“Sveglia Sindaco, ci sono pupazzi
di sacchi di immondizia in città”

MACERATA - La protesta di una cittadina
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Macerata innevata

Da una nostra lettrice, Alessandra Battistelli, riceviamo:

“Gentile Sindaco Carancini, questa lettera per comunicarLe il mio disappunto in quanto alla gestione comunale dell’emergenza neve in città. Credo di dar voce al pensiero di tanti altri cittadini, giovani e meno giovani, su tale argomento, che è poi solo una faccia e una parte visibile del malfunzionamento cittadino in quanto a gestione delle problematiche urbane. Come cittadina maceratese, votante,  ho il diritto e il dovere di comunicare quando le cose non vanno come dovrebbero. Se è pur vero che l’emergenza neve è un problema non imputabile alla nostra e sua volontà, è però altrettanto vero che è l’istituzione a dover dimostrare capacità organizzative, logistiche e gestionali di fronte ai problemi complessi che impediscono ai cittadini il normale scorrimento delle attività e della vita quotidiana. Non bastano le ordinanze comunali da voi pubblicate che incitano all’autogestione dei privati i quali, peraltro, in tale occasione, hanno dimostrato un eccezionale organizzazione e un “fai-da-te” mai visti, proprio perché l’intervento comunale si è rivelato un vero disastro! Ancor prima dell’ordinanza comunale amministratori di condomini e privati cittadini si erano già mossi da soli. Le ordinanze non risolvono il problema e denunciano l’incapacità a gestire situazioni risolvibili con un po’ di buon senso e di logica organizzativa ed operativa! Faccio degli esempi e sollevo dei piccoli problemi, facilmente affrontabili:

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I rifiuti a Macerata nella foto di Guido Picchio

– passa lo spazzaneve sul suolo pubblico per liberare le strade e lo fa ammassando senza logica montagne di neve che vanno ad ostruire stradelli, uscite condominiali, parcheggi e auto in sosta appena liberate dalle nevi (e appena spazzate dagli spalatori privati a spese nostre!), e così pure ammassando la neve attorno ai cassonetti dei rifiuti!
Ne consegue che, ad esempio, i cassonetti e le aree di raccolta rifiuti sono irraggiungibili, sia a piedi che con i mezzi della Smea. La stessa Smea, da una settimana, per questa ed altre oscure ragioni, non ha raccolto i rifiuti in molte aree della città. Accanto agli amati pupazzi di neve ci sono alti e meno candidi “pupazzi di sacchi di immondizia”, come a Napoli! Caro Sindaco, vorrebbe vedere le foto di questi monti di rifiuti oltre a quelli dei pupazzi di neve?
– E così via…

Secondo la vostra ordinanza la soluzione sarebbe quella di evitare di produrre troppi rifiuti! Che è un po’ come richiedere ai cittadini di evitare di respirare, mangiare, camminare, defecare, uscire, vivere etc.! Non credo che in Svizzera, paese ricoperto dalle coltri bianche quasi tutto l’anno, la gente rimanga immobile dove la neve la coglie…
Noi cittadini, chi più e chi meno, paghiamo le tasse, e paghiamo i vostri onorevoli stipendi, ed oltre a ciò dobbiamo autogestirci alla meglio, sommersi dalla neve, obbedendo alla sua ordinanza e tappandoci dentro il più possibile, riciclare l’immondizia sulle nostre terrazze e via dicendo…le sembra plausibile?
Le sembra normale che ciò accada in una cittadina nella quale vivono in maggioranza persone anziane e non sempre autosufficienti?
Vi sembra normale che una storica cittadina del centro Italia, con alle spalle secoli di cultura, sia gestita peggio di una “Città in Via di Sviluppo”?
Io credo che se i soldi non ci sono più nelle casse dei comuni, come molti dei vostri consiglieri sostengono, è pur vero che abbiamo ancora delle teste per pensare e per agire con logica! E che coloro che sono pagati per rappresentarci debbano dare esempi concreti del loro impegno e del loro lavoro per la città. Al di là delle parole. Dove non ci sono i danari ci sono le teste per risolvere problemi complessi. Basta una leva e una mente pensante per fare un lavoro come si deve! Le scimmie lo dimostrano tutti i giorni!

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MACERATA - Federico Marcolini

I rappresentanti di un’amministrazione, se non devono spalare la neve di persona, devono però saper coordinare con intelligenza tutte le istituzioni, gli uffici e il personale di competenza per far fronte a questa emergenza così come alle problematiche urbane del quotidiano; farsi carico di telefonare e coordinarsi con altri uffici, pubblici e privati, quali ad esempio la Smea, che possono cooperare alla buona gestione della città. Questo vale con o senza neve e calamità naturali! Siete voi amministratori a dover osservare come, e dove, e con quale qualità, i lavori in città vengono svolti; siete voi a dover coordinare efficacemente e senza sprechi i beni pubblici, a dover interagire con tutti gli organi di competenza istituzionale. Non siamo noi, i cittadini, a doverlo fare, al di là delle segnalazioni utili sulla città, segnalazioni che possiamo e dobbiamo suggerirvi. Come facciamo a lavorare e a vivere per la città se oltre a spalare i nostri vialetti di casa dobbiamo occuparci di tutto il resto che non funziona? Non siamo noi a pagarvi per questo? Il Sindaco, e i suoi collaboratori, dai consiglieri comunali agli operai, anziché perdere il tempo a pubblicare foto di pupazzi di neve sui social network di moda, o rilasciare comunicati stampa dove ci si fa belli su come gestiscono la città, dovrebbero armarsi di scarponi da neve, sciarpa e cappello e andarsene in giro a vedere cosa succede fuori dal suo gabinetto municipale”.

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MACERATA - Claudio Brunetti



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