Dante Ferretti, scenografo maceratese, è di nuovo candidato all’Oscar, insieme alla moglie Francesca Lo Schiavo, per la scenografia dell’ultimo lavoro di Martin Scorsese Hugo Cabret.
Questa nomination, annunciata ieri mattina al teatro dell’Accademy of Motion Picuters arts and Sciences di Los Angeles, segue le altre due andate a buon fine per il nostro concittadino con la conquista della prestigiosa statuetta per The Aviator e Sweeny Todd rispettivamente nel 2005 e nel 2008.
A Ferretti questa mattina il sindaco Romano Carancini ha inviato un telegramma complimentandosi per la nomination e naturalmente per fargli un grande in bocca al lupo.
“Si tratta – interviene il sindaco Carancini – di un altro riconoscimento importante per il nostro concittadino. La città di Macerata è orgogliosa della straordinaria professionalità e del prestigioso talento di Dante Ferretti ed ha accolto con gioia ed emozione la bellissima notizia. Invio i migliori auguri a lui e alla sua gentile consorte per il raggiungimento dell’ambito traguardo. L’immagine scelta per pubblicizzare Hugo Cabret ritrae lo sguardo di un bambino attraverso l’orologio di una torre. E non abbiamo potuto fare a meno di pensare alla nostra torre civica che probabilmente Ferretti ha impressa nella memoria della sua infanzia e che ci piace pensare abbia voluto riportare nel film quale omaggio alla sua città natale. Se così fosse gliene siamo molti grati e ne siamo onorati”.
Il maestro della scenografia contemporanea dall’esordio di Medea (1969) di Pasolini, ha firmato le scenografie per i più grandi registi nazionali e internazionali. Tra le sue collaborazioni italiane anche quelle con Comencini, Cavani, Ferreri, Fellini, Petri, Scola e Zeffirelli. La fama di Ferretti si era sparsa al di fuori dei confini italiani già da Il nome della rosa per il quale vinse il David di Donatello. Un’ulteriore conferma internazionale giunse in seguito con la prima nomination all’Oscar per Le avventure del barone di Muenchausen (1989) alla quale ne sono seguite molte altre.
Nel 2005 il Comune promosse una serie di iniziative in onore di Dante Ferretti quali tributo di Macerata ad un suo cittadino illustre, mentre nel 2007 l’Università gli conferì la laurea honoris causa in Scienze della comunicazione e l’anno precedente l’Accademia di Belle Arti gli consegnò il premio Josef Svoboda.
Dante Ferretti, inoltre, firmò anche la scenografia dell’opera lirica Carmen che inaugurò nel luglio 2008 lo Sferisterio Opera Festival.
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ferretti ce lo ricordiamo solo quando è candidato all’oscar… la vergogna vera è che la Menghi lo chiamò come assessore sapendo che vive a Los Angeles e l’opera arrivò solo dopo il primo Oscar quando era già il maggior scenografo che il cinema abbia mai avuto nella storia.
La Carmen fu un’occasione persa, speriamo di sapercelo riconquistare proprio grazie allo Sferisterio riproponendogli qualcosa di adatto a lui… :/
Ricordo come fu trattato quando fece l’assesosre al Comune di Macerata! Che adesso con una certa dose di falsità gli tributano gli elogi che merita, mi lascia molto perplesso, per non usare termini un pò più pesanti. Ma siamo a Macerata dove spesso viene premiata solo la mediocrità e la piccola faziosità.
Le elucubrazioni di Carancini non si possono leggere, adesso addirittura interpreta il pensiero scenografico di Ferretti attribuendogli una “maceratesità” da cui il percorso professionale di Dante ha preso da tempo le distanze. Questo ovviamente è un dato che presuppone conoscenza e approfondimento e non una presunzione nel ritenere il proprio borgo il migliore del mondo, che sta fuori dalle mura di Macerata.
@ Munafo
Quando Ferretti venne chiamato a fare l’Assessore a Macerata venne chiaramente scelto per avere un fiore all’occhiello, ma non facciamo finta che avrebbe chissà quanto potuto incidere in città.. (e probabilmente, all’epoca, se il Maestro Ferretti avesse valutato meglio la proposta, gli impegni, la distanza, ecc. ecc. presumibilmente avrebbe logicamente passato la mano)
Essendo il Maestro Ferretti all’epoca, per ovvi, scontati, palesi, giustificati, logici motivi professionali, personali e lavorativi, un Assessore assente per cortesia non nascsondiamoci dietro ad un dito….
@ CERASI
Vede, il suo intervento bene interpreta quella “piccola faziosità” di cui parlavo nel mio intervento. L’allora assessore Ferretti era molto presente a Macerata fu, se così si può dire, costretto a dimettersi. Infatti, i cosiddetti piccoli faziosi, lo criticavano e lui decise di non voler sostenere dette critiche perché si sentì tradito dalla sua stessa Città che oggi lo omaggia. Personalmente, in qualità di assesore, lo incontravo settimanalmente e abbiamo avuto proficue discussioni e formulammo anche delle interessanti proposte. La realta dei fatti, lei sign. Cerasi la conosce perfettamente, così come la conoscono molti maceratesi: l’atacco a Ferretti, al sottoscrito e ad Anna Menghi derivavano esclusivamente, e rimarco l’esclusivamente, dal fatto che cercavamo di scardinare i poteri consolidati di Macerata – come sa perfettamente – anche con proposte e iniziative libere da lacci e lacciuoli. Nessuno ha avuto l’onestà intellettuale per dire i veri motivi per cui quell’esprienza aministrativa fu interrotta se non richiamandosi farneticamente a presunte assenze di dialogo. Scusa questa che doveva placare le coscenze sporche, ma la verità dei fatti e gli atti amministrativi dell’epoca lo dimostrano, finalmente Macerata aveva avuto un’amministrazione veramente libera! Lei ovviamente può pensarla diversamente sign Cerasi, ma mi elenchi gli atti che abbiamo fatto che non condivide.
Sto sbagliando io che rispondo a una persona che non ha nemmeno il coraggio di dichiare la propria identità!!!! Sono fiera di aver avuto la possibilità di conoscere una persona straordinaria come Dante Ferretti che per l’amore alla sua città si era completamente messo a disposizione con grande generosita’ e avrebbe fatto grandi cose!!! Veniva in città ogni due settimane rimanendoci per qualche giorno, incontrando tutti coloro che volevano farlo e questi sono fatti!!!
Sbaglio se rispondo ad una persona che nemmeno dichiara la sua identità !!! Sono fiera di aver avuto la possibilità di conoscere e lavorare con una persona straordinaria come Dante Ferretti con una umiltà tipica dei Grandi!!! Si era messo a disposizione per l’amore alla sua città e lo aveva fatto con grande generosità venendo a Macerata ogni due settimane e incontrando tutti quelli che volevano parlare con lui!!!! E avrebbe fatto grandi cose, ma questa e’ ormai e’ storia ma la verità dei fatti va rispettata, come per altro Placido aveva già ricordato!!!!
Munafò ore 20.37 scrive “…Personalmente, in qualità di assesore, lo incontravo settimanalmente…”
amenghi ore 21.29 scrive: e lo aveva fatto con grande generosità venendo a Macerata ogni due settimane…”
Quindi presumo che, incontrandolo settimanalmente, Munafò lo incontrasse anche lontano da Macerata, sempre però in veste di Assessore…
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Per il resto non posso che confermare quanto già scritto: le critiche da quel che ricordo vennero sollevate, in città, proprio sul fatto della poca presenza: nessuno dei maceratesi avanzò critiche sulla persona o la sua competenza.
C’è chi potrebbe presentarsi ogni una o due settimane poco importa, ma il cui apporto non e’ assolutamente paragonabile con chi invece potrebbe assicurare una presenza più assidua!!!
Cara Anna Menghi, consoliamoci, la prossima nomination toccherà di sicuro a Renato Pasqualetti ,con la seguente motivazione:
per gli indiscussi meriti apportati come regista occulto dello Sferisterio e per il contributo generale alla crescita culturale di Macerata tutta .
Fossi in Carancini, iniziarei già a scrivere il telegramma di ringraziamento, specie in vista delle scelte di regia da retroguardia, che vedremo nella prossima stagione all’arena Sferisterio.
Al momento, con sentita gratitudine, esprimo i miei complimenti a Dante Ferretti, per questo ennesimo riconoscimento internazionale al suo genio artistico.