Arrestato anche il terzo uomo
della banda delle rapine in villa

Preso a Porto Potenza il ventottenne albanese era latitante da sabato scorso quando i carabinieri avevano arrestato i suoi due complici mentre si aggiravano nella zona di Montarice, probabilmente per mettere a segno l'ennesimo colpo

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Il capitano Domenico Candelli

E’ stato arrestato anche il terzo componente della banda che sabato scorso è stata sorpresa dai carabinieri a Porto Recanati, nella zona di Montarice, mentre si preparava a colpire in una delle ville della zona (leggi l’articolo). Due degli aspiranti ladri sono stati arrestati dopo un lungo inseguimento, il terzo ancora latitante è stato preso oggi  intorno alle 13 nella zona nord di Porto Potenza dove era nascosto in campagna, in un casolare abbandonato dove, probabilmente, attendeva che si placassero le acque. Dopo un disperato tentativo di fuga, con il quale voleva sottrarsi alle forze dell’ordine, è stato ammanettato e assicurato alla giustizia.
Si tratta di un albanese di 28 anni. Era colpito da un ordine di carcerazione per rapine e furti in abitazione, oltre ad aver opposto resistenza, con gli altri due complici ai carabinieri di Porto Recanati e Civitanova che li avevano accerchiati, con l’ausilio di un elicottero del 5° elinucleo CC di Falconara. Proprio il velivolo dell’Arma aveva agevolato il rintraccio di due fuggitivi nelle campagne di Montarice.
Il ventottenne si era nascosto nelle campagne ed  era talmente braccato dai carabinieri civitanovesi da non riuscire a lasciare la zona. Per quattro lunghi giorni la zona di Porto Recanati, Recanati e Potenza Picena è stata messa sotto torchio da un centinaio di militari della compagnia di Civitanova che, con turni defaticanti, non si sono mai arresi all’idea di poterlo arrestare. È un soggetto che ha commesso svariati reati in Italia, dal 2005 ad oggi  e sono in corso una serie di perquisizioni e rastrellamenti per individuare i luoghi “calpestati” durante la sua fuga.
È stato bloccato a Porto Potenza Picena, sulla statale, dagli uomini del Nucleo Operativo della Compagnia di Civitanova.  Verrà accompagnato alla casa circondariale di Montacuto dove deve già scontare una condanna a due anni e 8 mesi.
Tutto è cominciato sabato scorso, intorno alle 17, quando una pattuglia dei Carabinieri ha notato l’auto dei tre soggetti mentre si aggirava in modo sospetto tra le abitazioni di Montarice. Gli uomini dell’Arma hanno quindi fermato l’auto dalla quale sono usciti i tre malintenzionati che si sono subito dati alla fuga. Durante l’inseguimento i Carabinieri hanno chiesto i rinforzi e sul posto si è portato anche l’elicottero dell’Arma decollato da Falconara. Due dei tre malviventi sono stati arrestati: sono clandestini nel nostro Paese, e nella loro auto sono stati rinvenuti attrezzi da scasso. Gli investigatori pensano che si tratti di una banda specializzata nei colpi in villa, già attiva nella nostra zona. Oggi finalmente l’intera vicenda è giunta alla conclusione.



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