di Laura Boccanera
(foto di Guido Picchio e Roberto Vives)
“Vergogna, farabutti”. I berretti tirati fin sopra gli occhi non sono bastati agli assassini per dissimulare il proprio aspetto. Oggi dopo un interrogatorio durato per tutta la notte i carabinieri della stazione di Potenza Picena hanno arrestato, dietro confessione, i 4 responsabili del brutale ed efferato omicidio della giovane ballerina rumena uccisa all’alba di venerdì mattina. E di fronte alla caserma diversi passanti hanno urlato il proprio sdegno in faccia agli assassini. Una comunità scossa e provata, che mai avrebbe pensato che il male avesse le sembianze del proprio vicino di casa. E in effetti sia Sandro Carelli che suo figlio e gli altri componenti della banda erano molto conosciuti a Potenza Picena, frequentavano il bar, le spiagge, in particolare Sandro, pensionato e separato, ex dipendente di un’azienda calzaturiera era stato visto spesso anche a Lido Bello per via della frequentazione sia con Christina Andrea, sia per conoscenza con alcuni condomini estivi. L’uomo abitava in viale Regina Margherita lungo la statale e da tempo frequentava la giovane, si considerava il suo compagno, per questo gli inquirenti ritengono che il movente del delitto sia anche passionale oltre che legato ad un contenzioso dovuto ad alcuni soldi (pare 2000 euro) che la donna avrebbe “spillato” al suo amante occasionale. Da lì la volontà di punire la ragazza, accesa sempre più anche dal figlio dell’uomo, Valentino, che si sentiva depauperato dalla giovane e quasi coetanea amante del padre. E anche gli altri componenti del branco erano conosciuti in città. Valentino, 24 anni era il figlio del Carelli, considerato il mandante dell’agguato. Con lui due amici, Silvio Giarmanà, 26 anni e Sebastian Capparucci anche lui classe 1986.
E in particolare il nome di Capparucci ha scosso anche la comunità civitanovese. Il giovane infatti, di origine polacca è il figlio adottivo dello stimato medico Italo Capparucci che lavora al reparto di ortopedia dell’ospedale di Civitanova Marche. In città nessuno ha voglia di parlare, il sentimento più comune è il disorientamento per un crimine premeditato e svolto con tanta, troppa violenza per essere concepibile. Anche se tutti e quattro orbitavano attorno all’ambiente dei night. Tutti i ragazzi erano nullafacenti, non studiavano né lavoravano. In particolare il Giarmanà, originario di Enna viveva di espedienti ed era già noto alle cronache per dei precedenti, tra cui la detenzione di armi e lo spaccio fatti risalenti al 2009 e commessi in concorso con la fidanzata di allora. Pochi i dati resi noti ufficialmente dalle forze dell’ordine: la banda agito con premeditazione, pianificando l’azione congiunta, tanto che avrebbero disattivato l’illuminazione lungo tutto il corridoio e nell’ascensore per agire nel buio più assoluto.
All’arrivo di Christina Andrea la colpiscono con due armi, un bastone di legno che sembra sia stato ritrovato in spiaggia e con uno di metallo. La tramortiscono sotto il cortile esterno del palazzo, la donna cerca di divincolarsi con tutte le forze che i suoi 40 chili riescono ad opporre, ma invano. Il branco la carica di peso e la finisce in spiaggia fracassandogli il cranio, poi, vigliaccamente cercando di nascondere le membra di quel corpo sfinito.
Sandro Carelli è il mandante, voleva dare una lezione all’amante. Il figlio Valentino e i suoi due amici sarebbero invece gli esecutori che per 1500 euro hanno massacrato la giovane.
Un’operazione brillante quella condotta dai carabinieri, in meno di 24 ore dal delitto gli inquirenti grazie ad un’azione sinergica di indagine ed interrogatori, alle preziose testimonianze del custode del palazzo dove viveva la giovane e di Maurizio Canuto, titolare del night club Play di Porto Recanati dove Christina lavorava e dove quella sera sono stati visti i quattro uomini. Così gli inquirenti sono riusciti a risalire ai presunti omicidi, intuizioni e segnali poi confermati dalle confessioni. Questa mattina dopo un lungo interrogatorio gli assassini sono stati condotti presso la caserma di Macerata per il foto segnalamento e poi da lì a Civitanova. E da Via Carnia l’ultimo viaggio alla volta del carcere di Ancona.
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4 ergastoli !
e’ raccapricciante la lucidita’di come sia stato pianificato questo efferato e barbaro omicidio.Ancor peggio la freddezza,e la spietatezza dei colpi inferti alla vittima.Di per se sarebbe bastato un solo uomo per stramortire una ragazza di 40 kg,invece 4 animali,si sono accaniti contro un pulcino.Spero che ricevano lo stesso trattamento in carcere.Per il resto nn ci sono commenti:la societa’ si trova sull’orlo del baratro e della perdizione.
Nullafacenti e figli di papa’ bastardi :lavori forzati a vita.
Questo brutale omicidio mi sembra tutto meno che lucidamente preparato. La brillante operazione dei Carabinieri è stata resa agevole dalle molteplici tracce che i quattro hanno lasciato. Secondo me, solo delle menti offuscate dalla droga e dall’alcol, o da tutte e due le cose insieme, possono “pianificare” un delitto così brutale e così stupidamente assurdo.
I successivi approfondimenti investigativi diranno se questa mia ipotesi è fondata o no. Al momento, però, mi sembra altamente plausibile.
In ogni caso, tanta efferata violenza contro una ragazza inerme merita una punizione esemplare.
per questi 4 balordi, non esiste la parola perdono.
carcere a vita
@ Bommarito
Credo anche io che molto probabilmente
siano state la droga e alcol insieme ad aver
fatto da traino a tanta efferatezza .
Siamo pero’ alle solite- tu mi insegni che se così
fosse- avremo purtroppo – di che concedere loro
uno scatafascio di attenuanti —
Quindi spero tanto che questa volta ci siamo
sbagliati — ma ci credo poco..
Ti sbagli, Claudio, il fatto di aver commesso un delitto sotto l’effetto di alcol o stupefacenti non comporta alcuna attenuante.
E allora sono felicissimo di essermi sbagliato. !!!!!!!
Con due femminicidi sui 14 registrati in un mese in Italia (il doppio del 2009, 2010 e 2011), la provincia di Macerata è al momento la capitale italiana dei femminicidi. In entrambi i casi italiani (marchigiani) assassinano donne straniere.
Forse è tempo di iniziare a riflettere su pregiudizi e stereotipi (sia positivi che negativi) che non reggono più.
Un BRAVI alle forze dell’ordine per aver trovato in tempi brevissimi i responsabili. Ma gli ingredienti di queste vicende sono sempre i soliti. Soldi, ricatti, droga, vecchio che si mette con una giovane (pensando di ritrovare l’eterna giovineza), figli gelosi, ambienti loschi, e alla fine, la goccia che fa traboccare il vaso.
Forse è il caso di esaminare seriamente il fenomeno prostituzione, localixx, e ragaze che fanno finta di non sapere a cosa vanno incontro. Ma davvero devo credere che quelle povere ragazze che vedo al freddo sulle SS16 (alcune anche molto giovani aimè) lo fanno perchè sono sfruttate?Io non ci credo. Se sono sfruttate, allora trovate i responsabili. Perchè non lo si fa? Perchè continuo a vederle tutte le sere sulla strada??? e come vediamo..dalla strada ai locali il passo è breve. E dal ballo, alla targedia il passo è ancora piu breve. Povera ragazza.
neanche le bestie si ammazzano cosi….povera ragazza…
Riflettere, domandiamoci, ma cosa c’è da riflettere, ma cosa c’è da domandarsi. se non quello di essere consapevoli che oramai il sentimento, l’amore,la passione, il valore e la vita, valgono come la vendetta, il risentimento e rancore. Spero che i nostri figli capiscano la differenza a sappiano dare un giusto valore. E’ un compito difficilissimo xchè ogni giorno siamo bombardati da notizie sconvolgenti ed oramai siamo avvolti da una corteccia. 5, 10 20 80 anni non ha importanza una vita si è spenta x mano di assassino/ni
@el dindo, le ragazze sono ingannate e sfruttate, molte di loro provengono da paesi molto poveri e sono gli stessi parenti a portarle con l’inganno in Italia, pero’ hai ragione c’e’ da punire i colpevoli, chi affitta le case, ecc… Basta con il buonismo…
ciao yuri, si certo vengono da paesi poveri, pero siamo nel 2000, possibile che magari molte che sono RItornate nei loro paesi..non mandano dei messaggi alle loro coetanee del tipo…guarda si ti portano in Italia, però stai attenza che magari prima ti dicono una cosa..poi ti fanno fare tutto l’opposto…scusa ma io non ci credo che queste ragazze NON sanno cosa succede in Italia. Siamo nell’epoca della comunicazione e anche se vengono da zone poveri qualcosa dovrà pur filtrar a livello di come si vive e cosa vengono a fare molte ( non tutte per fortuna) di quelle ragazze in Italia. Poi sul discorso locali, anche io sarei favorevole a riaprire appositi locali controllati, dove la gente va a fare esso ( che in fondo è la filosofia di locali tipo nigth e simili) ma almeno che sia tutto alla luce del sole. E chi ci va, non si debba vergognare.
uccidere per 500 euro…???? uccidere per amore…???? questi meritano davvero di essere massacrati….
vigliacchi bastardi!!!!
..vigliacchi impotenti..!
Oh…non leggo commenti tipo “ah,questi maledetti…sarebbero da uccidere tutti…”Oh,scusate…i presunti assassini sono italiani…
Yuri che le ragazze provengono dai paesi poveri non c’e giustificazione….
come non c’e giustificazione che qualcuno si puo permettere di togliere la vita a una persona qualsiasi.
e come potete vedere, cari amici, non sono solamente gli stranieri extracomunitari che commettono le efferatezze. Fatene memoria per l’eventuale (speriamo di no) prossima volta.
ergastolo con lavori forzati!
alcool….droga….nullafacenti…..invito molti genitori a seguire i loro figli nelle loro notti brave….invece sempre difesi e cmq giustificati…..basta andare in giro per locali…veramente desolante….più della metà….e sottolineo…più della metà stanno fori de testa!!!!!!..poveri cocchi di papà!!!!
certo che non leggi commenti del tipo “sarebbero da uccidere tutti”, perchè è un’assoluta novità che non si tratti di stranieri