“Sbloccheremo Macerata”

L'INTERVISTA - L'assessore all'Urbanistica Luciano Pantanetti: "La scuola di via Panfilo è l'urgenza, per le piscine è questione di giorni, non possiamo farci sfuggire il parcheggio di Rampa Zara, la strada Mattei-Pieve è un'opera necessaria. L'amministrazione lavora ogni giorno per dare risposte concrete, c'è solo bisogno di più serenità nella coalizione di centro sinistra"

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pantanetti

 

di Matteo Zallocco

“Quando i problemi sono solo politici si devono risolvere. I rapporti non idilliaci all’interno della nostra coalizione sono sotto gli occhi di tutti, la soluzione deve essere trovata nella politica che è sintesi, soluzione di problemi, programmazione e deve dare risposte ad una città”. Pensieri e parole di Luciano Pantanetti, assessore all’urbanistica del Comune di Macerata dopo il recente rimescolamento delle deleghe.

Assessore, la sensazione è che la politica a Macerata stia facendo il contrario di quello che dovrebbe fare, bloccando la città anziché programmare…
“Se questo fosse vero, sarebbe compito della Giunta lavorare per dare risposte concrete. Il problema principale è che i tempi amministrativi sono medio-lunghi, la risposta immediata è difficile da dare ma questa Giunta porrà rimedio ad una serie di questioni che da qui a breve saranno definite”.

Anche la “telenovela” delle piscine di Fontescodella?
“Sì, siamo a un punto di svolta, all’epilogo. E’ arrivata la perizia dell’Ute per quel diritto di superficie, e aspettiamo la risposta dei privati che dovrebbe arrivare a giorni”.

E per quanto riguarda il parcheggio di Rampa Zara?
“Alcuni privati si sono offerti per eseguire quell’opera e ben venga purché ciò sia fatto come previsto nel nostro programma amministrativo. Dal momento che viene fatto a costo zero per le casse comunali credo sarebbe illogico non dare seguito all’idea. Il dato oggettivo è che il programma amministrativo lo prevede e io mi baso su questo”.

Sarà questa la grande opera che l’Amministrazione Carancini porterà alla città?
“Paradossalmente la Giunta potrebbe portare più di un’opera a questa città, dico paradossalmente perché c’è chi parla di immobilismo quando invece il lavoro di questa Giunta è costante e probabilmente non si è abbastanza attenti a quello che si fa giorno per giorno. Il parcheggio di Rampa Zara si può concretizzare così come ci sono le condizioni per definire la realizzazione sia delle le piscine sia della strada via Mattei-La Pieve”.

Una strada necessaria per Macerata?
“Sì, e’ un’opera che serve a questa città, abbiamo la fortuna di avere una Provincia che ha stanziato una somma consistente e il Comune nelle sue casse ha circa un milione di euro destinato a quest’opera.  Quella che prima era una chimera inizia a vedere luce. Collegata all’intervalliva che andrà a fare la Quadrilatero sarà una delle soluzioni più importanti per il traffico cittadino e ne trarranno giovamento le tre frazioni: sicuramente Sforzacosta e Piediripa, ma anche Villa Potenza che sarà collegata con la Galleria  delle Fonti e la strada di Montanello, già prevista nel bilancio. Il sindaco Carancini ha già da tempo individuato la Quadrilatero come partner fondamentale per realizzare la Mattei-Pieve”.

La futura Mattei-Pieve si andrebbe anche a collegare allo svincolo della SS77 messo in bilancio dalla Provincia in località Campogiano, tra Piediripa e Sforzacosta. Ma anche l’idea dello svincolo di San Claudio non è certo tramontata e proprio domani sarà presentato in conferenza stampa un Comitato “pro svincolo di San Claudio” (promotori dell’iniziativa il capogruppo del Pd Narciso Ricotta e l’ex assessore comunale Stefano Di Pietro).

“Prendo atto della scelta della Provincia e con gli strumenti oggi a disposizione non si possono realizzare due svincoli. Di sicuro l’uscita a Campogiano sarebbe un ottimo collegamento con la futura Mattei-Pieve, senza nulla togliere all’utilità che può avere anche uno svincolo a San Claudio”.

Si è creato anche un  problema tra Commissione III e Amministrazione riguardo la competenza dei piani attuativi tra Consiglio e Giunta…
“C’è un segretario generale, che è un funzionario pubblico e che tutela tutti i vari organi in merito alla legittimità di un atto. Se il segretario mi dice che la competenza dell’esecuzione di un piano attuativo della Giunta io non posso far altro che portarla in Giunta, se mi dice che è del Consiglio non posso far altro che portarla in Consiglio. Non siamo noi a stabilire le regole del gioco ma abbiamo il dovere di rispettarle. Lo stesso discorso vale l’Ute che è l’organo statale preposto per le valutazioni de terreni e dovrebbe avere delle caratteristiche di imparzialità”.

Torniamo a qualche giorno fa: in Consiglio comunale c’è stata  un’accesa discussione sulla scuola di via Panfilo e la lottizzazione nei pressi della nuova rotatoria dei Cappuccini…
“Ho fatto presente al Consiglio Comunale dell’urgenza di intervenire sulla struttura scolastica di via Panfilo, un immobile dichiarato inagibile nel 2009. L’Amministrazione ha assunto degli impegni precisi sia con la dirigenza scolastica che con le famiglie degli oltre 250 bambini che frequentano la scuola. Dopo le doverose precedenti fase tecniche, ora siamo pronti per poter intervenire. Abbiamo portato questa delibera in Consiglio, non è una questione su cui la politica si può dividere.

Cosa ha proposto a riguardo?  
La lottizzazione Idec 22 di via Cincinelli è figlia della minitematica, con decisioni già assunte in precedenza; è previsto un supermercato, un parco pubblico di circa un ettaro, un parcheggio pubblico e una scuola allo stato grezzo che in prima istanza era stata prevista di 300 metri quadri (la votazione risale ai tempi della Giunta Meschini). L’adozione definitiva dopo le osservazioni della Provincia fu poi votata da questo Consiglio comunale: la scuola fu portata a 700 metri quadrati. Se noi vogliamo intervenire immediatamente per ristrutturare l’edificio di via Panfilo, l’unica possibilità è quella di utilizzare attraverso un accordo con il lottizzante dell’Idec 22 quelle risorse in un intervento per la scuola. In sostanza abbiamo chiesto un trasferimento dell’impegno. La risposta del consiglio comunale, su richiesta fatta dal presidente della Commissione III Luigi Carelli,  è stata quella di rinviare la questione per una più attenta analisi. Il problema di fondo è che alcune parti di questa maggioranza sostengono legittimamente che togliere la realizzazione della scuola allo stato grezzo penalizzerebbe il quartiere che avrebbe dovuto avere quella struttura e quindi chiedono una sorta di compensazione cercando di risolvere un problema di viabilità con la realizzazione di una strada di circa 260 metri che passa in via Bizzari e arriva in via Piani,  ma che avrebbe un costo molto elevato poiché quella zona presenta dei dislivelli e necessiterebbe di un muraglione di sostegno. Trovare la soluzione al problema della viabilità che effettivamente c’è  in via Cincinelli necessita di uno studio ad ampio raggio. Intanto la rotatoria risolverà i problemi dall’altra parte, verso via San Francesco, rendendo il traffico più fluibile rispetto ai semafori. Dal mio punto di vista le ritengo due situazioni distinte; l’urgenza è la scuola di Via Panfilo”.

In definitiva, quali sono le priorità per Macerata?
“Personalmente considero la priorità delle priorità avere una manutenzione della città dignitosa perché Macerata sotto questo aspetto ha sempre avuto un livello medio alto. Quando si ha che fare con un taglio di risorse di 4,5 milioni di euro (oltre il 10% del bilancio complessivo) diventa difficile anche mantenere quel livello di manutenzione e di pulizia che c’è sempre stato e che è apprezzato da chi vine da fuori. La coperta è corta ma siamo già riusciti a mantenere risorse importanti per i servizi sociali e per tutti quelli che sono i servizi alla persona.Vedendo la situazione in cui si trovano diversi altri Comuni delle stesse nostre dimensioni anche l’approvazione del bilancio con il parere favorevole dei revisore dei conti non è così scontata come può sembrare. Una volta consolidate le basi dell’attività amministratva si può iniziare a costruire, in un contesto socioeconomico che non ha paragone con nessun altro periodo storico”.

 



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