di Alessandra Pierini
Cambiano gli argomenti ma nulla di nuovo nelle dinamiche che muovono il consiglio comunale di Macerata. Passata la “patata bollente” del bilancio che, ha richiesto ben 5 sedute, ma la cui approvazione non è mai stata realmente messa in discussione, si torna ai “cari” temi dell’urbanistica, in un clima ancor meno disteso rispetto a quello che ha caratterizzato i conti del Comune. Via Cincinelli e svincolo di San Claudio sono stati i temi caldi che hanno visto, ancora una volta, il voto congiunto di Pd e Pdl.
La seduta si è aperta con l’approvazione della variante relativa all’Idec 24 in zona Montalbano, contenuta nella Minitematica. La delibera prevede lo spostamento dell’area edificabile, in cambio della quale la Cooperativa edilizia Verdecolle, proprietaria dell’area metterà a disposizione, nei pressi della scuola di via Fratelli Cervi, un’area destinata a parcheggio. La votazione ha visto una spaccatura interna al Pdl con i voti contrari di Fabio Pistarelli, Pierfrancesco Castiglioni e Riccardo Sacchi.
Tensione per la delibera relativa alla lottizzazione di via Cincinelli che prevede la realizzazione di un centro commerciale, di un parcheggio e di un edificio scolastico grezzo (leggi l’articolo). Ha presentato la delibera di variante l’assessore Luciano Pantanetti: «Abbiamo chiesto al soggetto attuatore di sostituire la struttura grezza con interventi di somma urgenza alla scuola di via Panfilo o comunque con interventi nell’ambito dell’edilizia scolastica». La proposta non è però piaciuta alla commissione Urbanistica e il presidente Luigi Carelli con il sostegno del Pd ha chiesto di ritirare la proposta di delibera per ulteriori approfondimenti. Sulla richiesta di rinvio il consiglio si è pronunciato favorevolmente e anche in questo caso Pd e Pdl si sono trovati concordi. Il sindaco Romano Carancini si è astenuto.
La discussione ha preso la dimensione provinciale quando si è spostata sull’ordine del giorno sullo svincolo di San Claudio proposto da Narciso Ricotta, capogruppo del Pd, ma sottoscritto da esponenti sia della maggioranza che dell’opposizione. Il documento chiede all’amministrazione di instaurare subito un tavolo istituzionale con la Provincia di Macerata (che nel frattempo ha inserito in bilancio la Mattei Pieve e lo svincolo di Campogiano, ma non quest’opera) e con il Comune di Corridonia per ridare impulso e portare a termine il progetto.
Romano Carancini ha difeso il sindaco di Corridonia Nelia Calvigioni dagli attacchi del consigliere Guido Garufi (Idv) che la accusava di non rispettare gli accordi presi con il protocollo d’intesa sottoscritto 8 anni fa. «L’attacco di Garufi è un autogoal e fa male ad un percorso condiviso che abbiamo intrapreso. Il protocollo è un atto politico e la Calvigioni si è sempre contrapposta alla linea del suo predecessore Gustozzi. E’ un sindaco che sa ricredersi ed ha la mia stima per questo. Mi farò promotore di un tavolo di confronto. Ritengo invece che sia stata una scelyta scellerata quella dell’Anas che ha deciso di investire sullo svincolo ad otto. Credo anche che la Mattei Pieve è un’opera provinciale e che il Comune di Macerata non può accollarsi migliaia di euro di spese perciò bene ha fatto la Provincia ad aumentare il suo stanziamento». L’ordine del giorno è stato approvato con 22 voti favorevoli di maggioranza e Pdl. Si sono astenuti i consiglieri di Udc e Macerata è nel cuore e Giorgio Ballesi.
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Pd e Pdl uniti nelle votazioni
Se si parla di cemento, minitematica, edilizia e lottizzazioni come mai non sono sorpreso di questa unità nelle votazioni??
e si caro Gianfranco, ogni volta che l’argomento sono le speculazioni edilizie saltano tutti gli schemi e non vi è più alcuna demarcazione netta tra maggioranza ed opposizione… spero ancora per poco…
Tranquilli, non vi scaldate, lo svincolo di S. Claudio non si farà mai, a meno che non lo paghi il Comune di Macerata, come nn si farà mai la bretella della Pieve.
Se è un’opera provinciale la paghi la Porvincia, finché esiste, altrimenti la paghi chi ne ha bisogno, non sicuramente i cittadini di corridonia. Singificherebbe, per la Calvigioni, tradire il mandato di chi l’ha votata.
@ Filosofo
Carissimo Filosofo,
ero d’accordo con te alcuni giorni fa – e col sindaco Calvigioni – che il Comune di Corridonia non avrebbe dovuto pagare un euro per lo svincolo di San Claudio. Svincolo, che è bene ricordare, serve per il traffico della superstrada e non ha bisogno del ponte sul Chienti, come invece serve per giungere a Valleverde.
La dichiarazione del sindaco Carancini mi ha fatto pensare. In essa egli critica la “SCELTA SCELLERATA DELL’ANAS CHE HA DECISO DI INVESTIRE SULLO SVINCOLO AD OTTO” all’uscita dello Zenit nella zona industriale di Corridonia. L’obiettivo dell’Anas era di non avere code lungo la superstrada all’uscita per Corridonia, obiettivo fallito, poiché avvengono sempre nelle ore di punta.
Rammento che un Comitato di cittadini – tra cui il candidato sindaco Enzo Salvucci, oggi all’opposizione consiliare – aveva proposto una ROTATORIA A TRE CORSIE, più che sufficiente al traffico, al posto dell’OTTO. Con il risparmio si sarebbe potuto costruire – come proposto – lo svincolo di San Claudio. L’Anas fu costretta alla soluzione dell’OTTO per le pressioni e i ricatti di chi voleva dimostrare la propria efficienza amministrativa.
Oggi, si puntano i piedi sullo slogan: “NON CON I NOSTRI SOLDI !”. D’accordo, se non ci fossero i nostri interessi cittadini… E se, invece, gli interessi cittadini ci fossero? Interessi diretti verso la produzione e l’occupazione nella nostra zona industriale e di collaborazione con il Comune di Macerata?
Non dovrei essere io ad indicarli, considerato che il “PARTITO DEMOCRATICO” AMMINISTRA CORRIDONIA E MACERATA e che il Vicesindaco di Corridonia è PAOLO CARTECHINI, e contemperaneamente è pure il Presidente del Consiglio Provinciale.
Intanto, se la “democrazia” ha ancora una senso, si dovrebbe fare un referendum nella ZONA DAMEN e a SAN CLAUDIO per fare esprimere quei CITTADINI sull’opportunità o meno di avere lo svincolo, che ad essi potrebbe interessare se insieme al ponte sul Chienti.
Abbiamo mai chiesto alle 4 ditte di via Conce – FAGGIOLATI, TARLAZZI, DI BARTOLOMEO e CALAMANTE se ai propri interessi lo svincolo a San Claudio potesse servire? Quella della 4 ditte è ciò che è rimasto del famoso PIP 3, non attuato, che prevedeva lo svincolo di San Claudio ed uno stradone di collegamento del PIP 3 con lo svincolo stesso.
E’ DA RICORDARE CHE, PROBABILMENTE A CAUSA DELLA INDISPONIBILITA’ DELLA DITTA PAGNANELLI A CEDERE IL SUO TERRENO PER IL COLLEGAMENTO DELLA “ROTATORIA DELLE 5 PALME” CON LA ZONA CONCE, il traffico sulla provinciale verrà stravolto da “bretelle e sensi unici”, con danno pure per le 4 ditte.
Con il Comune di Macerata dobbiamo metterci d’accordo per due motivi.
Il Primo: per il collegamento via Mattei-Pieve a spese del Comune di Macerata e Provincia, e ponte con svincolo a Campogiano a spese della Quadrilatero. Senza quest’arteria Macerata rischia l’isolamento totale, a favore di Civitanova Marche. E questa prospettiva a noi non conviene.
Il Secondo: se vogliamo risolvere il “tappo” del traffico a Piediripa dobbiamo chiedere al Comune di Macerata di intervenire per la realizzazione di una rotatoria più grande e funzionale (che si può fare a detta dell’architetto MARIO MONTALBODDI), insieme ad una terza corsia sul ponte sul Chienti (a spese non so di chi).
Arroccarsi su posizioni di chiusura del portafoglio non ha senso, se esistono nuove prospettive politiche. Pure perché, a buttare soldi dalla finestra l’AMMINISTRAZIONE CALVIGIONI non ci pensa due volte.
Nel 2011, per l’assessorato alla Cultura di MASSIMO CESCA i cittadini spesero la bella cifra di 249.000 euro… I Compagni del PD fecero il diavolo a quattro: misero LA TESTA DEL POVERO CESCA SULLA PICCA, relegandolo con la nuova amministrazione come assessore all’Assistenza Sociale.
Nel bilancio preventivo 2012 – assessore alla Cultura lo stesso SINDACO CALVIGIONI – li ritroviamo pronti a spendere la bella cifra di 243.000 euro: E NESSUN COMPAGNO APRE BOCCA…
Il sindaco Carancini
In questo caso non mi sembra si possa parlare delle stesse dinamiche di sempre. Per quanto riguarda la prima lottizzazione il voto contrario di tre consiglieri PDL mi sembra andare nel senso contrario a quanto affermato dall’articolista. Per quanto riguarda la seconda lottizzazione il voler chiedere maggiori chiarimenti non significa convergere su un voto da parte di forze politiche contrapposte, ma semplicemente voler capire di più, soprattutto visti i precedenti di cui si è occupata C.M.