di Giulia Smerilli
(foto di Guido Picchio)
“Il concorso, oltre a stimolare la fantasia dei ragazzi che vi partecipano, è finalizzato a far capire che noi trattiamo di rifiuti, ma è così che si recupera l’ambiente.” Queste le prime parole che Alfredo Mancini, presidente della Orim, ha pronunciato durante la conferenza stampa che si è tenuta questa mattina per presentare il nuovo appuntamento del concorso “Colorambiente”, proposto dall’azienda e rivolto agli studenti del Liceo artistico “Cantalamessa” di Macerata al fine di sensibilizzare la comunità locale sul tema dell’Ambiente in generale. Gli studenti hanno inviato dei bozzetti che verranno poi esposti dal 20 al 28 aprile agli Antichi Forni: il bozzetto vincitore sarà riproposto in forma di murales il 26 maggio nello stabilimento di Piediripa.
La conferenza, alla quale ha partecipato anche il titolare della Orim Andrea Mancini, è stata anche un modo per presentare l’azienda e il modo in cui lavora. “Ci occupiamo di rifiuti e di recupero di metalli e metalli preziosi. Da ben 30 anni andiamo avanti per la nostra strada senza scandali, simbolo di una professionalità che ci contraddistingue e che è attestata anche dal 30% di tecnici specializzati che lavorano con noi.” L’azienda, recentemente notata per il suo lavoro dall’Onu, ha partecipato all'”Iseo-Wsec Conference” di Ginevra insieme all’INFNF (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), uniche due italiane presenti, in quanto fa parte delle 14 aziende a livello mondiale che si occupano di recupero di metalli catalizzatori. Si tratta quindi di un’eccellenza italiana che però, come ha affermato Mancini, sbatte “contro un muro di burocrazia.
Vogliamo investire in un nuovo progetto, che darebbe lavoro ad almeno una novantina di persone, ma i rifiuti che trattiamo rendono tutto più difficile a livello burocratico. Quello che ci spinge, inoltre, è la nostra voglia di rimanere nelle Marche: puntiamo a rimanere nel territorio provinciale, e stiamo aspettando notizie per un possibile impianto a Fabriano. Siamo però costretti a valutare anche alternative che ci potrebbero portare fuori dalle Marche, in Umbria o a Gela, in Sicilia.”
Alfredo Mancini ha poi concluso parlando in generale dello stato di crisi economica del nostro Paese, che ovviamente influisce sulle aziende : “chi vuole investire ed assumere personale per necessità, se non può investire, resta fermo ed è costretto a mettere in cassa integrazione gli operai. I tempi della politica purtroppo, ora come ora, sono diversi dai tempi dell’industria.”
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http://www.orim.it/frame_informazioni.htm
ORIM fornisce ad Aziende ed Amministrazioni Pubbliche i servizi di raccolta, trasporto e smaltimento di tutte le tipologie di rifiuti di produzione interna oppure derivanti da raccolta o eventuale rinvenimento sul territorio.
ORIM e’ in grado di intervenire nei seguenti ambiti:
Rifiuti derivanti da raccolte differenziate urbane
Rifiuti derivanti da impianti di trattamento
Rifiuti derivanti da bonifiche di aree e siti contaminati
Rifiuti derivanti da dismissione e/o obsolescenza di macchinari, apparecchiature, beni di varia natura
Rifiuti derivanti da abbandono volontario o accidentale di materiali sul territorio
Materiali sottoposti a sequestro e destinati a distruzione
Smaltimento di rifiuti pericolosi di natura sanitaria.
Grazie agli accessi ed alle convenzioni con numerosi impianti di smaltimento, oltre alle costante ricerca di nuove soluzioni, ORIM e’ in grado di garantire sempre una soluzione per ogni problema, nel rispetto delle normative e privilegiando la tutela dell’ambiente.
Il servizio ORIM e’ completato da una serie di prestazioni tecnico-amministrative complementari allo smaltimento, quali:
Informazioni normative periodiche
Consulenza tecnica
Consulenza amministrativa
Classificazione dei rifiuti
Certificazione di avvenuto smaltimento finale
Riepilogo annuale dei conferimenti
Formulari di identificazione per il trasporto.
RIM fornisce alle imprese il servizio di raccolta, trasporto e smaltimento di tutte le tipologie di rifiuti di produzione industriale, per ogni settore di attivita’.
Grazie ai propri impianti autorizzati, agli accessi ed alle convenzioni con numerosi impianti di smaltimento, alla costante ricerca di nuove soluzioni, ORIM e’ in grado di garantire una continuita’ di servizio che permette all’impresa moderna di soddisfare sempre le proprie esigenze in merito.
ORIM permette di considerare lo smaltimento dei rifiuti come parte integrante del ciclo di produzione.
Una importanza particolare viene data alle modalita’ di stoccaggio dei rifiuti presso il luogo di produzione e alle problematiche connesse, ottimizzando le soluzioni in funzione delle necessita’ del Cliente e dei criteri di igene e sicurezza.
Il servizio ORIM e’ completato da una serie di prestazioni tecnico-amministrative complementari allo smaltimento, quali:
Informazioni normative periodiche
Consulenza tecnica
Consulenza amministrativa
Classificazione dei rifiuti
Certificazione di avvenuto smaltimento finale
Riepilogo annuale dei conferimenti
Formulari di identificazione per il trasporto.
Consulenze
La ns. societa’, operante dal 1982 nello smaltimento e nella gestione dei rifiuti, ha sviluppato il settore consulenze inerenti le problematiche ecologiche.
Seguendo la nuova filosofia dettata dal Decreto Legislativo 22/1997, abbiamo potenziato la nostra attivita’ di consulenza in modo da dare un servizio completo (recupero, riuso, riciclo).
Grazie alle professionalita’ interne all’azienda e alle esperienze acquisite ORIM e’ in grado di garantire sempre una soluzione per ogni problema, nel rispetto della normativa e privilegiando la tutela dell’ambiente.
Il Servizio
Tenuta dei registri e modello unico di dichiarazione
Aggiornamento normativo sui rifiuti
Classificazione dei rifiuti
Consulenza tecnica e amministrativa per la gestione dei rifiuti
Metodi e tecniche di stoccaggio e smaltimento ottimale di rifiuti, per tutelare la salute umana e l’ambiente
Identificazione di metodi di recupero e riciclo di materiali all’interno del processo produttivo
Bonifiche di aree contaminate
Razionalizzazione del ciclo rifiuti all’interno di gruppi aziendali per l’ottimizzazione dei risultati abbassando i costi di gestione.
ORIM e’ in grado di effettuare:
BONIFICHE DI MATERIALI CONTENENTI AMIANTO
– Rimozione coperture in eternit
– Tubazioni
– Caldaie e forni
– Rivestimenti
– Pannelli
– Pavimenti
BONIFICHE DI TERRENI INQUINATI DA METALLI E/O SOSTANZE ORGANICHE E DI AREE DISMESSE
Indagini preliminari e stima del rischio
Studi di fattibilita’
– Progettazione degli interventi
– Messa in sicurezza del materiale
– Movimentazione dei materiali all’interno dell’ambito interessato
– Preparazione del materiale (classificazione, analisi chimico-fisiche, confezionamenti a norma)
– Trasporto del materiale nel rispetto delle normative vigenti
– Smaltimento / recupero, in base ai risultati analitici, dei materiali derivanti dalla bonifica, presso i nostri impianti autorizzati alle operazioni di smaltimento/recupero di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi o presso impianti convenzionati
– Pulizia finale dell’area
Magari ………andasse via per sempre da Piediripa ,
meno rischi ambientali e aria piu’ pulita per noi cittadini !!!!!
https://www.cronachemaceratesi.it/2010/12/31/cattivo…ORIM-il…/53547
La Orim da azienda privata giustamente fa profitto vendendo i suoi prodotti e per farlo li mette in vetrina ( l’intervento precedente al mio ne è l’esempio).
Da cittadino sono interessato, come per qualsiasi altra zienda che vuole investire, a capire quali sarebbero gli “impedimenti burocratici” che non permettono di “creare” 90 nuovi posti di lavoro. Ma che siamo matti? Con tutti i disoccupati che ci ritroviamo vuoi vedere che il comune di Macerata ( mentre Fabriano e gela no), si mette di traverso a una iniziativa che porta lavoro?
Fateci sapere come stanno le cose.
FINALMENTE UNA BELLA NOTIZIA !! ANDATE VIA E RIDATECI L’OPPORTUNITA’ DI RESPIRARE NUOVAMENTE ARIA PULITA .
MA QUALI 90 POSTI ???
DA CIRCA DUE ANNI FATE USO DI CASSA INTEGRAZIONE O SBAGLIO ???
Ottima azienda, ottima gente e ottimi imprenditori…
Mentre la politica di Macerata da sempre si dimena nelle incompiute: Piani di Ricostruzione, Piscina, Palazzetto, Centro Fiere e Via Mattei La Pieve, perde di vista un’azienda come la ORIM che è costretta a lasciare la nostra città. Ma dovè il coraggio della nuova generazione politica che siede in Comune? Forse la Orim come il Consmari sono posti di lavoro che puzzano quindi poco graditi e soprattutto politicamente impopolari. La stessa assenza dei sindacati dimostra che questa città ancora crede nei servizi e l’esclusività dei posti statali. Eppure sia la Orim che l’impianto del Consmari per il lavoro che svolgono, sono qualificati a difendere l’ambiente dove viviamo. Quale destinazione deve avere la zona industriale Valle Verde? Quale zona agricola era destinata al trasferimento della Orim? Quanti posti di lavoro perde Macerata se questa azienda viene trasferita? Per il bene delle tante famiglie che ci lavorano, noi tutti, non dobbiamo dare fiducia alla tecnica e ai controlli molto severi sulla gestione di questi impianti? Siamo solo capaci di aggragarci sempre ai comitati di lotta senza proporre mai l’altra soluzione che nelle altre città è una normale scelta politica di convivenza.
Tacconi, c’è una bella differenza tra Orim e COSMARI. La prima è un’azienda privata che con la “monnezza” ci fa il profitto ( giustamente aggiungo, a scanso di equivoci); la seconda è una azienda consortile pubblica, i cui proprietari sono i 57 comuni della provincia, che provvede a soddisfare il servizio di raccolta e smaltimento della “monnezza” attraverso piani e programmi concordati con il CdA rappresentativo di tutti i comuni. Le tariffe coprono i costi e gli eventuali piani di investimento e non debbono produrre “profitti”.
per essere ancora più chiari: Il COSMARI ha come “missione” quella di raccogliere e smaltire i rifiuti solidi urbani di tutti i cittadini ( che ci riesca o meno è un’altro paio di maniche), a tariffe “politicamente” controllate, la ORIM si rivolge al mercato privato e offre un servizio non a tariffa ma a prezzo di mercato e aggiungo, ho qualche dubbio che possa avere a cuore l'”ambiente” in senso lato, se non per il fatto incidentale che opera e lavora in ambito “ambientale”.
Insomma: non stanno sullo stesso piano e non possono essere considerate alla stessa stregua in una qualsiasi discussione sul ruolo del pubblico in tema “ambientale”.
Signor Saben, alla mia generazione politica, non interessa molto i profitti delle aziende, ma solo la creazione di nuovi posti di lavoro molto necessari a tanti, troppi disoccupati. L’ammodernamento del Cosmari e della Orim, nel nostro caso, può portere a questi risultati. I giovani devono lavorare solo cosi possono evitare i migliardari comici che speculano sulla loro situazione, anche a causa di quattro mascalzoni politici che rubano.
Sig. Tacconi, i mascalzoni politici che rubano sono un po’ più di quattro purtroppo. E’ vero, il lavoro manca, ma se la logica è quella che qualsiasi impresa è buona per far lavorare, allora chiediamo alle aziende che delocalizzano di tornare in Italia e pagare i dipendenti come quelli della Serbia o della Romania: 350-400 € al mese. L’importante che tornino in Italia e che i giovani lavorino!
Oltre che chiedere alle aziende, che si sono anche un pò rotte le scatole che i soldi debbano sempre cacciarli loro… bisogna chiederli ai politici!!!
Bisogna che mandino indietro, cioè a NOI, i soldi che impunemente rubano giorno per giorno, attraverso truffe legalizzate, come i rimborsi elettorali, ad esempio.
Sequestro dei beni e carcere per i politici sorpresi a rubare, ma è solo un sogno… un utopia, visto che le regole le fanno loro e da bravi sporchi delinquenti, se le fanno per rubare sempre più…. almeno fin quando noi glielo permetteremo… e non manca molto, mi sa, per vedere qualcuno di questi corrotti gonfiato come un rospo o peggio…
@ Tacconi
Non so quanto valga la pena di creare posti di lavoro fregandosene della sicurezza dei lavoratori….
Non credo sia il massimo creare occupazione e poi ammazzarla con l’amianto, i fumi pericolosi, gli inquinanti, ecc. ecc… Ne abbiamo avuti a decine di questi casi (e migliaia di morti) in italia