Furto a dir poco anomalo nell’abitazione moglianese di Enrico Sebastiani, titolare della gastronomia Righetto. Non ci sono segni di scasso e i ladri non hanno lasciato nessuna traccia ma dalla soffitta sono spariti 120 mila euro. «Avevo paura di furti e rapine – spiega Sebastiani – e temevo che i ladri potessero obbligarmi ad aprire la cassaforte. Pensavo che in soffitta i soldi fossero al sicuro». Invece probabilmente qualcuno aveva controllato i suoi movimenti e sapeva che il tesoro era proprio dove meno ci si sarebbe aspettati. A scoprire la brutta sorpresa è stato proprio Righetto che, da qualche giorno non saliva le scale per controllare i soldi ma, andato a riprenderli, non li ha più trovati e ha immediatamente avvertito i carabinieri che hanno perquisito i locali e raccolto gli elementi utili per rintracciare gli autori del furto. Non è facile risalire neanche al giorno esatto in cui il reato si è consumato visto che il titolare non controllava i suoi soldi tutti i giorni. Le indagini hanno già preso una piega precisa verso persone vicine che potevano conoscere il nascondiglio. L’abitazione di Sebastiani è la sede del’azienda gastronomica, iniziata i primi anni del secolo scorso quando il nonno preparava artigianalmente la porchetta e le tante prelibatezze degli insaccati di maiale, e si muoveva lungo tutto il territorio marchigiano per far conoscere le proprie bontà. Righetto ha continuato la tradizione con una rosticceria itinerante e sempre più moderna che riscuote grande successo. «In un momento così difficile – conclude Sebastiani – non ci voleva proprio».
(a.p.)
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qualcuno sapeva dove erano i soldi..sta porchetta me puzza!!!
Cavolo! 120 mila euro non sono proprio due spicci da nascondere in soffitt!!
Un imprenditore che mette i soldi in soffitta!Me sà che quei soldi puzzavano di porchetta.
ma mi spiegate come si fa a tenere tutti sti soldi in soffitta???esistono le banche…ma come se fà…
Ma le banche che ci stanno a fare…….
Mi sembra strano e premeditato tutto … nn penso ke uno metta tutti quei soldi in soffitta…
120mila euro tenuti in soffitta ???forse saranno soldi della porchette venduta in nero!
è tutta una porchetta!!!
facile fare ironia…………………
una bella visitina della guardia di finanza no eh? magari ne escono fuori molti altri non dichiarati anche dal materasso
…ora tutti sapranno il perchè dei rincari nei panini !!!
Esistono le banche per tener i soldi. ma esistono i ladri per rubare i soldi. spero che non siano assicurati.
Le banche esistono ma se sono in nero non ce li può mettere sennò si “vedono”
In soffitta 120000 euro in contanti ???? , spariti e
alla faccia della tracciabilita’ !!!!!!
Ma quando si mette mano
alla tastiera per commentare
lo si fa tanto per emergere oppure
si cerca – laddove la cosa e’ possibile
di fare commenti che cerchino di avere un minimo di riscontro ogg-bbi-sogg- ivo ????
Ma secondo voi un imprenditore
bravo e scaltro come sto mago
della porchetta – presente – Ammo’
pure in Arabia a vendere porco –/
se teneva 120.000,oo € in soffitta
e non erano a prova di Riacontro da parte delle fiamme Gialle – denunciava il furto –/ ????
Mamma mia – sara’ il ferragosto ma
secondo me e’ da qui che poi i politici
organizzano le loro campagne elettorali —
Anche a me pare una bufala anzichè una porchetta.
Non faccio considerazioni già fatte sopra ma strano è strano.
Vorrei però far riflettere su un’aspetto, ci si lamenta che le banche sono care, che lo stato è costoso e inefficiente, che fare i commercianti ed in genere gli imprenditori oggi è difficile.
Tutto vero, però se un imprenditore utilizzasse le banche, pagasse le tasse per intero, non dovrebbe temere ladri o “ladri in casa” e avrebbe la possibilità di reinvestire per crescere ancora.
Sapete quante volte capita che dipendenti infedeli “prosciugano” le casse di imprenditori poco attenti e poi se la godano in paesi esotici?
Non ci sono segni di scasso e i ladri non hanno lasciato nessuna traccia ma dalla soffitta sono spariti 120 mila euro.
Comprendo che oggi più uno è lonano da certe banche e meno rischia di avere a che fare con i banditi e gli usurai… ma credo sia anomalo nascondere in soffitta 120.000 euro.
Se furto c’è stato evidentemente il nascondiglio non era così sicuro oppure chi aveva nascosto i soldi ha parlato troppo visto che i ladri sono andati a cercare dove sapevano di trovare il denaro…
Capisco che le banche sono diventate tutte ladrone e non danno più una euro d’interesse, ma tenerli nascosti sotto il materasso….. al danno anche la beffa se dovesse spiegare alle Fiamme Gialle ( nuova normative antiriciclaggio su uso del contante) come aveva tutti questi soldi …
a sto punto erano piu’ al sicuro se li metteva in banca…
il furto è anomalo però di piu anomalo cè che il ladro sarebbe entrato in casa del sebastiani indisturbati è entrato in soffitto ha preso 120 mila euro che dovrebbe essere occultati bene ma il ladro sembrerebbe che il nascondiglio lo conosceva e ha agito indisturbato non lasciando ne indizi ne tracce bah! mi sembra proprio grossa questa! il signor sebastiani poi come fà ha dimostrare che erano tutti quei soldi che aveva delle fatture delle ricevute che garantivano il possesso oppure è solo lui che lo dichiara perchè potrebbe anche finire nel mirino della finanza per evasione fiscale e penso che considerando tutto il contante che aveva per non tenerli in banca qualcosa di anomalo cè anche qui perchè è vero che le banche sono usurai ma almeno stavano al sicuro piuttosto che farseli fregare dentro casa senza neanche accorgersene!
Andiamo per supposizioni:
1° centoventimila euro sono una grossa somma che non si dovrebbe tenere in casa.
2° se fossero frutto di lavoro in nero esistono diversi modi per “investirli” dai buoni postali (inferiori ai 1000 euro) ai metalli e pietre preziose che poi si possono lasciare in custodia nelle cassette si sicurezza delle banche.
3° se dovessi nascondere infine 120.000 euro non li metterei in un unico posto e sicuramente farei in modo che non sia tanto facile portarmeli via
4° non ne farei parola con nessuno
Conclusione: E’ stata proprio una porchetta .
CARO RIGHETTO….MA QUANTI CAVOLO DI SOLDI HAI????BEATO TU.
alla faccia sua! 120 mila euro in soffitta…
ed io che ho paura di lasciare a casa 100 euro!
a parte il fatto che le BANCHE oppure le POSTE sono FACILE PREDA DI LADRI…..una volta il metodo più sicuro era CUCIRLI DENTRO AL MATERASSO o nasconderli IN UN SACCHETTO SOTTO AL PAVIMENTO….la pensata di METTERLI IN SOFFITTA non è MALE…..MAGARI vi è da vedere se erano IN NERO…..OPPURE IN COLORE….(DICHIARATI O MENO)….COMUNQUE ORA HANNO PRESO il volo
Penso che forse centomila euro sono tanti, forse neri, ma io li avrei nascosti in punti diversi a scaglioni di 10 o ventimina. In ogni caso credo che nessuno dovrebbe tenere i soldi in banca oltre il quantitativo necesssario per il pagamento delle bollette e le spese ordinarie.
Quando la banca ci presta i soldi, ci chiede interessi molto alti, quando invece siamo noi a prestarglieli(perchè ogni nostro deposito è un prestito alla banca che utilizza i nostri soldi per fare investimenti da cui trae guadagni), ci da degi interessi che non coprono neanche le spese di gestione del conto corrente.
Credo che una cosa del mercato sia vere: la legge della domanda e dell’offerta.Dovremmo cominciare a scardinare questo sistema in cui tutti ci prendono per il collo. Il potere lo ha chi compra non chi vende. Penso che se non lascassimo più i soldi sul C/C le banche ci proporrebbero buoni interessi (come quando pochi lo avevano e le banche cercavano di incentivarne l’uso ( per il loro vantaggio.
Secondo me è una trovata pubblicitaria…
Pensate veramente che uno che ha nascosto in soffitta 120.000 euro e li ha visti prendere il volo vada poi a raccontarlo in giro, soprattutto ai Carabinieri? Col pericolo che pure la Finanza ci metta il naso, insieme all’Agenzia delle Entrate?
Da sempre, fin da quando era giovane, noi in famiglia abbiamo acquistato porchetta e fritture “da Righetto”. La gente faceva la fila, d’accordo… Ma chi poteva mai pensare che avesse un tale somma in contanti, “mbuscata” in soffitta? E se l’andava pure a controllare ogni giorno, magari “scutulandosi” sui soldi come Paperon dei Paperoni?
Scusate: se uno ha 120.000 euro in contanti, che anche in carte di grosso taglio riempiono un bel sacchetto, vuol dire che ha pure un mucchio di appartamenti, di terreni agricoli, di auto di lusso…
Magari a Mogliano amici e cittadini potrebbero dare maggiori lumi… Però, se uno della “potenza” di un “Righetto” ha una tale cifra improduttiva tra le mani, un nostro Magnate della Scarpa dovrebbe nascondere in soffitta, rapportandolo con la “potenza” di Righetto, almeno 3- 5.000.000 di euro.
Ricordo che cinquanta e passa anni fa venne in Banca d’Italia un signore anziano, che aveva a Sforzacosta una fabbrichetta di… “prodotti alimentari”. Voleva sapere quanto davamo di interesse per una somma da depositare di 150.000.000 di lire. All’epoca avrebbe potuto con quei soldi acquistare almeno due grossi appartamenti. Gli consigliai di acquistare con i 150.000.000 appartamenti, invece che metterli in banca. Mi rispose: “Ma de quilli ce n’agghjo già tanti!”. Quando seppe che davamo il 3,75% vincolati, girò sui tacchi e se ne andò.
Avrei voluto vedere la denuncia dei redditi di quell’artigiano dei “prodotti alimentari”…
Come – credo – vorremmo vedere tutti la denuncia dei redditi di “Righetto”…
Ecco, perchè credo che la storia dei 120.000 euro non sia una porchetta, ma una bufala pubblicitaria.
è proprio una bella porcheta, la battuta è facile e scontata ma ci sta! forse portarli in banca era difficile…. come giustificare tutte queste porchette in nero, ora il signor Righetto più che dei ladri deve temere la visita dell’agenzia delle entrate e della guadia di finanza…… inoltre visto che se ne è accorto solo dopo qualche giorno (così dice) forse ha organizzato bene come raccontarla insieme al suo commercialista…..magari i soldi erano tanti di più!