Un incidente di caccia questa mattina a Tolentino ha rischiato di trasformarsi in tragedia. E’ successo intorno alle 8 in contrada Rosciano, dove un cacciatore invece di colpire la preda ha centrato un ragazzo in scooter. Un pensionato 71enne del posto. G.G., ha avvistato una lepre ma probabilmente non si è reso conto di essersi avvicinato troppo alla strada. Così, quando ha premuto il grilletto del suo fucile da caccia, invece di colpire la lepre (che se l’è data letteralmente a gambe) ha centrato al petto un ragazzo di 20 anni, T.A., anche lui di Tolentino, che stava passando da quelle parti in scooter per andare al lavoro. Probabilmente la scarica di pallini non è stata letale per il giovane solo per la distanza che lo separava dal cacciatore. Il ragazzo è stato immediatamente soccorso e stato trasportato in ambulanza all’ospedale di Macerata, dove è stato sottoposto ad intervento chirurgico per l’asportazione dei pallini. Le sue condizioni non destano preoccupazioni. Per l’anziano cacciatore, invece, è scattata una denuncia a piede libero per lesioni colpose.
(redazione CM)
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.sparate ai vostri di uccelli!!!!!
ma a 71 anni poi ancora avecce un ficile pe le mà?
il paradosso è che qualcuno ha ancora il coraggio di chiamarlo “sport”…ma per piacere và!!!!
ma perche non se ne va al bar a giocare a scopa invece di andare a sparare a vanvera,la colpa e di chi gli ha rinnovato la licenza,a quell’eta solo a caccia di formiche deve andare………..
sono sempre più convinta che i cacciatori siano solo pericolo per tutti…animali e non!! le licenze e porto d’armi ,vengono dati a cani e porci!! ma si rende conto lo Stato insieme all’associazione cacciatori di tutti i morti e feriti che ci sono ogni stagione? finchè si tratta di cacciatori che si sparano tra loro ..poco male,ma che ci vadano di mezzo i cittadini che passeggiano,o si affacciano alla finestra o che passano coi veicoli a me proprio non sta bene!!!
mi diverte molto sentire quando si sparano tra di loro…ma quando ci vanno di mezzo gli innocenti..mi manda in bestia!! spero che non gli ridiano più il fucile a questo elemento!!
Dov’è finito il commentatore che li difende tanto? Probabilmente anche questo è un film vero?
Ecco cosa scriveva il vice presidente dell’ENAL caccia, in merito all’apertura alla caccia al capriolo (vedete articolo) in risposta a Tamara Moroni che denunciava la pericolosità dei cacciatori (a me non ha risposto!):
“Ma che film è???????????????
Ombre Rosse???
Tamara, chiama i carabinieri, te lo devo dire io???????????
O sono balle colossali ( molto probabile) oppure denotano profonda ignoranza e pregiudiziale avvversità.”
ECCO CHIAMIAMO I CARABINIERI DOPO CHE UN RAGAZZO CHE SE NE ANDAVA AL LAVORO, IN SCOOTER, SI E’ TROVATO COLPITO AL PETTO DA UN CACCIATORE IDIOTA CHE SPARAVA VICINO ALLA STRADA. E PER FORTUNA CHE ANDAVA A CACCIA DI LEPRE CON PALLINI PICCOLI, FIGURATEVI SE FACEVA LA CACCIA AL CINGHIALE A PALLETTONI O A PALLA SINGOLA..IL RAGAZZO ERA MORTO. COME (leggere il mio intervento) STAVA SUCCEDENDO A ME TRANSITANDO SU UNA STRADA PROVINCIALE MENTRE ALCUNI IDIOTI FACEVANO LA CACCIA AL CINGHIALE.
ABOLIRE LA CACCIA INDISCRIMINATA E PERMETTERLA SOLO NELLE RISERVE CON IL PAGAMENTO DI INGRESSO E PREDE ABBATTUTE! E BASTA!
Ma dov’è finito il sig. Principi? Come mai stavolta non compare, non commenta? Eppure asserische che NON E’ VERO che esistono incidenti durante la stagione venatoria!!!
Si vergogni!!!
I cacciatori vadano a sfogare le loro repressioni altrove, magari tromb…. un pò di più….
no comment….incredibile davvero!!!!!
Quoto TMartello
bisognerebbe fare dei test attitudinale per avere un’arma , primo! secondo , bisognerebbe mettere un limite di eta’ per detenere un ‘arma !! terzo , bisognerebbe mettere in galera ogni cacciatore che spara ad un cristiano .
forse il ragazzo saltellava…
Questo ennesimo fatto (misfatto) giustifica tutte le rimostranze della maggioranza riguardo all’abominio di questo presunto “sport”…
Se proprio amano sparare perchè non vanno a farlo all’interno di un tiro a volo o posti simili? in un’Italia in cui è tutto vietato ancora permettiamo a gente rincoglionita e che manco ce vede di sparare in giro come se non fosse nulla!
nel 2011 con le macellerie che buttano via quintali di carne che nessuno compra c’è ancora chi va a caccia…..
Cieco peggio del ragionier Filini! Ahhahahhah che mira!!
Il vice presidente di Enal caccia Principi si è distratto……….!!!!!!
Stava vedendo Ombre rosse per caso?
Io purtroppo, andando spesso in campagna/montagna il “film Ombre Rosse” fatto di cacciatori lo vedo spesso..mi ha stufato.
Una legge: è lecito sparare al cacciatore (anche con la mitragliatrice) che imbraccia il fucile a distanza minore di quella consentita che aumenterie a 1 km da posti pubblici! Poi andate a caccia…starò sempre appostato!
madonnina santa!
Incredibile che rilascino la patente di caccia a persone di 75 anni!!!
Roba da pazzi… o forse no.. roba da paese alla deriva!!
ma prenda esempio dal nostro presidente del consiglio..a 71 anni tuttalpiù si va a caccia di “sottane” questo però è uno sport un po caro..non credo gli basti la penziò!
@ Tommi Gun
Il presidente nonno geriatria Silvio ti ama: gli hai scalato ben 4 anni….
Oggi ne fa 75
Il problema non è l’età del cacciatore: il problema è la mancanza di civiltà di un Paese che ancora consente una pratica incivile, barbara, inutile e pericolosa come la caccia. Non ce n’è alcuna necessità, non produce che danni, quando non vittime, e giova solo ai fabbricanti di armi e di accessori. Ma non vedete il ridicolo di questi cacciatori, che si mettono in tenuta da grande esploratore “buana” e poi sparano nei campi dietro casa loro? Per fare cosa, poi? per ammazzare degli animali innocenti e sempre più rari… o dei passanti.
Non dimentichiamo poi che il cacciatore, nel nome di non si sa quali principi, ha il diritto invadere la proprietà altrui, di calpestare i campi, di comportarsi come l’antico feudatario e ragionare come il famoso marchese del Grillo: “Io so’ io, e voi nun siete un c…”
E’ sempre facile criticare le cose che non si conoscono.
Il cacciatore prima di essere cacciatore e’ naturalista e ama gli animali piu’ dei tanti pseudo animalisti che condannano senza sapere nulla e magari coi loro comportamenti fanno molti piu’ danni..vedi per esempio l’invasione di pannelli solari sulle nostre colline che sottraggono habitat a molti selvatici.
Il cacciatore coi suoi soldi si adopera per la gestione faunistica..ricordatevi che senza una gestione il territorio oggi come oggi con strade, citta’, fabbriche, discariche e veleni vari…sarebbe solo un deserto faunistico, e con i suoi soldi provvede anche a pagare i possibili danni (vedi cinghiali che mettono in ginocchio tantissime aziende agricole o incidenti automobilistici).
Gli animali cacciati sono valutati in base a studi scientifici per cui se una specie e’ cacciabile e’ tutt’altro che rara o in pericolo.
Per quanto riguarda la pericolosita’ andate a vedervi un po’ di statistiche, e’ molto piu’ pericoloso per se’ e per gli altri andare in giro in moto, fare alpinismo, quante morti sulle strade? quante morti sul lavoro? preoccupiamoci dei problemi VERI.
Il cacciatore pagando le tasse ha diritto di entrare in campi e boschi privati..se il proprietario non e’ daccordo basta una semplice richiesta e delle tabelle per interdire l’accesso e creare un fondo chiuso.
Se un cacciatore, come in questo caso sbaglia, paga, come e’ giusto che sia..e paga in tutti i sensi, sia come esborso, che come fedina penale, perche’ al primo sgarro si finisce nei guai.
E’ piu’ onesto e pulito un cacciatore che un parlamentare..vedete un po’ voi.
Ragionate sulle cose..non sparate a zero come degli imbecilli
Il cacciatore, prima di essere cacciatore è un imbecille , si direbbe, Signor Luca Spergi, dopo averla letta.
il suo elogio alle virtù del cacciatore, in questo contesto, dove si è sfiorata una tragedia per colpa di un suo “amorevole collega naturalista/ambientalista” ai danni di un ragazzo di 20 anni che va al lavoro una mattina , è decisamente intollerabile più che mai.
Quindi le rispondo: meglio sparare a zero come imbecilli – categoria in cui anche io ricado- che sparare ad animali o persone ( anche se per sbaglio) .
Chi sbaglia paga? Ah sì? E i cocci sono suoi magari…
E quanto costerebbe quindi la vita di un uomo, di un giovane di 20 anni che se fosse stato colto in altra parte del corpo , avrebbe potuto lasciarci la pelle o restare menomato o chissà che altro ? Una quaglia, una beccaccia, un fagiano, un lepre…….Quanto?,
Ma siete proprio senza sensibilità e vergogna!
Ragioni lei, sempre che ne sia capace, prima di venire a dare lezioni di civiltà, di morale , amore per la natura, e a darci pure sopra degli imbecilli, anche se a valutare dalle sue argomentazioni “I problemi VERI sono altri” , Meglio un cacciatore che un parlamentare.”, ” Pensate ai morti per incidenti sul lavoro” ,concluderei che non le sarà proprio possibile.
Ma Inutile , ha capito ? Che tentiate di razionalizzare il vostro istinto e di portarla dalla vostra, inquadrandolo dentro leggi naturali , regolamenti. studi scientifici e statistiche di vario tipo:
NOI , DIVERSAMENTE IMBECILLI , NON SIAMO PER LA CACCIA E BASTA, TANTO PIU’ , PERCHE’ A OGNI BATTUTA, CI PUO’ SCAPPARE ANCHE IL MORTO ACCIDENTALE. ( nonostante le vostre minimizzazzioni statistiche)
Luca Spergi, eccone un altro! Per fortuna che ci sono io cacciatori a regolare l’equilibrio della natura e a sopperire a tutte le cazzate umane (che davvero ne sono tante!), grazie mille a tutta la categoria. Poi se ogni tanto, ma solo ogni tanto, ci scappa qualche morto e qualche ferito che problema c’è, tanto pagano di tasca loro! Però, immaginate che goduria, sparare con un fucile un mega pallettone e riuscire a colpire contemporaneamente quattro, cinque uccellini! Ovviamente solo per una corretta “gestione faunistica”.
Con i contenuti delle vostre risposte vi qualificate da soli
….grazie a lei, seguendo la sua traccia come fidi segugi, Spergi.
Da naturalista mi sento veramente offeso nel sentire dire che i cacciatori sono ‘naturalisti’.
I cacciatori non hanno nulla a che vedere con i naturalisti.
I naturalisti amano la natura e la difendono, non la umiliano e deturpano come fanno biecamente i cacciatori, che, infatti non si limitano ad uccidere gli animali indifesi, ma li torturano tranquillamente con le loro feroci trappole.
Io gli farei provare le stesse cose, tali e quali!! Li manderei nel bosco, disarmati e li costringerei a scappare da un branco di pazzi assetati di sangue ed armati. Li intrappolerei nei lacci fino a fargli sentire la vita che se ne va… solo così, forse si renderebbero conto della violenza di ciò che fanno.
Un link interessante: http://www.no-alla-caccia.org/lacacciafolliaumana/index.html
Mutila e acceca uccelli da richiamo, denunciato in blitz Cfs
Maxi-sequestro di 900 volatili a 200 cacciatori a Firenze
30 settembre, 19:45
ANSA) – FIRENZE, 30 SET – Dei tre uccelli richiamo da lui posseduti, ad uno ha tagliato le ali, ad un altro ha mozzato una zampa e l’ultimo lo ha accecato: per questo un cacciatore residente a Fucecchio e’ stato denunciato dal Corpo Forestale per maltrattamento di animali. Gli agenti hanno fatto la macabra scoperta trovando uno degli animali con i tronconi delle ali ancora sanguinanti, in una operazione di sequestro di uccelli da richiamo detenuti illecitamente: tolti dalla disponibilita’ di 200 cacciatori circa 900 esemplari di volatili. (ANSA).
Fermo restando la mia piena solidarieta’ al ragazzo coinvolto nell’ INCIDENTE..
E’ inutile che vi accanite..sapete fare solo quello.. cercate almeno di argomentare seriamente le vostre risposte e provate a distinguere il CACCIATORE dal BRACCONIERE..sempre se ne siete capaci..siete accecati da odio e integralismo, e come ogni estremismo sapete rispondere solo con insulti e minacce..
La figura del cacciatore viene rispettata in tutta Europa e nel mondo..chissa perche solo in Italia viene ricoperta dal fango da gente che immagina il petto di pollo che compra al supermercato nato e cresciuto direttamente nella confezione che acquista..ci vuole coerenza e coraggio a scrivere certi commenti..mi auguro voi ne abbiate per indignarvi in questa maniera.
Sta di fatto che l’attivita’ venatoria e’ permessa e regolamentata..ed e’ GIUSTO e LEGGITTIMO che lo sia, potete abbaiare e sbraitare finche’ volete..ma io domattina all’alba son li’ pronto a fare quello che i miei e i vostri nonni e genitori han fatto da sempre..col mio cane e il mio fucile in pieno rispetto delle leggi..siamo in 800000..tutti malati eh?!..Rimanete pure incollati ai vostri pc a sputare veleno e farvi il sangue amaro..io me ne vo’ a caccia! sempre in rispetto delle regole!! Venite pure ad impedirmelo che la denuncia la prendete voi..non io!
Speriamo che anche Luke Besson stasera possa rientrare a casa sano e salvo, che non subisca ‘INCIDENTI’, come dice lui….
Ma i BRACCONIERI non sono anche cacciatori che, fregandosene delle regole, sparano anche fuori dai calendari venatori o uccidono specie protette????
http://www.rai.tv/dl/replaytv/replaytv.html#day=2011-09-30&ch=3&v=85928&vd=2011-09-30&vc=3
ascoltate bene eh! E cercate di recepire i concetti espressi..
I cacciatori per difendere il loro “sport” (tra virgolette perchè nello sport c’è agonismo) dicono solo immense idiozie.
Besson, è vero che negli altri paesi (civili) la caccia è ben regolamentata…ma si caccia solo in territori delimitati e si paga ciò che si abbatte. Non si caccia ovunque uno voglia (tranne qualche misera riserva). Chi fa spaort paga, campo dedicato, attrezzi ecc…ecco regolamentiamo la caccia così. Pochi spazi dedicati (come campi da calico, tennis palestre), si entra su prenotazione e si paga ciò che si abbatte!
Il fatto che i cacciatori siano naturalisti è una bufala: non sono naturalisti pagano (poco) ciò che rovinano!!
Differenza tra cacciatore e braconiere: semplice il bracconiere è un CRIMINALE, il cacciatore è una persona che ha una passione (becera e inutile) e che non ha il ripetto altrui!
I cacciatori, di solito, amano fare delle grandi cene tra “colleghi” per gustare la selvaggina che hanno abbattuto…visto che questa passione o “sport” (mi vien da ridere…) si riduce al gusto di sparare e di mangiare, perchè non ve ne andate al poligono o al tiro al piattello e poi vi ritrovate tutti in un bel ristorante ?
Mai definita la caccia uno sport, la caccia e’ tutt’ altro..e’ un modo di vivere e seguire la natura e i suoi ritmi, avete questa percezione per colpa di quei 4 mentecatti che la domenica non avendo null’altro di meglio da fare, prendono un fucile e passeggiano in campagna sparando a qualsiasi cosa si muove senza criterio..mi unisco a voi e condanno per primo tutto cio’..ma questa e’ soltanto una visione limitata e distorta.
Tmartello..ti sbagli, in italia e nelle Marche le zone dove si puo’ cacciare liberamente sono molte meno di quelle che pensi..tra parchi, riserve, oasi, boschi e pascoli demaniali ecc ecc..i territori sono limitati, forse e’ anche per questo che poi ci sono assembramenti dove la selvaggina (pagata da noi cacciatori..fatti due conti sui versamenti che paghiamo..) abbonda.
Definirla passione becera e inutile…e’ una tua opinione.. elencami delle tue passioni e sono convinto potrei trovare tranquillamente motivi per definirle becere ed inutili.
Glauco Giglioni..il tuo commento e’ un ennesimo esempio di stigmatizzazione di cio’ che non si conosce e non si comprende.
Spiacente, signor Besson. Per vivere e seguire la natura e i suoi ritmi non c’è nessun bisogno di imbracciare un fucile. Amare la natura significa amarne anche ogni manifestazione; e tirare un grilletto non mi sembra sia una manifestazione d’amore.
La caccia è quindi, decisamente, una passione becera, dal momento che interrompe il corso di vite libere per il piacere di un uccisore.
Eccole l’elenco delle mie passioni: lettura, musica, teatro, enigmistica. La sfido a definirle becere. E se sono inutili, almeno non provocano sofferenza né morte, diversamente dalla sua.
Un’altra cosa, Besson: stigmatizzare ciò che non si copmprende è più che legittimo: io per esempio non comprendo la tortura, la vivisezione, le mutilazioni genitali, la condanna a morte e tanti altri usi e costumi che implicano violenza. Di più: mi rifiuto di comprenderle. Ma le condanno, per il semplice motivo della violenza ad esse connaturata. Esattamente come la caccia. Che forse lei non ha mai definito uno sport, ma che tale è definita, e con malriposto orgoglio, da una marea di suoi colleghi portatori di doppietta.
@Besson
Ha sottolineato uno degli aspetti incomprensibili della caccia…ma non è assurdo comprare della selvaggina, portarla e liberarla nella riserva per poi abbatterla a fucilate qualche settimana dopo ?? So bene che in svariate riserve private si fa così…ovviamente quando le prede scarseggiano…
Nel 2011 in Italia credo che l’unica caccia veramente utile e necessaria sia quella dei cinghiali che in molte zone devastano tutto quello che trovano sulla loro strada….
Visto che vi fate portavoci di questi principi immagino voi siate vegetariani, e di prodotti biologici..perche’ altrimenti sareste di un’incoerenza disarmante.
G.R Festa, se le piace la lettura provi a leggere qualcosa di Mario Rigoni Stern (primo su tutti di moltissimi scrittori che trattano la caccia nei loro racconti), forse leggendo le sue parole si potra’ fare una minima idea di quello che ho provato a spiegarvi fin’ora..senza riuscirci.
Glauco Giglioni, perche’ secondo lei una presenza massiccia sul territorio di caprioli e cervi non ha gli stessi impatti di quelli creati dai cinghiali?
Riposto il link che magari a qualcuno e’ sfuggito http://www.rai.tv/dl/replaytv/replaytv.html#day=2011-09-30&ch=3&v=85928&vd=2011-09-30&vc=3
Chiudo qui, non ho sicuramente la presunzione di farvi cambiare idea, purtroppo mal digerisco alcuni dei commenti presenti in questo articolo, commenti dettati da ignoranza e superficialita’, secondo me, e mi son sentito in dovere di precisare alcune cose.
Besson, la ringrazio per la segnalazione, ma Rigoni Stern l’ho già letto, grazie.
Lo ammiro e lo apprezzo, come patriota, scrittore e per tanti altri aspetti; ma non condivido quel che dice sulla caccia. Anche Hemingway amava la caccia, se è per questo. E allora?
Quanto al discorso degli equilibri (eccesso di presenze di daini, cinghiali e caprioli), basterebbe lasciar fare alla natura, quella vera: invece di massacrare i lupi, le linci e gli altri predatori, lasciamo fare a loro, che uccidono per bisogno e non per provare rarefatte emozioni (ma de che?). I cacciatori nostrani, comunque, oltre a impallinare malcapitati passanti e altri loro colleghi, per lo più abbattono fagiani, lepri e passeracei, che di male non ne fanno a nessuno. Se abbattimenti selettivi si rendono necessari, è per l’uso scriteriato che NOI facciamo del territorio; e comunque dovrebbero essere affidati alla Polizia Forestale, non agli amanti armati della natura.
Concludo anche io: ignorante e superficiale sarà lei, che come tutti coloro che sono a corto di argomenti non sanno far di meglio che esibire la propria spocchia.