Il Partito Democratico si mobilita per la ricostruzione democratica ed economica del Paese. Un fine settimana di iniziative organizzate in tutti i circoli della provincia “per ritrovare fiducia e credere nel cambiamento, per una politica partecipata seria e sobria,per sentirci sicuri e liberi, per presentare al Paese le proposte alternative messe a punto dal partito nazionale per avviare la ricostruzione democratica, sociale ed economica necessaria a dare all’Italia un futuro migliore. E sabato 5 novembre molti cittadini saranno a Roma per la mobilitazione nazionale del PD, perché un grande Paese merita un futuro migliore”.
L’iniziativa di mobilitazione delle “mille piazze” del PD, che coinvolge parlamentari e dirigenti del partito in tutta l’Italia vede nella nostra provincia i seguenti appuntamenti: Macerata sabato 15 ottobre, a partire dalle ore 17, gazebo e presidio in Piazza Cesare Battisti per la distribuzione di materiale informativo; e domenica 16 ottobre, assemblea pubblica presso ’Hotel Claudiani, alle ore 17, per una riflessione sulle proposte del PD per la ricostruzione democratica del Paese.
Appuntamenti che si ripeteranno in molti altri comuni Potenza Picena, Civitanova Marche, Recanati, Fiuminata, Esanatoglia, Urbisaglia, Matelica, Corridonia, Morrovalle, Castelraimondo, Porto Recanati, Mogliano.
“Un partito serio, solido forte, pronto per governare l’Italia” afferma il segretario provinciale Roberto Broccolo ” così come governa molti Comuni maceratesi, la nostra Provincia, la nostra Regione. Un partito formato da molte anime, sensibilità sempre ben consapevole del difficile momento economico, sociale e politico che l’Italia sta attraversando. Un partito unito nelle differenze rappresentate da ciascuno.
Spiace leggere sulla stampa richieste di convocazione degli organismi statutari, firmate da autorevoli dirigenti del partito, con alcuni dei quali ad esempio abbiamo condiviso le linee politiche da attuare sui rifiuti (discarica pubblica, gestione unitaria e pubblica, acquisizione totale,a condizioni possibili, della SMEA da parte del Cosmari). Basta ricordare come nelle ultime settimane si sono ripetuti incontri anche con le forze politiche del centrodestra e con i sindacati provinciali per condividere un percorso possibile, che vada verso la direzione di una gestione pubblica ed unitaria dell’intera filiera dei rifiuti in provincia di Macerata. All’incontro con il sindacato, proprio per coinvolgere tutto il Partito nelle decisioni, era presente anche il capogruppo Montesi, il quale ha condiviso la necessità dell’acquisizione di Smea al Cosmari; spiace perciò leggere che lo stesso sia tra quanti chiedono la convocazione degli organismi per tracciare linee politiche anche in questo settore, dando l’impressione che il Pd non abbia una sua posizione ben espressa in tutte le sedi dove ciò era richiesto. In una situazione così difficile a livello nazionale e locale ritengo molto opportuno lasciare da parte sterili polemiche ed impegnarci tutti per dare soluzione ai tanti problemi dei cittadini, delle imprese, delle pubbliche amministrazioni: mobilitiamoci per ricostruire l’Italia”.
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Credo che Li sig. Broccolo si deve interrogare su una questione, fondamentale per chi ambisce a governare, una città, una provincia, una regione e l’Italia.
Un partito strutturato, con tradizioni, ideali e tanti iscritti come il vostro, non può prescindere dal rispetto delle cariche e dal riconoscimento della leadership. Le propongo un raffronto:
– Non vi è dubbio che il PDL stia attraversando il momento più complicato della propria storia, ciononostante nessun esponente della maggioranza di governo mette in dubbio il proprio leader e questo è il vero motivo che spiega la tenuta come quella odierna (per carità criticabile a 360°).
– La Lega ha subito un flop elettorale a dispetto delle ambiziose previsioni, i suoi elettori dubitano della bontà dell’alleanza, ma tutti i parlamentari e sindaci del carroccio riconoscono in Bossi il loro indiscusso leader.
– La tessa situazione, seppur con le opportune differenze visto che non sono partiti di governo, si possono fare con Sel e IDV riguardo le figure di Vendola e Di Pietro.
Per Voi non è così: la maggioranza comunale non si riconosce nel Sindaco Carancini, numerosi esponenti di spicco del PD provinciale Le contestano la direzione, per non parlare di ciò che accade a livello nazionale dove Bersani è osteggiato da almeno quattro importanti correnti.
Egregio Sig. Broccolo, non mi pare che con queste premesse potete candidarvi a governare in maniera serena il Paese dato che non siete pronti a farlo neppure in periferia.
“…. Un partito formato da molte anime, sensibilità sempre ben consapevole del difficile momento economico, sociale e politico che l’Italia sta attraversando. Un partito unito nelle differenze rappresentate da ciascuno….”
Insomma, con altre parole, L’UNITA’ DEGLI OBEITTIVI NELLA DIVERSITA’ DELLE IDEE
Non vorrei sbagliare, ma mi sembra che qualcosa di simile sia già stato scritto da Gramsci.
Che il Pd si sia accorto di essere (ancora) un partito di centro-sinistra?
Buona l’idea per le problematiche a livello nazionale. Infatti Broccolo parla di questo in quanto non sa dire niente dell’incapacità di governare del PD a livello locale. In pratica alle richieste dei firmatari della richiesta di incontrarsi da parte di vari esponenti tipo Silenzi ed latri … Broccolo non ha risposto. Congratulazioni
Condivido in toto l’intervento dell’avvocato Melchiorri. E’ strano che queste proposte vengano fatte dopo delle forti lamentele da parte della base del PD, come dire, finche non si lamentano tutto bene e non ci poniamo il problema. Con questi presupposti credo che prima di pensare al paese e a ciò che é bene per il popolo, dovete pensare a far un pó ordine e pulizia in casa vostra. O credete di tirar avanti con la retorica e la propaganda?
Stefano Ciabattoni
Tra gli obiettivi delle prossime iniziative politiche del PD – ho letto sopra, nelle parole del Segretario Prov.le Broccolo – c’è pure quello di dare un futuro migliore all’Italia.
Secondo me, questo futuro migliore passa anche attraverso la sconfitta delle organizzazioni mafiose, che sono un cancro per la società civile, per lo sviluppo sano dell’economia, per l’affermarsi della legalità a tutti i livelli. E che sono anche le responsabili, anche da noi, del sempre maggiore commercio, soprattutto tra i giovani, di sostanze stupefacenti.
Detto questo, vorrei chiedere al Segretario Broccolo, che io ritengo una persona seria, qual’è in concreto, cioè nello specifico della provincia di Macerata, la politica antimafia del PD. Questa politica si esaurisce negli slogan a favore di Falcone e Borsellino, oppure va a vedere in concreto se ci sono preoccupanti infiltrazioni della mafia imprenditrice, e cerca in tutti i modi di contrastarle?
Non si comprende come, in un momento di così grave crisi epocale, il PD maceratese trovi ancora il tempo per litigare. Chi milita nel PD, ma anche negli altri partiti, si sente più che mai senza riferimenti e senza una prospettiva politica da poter proporre e allo stesso tempo seguire. Non si sentono più a loro agio, e non condividono la quasi totalità delle scelte fatte dal proprio (dai propri) partito/i e dalla classe politica in generale. Non ritengono possibile continuare ad impegnarsi in un partito. Il PD maceratese invece di affrontare in maniera concreta i problemi che vive la gente, i giovani senza lavoro, le imprese che faticano ad andare avanti, i piccoli commercianti che chiudono la loro bottega, ecc. ecc. , sforzandosi attraverso una seria attività sul territorio, di elaborare una proposta politica credibile, non fa che arrovellarsi al suo interno, rispetto alle possibili candidature per le prossime politiche, facendo partire il totoscommesse su chi sarà designato in quota eleggibile ecc. ecc.. Non è questa questa la strada. Questo modo di fare forse spiega invece la situazione davvero curiosa che vivendo il PD, visto che nel normale gioco della politica, con una maggioranza sfibrata da una sanguinosa divisione, sarebbe naturale per qualsiasi opposizione mettere subito all’incasso i guai altrui. Per carità, non sono un ingenuo. Conosco, come li conoscono i dirigenti del PD, i sondaggi che inchiodano a un malinconico 26-27 per cento quello che solo quattro anni fa si autodefiniva, tra squilli di tromba, un partito a vocazione maggioritaria. Come insegna madre Chiesa la vocazione si può anche perdere per strada, soprattutto quando dall’altra parte c’è un signore che malgrado scandali ed escort auspica il ritorno alle urne a marzo sicuro di poter rivincere ancora. E allora, invece di baloccarsi con ipotesi di governi tecnici, istituzionale e quant’altro, il vertice Pd non dovrebbe più utilmente chiedersi come sia possibile che il loro partito sia l’unica forza d’opposizione in Europa a non guadagnare terreno nei confronti del governo? Di questo pessimo e disastrato governo?
Che pena vedere il Pd, nella cui gestazione in tanti riponevamo una speranza, vederlo poi nato male e cresciuto peggio. Si, dall’atteggiamento del segretario Broccolo e di chi attorno a lui lo sostiene, si vede proprio un Pd cresciuto male, molto male. Un Pd pensato come espressione della volontà di cambiamento da parte di tantissimi italiani e realizzato invece per somigliare molto al parito di Berlusconi.Una sola differenza, nel Pdl decide solo uno, nel Pd decidono in pochi, ma in entrambi i casi le decisioni vengono prese dall’alto e poi, a cascata, riversate sui cittadini di cui ci si ricorda solo quando c’è da chiedere il loro si.
Se in un partito come il Pd il segretario si sente “deluso” dal fatto che alcuni dirigenti chiedono la convocazione di un direttivo,eletto dalla base, che da tempo non viene riunito, figuriamoci la delusione degli iscritti e simpatizzanti nei suoi confronti. Attenzione pero’, verrà il momento in cui Berlusconi non nominerà nuovi viceministri e sottosegretari ed andrà a casa. In quel momento non è detto che molti di noi continueranno a sostenere il Pd. Una volta che non ci sarà piu’ quella grossa “anomalia” della politica italiana gli elettori potranno scegliere tra un centrodestra ed un centrosinistra e scegliere chi, in quel momento, avrà piu’ rispetto della base.
Mediti signor Broccolo, mediti.