Incendio alla Smaltite
Revocata anche l’ultima ordinanza

TOLENTINO - Non c'è più il divieto di consumo, a scopi alimentari, dei prodotti ortofrutticoli che risultavano visibilmente contaminati da articolato nero di combustione

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La nube di fumo conseguenza del rogo alla Smaltite! (Foto di Silvano Scalzini)

 

A seguito dell’incendio verificatosi il 18 giugno scorso alla ditta Smaltite in via G. Falcone a Tolentino (leggi l’articolo, guarda il video), il sindaco Giuseppe Pezzanesi aveva emesso un’ordinanza in via cautelativa con la quale si vietava il consumo a scopi alimentari dei prodotti ortofrutticoli ed il divieto di raccolta dei prodotti cerealicoli coltivati nell’area di ricaduta delle polveri di combustione. Dopo la revoca dell’ordinanza che vietava la raccolta dei prodotti cerealicoli, mentre si lasciava in essere il divieto di consumo, a scopi alimentari, dei prodotti ortofrutticoli che risultavano visibilmente contaminati da articolato nero di combustione, visti gli ultimi risultati delle analisi effettuate sui campioni di ortaggi prelevati il 14 luglio nell’area di ricaduta delle polveri di combustione dalle quali risultano concentrazioni, per tutti gli IPA ricercati, inferiori ai livelli di determinazione sia sugli ortaggi tali e quali che dopo lavaggio con acqua prima delle analisi, in considerazione della proposta di revoca totale presentata dall’Asur, il Sindaco ha ordinato, con apposito atto, la revoca dell’Ordinanza Sindacale n. 77 per il divieto di consumo a scopi alimentari dei prodotti ortofrutticoli coltivati nell’area di ricadute delle polveri di combustione: contrada San Martino, San Diego, Le Grazie (tutte le vie comprese all’interno della contrada), Rosciano dal n. 1 al n. 4, Pianibianchi dal n. 35 al n. 78. Quindi la situazione torna ora totalmente alla normalità.



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