Salvi i piccoli Comuni
Via tutte le Province

Dopo il vertice ad Arcore, la maggioranza ha rivisto l'articolo della manovra economica che prevedeva la soppressione delle 17 municipalità maceratesi con meno di 1000 abitanti

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cartina_comuniSalvi i piccoli comuni maceratesi. Acquacanina, Bolognola, Camporotondo, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Fiastra, Fiordimonte, Gagliole, Gualdo, Montecavallo, Monte San Martino, Muccia, Pievebovigliana, Poggio San Vicino, Ripe San Ginesio, Sefro e Ussita rischiavano di essere soppressi perchè la loro popolazione non supera i mille abitanti. Al di là dei numeri però, come ha sottolineato Giancarlo Liuti nella sua rubrica (leggi l’articolo), sono l’essenza dell’identità italiana. A rischiare molto sarebbero invece le Province
«Sostituzione dell’articolo della manovra relativo ai piccoli comuni con un nuovo testo che preveda l’obbligo dello svolgimento in forma di unione di tutte le funzioni fondamentali a partire dall’anno 2013 nonchè il mantenimento dei consigli comunali con riduzione dei loro componenti senza indennità o gettone alcuno per i loro membri» si legge nel documento finale del vertice di maggioranza tra Pdl e Lega ad Arcore
 per studiare le modifiche alla manovra. Le novità principali riguardano le pensioni, che saranno toccate, l’aumento dell’iva, che non ci sarà, la supertassa, che salterà, la salvezza dei piccoli comuni e due miliardi di tagli in meno agli enti locali. Il contributo di solidarietà rimarrà solo a carico dei membri del Parlamento. Nella residenza di Berlusconi erano presenti gli stati maggiori del Pdl e della Lega.

Le risorse recuperate per «diminuire le sofferenze per gli enti locali», dicono fonti della maggioranza, sarebbero reperite da una rimodulazione dei vantaggi fiscali e dall’intervento sulle pensioni.
Più poteri agli enti locali per lotta all’evasione. «Attribuzione agli enti territoriali di maggiori poteri e responsabilità nel contrasto all’evasione fiscale con vincolo di destinazione agli stessi del ricavato delle conseguenti maggiori entrate».
Ridotti i vantaggi fiscali per le società cooperative«Sostituzione del contributo di solidarietà con nuove misure fiscali finalizzate a eliminare l’abuso di intestazioni e interposizioni patrimoniali elusive nonché riduzione delle misure di vantaggio fiscale alle società cooperative».
La conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama è stata fissata per mercoledì 31 agosto in tarda mattinata, probabilmente alle 13. I presidenti dei gruppi dovranno decidere il calendario dei lavori del Senato che la settimana prossima sarà chiamato a votare in Aula la manovra.



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