Pista ciclabile: anche Voce alla Città critica le modifiche della Giunta

Per il coordinatore Stefano Rossi "è la fine di un progetto nobile per la città"

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Stefano Rossi, coordinatore di Voce alla Città

Dal coordinatore di Voce alla Città, Stefano Rossi, riceviamo:

Credo che l’ex Assessore al Comune di Tolentino Sandro Bruni abbia pienamente ragione !  quando afferma che “ sarebbe un grave errore politico, nonché un danno economico notevole per la nostra comunità, specialmente in questo periodo di grave crisi economica, il voler smantellare la pista ciclabile “ non solo io penso che se questo accadrà sarà solamente la naturale conclusione di una mera promessa elettorale da dover mantenere a tutti i costi, fatta dal centro-destra e dall’attuale Sindaco Pezzanesi ai suoi elettori nel corso della recente campagna elettorale.

Quello che mi stupisce di più in tutta questa vicenda, è l’ennesima ipocrisia che compie la classe politica attuale in sede di stesura dei programmi amministrativi, mi spiego meglio, fa comodo ed è bello per tutte le forze politiche inserire nel proprio programma amministrativo parole come: ambiente,salute pubblica e qualità dell’aria che respiriamo,mobilità sostenibile etc..etc.. ma poi di fatto alla prima occasione utile e soprattutto per evitare un certo grado di impopolarità si parla e si decide di smantellare un progetto di mobilità sostenibile, finanziato dal Ministero dell’Ambiente, che ha la nobile finalità di ridurre il traffico urbano, di disincentivare l’uso dell’automobile, a favore di una maggiore qualità dell’aria che respiriamo, di favorire l’uso e la centralità di una stazione ferroviaria insieme ad un sistema di parcheggi di scambio, tra l’altro già discretamente avviato.

Per concludere mi piacerebbe sottolineare, che io non credo assolutamente che il progetto presentasse in tutti i suoi aspetti la perfezione, e per questo era stata istituita una fase sperimentale a cui dare poi corso in maniera corretta e definitiva dopo aver acquisito la conoscenza di tutte quelle criticità che solamente istallando il progetto e facendolo di fatto vivere alla città ed ai suoi cittadini avrebbe poi consentito di apportare quelle giuste modifiche che sarebbero emerse nell’uso quotidiano di esso.

Quindi di fatto smantellare ! resta e rimane la soluzione migliore per toglierci questa “patata bollente! “ dalle mani,  speriamo almeno che tutto questo sia stato fatto in concertazione con i rappresentanti del Ministero dell’Ambiente e con i rispettivi Sindaci delle città di Corridonia e Macerata, che di fatto erano parte integrante del progetto stesso, visto che il bando dello stesso prevedeva una soglia del numero di abitanti da dover raggiungere ed una rete di collegamento, intermodalità, tra le stazioni ferroviarie di queste tre città; non vorrei ne per me,e non credo che sarebbe bello anche per tutta la nostra comunità, ritrovarmi  tra un po’ di tempo  come Comune a pagare le spese di una prima istallazione del progetto visto che qualcuno si è adoperato ed ha lavorato per questo, ed ancora più clamorosamente le spese che serviranno per smantella re la pista ciclabile a Tolentino.

 



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