono stati denunciati a piede libero in quanto sorpresi in possesso di hashish, marijuana ed eroina per un totale di oltre quattro grammi.
A Civitanova, all’interno di un locale commerciale gestito da un anconetano di 58 anni, sono stati sequestrati oltre 105.000 articoli in quanto non in regola con la normativa in materia di sicurezza dei prodotti. Sempre a Civitanova, nel corso di specifici controlli sugli stabilimenti balneari che di sera si trasformano in discoteche all’aperto, sono state denunciate 7 persone per mancanza delle autorizzazioni della Siae e per utilizzo di files musicali illeciti in quanto abusivamente scaricati dal web e riprodotti su pennette Usb o cd/dvd masterizzati. Ai disk jockey, a volte improvvisati, sono stati sequestrati: 2 pennette Usb, contenenti in totale 563 opere musicali illecitamente riprodotte, 935 cd e 27 dvd illecitamente masterizzati.
Nella campagna adiacente Porto Recanati i militari hanno individuato un autoriparatore di veicoli d’epoca completamente sconosciuto al fisco che esercitava la professione da almeno quattro. Nei suoi confronti ora proseguiranno i dovuti accertamenti al fine di quantificare, nella sua interezza, il volume d’affari e calcolare le imposte fino ad ora non pagate. Sempre a Porto Recanati sono iniziati i controlli per verificare la regolarità dei contratti d’affitto stagionali. Dai primi accertamenti sono stati riscontrati: l’omessa dichiarazione di elementi positivi per 5.000 euro, imposta di registro evasa pari a 201 euro e la ritardata comunicazione agli organi competenti della cessione dei fabbricati.
Tali tipologie di operazioni si inquadrano in consolidate metodologie d’azione, sistematicamente attuate anche nella specifica prospettiva di utilizzare i dati “ caldi” acquisiti sul campo per integrare ed attualizzare le attività di monitoraggio ed analisi del tessuto “ economico-finanziario”.
La “mappatura del territorio“ e le correlate “analisi di rischio” sono infatti oramai divenute usuali strumenti di cui si avvalgono i finanzieri, per meglio “ mirare “ ben più approfondite attività ispettive o di indagine verso i soggetti nei cui confronti emergono significativi indizi di comportamenti illeciti e di “ infedeltà fiscale”.
Il “Piano Coordinato” ha come obiettivo non solo quello di tutelare gli operatori economici “regolari“ dalla sleale ed illecita concorrenza degli abusivi e di coloro che vendono merci fuori norma, ma anche di evitare che gli esercenti che rispettano gli obblighi di emissione dei documenti fiscali finiscano con il risultare indebitamente “svantaggiati“ rispetto a loro concorrenti che violano le norme tributarie.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Pur essendo operazioni formalmente ineccepibili direi che stanno facendo i forti con i deboli e i deboli con i forti.
Sono dell’opinione che l’illegalità vada affrontata in ordine di gravità e diffusione. Prima i grandi evasori e poi i piccoli. Prima la criminalità organizzata che tratta gli schiavi e poi i singoli abusivi. Prima chi produce e crea la rete di vendita delle griffe contraffatte e poi i singoli venditori.
Questa dovrebbe essere la giusta modalità di lavoro. Non credo che iniziare dai piccoli (e spesso disgraziati) personaggi che vivono alla come viene, si possano risanare le casse dello stato e ristabilire la vera legalità.
Facile multare il fruttivendolo di Civitanova…perchè non fanno chiudere tutti gli abusivi a Scampia o perchè non fermano e sequestrano tutte le auto senza bollo e assicurazione di certi paesi-città-regioni?
Il nostro primo ministro non eletto da nessuno ha dichiarato giustamente guerra agli evasori, e l’arma fa il suo dovere, ma è troppo facile cominciare dai poveri, forse segue l’aforisma di Petrolini che diceva: “hanno poco ma sono tanti”. Se avesse cominciato guardandosi un pò intorno, per esempio dai bilanci dei partiti che usufruiscono di finanziamenti milionari e truffaldini, oppure alla giusta tassazione degli scudati che se la sono cavata con il 5% mentre i negozietti, gli ambulanti devono versare il 50-60% dei guadagni, certamente tra i suoi colleghi ce ne saranno moltissimi di salvati dallo scudo, oppure poteva occuparsi di tutti i soldi fraudati per la corruzione, per le mafie, per i falsi in bilancio delle società a scatole cinesi che tanto conoscono bene alcuni suoi ministri, ma è meglio farci fare la guerra tra poveri. Non voglio dire che l’evasione delle piccole attività non vada combattuta, ma l’esempio deve venire dall’alto e comunque il ritorno è sempre minimo in confronto alla grossa fetta che si spartono corruzione, mafie, finanza che specula in borsa. Ma come mi dicono ogni volta che scrivo qualcosa, che cosa vuoi, questa è la democrazia, la maggioranza ha sempre ragione, ma a me sembra che questa è la democrazia di chi se la può permettere.
Questi commenti secondo me sono fuori luogo. Sinceramente non mi interessa se vengono presi prima i grandi evasori e poi i piccoli. Evadere è reato e chi evade ruba allo stato, crea un innalzamento delle tasse per gli onesti che le pagano e commette concorrenza sleale. Se come dice lo scontrino un negozio su 4 evade quando si tirano le somme si ha un’evasione altissima che sicuramente nuoce a tutti.
Basta dare la colpa ai grandi gruppi e ai grandi evasori, la lotta comincia dal piccolo e bisogna creare un sistema in cui la legalità venga premiata altrimenti chi ci controlla continuerà sempre a farla franca
Ottimo Marco. E’ un fatto di cultura. Evasione=furto… E non vedo l’ora che vadano a visitare (finalmente) dentisti e medici…
su 182 controlli, 49 senza scontrino o quasi…
NON C’E’ NIENTE DA AGGIUNGERE,
qua nessuno paga le tasse…
Gli unici a pagare sempre e tutto sono i soliti lavoratori dipendenti che se le trovano detratte tutti i santi mesi in busta paga…
Gli altri (commercianti, gestori di stabilimenti balneari, ecc…) EVADONO E BASTA!
Penso che questo sia VERGOGNOSO!
Ottimi i controlli dei finanzieri (anche se mi viene da dire cosa abbiano fatto fino ad oggi…) ma purtroppo non servono a granchè se poi le sanzioni sono ridicole. La sanzione è pari a quanto si è evaso quando si viene scoperti (che comunque per un commerciante che non fa scontrini tutti i giorni, è una cosa ridicola), per un minimo di € 516 e se si viene scoperti in futuro a fare altre infrazioni si rischia la chiusura per qualche giorno. Voglio dire: per chi truffa per settimane, mesi, anni, sono pene che fanno ridere!! e quindi uno ha tutto l’interesse a perseverare a evadere il fisco, tanto anche se ti beccano…. Scommettiamo che se si adottano pene come negli Stati Uniti, dove c’è il carcere (ma quello vero, non a chiacchiere come qua da noi) per i reati fiscali, improvvisamente ci ritroveremmo con il popolo di partite Iva che clamorosamente ha un’impennata nelle entrate? ah, dimenticavo: chiedetevi come mai il popolo delle partite Iva è stato sempre difeso dal PDL….
Sono d’accordo con gli ultimi interventi. Non ci possiamo piu permettere un clima culturale che “giustifica” la piccola evasione diffusa perché esiste la grande o perché il livello di pressione fiscale e’ troppo alto. La battaglia sulla evasione fiscale e’ una di quelle fondamentali per il nostro paese perché riguarda non solo un problema di equlibrio economico dello Stato ma anche l’affermazione di un sistema di valori sociali coerenti con uno stato moderno. Dove chi vince non e’ il furbo ma quello piu bravo ,dove esiste un senso del bene comune che può essere pari a quello individuale. Niente impedisce di combattere insieme la piccola e la grande evasione.
Scusate — ma se il 38% non emette gli scontrini–sbaglio se dico che c’è anche il 38% che non li esige ????
Scusate ancora – ma se non ci danno il resto noi lo pretendiamo oppure glielo lasciamo li ????
l fatto è che o per convenienza oppure per conoscenza oppure ancora per ignoranza–noi non riusciamo ancora a capire che con tali comportamenti i primi ad essere danneggiati siamo noi stessi ::::
PS . Bravo Ribechi ….
oltre i giusti controlli agli esercizi commerciuali, sarebbe veramente ora che la finanza rafforzi i controlli sugli studi medici specialistici, dentisti e quant’altro. Non è concepibile fare visite di 10 minuti e spendere 90-100- 150 euro e sentirsi dire…vuole la ricevuta? E date la possibilità di scaricare a tutti, anche alle casalinghe o alle pensionate/i, cosi che anzichè chiedere uno “sconto” mi faccio fare la fattura. Cosi io la scarico e il dentista o il medico specialista PAGA le tasse. un povero pensionaro che piglia 800-900 euro al mese se gli proponi uno sconto di 30-40 euro….penso che accetti, e al dentista 40 euro sono uno sbaffo rispetto a tutto quello che guadagna.
la vera differenza tra un dipendente statale e il piccolo commerciante è che lo statale non sa nemmeno cosa significhi la parola LAVORARE! e avete anche la pretesa di lamentarvi facendo finta di lavorare 6 ore al giorno e nel frattempo vi ci scappa pure un giretto in piscina o il caffettino al bar.
Abbiate la decenza di ringraziare il padre eterno che vi permette di portare SICURAMENTE a casa quei 1200 euro che vi danno la possibilità di mangiare, e smettete di fare i finti moralisti, Macerata ne è fin troppo piena.
Vorrei riportarvi anche un’esempio che il buon Ferrara propose qualche tempo fa a Ballarò:
se io incasso 100000 euro l’anno, e ne pago il 52% di tasse già vado a 48000. poi devo pagare i fornitori, i materiali e tutte le spese che ne comportano. Se ho per sbaglio un dipendente lo devo pagare, con tanto di contributi, tasse ecc.. Poi dovendo io mangiare, qualcosina ci devo tirar fuori e li che fai?non le paghi le tasse?i contributi?
Signori miei, abbiate la decenza di tacere e di ringraziare ogni giorno chi vi assicura il pane quotidiano. Voi Statali alle 3 siete al mare, il commerciante no.
e chi vi parla è un piccolo commerciante che paga ogni anno le tasse come è giusto che sia.
rimango sconvolto nel vedere la considerazione che molte persone hanno di noi artigiani o commerciati. quindi noi saremo i veri colpevoli di questa situazione ? i parassiti ? quelli che rubano? vorrei far notare che però se non sbaglio l articolo sopra parla di un esercente su 4 che non emetteva scontrini, quindi il 75 per cento degli altri esercenti sono onesti, allora perchè si generalizza cosi facilmente? sono stanco di sentir leggere che noi siamo solo evasori e viviamo alle spallle degli onesti. voglio fare 2 domande a questi bravi ed onesti cittadini paladini della giustizia ( o schiavi del sistema non sò come maglio chiamarli) la prima domanda è che tipo di lavoro fate ? e la seconda è avete la minima idea di come è difficile gestire un azienda con una pressione fiscale pari al 75 per cento? nientaltro grazie
Mi pare che fu Tremonti a dire qualche tempo fa che – nel sistema Italiano – dare la possibilità ai consumatori di poter scaricare dalle
proprie denunce tutti gli scontrini
per ogni qualsivoglia prestazione ottenuta – avrebbe causato alle casse dello stato un danno del 20% in piu rispetto al mantenere lo stato in vigore all ora che poi e’ lo stesso di ora ..
Quindi non resta altro sistema – che poi e’ quello in mano a noi utenti finali – di esigere – fatture- e scontrini – SEMPRE !!!!!!!!!
Il primo anno forse ci rimetteremo qualcosa – ma poi se tutti lo faranno – per gli anni addivenire ne guadagneremo prima noi e poi i nostri
figli e a seguire i nostri nipoti –
Sempre che a tutto questo si associ anche un governo formato da Italiani con mentalità non Italiana …
—Credetemi si può fare —
Diceva De Gasperi –
Un buon statista e’ colui il quale pensa al futuro – il politico e basta e’ colui che pensa solo al presente …
— Claudio e’ pronto il caffè –
E’ mia moglie -Ma mi sa che il caffè Lo debbo prendere subito appena pranzato – altrimenti mi appisolo – sogno e con queste nuove tecnologie
i sogni vengono digitati e resi noti —
e con tutto il resto a seguire –
Pero’ che bello sarebbe che il tutto si avverasse !!!!
Ci vogliamo chiedere come mai in America le tasse si pagano? L’alternativa è il carcere, ma quello duro, non il carcere italiano. Al Capone andò in galera perchè non pagava le tasse e non perché era un mafioso!
Ma in Italia non avremmo carceri sufficienti, perciò… tiriamo a campare.
Per Leonardo88: basta vedere le dichiarazioni dei redditi dei lavoratori autonomi e viene da piangere. Come minimo bisognerebbe fargli la carità. Ma non scherziamo, dai. Sono credibili dichairazioni dei redditi di 5000 euro lordi l’anno? Ma ci ci campa con queste somme? Perché non cambia lavoro?
Venga a fare l’operaio, in catena di montaggio, per 8/9 ore al giorno, per 1000 euro netti al mese, ripeto NETTI e senza la possibilità di scaricare l’iva come può fare lei, quando acquista qualcosa, senza la possibilità di aumentarsi lo stipendio, mentre lei può aumentare i prezzi dei suoi prodotti, senza la possibilità di scaricare il costo della macchina come “spese di produzione del reddito” , senza tante agevolazioni che avete voi autonomi e che i dipendenti non hanno.
Ah, dimenticavo, i dipendenti privati non hanno mica la sicurezza del posto di lavoro, da questo punto di vista sono proprio identici agli automoni.
Non ho mai visto un lavoratore autonomo o un artigiano andare a fare l’operaio. Se lo conoscete ditemi nome e cognome.
Come ha fatto il re della porchetta, pagando tutte quelle tasse di cui lei parla, a mettere da parte 120 mila euro in contanti???????
Ce lo spieghi lei, o erano soldi messi da parte per pagare, in contanti, le tasse ad Equitalia?
Signori e signore scopo raggiunto, la guerra tra poveri è scatenata,L’operaio contro l’autonomo, il professionista contro i dipendenti, lo stagista contro il dirigente, intanto la maiala si ingrassa! Tanto per chiarire alcuni punti letti in precedenza.
-In America la tassazione, uguale per tutti, dipendenti, dirigenti, amministratori, non raggiunge il 25% degli utili.
-L’IVA non è un utile ma è un’mposta che si versa per differenza pertanto se quadagni versi la differenza tra IVA sulle vendite meno IVA sugli acquisti, se sei in perdita pui andare a credito e generalmente fallisci.
-Il lavoratore autonomo o professionista grazie a questo sistema fiscale indecente italiano oltre alla responsabilità personale, le ore di lavoro, il rischio in proprio, nessuna tutela sindacale, niente ferie pagate, niente malattia pagata, niente maternità pagata, niente tredicesima, niente quattordicesima….., niente premio aziendale, niente straordinari retribuiti, niente permessi…. è costretto ad assumere almeno un ragioniere oltre che un consulente fiscale che gli ciuccia una bella fetta di reddito, mentre nei paesi come l’America il sistema è talmente semplificato che puoi rapportarti con il fisco personalmente.
-Generalmente il lavoratore autonomo è una persona che ha fatto degli studi specifici o si è fatto un mazzo tanto specializzandosi in un settore, e per una sua personale ambizione di autonomia ha messo i risparmi della famiglia in campo e investe sul suo futuro e su quello dei figli lavorando almeno dodici ore al giorno, dal lunedì al sabato, ma a 50 anni capisce che era tutto un’imbroglio e che era meglio rimanere a fare il dipendente che alla sera alle sei stacca e può pensare alla propria famiglia, ma oramai è troppo tardi per tornare indietro i debiti sono lì alla porta che aspettano di essere onorati.
-Noi popolo beota italiano bene armati di tanta santa ignoranza siamo riusciti in trent’anni a far sparire tutto quello per cui si erano battuti e avevano sgobbato i nostri nonni e padri, se ritornassero ci prenderebbero a schiaffi!
State tranquilli che con l’aria che tira anche i dipendenti saranno esentati dal pagare le tasse perchè le aziende chiudono i battenti.
Il pesce puzza sempre dalla testa. Ad maiora!
Un immenso grazie alla Guardia di Finanza che sta facendo un lavoro eccezionale. Continuane così senza tregua.
a leggere questi commenti viene solo tristezza…il sistema Italia è decisamente penalizzante nei confronti degli imprenditori per una serie di ragioni che ormai conoscono anche i muri, infatti le nostre imprese delocalizzano e gli stranieri piuttosto che venire da noi investirebbero nel deserto del sahara! non è bello difendere chi evade ma è scientificamente provato che l’evazione è direttamente correlata alla pressione fiscale: se le tasse non scendono e si spreca meno denaro pubblico essa non scenderà mai
Provate ad estendere su scala nazionale quel “solo” 26% di infrazioni rilevate dalla GdF in materia di scontrini, mettiamoci pure “solo” il 26% di mancate ricevute fiscali di medici e professionisti vari, aggiungiamo per analogia il 26% di mancate emissioni da parte di artigiani vari (meccanici, parrucchieri, riparatori ecc.). Fatto? Bene, ora immaginate quale massa di denaro viene sottratta al fisco, aggiungete pure le “grandi evasioni ed elusioni” gestite da Studi professionali specializzati ( i fiscaliti…) come quelli ad esempio dell’ On. Tremonti ( Tremonti al governo è come dire un vampiro nelle sede AVIS) e vedrete che i 250 Mld di € all’anno di entrate fiscali sottratte ( rubate) allo Stato rappresentano una cifra per difetto.
Per dire che: non esiste prima incominciamo da “Tizio e poi andiamo da Caio”.
Si vada con la massima severità ovunque c’è evasione.
Anzi, l’illegalità diffusa e tollerata è proprio quella che poi “giustifica” l’illegalità di altri, anche i cosiddetti “pesci grossi”. Quindi bisogna iniziare proprio da quella stroncandola definitivamente.
D’altro canto, noi italiani siamo meravigliosamente abili nel “girare le frittate” per salvare prima di tutto il nostro c… Per quanti anni abbiamo tollerato che un signore ricchissimo, padrone assoluto e governatoredell’Italia affermasse impunemente che “con questa pressione fiscale è legittimo cercare di pagare meno tasse anche in modo illecito” .
Ricordo perfettamente il sostegno diffuso, quasi totale e anche “popolare” a quella sciocca e pericolosa affermazione evrsiva.
Infatti, quando fu fatta quella affermazione tra il “plauso” generale della ggggente la pressione fiscale era intorno al 43%. Oggi è giunta quasi al 46%.
Ai signori commerciani, esercenti, rappresentanti, intermediari, venditori, sensali, grossisti, assicuratori, “brooker” finanziari, “viaggiatori” e quant’altri “vendano qualcosa” al “consumatore” ricordo che non ebbi modo di sentire voce da parte loro o da parte delle loro “Associazioni di rappresentanza” quando nel 2002, all’entrta in vigore dell’ Euro vennero depotenziate e rese innocue tutte le “commissioni prefettizie di controllo dei prezzi” istituite dal precedente governo per accompagnare, “controllare” ed eventualmente scongiurare aumenti speculativi e ingiustificati dei prezzi nella fase di passaggio all’Euro. Era sufficiente obbligare per almeno un anno l’esposizione di prezzi, tariffe, e listini con il doppio prezzo Euro-Lira. Cosa che hanno regolarmente fatto in Francia, Germania, Olanda e Spagna, mentre da noi non è stato possibile (chiedere a qualche funzionario delle Prefetture, prego). Come mai ?
Da noi invece si è fatta la semplicissima e vantaggiosissima ( per le categorie sopra richiamate) operazione di “adeguamento” 1€ = 1.000 £. Ce ne siamo dimenticati?
Io no, perchè da allora ho perso qusi il 40% del mio potere di acquiso e non l’ho ancora recuperato per intero.
La domanda è: quanta cavolo di inaspettata ricchezza è stata “lucrata” con quella operazione, a discapito di chi aveva un reddito fisso? E quanta evasione ha favorito questo meccanismo ?
Mi pemetto di dire che quì si sta facendo un pò di confusione:
– Non mi sembra proprio che sia in atto una guerra tra poveri. E’ in atto una guerra (che deve essere senza quartiere) tra chi paga le tasse fino all’ultimo euro e i ladri che evadono le tasse
– Non c’è stata, mi sembra, neppure guerra verso i commercianti… Anzi, per la mia esperienza la stragrande maggioranza emette scontrini regolarmente… Chi non lo fa è giusto venga punito, possibilmente in maniera severa… Come ho detto ci sono altre categorie sulle quali (in questo momento) farei controlli a tappeto…
– E’ vero che la pressione fiscale è alta, ma con questi livelli di evasione abbassare le aliquote sembra problematico visti i livelli del nostro debito pubblico: paghiamo tutti, ma proprio tutti, il dovuto, poi vediamo….
– Infine il confronto con gli USA: beh io preferisco pagare un pò di tasse in più e continuare ad avere sanità, scuole e (in parte) università gratis… Da questo punto di vista (forse) dalgli Usa abbiamo poco da imparare
Caro Francesco, non è che in America non hanno la sanità perché pagano poche tasse. Non la hanno perché lo stato non può imporre ai cittadini spese che non saino tasse, e le spese per le polizze assicurative (così funziona la sanità in America) non erano considerate tasse, quindi non c’era l’obbligo di essere assicurati per la sanità. Obama ha promosso una legge che “obbliga” ad assicurarsi, la legge è stata portata al vaglio dela Corte Suprema, chiedendone l’incostituzionalità, ma la Corte Suprema ha dichiarato la legge valida. Tutto qua, non c’entra nulla con le tasse al 25%.
Le tasse americane sono basse perchè TUTTI SONO COSTRETTI A PAGARLE. In America quasi nesssuno paga in contanti, quindi è tutto tracciato, non c’è nero. In Italia chiunque chiede di pagare in contanti, così si fa un bel po’ di nero. Ben vengano le procedure di antiriciclaggio che schedano chi utilizza contante. Io partirei da 50 euro in su. Chiunque spende più di 50 euro in contanti deve essere registrato.
Concordo con il primo commento fatto a questo articolo: vi sono evasori totali talmente evidenti a porto recanati che non vi è la volontà di multarli anche perché se saranno multati , la multa non la pagheranno mai.
Se qualcuno della finanza leggerà questo posto invito a fare un iper-sopralluogo al centro commerciale a civitanova marche gestito dai cinesi: l’emissione di fatture è praticamente inesistente.
percarità i commercianti sono grandi lavoratori…solo loro magari e su questo posso anche essere daccordo, ma che il commerciante quadrupli il prezzo di un prodotto che alla fonte costa 1 per rivenderlo a 5 questo non mi sembra neanche corretto, proporrei per esempio per i commercianti di abbigliamento di esporre il prezzo di costo con cui hanno acquistato il prodotto con tanto di fattura dell’azienda produttrice. Non ultimo vorrei chiedere ma i finanzieri possono anche tallonare i Commercialisti o questi sono intoccabili, è li che sta il problema, MA DAI COMMERCIALISTI CI VANNO?
GRANDE E GIUSTO IL PENSIERO DI saben LO RICORDO BENE UNA PIZZA MARGHERITA COSTAVA AL MASSINO 5000-6000 LIRE ORE 5 O 6 EURO; UN APPARTAMENTO DI 100 MT LO COMPRAVI A 200 MILIONI OGGI LO COMPRI SE LO COMPRI A 200 MILA EURO.