L’assessore provinciale Leonardo Lippi risponde al capogruppo del Pdl Nazareno Agostini (leggi l’articolo):
“Non è certamente il consigliere Nazareno Agostini a dover ricordare l’utilità del servizio “taxi sociale”. Se esso è stato prorogato, infatti, lo si deve proprio a questa Amministrazione provinciale che ha piena consapevolezza dell’importanza di tale servizio di trasporto a favore degli anziani residenti nelle zone montane. Il servizio rappresenta una delle principali risposte ai loro bisogni e il reinvestimento delle economie ha consentito di non farlo sospendere.
L’iniziativa della Giunta provinciale è stata concordata e concertata con le Comunità montane e lo stesso presidente dell’ente montano di Camerino, Scaficchia, ha avuto modo di ringraziare pubblicamente per questo il presidente Pettinari durante una conferenza stampa lunedì scorso.
Non si può trascurare il fatto che l’Amministrazione provinciale di Macerata abbia investito somme rilevanti per l’avvio concreto del progetto taxi sociale, sia attraverso una compartecipazione finanziaria alle spese correnti protrattasi per 3 anni, sia attraverso la compartecipazione con 100 mila euro al progetto della Fondazione Carima per l’acquisto dei veicoli destinati alle Comunità Montane per il trasporto sociale.
Tuttavia, l’intento era ed è quello di accompagnare gli enti montani verso l’autonoma gestione del servizio, intento che si giustifica maggiormente in questa particolare fase di congiuntura economica e nella carenza di risorse nei bilanci di tutti gli enti locali.
Le Comunità Montane – dal canto loro – assumeranno l’impegno di utilizzare nuove modalità per favorire la prosecuzione del servizio senza dipendere in futuro completamente dal finanziamento provinciale”.
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Un aerotaxi giallo polenta per il Pettinar!
Chi conosce il poeta TORQUATO TASSO di solito pensa a Sorrento, Ferrara e Roma come luoghi della sua vita; ma la famiglia era originaria della Bergamasca (Cornello). E mentre il padre di Torquato, Bernardo, prese a girare le corti italiane come cortigiano, un altro ramo della famiglia consolidava il sistema rapido di comunicazioni di posta che fin dal ‘300 aveva egregiamente servito la Serenissima e che nel ‘500 era richiesto da tutta Europa. L’imperatore Carlo V, che se ne servì, nobilitò con titolo principesco la famiglia, che poi prese il nome di Turm (Thurn) und Taxis, con la germanizzazione dei due nomi dei soci dell’impresa, i Torre assieme ai Tasso. Qualcuno sostiene che il nome del taxi derivi di qui.
Ma Tasso, se non mi sbaglio, è il marito della Tassa. Caro Gabordriver, la famiglia dei Tassi nulla c’azzecca con i “taxi”. In Italia le femmine delle famiglie Tasso vengono dette “Tasse” e sono famose al punto che da anni si parla sempre di loro.
Il tutto per la precisione, nulla togliendo al suo dotto, come sempre, commento.
Gentile Dott. Sisetto,
sto cercando disperatamente la figurina dell’Assessore alle urbanistiche della Provincia di Macerata e del Comune di Recanati per completare l’Album Panini, detto anche dei “Coccoli”. Sono disposto a cambiarla con trecento figurine dell’Assessore ai LL. PP. della Provincia in varie pose e in varie tavolate. La prego di controllare tra i suoi doppioni, potrebbe averla messa tra le figurine rare, magari vicino all’Assessore ai gemellaggi del Comune di Macerata o a quello della Pace in via della Pace.
Caro Assessore Lippi vorrei fare delle piccole precisazioni al tua articolo.
Quando dici “Non si può trascurare il fatto che l’Amministrazione provinciale di Macerata abbia investito somme rilevanti per l’avvio concreto del progetto taxi sociale, sia attraverso una compartecipazione finanziaria alle spese correnti protrattasi per 3 anni, sia attraverso la compartecipazione con 100 mila euro al progetto della Fondazione Carima per l’acquisto dei veicoli destinati alle Comunità Montane per il trasporto sociale” dovresti aggiungere per onestà intellettuale che quella amministrazione era quella di centrodestra (dove allora eravate anche voi certo!!) e che aveva fatto funzionare il Servizio. Quella precedente ” sperimentale ” la chiami tu era quella della speculazione e pubblicità fatta dal Presidente Silenzi (ti ricordi la pubblicità ” Anziani non piu’ soli” dove gli anziani venivano “letteralmente portati in giro” per mesi su tutti i Pulman che giravano in provincia e con laute contribuzioni a tutti il giornali locali??) che ci e’ costata quasi 250.000,00 Euro.
Un’altra imprecisione e quella delle risorse fresche che dite di aver messo: non e’ assolutamente vero e penso che Lippi dovrebbe rileggere la delibera che ha votato in quanto e’ letteralmente scritto:
Atto n° 107
Oggetto: Approvazione proroga del servizio di trasporto gratuito (taxi sociale) a
favore degli anziani mediante compartecipazione finanziaria della Provincia
di Macerata a favore delle Comunità Montane. I.E.
Preso atto che
– alla luce dei buoni risultati della fase sperimentale di cui sopra e verificata la piena
rispondenza del servizio ai bisogni della popolazione anziana, con DGP n. 42 del
22/2/2011 l’Amministrazione decideva di proseguire e ampliare il progetto
estendendolo anche alla Comunità Montana di San Ginesio;
– con lo stesso atto veniva rideterminata la compartecipazione finanziaria della
Provincia e sottoscritto un nuovo protocollo d’Intesa, sostitutivo del precedente, tra la
Provincia di Macerata e le Comunità Montane interessate;
Delibera
…omissis…
2) Sostenere ulteriormente il servizio utilizzando a tal fine le risorse che
residueranno dal rimborso delle spese rendicontate fino alla scadenza del
Protocollo d’Intesa, impegnate con Deliberazione del Sub Commissario
Prefettizio n. 233 del 23/10/2010 e con D.D. N.113/V del 15/12/2011,
disponibili al Cap. 2010, Imp. NN. 2637/2011 e 2733/2010, fino ad un massimo
in ogni caso di € 15.000,00 a favore di ciascuna Comunità Montana;
Tutto per informazione pubblica e diritto di rettifica
in qualità di presidente della Comunità Montana di san Ginesio vorrei precisare quanto segue :
1. Ho interloquito in piu’ occasioni con la Dott.ssa Gattafoni per avere spiegazioni tecniche sul taxi sociale giacchè ero consapevole del fatto che politicamente non era nelle intenzioni di rinnovarlo tanto vero che il presidente di camerino ha minacciato anche di farne comunicato stampa ufficiale (ed il sottoscritto ne ha informato Lippi per sollecitare ed evitare la inopportunità)
2.per piu’ settimane Lippi ha dato garanzia che”Lunedì andrà in giunta la delibera..””dopo 3 volte ho chiesto e avuto garanzia dalla dott.ssa Romagnoli.
finalmente è stato concesso di consumare le economie per un anno ma ,stante il costo,basteranno assai di meno.
3.questa Comunità si è data una regola ed un minimo tiket per avere un filtro degli aventi diritto e bisogno ,quindi ha precorso i tempi per renderlo autonomo,se i Sindaci capiranno , e adoperarlo con delibere apposite per tariffe differenziate,anche per altri scopi (oratori,corsi di tennis,piscina ecc)inquanto le famiglie lavorano e non ci sono mezzi.
4. Cosa chiedo e di cosa mi lamento della provincia ?? semplicemente che non da risposte (a prescindere dalle disponibilità economiche) con celerità a nessun problema inquanto è evidente la scarsa praticità dei procedimenti amministrativi da incastrare con l’aiuto dei dirigenti nelle possibili linee di finanziamento.
La presidenza accentra ogni questione dimostrandosi superata nei tempi e nei modi antichi di firmare pure i permessi per l’uscita anticipata dei dipendenti come 20 anni fa.
5.I dirigenti non riescono nei tempi a leggere le intenzioni dell’organo politico perchè fin quando il Presidente non c’ha capito qualcosa gli assessori non possono far nulla e nel privato se ne lamentano comunque tutti.
ad ogni buon conto speriamo che si adeguino e seppur nella lentezza non facciano danni ma..non facciano tribolare la gente soprattutto anziana ed abbiano piu’ fiduca in tutti i Dirigenti non solo in alcuni che forse reggono le strategie politiche dietro le quinte mi auguro almeno non pro-domo sua.
@ Sisetto
Vedrai che prima o poi si arriverà ai vecchi mezzi di trasporto sociale a trazione umana o animale: una portantina, una cacciatora o un omnibus a tre cavalli.
In qualità di umile cittadino della provincia di Macerata vorrei precisare quanto segue:
Diciotto lunedì
dovevo andare lì
ricordi cuore mio
come pioveva
e proprio in quel momento
l’ho vista che saliva sul taxi
C’è posto anche per me
lei mi risponde sì
se tu per caso vai
per la mia strada
perchè perchè perchè
la strada si accorciò
perchè perchè perchè
siam già arrivati ma perchè
Taxi taxi
il mio amore è finito lì
taxi taxi è finito quel lunedì
io son tornato ancor
in quella strada
per incontrare lei
per incontrare lei
e alla fine di quella strada
era la fine di quell’ amor
(Antoine – Anna Identici)
@ Sisetto
E che tu ce l’hai con me? E che cazzo, tu ce l’hai con me? Questo stronzo ce l’ha proprio con me!
(da Taxi driver di Martin Scorzese)
Ragazzi, ragazzi…. quando imparerete che non bisogna dire le parolacce davanti alle suore?
dal film “The Blues Brothers”
Come un taxi nella notte,
quante storie che incrociai,
belle brutte maledette,
sempre fatto i cazzi miei.
Ma una volta vidi un fiore
nell’asfalto mi fermai,
io volevo il suo profumo
e le chiesi quanto vuoi..
Lei svanì senza parlare,
poi guardandomi negli occhi,
lei capì dal primo istante,
che mi avrebbe preso il cuore.
E fu amore in un momento,
come quando si alza il vento,
e volavo insieme a lei…
Come l’ape che va al miele,
ero lì tutte le sere,
come il tossico che affoga,
se non trova la sua droga.
E così feci l’errore,
di portarla a casa mia,
e quel fiore si nutriva
solamente di follia.
I miei soldi che spendeva,
per sentirsi una signora,
ma restava quel che era,
solamente una battona.
Ma chi è stato nella stanza?
Me ne accorsi quando entrai,
e in quel letto lì disfatto
lei dormiva e io le urlai.
E successe in un momento
come un mostro che ciai dentro,
ed il collo le afferrai…
Come un taxi nella notte,
contromano vado io,
aspettando venga un camion
che mi porti fino a Dio.
(fiore nell’asfalto – bobo rondelli)
@avit
Un buon “ripasso”. OK!
« Viaggio d’andata senza ritorno
bella Livorno, mi fermo qui
dentro a un bordello come a Paris »
(Roberto Rondelli, Madame Sitrì)