di Alessandra Pierini
(foto di Guido Picchio)
Il 2012 non potrà che essere un anno multietnico per i maceratesi. E’ questo il significato che si può dare alla nascita di Zhang Chen Xi, la prima bambina dell’anno nata a Macerata ed è stata data alla luce nell’ospedale civile di Macerata. I genitori sono due cittadini cinesi residenti a Corridonia. Alle 18,10 di questa sera la piccola, pur inconsapevole di ciò che rappresenta, venendo al mondo, ha portato con sè un messaggio di integrazione e convivenza tra due popoli, due culture, due modi di fare e di vivere che possono però avere, come ha dimostrato padre Matteo Ricci, tanti punti in comune e valorizzarsi reciprocamente. La piccola Zhang, 2 chili e 800 grammi dolcissima nel suo completino rosa è un piccolo batuffolo e sarebbe difficile distinguerla dagli altri neonati ricoverati nel nido del reparto di Ostetricia. Come ogni nenonato, di qualsiasi razza, lingua e religione, racchiude in sè un esempio di tale perfezione che sembra un miracolo. I suoi occhietti sono ancora chiusi ma muove già le manine e ogni tanto richiama su di sè l’attenzione con un accenno di pianto.
La mamma è ancora provata dal lungo travaglio e dalle ore in sala operatoria ma ci mostra orgogliosa la sua bambina. Il papà è già al lavoro. Gestiscono il ristorante cinese di San Claudio, frazione di Corridonia dove vivono, e il neo genitore non ha potuto godersi la sua bambina e con i maceratesi ha di certo in comune il forte senso del dovere e il fatto di essere un grande lavoratore: «Avevamo già dei clienti – spiega in un ottimo italiano la mamma – e non potevamo disdire le prenotazioni perciò è tornato al ristorante». La coppia è arrivata nella nostra provincia da 5 anni direttamente da un piccolo paese vicino Pechino e si trova bene nel Maceratese.
Macerata avrà ora per loro un significato in più visto che è qui che la loro bambina è nata.
La prima a nascere in provincia è stata invece Giorgia Marchionni. E’ stata data alla luce alle 11,11 di ieri a Civitanova, pesa 3 chili e 450 grammi e i genitori Gianluca Marchionni e Cluadia Bruno sono felicissimi per la loro prima figlia.
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di Mauro Nardi
Mentre il primo marchigiano nato è l’anconetano Cesare, si attende ancora per la prima nascita del 2012 a Recanati. Si chiama Andrea De Angelis e pesa 3 chili. E’ l’ultimo nato del 2011 nel reparto ostetricia dell’ospedale Santa Lucia di Recanati. Il bel maschietto ha visto la luce alle 18,38 di ieri per la gioia della mamma Tania Palpacelli e del papà Maurizio De Angelis che vivono a Recanati. Lui, 33 anni e nativo della città nella poesia, lavora come sceneggiatore alla Rainbow di Igino Straffi e cura i dialoghi delle ormai notissime fatine Winx. Lei, 32 anni e originaria di Polverigi, gestisce una casa editrice di testi religiosi a Camerata Picena. Andrea, che è venuto alla luce con l’assistenza dell’ostetrica Tania Paoltroni e del medico
Maurizio Lojacono, è stato l’ultimo dei tre parti che si sono accavallati nel giorno di San Silvestro. In precedenza erano venuti al mondo Edoardo Pozzi che sulla bilancia ha fatto registrare un abbondante peso di 4 chili e 100 grammi che ha inorgoglito mamma Morena Menghini e papà Enrico Pozzi. Ancora prima a rallegrare il reparto di ostetricia è arrivato il vagito di Margherita, 3,200 kg i cui genitori sono Daniela Fabiani e Giuseppe Depaolis di Fallerone. Il tris di nascite ha portato a quota 417 i parti avvenuti nel 2011 al Santa Lucia di Recanati. Una cifra consistente ma non sufficente per scongiurare la chiusura del reparto che presto verrà accorpato a quello di Civitanova Marche. Il punto nascita resterà in funzione sino al 28 febbraio come ha anticipato in un recente incontro con i dipendenti del nosocomio il direttore Bordoni, dopo di che tutti i medici del comparto materno infantile emigreranno lungo la costa civitanovese. Resta invece incerto il futuro delle infermiere, delle ostetriche e degli oss che attualmente sono in servizio a Recanati. Lo smantellamento del punto nascita è dunque dietro l’angolo come per tutti quelli che non raggiungono i 500 parti all’anno, come prevede la recente riforma sanitaria. Una chiusura particolarmente amara quella della struttura recanatese, che per molti anni è stata il fiore all’occhiello dell’intera provincia e non solo, uno delle primea procedere con il parto in acqua e recentemente qualificata dall’Unicef come “Ospedale amico del bambino”.
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e te paria ke nn era i primi pure li’..!!
E’ una cinese MADE IN ITALY !!!!
Che strana sta cosa..
Congratulazioni! Conosco il proprietario del ristorante e sua moglie. Sono 2 persone veramente in gamba e sono molto felice x loro.
Che batuffolini!!! Questi sono i veri “botti” di capodanno!! Un augurio speciale alle due mamme!
ECCO PURE QUI CE VOGLIONO FREGA’
la muraglia cinese si allarga
Complimenti a questi due cinesi che si sono integrati nel nostro territorio, ed un grosso benvenuto alla loro bambina.
Se chi emigra nelle nostre città avrà lo stesso “spirito” di questi ristoratori , allora saranno i benvenuti.
Purtroppo, a me sembra, che questi due cinesi siano come mosche bianche e che per la maggior parte dei loro connazionali, parlare italiano è superfluo e che “l’integrazione sociale” non sanno neanche cosa sia.
Non credo, ma comunque spero di sbagliarmi.