di Alessandra Pierini
«Finalmente è tornato lo Sferisterio»: con queste parole Antonio Pettinari, presidente della Provincia di Macerata e vice presidente dell’Associazione Sferisterio ha commentato la serata di ieri sera, seconda in cartellone, prima della Bohéme. Sarà stata l’originalità della scenografia o l’atmosfera adrenalinica, così diversa da quella di solito molto più ingessata che caratterizza il tempio della lirica o ancora la consapevolezza del pericolo maltempo scampato (nonostante i continui lampi, non è caduta una sola goccia d’acqua fino a mezz’ora dopo la chiusura dello spettacolo) o persino la presenza di una grande soprano come Rajna Kavailanska che della storia dello Sferisterio ha interpretato alcune delle puntate fondamentali (leggi l’articolo), fatto sta che lo Sferisterio ieri sera aveva un’aura e ha regalato la sensazione di tornare a splendere. Anche il dibattito sulle scelte, a volte coraggiose del regista Leo Muscato e dei suoi (leggi la recensione), ha contribuito ad animare la serata. «Lo Sferisterio che conoscevamo e amavamo – ha proseguito Pettinari – per qualche tempo è rimasto nell’ombra ma abbiamo lavorato per coinvolgere tutti e vogliamo che in futuro coinvolga l’intera provincia». Pettinari si è lasciato anche andare: «Il direttore artistico si sta comportando benissimo, aspettiamo l’ultima sera ma è già sulla buona strada per una riconferma». Conferma che potrebbe essere annunciata già nella riunione del CdA di domani mattina e che vorrebbe dire stesura del cartellone dell’anno 2013 in tempo per poterlo annunciare prima della fine della stagione.
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MIO DIO, sentire parlare di un professionista come fosse una botte d’uva di cui si aspetta la fermentazione! Come si fa, come lo si può accettare. Slogan presuntuosi e velleitari. Parla di Micheli come lo scolaretto che presenta la pagina senza orecchie. Ma bastava veramente così poco per far risorgere Macerata? Quello che ho visto ieri sera allo Sferisterio era solo pubblico locale e lo stesso dicasi per le vie di Macerata
Sig.Lorenzo . M
Ha mai pensato di mandare il suo curriculum
all ISTAT?
Per censire 3.000 persone- piu quelle
in giro per Macerata e contemporaneamente
gustarsi la recita bisogna aver doti particolari.
Complimenti un vero fenomeno …
Parole di circostanza.
No, non è risorto, magari bastasse così poco…
Quando la politica entra in contatto con l’arte in genere fa sempre disastri, lo stiamo vedendo da 15 anni… è dura capirla???
Caro Claudio Sellone, magari lo Sferisterio contenesse tremila persone, e ieri sera non c’era neanche pieno. Io non sarò un funzionario dell’Istat ma Lei non è informato neanche sulle persone che il Teatro può contenere.Io vivo in centro a Macerata e so quello che vedo quando esco a camminare. Non c’è nessuno a Macerata e da un pò di anni non viene più nessuno, neanche i gruppi organizzati che una volta erano tantissimi.Per quanto riguarda il numero delle persone che vengono da fuori basta informarsi presso gli alberghi. Come se nessuno sapesse che persino i Consiglieri comunali hanno i biglietti gratis. E siccome lo spettacolo non mi piaceva ho avuto modo di guardarmi intorno
Sig Lorenzo – Dopo tutte queste precisazioni
seguito a pensare che il curriculum all Istat
dovrebbe mandarlo –
La invidio —
A proposito c era gente sul loggione dell Arena ???
Se manda il curriculum parlando dello
Sferisterio lo chiami Arena –
il teatro e’ l altro ” Lauro Rossi ” forse per questo 3.000 persone le sono sembrate tante …
Cordialità
P.S. Confermo che lo Sferisterio contiene 3.000. Posti-
mi spiace – ma se seguita a contare con gli
occhi pieni di rancore ( verso chi poi ) i risultati
poi sono le brutte figure ..
Signor Claudio
lo Sferisterio non è una Arena! E se lei sapesse il significato “generale del termine Teatro non mi avrebbe corretto
Sig. Lorenzo mi trovo costretto a intervenire di nuovo – dicendo che – Quando ironizzo correggo anche quello che scrive il Papa .. PS. Piccolo consiglio – Chiami pure lei lo Sferisterio Arena e non Teatro – anche perche’ una volta diventato funzionario dell Istat cosa come lei dice ancora non avvenuta e dovesse ordinare un sondaggio si renderebbe conto che risulterebbe essere l unico al mondo a chiamarlo Teatro Sferisterio e non Arena Sferisterio – Ops – scusi – dimenticavo che lei si addentra negli etimi …. Cordialità .
Ma Raina Kabajwanska non canta più per salvare il Castello di Beldiletto per inneggiare al furto, allo sperpero dei soldi pubblici all’ingiustizia? Chi l’ha azzittita? E’ ora che canti il requiem.
Dal ridicolo stiamo scivolando sempre più nel grotteco…
Tra i nostri politici locali è tutto un fiorire di dichiarazioni, commenti, esternazioni … Ieri tutti che non avevano mai capito nulla di Opera ma oggi tutti sommi e magnifici esperti
Fino all’altro ieri nemmeno sapevano quale indirzzo fosse quello dello Sferisterio, ma oggi tutti trentennali melomani!!
Un minimo di dignità non guasterebbe…
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Perchè non si vuole votare il nuovo Statuto ello Sferisterio???
Cosa c’è sotto???
Sottoscrivo il commento di Cerasi.
Da quando i nostri politici sono diventati degli esperti di opera?
E’ già abbastanza ridicolo e dannoso il fatto che persone che non hanno nessuna esperienza del settore siano messe a gestire una struttura come lo Sferisterio: almeno ci risparmino i loro giudizi da dilettanti.
Ha ragionissimo Cerasi!!!
Tirassero fuori il nuovo statuto e iniziassero ad applicarlo!!! Dove sta la trasparenza????
Poi parla Pattinari che tra qualche mese gli fanno fuori pure la provincia e in due mesi non ha nemmeno nominato l’ultimo del CDA dello Sferisterio… no comment!!!
L’Associazione Sferisterio è una lobby!