Lo svincolo a otto della zona industriale di Corridonia giunge a compimento. Tutto è pronto per il taglio del nastro, in programma il 25 novembre. A lavori conclusi, non si placano ancora le proteste del Comitato dei cittadini della zona industriale che si definiscono “pro rotatoria e contro lo svincolo.
«Il sindaco di Corridonia esulta inutilmente – scrivono – per essere riuscita ad realizzare l’Otto nella Zona Industriale, dimostrando ancora una volta di muoversi come una nota stonata nell’ambito della cittadinanza di Corridonia, sensibile solo al vantaggio economico di pochi rispetto al danno arrecato ai molti residenti.
Come si fa ad aprire uno svincolo, dove sono in corso i lavori? Come si fa ad aprire uno svincolo quasi privo di segnaletica e sicuramente molto approssimativa? Come mai, passato il giorno inaugurale in un incrocio a così alto flusso di traffico, così complicato e ancora incompleto di segnaletica e pieno di reti rosse … non c’è nessuno ad aiutare i conducenti in difficoltà, visto lo stato caotico dell’opera?
Forse qualcuno aveva fretta di far vedere che l’opera era finita, anche se non era finita? A chi ? Se in questo caos ci saranno incidenti (non obbligatoriamente mortali) gli automobilisti dovranno richiedere i danni a chi? Al Comune? Alla Provincia? All’Anas?
Per quasi un mese lo svincolo è stato tenuto aperto all’interno di un cantiere aperto, e molti cittadini hanno rischiato la vita perché non sapendo dove dovevano andare, hanno attraversato via Pausula controsenso e non c’era nessuno ad aiutarli. Fortunatamente non è successo niente. Ma la domanda resta: se un lavoro non è completato quali meccaniche obbligano ad aprirlo al traffico mettendo a rischio la vita degli automobilisti?
Finalmente anche il sindaco di Corridonia lo ha capito: l’Anas, con una enorme rotatoria di quasi 1.000 metri, ha raggiunto lo stesso risultato sulla viabilità che si poteva raggiungere con una banale e normale rotatoria, cento volte più piccola, come quella che proponeva di realizzare all’uscita della superstrada il comitato sorto contro l’otto. Ossia, ha cercato di farci bere, nelle famose riunioni dello scorso anno, che non c’era spazio per fare una rotatoria del diametro di 30-40 metri e nello stesso posto ne ha fatta fare una di quasi 1000 metri. Per il resto tutto come prima dell’otto: le code in uscita della superstrada mattina e sera, le code avanti al Grassetti e tra il ponte sul Chienti e Piediripa, ecc… ecc… Tutte cose a lei più volte dette e ripetute non solo dal comitato, ma da ogni cittadino di buon senso.
Il sindaco si vanta di aver realizzato l’opera del secolo a Corridonia, ma non dice i danni che l’inutile realizzazione dell’otto ha portato: il danno economico (chissà cosa ne penserà la Corte dei Conti), caricando il cittadino di un costo cento volte superiore rispetto a quello previsto per una normale rotatoria che avrebbe dato gli stessi risultati rispetto alla viabilità locale; il danno ambientale irreparabile, con la distruzione di un boschetto, la cementificazione al suo posto e il rischio perenne di inquinamento verso i pozzi dell’acquedotto comunale; il deturpamento dell’immagine della Zona Industriale, con una barriera autostradale alta 3 metri e lunga 130 metri (semmai quella barriera servirebbe più avanti, in corrispondenza della rampa dello svincolo dove le abitazioni sorgono a poco più di dieci metri di distanza dalla strada).
Non ultimo il grave danno economico arrecato agli esercizi commerciali della Zona Industriale, che si sono visti calare sensibilmente la clientela a seguito della maggiore difficoltà di accesso ai loro negozi frapposte dalla nuova viabilità.
Per questi motivi il comitato contro l’otto dice al sindaco che è lei a dover chiedere scusa ai suoi cittadini, per la sua sterile arroganza e per i danni che ha portato alla città. Il comitato da parte sua si prepara a ricordare ai cittadini di Corridonia che essi non sono così scemi come l’attuale sindaco vuole far credere e al momento giusto glielo faranno capire con il voto».
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La Calvigioni si vanta di aver fatto un’opera inutile e costosa, ma tanto mica paga lei.
Inoltre, si vocifera che Legambiente le darà il premio Attila a breve!!
Buon giorno
Io non credo che il nuovo svincolo abbia portato tutti questi disagi, mi reco quotidianamente a lavorare a Macerata e ho riscontrato un notevole miglioramento, il traffico scorre e le code sono quasi scomparse, io come molti miei colleghi non abbiamo trovato difficoltà nel comprendere la segnaletica, capisco che non per tutti può essere facile, ma questo non è sinonimo di notevoli disagi e semplicemente un periodo di adattamento per chi magari ci passa per la prima volta e preso dalla forza dell’abitudine non nota che ce qualcosa di nuovo, anche se è il cambiamento è fortemente visibile.
Perché questo comitato non si da un nome e un cognome e i suoi membri non si recano dal Sindaco per parlare di questi disagi con lei invece di scrivere ai giornali, anche se non la conosco di persona nelle rare occasioni che l’ho vista mi è sembrata una persona disponibile.
Le polemiche sterili non servono a niente, per costruire c’è bisogno di confronto, sento molti cittadini soddisfatti di questa opera che aspettavamo da anni, non vorrei che dietro a questa comitato fantasma si nascondano 2 o 3 persone che parlano a nome loro e non di un gruppo di cittadini.
Desidero innanzi tutto fare il complimenti al Signor “ROSSI” per l’oggettivo giudizio espresso sul nuovo svincolo della superstrada a Corridonia.
Vorrei aggiungere che il “fantomatico comitato?” contro lo svincolo si affanna a pubblicare le fotografie con i lavori in corso pur di dimostrare che l’opera è sbagliata, mi risulta che i lavori sono terminati da quasi un mese e al momento (come conferma il Signor Rossi) il traffico è sufficentemente agevole in tutte le direzioni di marcia. Il “comitato?” invoca addirittura l’intervento della “Corte dei Conti” per verificare gli “sprechi” di denaro pubblico. Siamo veramente al ridicolo!
Tutto questo affannarsi del “comitato?” mi fa ricordare un film di Totò (Totò cerca casa). Il comico, esasperato da alcuni spiacevoli episodi che coinvolgevano la figlia e la moglie, una sera spalanca le finestre della “casa” che gli avevano assegnato e grida: “ITALIANI! LEVATEVELO DALLA TESTA ……NON ESISTONO PIU’…..”.
Io vorrei dire : “Corridoniani, smettiamola e pensiamo alle cose serie!”
Mi chiedo chi pubblica certi articoli se vive nel mondo reale o scrive solo per fare polemica o per scopi politici. Anche un cieco può vedere l’impatto positivo sul traffico del nuovo svincolo. Ogni sera passavo un sacco di tempo in fila per uscire dalla superstrada, ora non è più così. Quindi se devo fare i complimenti al sindaco, all’Anas, alla provincia, a chi vi pare, li faccio volentieri: bravi!
ps: anche mia nonna ormai sa che in quel punto la rotonda non si poteva fare per motivi di spazio; se questo comitato inesistente voleva lì una rotonda doveva impedire la costruzione del palazzo zenith..quella si che è stata cementificazione inutile…
Si prega a colui che ha scritto questo articolo di verificare se quello che scrive corrisponde alla realtà, si ricorda le file e il rischio di incidenti soprattutto per chi usciva dalla superstrada, ora non le ho mai trovate, per i commercianti che si lamentano, per me le vendite sono diminuite non per lo svincolo ma per la crisi visto che le vendite sono diminuite per tutti
Il cd comitato è costituito da persone che abitano nei pressi dello svincolo e che, per carità, dal loro punto di vista avranno le loro ragioni. Pensierino maligno e personale: ci sarà qualcuno altro che per altri scopi utilizza questo fantomatico comitato? Al libero convicemento di ciascun l’ardua risposta!