di Filippo Ciccarelli
“Sono un uomo separato e mi sono risposato in comune. Ho tre figlie, e mi sto separando anche dall’attuale compagna: giustamente, come dice la Chiesa, non posso fare la comunione. Ma allora perché nella parrocchia di San Lorenzo il parroco, Don Marino, la fa fare a tante persone separate come me, compresa mia moglie?”. E’ questo l’interrogativo che si pone, da qualche settimana, Alberto Gentili. Colmuranese di nascita e residente ad Urbisaglia, Gentili è proprietario di un autosalone a Macerata ed ha chiesto spiegazioni al diretto interessato; questi gli ha risposto che ci sono alcuni casi in cui è permessa la comunione anche alle persone che sono separate. Evidentemente non soddisfatto dalla risposta, Gentili meno di un mese fa si è recato alla Curia per chiedere informazioni sulla liceità del comportamento di Don Marino: “Ho parlato con un vicario del Vescovo” spiega “e mi ha detto che ci sono tre casi in cui si può dare la comunione a una persona separata. Bisogna che questa sia in punto di morte, oppure che viva da anni lontano da casa, o ancora che abbia ottenuto lo scioglimento del matrimonio da parte del Tribunale della Sacra Rota. Certo, un prete potrebbe dare in buona fede la comunione anche a chi è separato, basta spostarsi di qualche chilometro ed andare a prenderla in una parrocchia dove nessuno ti conosce e quindi non sanno che sei separato. Ma non penso che sia un atto onesto di fronte a Dio, visto che il Papa non ha ancora deciso di far ricevere la comunione anche a chi, come me, è separato. Io rispetto questa decisione, e come me i preti dovrebbero essere i primi a farlo. Invece Don Marino mi ha detto di andare a prendere la comunione a Colmurano, perché sono nato lì: ma io non posso prenderla, né voglio andare da un’altra parte visto che vivo ad Urbisaglia. Stiamo forse scherzando?”. E forse anche per questo motivo Gentili è deciso ad andare fino in fondo, portando avanti la sua battaglia per i valori in cui crede, al punto di arrivare a lanciare una provocazione: “Invito tutti i separati della provincia di Macerata ad andare alla parrocchia San Lorenzo di Urbisaglia, dove verrà data a tutti la comunione senza problemi”. Chi ha detto che nell’età del secolarismo e del relativismo la Fede e la religione sono state accantonate dalla società?
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CRISTO ACCOLSE LA MADDALENA MENTRE NOI DOBBIAMO COMBATTERE CON I DOGMI DEGLI ECCLESIASTICI!!!!!!!
Non ho nulla contro dio…
E’ il suo fans club che mi spaventa
Il sacerdote di Porto Garibaldi ha rifiutato la 1 comunione a un bambino disabile perchè non l’avrebbe capito (?!), mi dovrebbe spiegare cosa capiscono gli altri bambini di sette otto anni dei misteri della fede, a Berlusconi gliel’hanno data in diretta TV anche se pluri-separato, pluri-divorziato e ….(lasciamo perdere), si vede che alcuni sono più figli di Dio di altri. Se i criteri sono questi, non credo valga la pena rodersi il fegato.
secondo me e’ giunta l’ora che si mettano daccordo xche’ ultimamente alcuni preti nn stanno affatto professando il cristianesimo come dovrebbero e soprattutto in un epoca come questa dove l’uomo ha bisogno piu’ che mai di essere guidato verso la verita’.La responsabilita’ di un prete davanti a Dio e’ assai maggiore e piu’ rigorosa rispetto a quella di un semplice credente,ma sbagliare e’ umano e nn vuol dire che loro ne siano esenti.Ci vuole piu’ trasparenza e piu’ rigore.
Scusate – ma provocazione x provocazione –
Pensate che ” DIO ” sia contento
di questi suoi intermediari ????
A me risulta un altro caso in cui i separati possono prendere la Santa Comunione che il vicario non ha riportato, cioè il caso in cui il il/la separato/a non si sia riaccompagnato o risposato in comune con nessuno.
In quel caso il separato NON VIVE NEL PECCATO, che “mi sembra” sia l’unico caso in cui TUTTI possono fare la Santa Comunione.
E sono certa di quello che dico.
Purtroppo la fede cattolica, come del resto tutte le religioni, ha le sue regole, spesso accettarle è molto faticoso mentre è molto più semplice fare critiche spicciole contro la Chiesa e i suoi ministri.
Liana Paciaroni
Penso che il prete sia il custode delle ostie ed è giusto che possa giudicare chi è degno e chi no di poterle mangiare… Ma penso anche che un bel panino con la porchetta sia molto meglio di una piccola fetta di ostia.
I preti non sono nient’altro che uomini, ci sono quelli che vivono veramente la loro missione. Altri invece no: in teoria dovrebbero guidare la comunità in rappresentanza di Dio, ma in pratica fanno ciò che vogliono loro.
Ma nel 2012 crediamo ancora alle favole che ci racconta la chiesa,non ho parole….
“Non osi l’uomo separare cio’ che Dio unisce”
Senza dubbio un monito che in tanti matrimoni – compreso il mio- non ha avuto l’effetto che voleva produrre, tenere salda la Famiglia, con la effe maiscola.
Potremmo aprire dibattiti e blog a non finire, una sola cosa: io sono cattolico, molto poco praticante, il dono della fede, non mi conforta molto, ma forse perche’ chi dovrebbe farne vera professione talvolta esclude un’altro insegnamento che viene dall’Alto: quello della pecorella smarrita:
” Così, vi dico, ci sarà più gioia in cielo per un peccatore convertito, che per novantanove giusti che non hanno bisogno di conversione.” (Vangelo secondo Luca 15, 3-7)
Gran parte delle persone della Chiesa non ci interessa nulla poi non appena un prete compie un ” atto ” all’esterno discutibile ci mettiamo a discutere a criticare e denigrare etc. etc. senza conoscere la Storia di Don Marino e come opera nella parrocchia ( voglio assicurare alle persone che lo hanno denigrato che concede ogni anno i locali dell’oratorio per fare la festa dell’UNITA’ ).
La superficialità e il rancore sono purtroppo il male di questa società.
@ Muzio
Sig .Muzio-
Penso che nessuno dei commentatori ne’ tantomeno io
conosce Don Marino –
Penso anche- che nessuno dei commentatori e ne’ tantomeno io
conosce abbastanza bene Il Sig Alberto Gentili tanto da sembrare di prenderne le difese –
Forse sara’ anche una persona un tantinello arrogante- oppure magari no – chi lo sa ??
Il vero motivo di questa alzata di scudi -pro lui – sta proprio nel fatto che – come le cronache abbastanza recenti ci hanno insegnato- basta essere
“QUALCUNO” piuttosto che ” qualcun altro ” per poter avere intercessioni verso il Padreterno –
In poche parole – cosi come in politica avanza -L’ antipolitica – per effetto di tutto quello che e’ oramai noto a tutti – si ha la sensazione che ciò avvenga pure -dove mai dovrebbero alloggiare favoritismi- provenienti dai così detti Mercanti del Tempio —
So per certo che questo quotidiano on line e’ sfogliato anche in curia –(
sarebbe auspicabile un cenno )
così come so- per altrettanto certo
-che la stragrande maggioranza dei sacerdoti -forse- avrebbe agito in maniera meno rudimentale rispetto a come e’ stato fatto dal Don Marino-
Volendo spezzare una lancia per Don Marino si potrebbe dire che
il codice al quale la chiesa deve rendere conto -assolve in pieno il suo operato -Ma forse l amore per la chiesa e per le persone un Po’ meno-
Quelli che stiamo vivendo sono momenti storici grevi per ” TUTTI”
dove tutto serve- fuorché alimentare
qualsivoglia elemento che possa creare disaffezione e come ho detto prima educazione all “ANTI ”
In poche parole ” BUONSENSO ”
Sono certo che se gli intermediari – intermediano – tanti
utenti li – RI-utilizzerebbero – anziché bypassarli !!!
x Claudio Sellone
Giudicare è difficile o fin troppo facile.
Comunque una persona già separata e come ha riferito l’interessato si stà nuovamente separando dall’attuale compagna con tre figli, forse anzichè chiedere di fare la Comunione potrebbe riflettere su se stesso e sulla propria vita.
@ Muzio
Se si riuscisse a dimostrare a lui quello che lui non riesce a dimostrare
agli altri – secondo me lui si Separerebbe meno — da chiunque
Per esempio se fossi io Don Marino
mi farei invitare a pranzo dal Sig in oggetto e ……… !!!!
Sono certo che una goccia di miele attira molto più che una di fiele …
@ Muzio
Nessuno sapeva che si prestava a fare un opera così caritatevole , questo gli varrà sicuramente una beatificazione.
Questo scrissi su FB il giorno dopo la comunione del figlio della mia compagna…….
” Vi sembra possibile che nel 2012 un parroco possa chiamare “irregolari” dei genitori divorziati davanti a propri figli rimarcando il fatto che non possono fare la Comunione ???….. vi pare possibile che lo stesso parroco poi dia loro una busta per fare una donazione in occasione della Comunione dei medesimi figli ???….. vi sembra GIUSTO discriminare questi genitori ???…. è per colpa di questi parroci che molte persone non vanno più in chiesa la domenica !!!
Il Vangelo parla di amore fratellanza perdono…… dov’è tutto questo se poi 2 genitori vengono trattati come appestati di fronte ai propri figli ???
SONO SENZA PAROLE….. PER FORTUNA CHE NON TUTTI I PARROCI SONO COSì !!!!!
Vorrei comunque ricordare a quel parroco che durante la celebrazione di questa Messa NON HA NEMMENO STRETTO LA MANO AGLI “IRREGOLARI” DURANTE LO “Scambio di Pace” che….. CHI è SENZA PECCATO SCAGLI LA PRIMA PIETRA !!!…… ….. se poi divorziare si possa considerare un “peccato” !?!
Tra l’altro siamo stati intimati a non scattare foto in chiesa durante la celebrazione perchè c’era un fotografo per l’occasione …. da cui poi noi potevamo comprare questi scatti…… chissà perchè tutto questo !?! ”
QUI NON SI TRATTA DI ANDARE CONTRO IL VANGELO MA CONTRO ALCUNI DOGMI DELLA CHIESA CHE NEL 2012 SON FRANCAMENTE ASSURDI !!!!!!!!!!!!!!!!!!
Che bello, se fossero questi problemi ad attanagliare il nostro Paese in questo 2012!!!
@ VALENTINI
…… INFATTI NON SONO QUESTI I PROBLEMI….. MA DI SICURO SE FOSSE CAPITO A TE IN PRESENZA DI TUO FIGLIO CREDIMI CHE TI AVREBBE DATO NON POCO FASTIDIO !!!
@clerico Immagino benissimo e non stavo criticando il fatto di aver segnalato il “problema”. Quello che critico è il “Sepolcro Imbiancato” che è la Chiesa: una multinazionale che (a quasi tutti i livelli) guarda esclusivamente ai propri interessi, che copre SPUDORATAMENTE i propri scheletri nell’armadio, che pretende di influenzare e dirigere la vita non solo dei propri credenti, ma dell’intera umanità (poi parlano dei musulmani…), che pesa violentemente sulla laicità del nostro Stato. Le “politiche” della Chiesa su contraccezione, omosessualità, ricerca, procreazione assistita, non solo sono antistoriche ed antiscientifiche, ma sono socialmente pericolose in quanto in alcuni casi mettono a repentaglio la vita di migliaia o milioni di persone, da un punto di vista fisico e psicologico. Tutta questa serie di problemi è a fianco (e forse avanti) a quello segnalato da Gentili, al quale va, comunque, tutta la mia solidarietà.
Mi è piaciuto tanto il commento di ” abitante” e Gianfranco Cerasi. Lo sanno tutti che i preti alla fine fanno sempre come c……. gli pare!
@ valentini
Concordo con tutto ciò che hai detto.
Secondo me non è chiaro il concetto di peccato…
Non è il separato che non può fare la comunione ma il separato “riaccompagnato” con un’altra donna, in un’unione non benedetta da Dio perchè ce nìè un’altra precedente e indissolubile.
Come non credo sia chiaro il concetto di Chiesa e di fede, la Chiesa, o multinazionale, come la chiama qualcuno, è fatta di uomini e quindi piena di cose giuste ma anche di errori.
La fede è rivolta SOLO A DIO, è il credere incondizionato ad un mistero che in vita non capiremo mai.
Ma credere in qualcosa ci comporta sempre fare delle scelte verso quel qualcosa sia che ci costino sacrificio sia che no, così il credere in Dio ci comporta degli impegni, dovrebbero essere impegni piacevoli, ma se anche sono pesanti, sono impegni e vanno rispettati.
Il prete dell’articolo può aver fatto bene o male ma lui ha seguito le regole degli impegni presi con il sacramento dell’ordine quanto ha dedicato la sua vita a Dio.
Il separato dell’articolo, può esserci rimasto male quanto vuole ma se dice di credere in Dio dovrebbe accettare questa sua regola, il prete è solo l’esecutore di una regola data da Dio.
Dio non è certo un vestito doppio colore che indossiamo secondo il colore che ci si addice oggi: se lui crede in Dio deve accettare questa sua regola, se no è un credere aggiustato secondo i propri desideri e non più un credere incondizionato verso chi ci ha creati.
Scusate…. ma se quando andate a lavoro dovete iniziare alle ore 8.00 e vi farebbe più comodo alle 9.00, vi aggiustate l’orario secondo il Vostro comodo o accettate questa regola???
La vita è fatta di regole ogni giorno ma, mentre ogni giorno le accettiamo perchè c’è qualcuno che ce le fa accettare (es.il datore di lavoro), con Dio facciamo come ci pare perchè lui ci ha dato la più totale libertà!
Liana Paciaroni
Secondo me il sacerdote non ha fatto altro che applicare le disposizioni che la gerarchia ecclesiastica ha imposto loro. Quindi il suo comportamento è ineccepibile se rapportato alla legge.Ma…..possiamo obbedire alla gerarchia , ma non obbedire assolutamente a Dio che in Gesu’ Cristo si è rilevato. Una cosa è la legge della gerarchia della Chiesa ( che poi non è LA CHIESA , perchè la Chiesa è costituita da tutto il popolo di Dio ) altra cosa è Gesu’ Cristo e il Suo VANGELO ! Mai nel Vangelo si trova una parola di punizione per i peccatori ma solo accoglienza , misericordia , perdono. L’Eucarestia è Il Sangue di Cristo sparso per TUTTI per la remIssione dei peccati.Nessuno puo’ esserne escluso…….ed i cristiani , cioè i seguaci di Gesu’ sono invitati a non giudicare…….TUTTI abbiamo bisogno di perdono ! L’ Eucarestia non è il premio per i giusti ma il pane dei peccatori !
x Fabio
… Mai nel Vangelo si trova una parola di punizione per i peccatori ma solo accoglienza , misericordia , perdono…
E’ vero ma nel vangelo Gesù perdona i pentiti non quelli che perseverano nel peccato!!!
S il separato dell’articolo chiedesse perdono per essere stato con una seconda donna e tornasse da solo, non sarebbe più nel peccato e sarebbe perdonato.
Dio perdona anche le ricadute ripetute ma, chiedere perdono per fare la Santa Comunione e rimanere nel peccato, penso sia un po’ troppo anche per il Signore! Liana Paciaroni
Non sono un grande esperto di certe questioni, ma credo che la signora (o signorina) Liliana abbia centrato abbastanza bene il problema.
CHI è SENZA PECCATO SCAGLI LA PRIMA PIETRA !
CON DOLORE PREVALE LO SPIRITO DEI FARISEI
@ Lilly
Ma chi è che realmente decide cosa sia peccato?
E chi è l’uomo che, senza peccato alcuno, oggi potrebbe giudicare gli altri?
Le leggi sono fatte dagli uomini, non tiriamoci dentro il sovrannaturale per cose molto, molto terrene…