di Alessandra Pierini
Non è bastato il secondo tempo per concludere la partita politica del Comune di Macerata e i tempi supplementari si giocheranno a settembre. I segretari di partito e i capigruppo di maggioranza si erano riuniti venerdì scorso quando il sindaco Romano Carancini aveva risposto al duro documento (leggi l’articolo) che chiedeva, in più punti, la verifica dell’operato dell’amministrazione, ripercorrendo quanto la sua Giunta è riuscita a fare in questi mesi. Il suo contro documento, però, sembra non aver convinto più di tanto visto che questo pomeriggio, in una nuova convocazione, sia i Comunisti Italiani che il segretario del Pd Bruno Mandrelli hanno nuovamente fatto leva sui punti focali del documento: metodo utilizzato dall’amministrazione, priorità di governo e necessità di cambiare qualche nominato, in Giunta o nelle partecipate, se non consono all’attuazione del programma.
A questo punto Carancini ha spiazzato tutti. “Ci aspettavamo un documento di sintesi o un intervento risolutivo –
dichiara Michele Lattanzi, capogruppo dei Comunisti – ma così non è stato e il sindaco ha preso tempo, rimandando tutto al rientro dalle vacanze”.
Nell’incontro di oggi pomeriggio nella sede dei Comunisti Italiani, il Sindaco ha dichiarato di essersi fatto, grazie all’intervento di tutti, un quadro completo della situazione sul quale poter riflettere. A settembre incontrerà nuovamente la sua maggioranza, alla quale ha promesso condivisione e apertura. Intanto però Carancini e i suoi continueranno ad amministrare, soprattutto per affrontare priorità e problemi contingenti che non possono aspettare come ad esempio il futuro dello Sferisterio Opera Festival.
E qui si è apre un nuovo “scontro”, stavolta con il presidente della Provincia, Antonio Pettinari, sul direttore artistico per il prossimo anno. Il sindaco – che si ritiene soddisfatto dell’attuale stagione – è intenzionato a rinnovare la fiducia a Pier Luigi Pizzi per un altro anno per velocizzare i tempi (lo stesso Pizzi ha già detto di voler
restare e di avere pronto il programma per la prossima stagione), mentre Pettinari sarebbe intenzionato a puntare su Giancarlo Del Monaco, figlio del famoso tenore Mario e direttore di Macerata Opera dal 1986 al 1988. Dal 2009, Giancarlo Del Monaco è direttore artistico del Festival Opera di Tenerife e vanta numerose importanti esperienze all’estero.
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Ma il “piano” presentato da Antinori è fattibile, oppure no???
Se quanto afferma Antinori corrisponde ad un progetto realizzabile (minori costi, maggiori rappresentazioni, cantanti di “alta qualità”) NON comprendo perchè si parli ancora di Pizzi o Del Monaco.
Il Direttore Artistico, magari “in prova” per 1 anno, dovrebbe essere Antinori…
Se il progetto di Antinori E’ realizzabile quindi che lo si dica apertamente, non che SI FACCIA IPOCRITAMENTE FINTA che non esiste, per continuare piccoli giochi di bassissima politica…
(se invece il progetto di Antinori è una favola, lo si dica altrettanto chiaramente: così non se ne parla più)
@Gianfranco
dalle informazioni che ho avuto da chi lavora in altri teatri lirici… il “Progetto Antinori” presenta molte lacune… gli stessi mi hanno anche detto che sono sorpresi dal fatto che vogliamo sostituire Pizzi…
io onestamente ne capisco poco… ma quanto basta per dire che siamo molto ma molto in ritardo… e forse ci sarebbero più persone da sostituire… un’impresa non funzionerà mai se il consiglio di amministrazione non è più che attivo… se mancano i soldi bisogna muoversi ed andarli a cercare … vedi Popsophia…
Tra Pizzi (ancora si fa questo nome?!?!?) e Del Monaco non posso che appoggiare il secondo, ma anche Cerasi la posto di Pizzi lo appoggerei a questo punto.
Però su Del Monaco vi riporto un saggio Copia incolla da un sito “famoso” che mi lascia piu d’uan perplessità sulla sua disponibilità maceratese:
“Via via spuntano nuovi nomi, palesi o celati. Non ci sembra che Giancarlo Del Monaco, regista a tempo pieno e responsabile del Festival di Tenerife, abbia tempo e voglia di tornare a Macerata, dopo un’antica esperienza biennale presso lo Sferisterio che, se non ricordiamo male, fu l’unica a vedere il bilancio in pareggio. Il figlio del famosissimo Mario, che inaugurò lo Sferisterio con il suo leggendario Otello, ha una esperienza nata e cresciuta in Germania, paese in cui il direttore artistico che sfora il budget, seppur di poco, ne risponde personalmente con i propri beni. Lo abbiamo raggiunto telefonicamente ricevendo dalla moglie un impressionante elenco di impegni registici in ogni angolo del globo, compreso un quinquennale contratto con la Cina e altri inderogabili eventi internazionali”.
Stanlio e Onlio non vanno già d’accordo però la difesa Pizzi mi fa propendere per Pettinari…
Sig. sindaco Carancini , la sua e solita tattica di prendere tempo ,oggi agosto 2011 non funziona piu’ e passata di moda, per non dire stile ,
in questo momento di crisi le decisioni vanno prese subito e mirate !!!!!!!!!!
Anche perchè le ricordo che lei è il primo cittadino e rappresenta tutti i cittadini maceratesi , i quali sono stufi di sentire sempre le stesse cose e la citta’ cosi’ non va nè avanti nè indietro , lo Sferisterio , Pizzi SI o Pizzi NO non sono priorita’ urgenti oggi secondo me.
Urgentissimo invece è pensare alle famiglie ,agli anziani ,ai giovani, ai dissoccupati , che non avranno un futuro certo roseo vista la situazione economica corrente , QUESTA DEVE ESSERE LA NUOVA STORIA da lei tanto pubblicizzata in campagna elettorale ,
ma che nessuno ha potuto ancora VIVERE………….e UN GIORNO MAGARI RICORDARE !!!!!!!!!!!!!!!!!!!
@ Sergio Tartari
Se le info che hai raccolto da altri teatri sono esatte la “pratica” Antinori dovrebbe ritenrsi chiusa.
Ciò non significa che il problema sia risolto o che, se viene esclusa la pratica Antinori, si possa fare ancora finta che da Macerata Opera al SOF siamo andati in discesa molto ripida verso il peggio.
Quindi i “balletti” sul nonme del prossimo direttore artistico sono a mio avviso stucchevoli ed inutuli.
Stucchevoli ed inutili se prima non si fa chiarezza sul passato (cioè su come si sono spesi i denari) e non si sappia con la massima precisione quanto sono i buchi di questa stagione e quanto siprevede di perdere con la prossima.
Questo perchè, con tutto il bene possibile, non riesco a credere che il prossimo anno si riuscirà ad invertire la tendenza ne che la raccolta pubblicitaria abbia un incremento sostanzioso.
Quindi si deve fare i conti con la realtà, non con quello che ci piacerebbe che fosse…
@TRAVAGLIO. Forse lei e’giovane ma si vada a leggere cosa scriveva la stampa quando c’era Del Monaco a Macerata,il famoso scandalo delle ugole d’oro per cui la signora Ricciarelli venne menzionata perche’prendeva un cachet di 50 milioni a sera per cantare.
@ Carletta
Giovane sì, fesso no.
So cosa dice e credo che ha ragione, ma tra i due mali, scelgo quello “minore”.
Bisogna riflettere su una cosa invece, che è importante E CREDO DEBBA ESSERE LETTO DA TUTTI I MACERATESI QUESTO MIO PENSIERO PERCHE’ E’ IMPORTANTE:
Orazi, che scemo non è ha giocato d’anticipo: “Non tornerò mai a Macerata”, lui non è scemo di certo ed ha capito la cosa basilare: La sinistra non chiamerà mai Orazi e nemmeno l’opposizione. Nemmeno Capponi tanto sbandierato da me ai suoi tempi non riporterà mai Orazi a Macerata.
LA POLITICA MACERATESE E’ CONTRO ORAZI. TUTTA.
I CITTADINI NO.
Ha soluzioni lei?
Sì, ci sarebbe, ci sarebbe l’idea di fare una lista civica e lottare contro tutto e tutti, contro la sinistra e la destra, e considerando l’antipolitica che c’è in giro dove il 50% dei cittadini non va più a votare da lavorare e avvicinare gente alla politica c’è.
Io Cerasi Davoli Moroni perchè non ci proviamo tutti insieme? Noi non siamo politici, però credo che insieme possiamo raggiungere un gran risultato.
Secondo me c’è bisogno di questo prima, lottare e poi riparlare di lirica a Macerata.
NB: Gli articoli di cui parla non posso nemmeno leggerli perchè la biblioteca è chiusa x ferie fino a dopo ferragosto, ma mi fido. I cantanti erano strapagati, ok, però il pareggio di bilancio è una cosa da non sottovalutare nemmeno in questi periodi in cui nessuno tira fuori più cifre da anni e in cui l’opposizione non fa opposizione. 50 milioni sono tanti, però Pizzi non da nè qualità nè pareggio e questo in questo momento no va bene. Pizzi va mandato via, amen.
Dopotutto lei che parla di spese ricorderà la palla di De Ana che costò molto più dei 50milioni e fu voluta da Orazi all’epoca, però che le devo dire… la qualità si paga, io non ricordo qualcosa di bello a Macerata come la palla o le scenografie di Svoboda, e credo lei mi darà ragione…
@TRAVAGLIO Concordo con Lei sul fatto che la politica maceratese non voglia Orazi ma non perche’sia uno sperperatore folle come lo hanno voluto far passare.Non lo vogliono perche’e’intelligente,competente e onesto.Difficilmente Orazi scenderebbe a patti e lo sa bene questo l’Assessore Mandrelli. Orazi e’un bastardino di piccola taglia che si attacca alla caviglia e non molla.Ma sprattutto non lo vuole Pasqualetti il quale dovrebbe spiegare ad Orazi come mai quelli della FOrm suonano come l’ultima banda del paese dei sordi. Per quanto riguarda la capacita’dei maceratesi di combattere per qualcosa-e non le parlo solo del SOF-ho dei dubbi:mi creda all’atto pratico nessuno lo farebbe. Lo dimostra il fatto che vogliono richiamare Del Monaco. Mi piacerebbe che Mandrelli o chi per lui ci raccontasse tutto quello che accadde.La palla di Turandot apparteneva a Macerata,non so quanto fosse costata ma quei soldi nonm andavano certo nelle tasche di privat.il pensiero ultimo era attirare turisti e critici musicalli a Macerata che avrebbero mangiato e dormito nelle case o nei ristoranti di Macerata. Allora se a parita’di risorse io spendo per far lavorare tutti mentr invece faccio poco e guadagna uno solo,cosa e’conveniente? Orazi ha illuminato almeno venti anni di prosa e lirica perche’siamo d’accordo che a cominciare da Cingolani passando per Mandrelli e poi per Maulo,Menghi.Meschini Carancini Pettinari NESSUNO e’in grado di fare politica culturale con in più,che questi ultimi,rispetto ai vecchi hanno la presunzione e l’arroganza di chi non sa neanche parlare l’italiano.Ma li ha sentiti come parlano? Parlano di cultura come si parla di sistemi fognari o di percorsi enogastronomici! E ancora Le chiedo i bilanci di Orazi furono pubblicati e discussi in Consiglio,visionati fino all’osso.Perche’ non si fa un confronto pubblico? Cos’e’ per Orazi era una esigenza di democrazia e trasparenza ,adesso invece la trasparenza vale solo per Berlusconi vero?Per quanto riguarda la Destra maceratese che dire? Hanno paura di sentirsi chiamare fascisti e allora stanno buoni in attesa che qualcuno li scambi per democratci e li riabiliti.Tranquilli fin quando ci sarete voi il PD e Pasqualetti dormiranno sonni tranquilli. Letto continuo.
A Macerata ci sarà futuro per la lirica solo se oggi si darà un forte segnale di discontinuità e di cambiamento: con la modifica dello statuto dello Sferisterio, il rinnovo del cda e un nuovo direttore artistico che sappia assumersi le sue responsabilità.
Attualmente c’è una proposta di modifica dello Statuto dello Sferisterio firmata Mandrelli e approvata dalla commisione comunale che ora dovrà passare all’esame della provincia. Per il resto è la maggioranza che dovrà decidere anche se sono convinta che questo segnale di rinnovamento solo la Provincia ed il neo Presidente Pettinari può darlo vista la difficoltà del nostro Sindaco nel decidere su ogni cosa. Ricordo che quando ero consigliere provinciale e chiedevo anche tramite diversi comunicati stampa una discontinuità nella gestione dello Sferisterio, dando un termine alla direzione Pizzi, l’unico a darmi ragione fu proprio Pettinari. Poi c’è stato il commissariamento della Provincia ma ora il Presidente Pettinari ha tutti gli strumenti per portare a termine questo impegno e dare finalmente ai maceratesi l’opportunità di ritornare allo Sferisterio perchè altrimenti dovremo ancora aspettare un ulteriore anno per ascoltare la lirica allo Sferisterio.
Signora PANTANA apprezzo il coraggio di scendere in arena ma cosi’si scopre tropoo! Avevo ragione allora a dire che c;e’un bell’accordo sul nome,di nuvo l’arte dalepasqualettiana di colloquiare in camera da letto e fare finta di litigare in cucina.Del resto nell’esperimento si era gia’ distinto il Pasqualetti ai tempi della Menghi. A questo bisogna sperare nell’alzata di coda di Carancini e che,colpito sulla via di Damasco chieda consiglio a chi ne sa più’di lui mettendo da parte l’orgoglio personale. Ergo…ma che ne sanno Pantana e Pettinari di Del Monaco e lirica? Oppure sanno e il nome cala dall’alto?
Ben detto consigliere Pantana!!!
Il problema del SOF (che ricordo, ai disattenti, trattasi di flatulenza che solitamente colpisce Macerata tra fine luglio e metà agosto) credo sia un problema complesso, di non facile gestione, che difficilmente potrà essere facilmente spiegato ai “non addetti ai lavori” in quanto anche “gli addetti ai lavori” sembrerebbe abbiano perso il bandolo della matassa.
Perché il rapporto che ha legato Macerata con Pizzi e la sua corte dei miracol(at)i è solo un aspetto del problema.
Certo (visto che il maestro lavora anche con altre strutture) sarebbe utile capire i dettagli precisi del contratto che lo lega a Macerata, che tipo di contratto è, quanto è il compenso, ecc. ecc.
Così come sarebbe interessante comprendere nei dettagli i contratti dei mimi, della sartoria, dei collaboratori, ecc. ecc.
Ma lo ripeto: sarebbe solo PARTE del problema….
Perchè (da quel poco che è dato capire) il problema è assai più complesso.
Innanzitutto i bilanci dell’Associazione Sferisterio: nei mesi scorsi il Sindaco diede copia dei bilanci 2010 “riassunti” (dove si capisce ben poco, visto che i costi ed i ricavi sono poco specificati nelle singole voci) e, nonostante le tante richieste i bilanci INTEGRALI (del 2010, ma anche degli anni precedenti), sono ancora NON visibili.
E qui sembrerebbe sorgere il primo problema: voci di corridoio (in parte riportare anche qui su CM in precedenti interventi) asseriscono che sui bilanci c’è la confusione più totale in quanto il CdA dell’Associazione sembrerebbe aver perso la bussola e sembrerebbe che, anche a livello politico (Meschini/Carancini/Silenzi/Capponi), non è che ci abbiano raccapezzato molto negli ultimi anni.
Dopodiché c’è da aggiungere anche che, rispetto a 20 anni fa (e con l’Ass. Sferisterio che sovraintende tutto), gli Assessori alla Cultura e allo Spettacolo (Comunale/Provinciale) sullo Sferisterio contano come il 2 di coppe quanto briscola è bastoni e che pertanto la loro voce è afona su tutte le decisioni.
Se proprio vogliamo dirla tutta in questo calderone c’è da spruzzare anche una buona dose di Consiglieri Comunali/Provinciali (sia quelli che c’erano all’epoca dell’accensione del mutuo di 10 miliardi, che quelli giunti dopo) che se gli Assessori contano nulla questi contano anche di meno poiché, si dice, che nemmeno a loro è possibile vedere i bilanci integrali.
A tutto questo polentone ho paura di aggiungere i membri (ora dimissionari) del CdA dell’Ass. Sferisterio (ma metterei dentro anche quelli delle passate amministrazioni) che non solo sembrerebbero abbiano fatto poco per cercare di diminuire l’emorragia nelle uscite ma che non abbiano nemmeno cercato di vedere l’aspetto “tecnico” della cosa (scenografie, costumi, cantanti, ecc.) poiché la qualità degli spettacoli in Arena (eccetto pochissime rappresentazioni) negli ultimi 12 anni è andata via via più scemando, passando da RICONOSCIUTO Teatro Lirico Internazionale fino ad arrivare ad un ridicolo teatrino di “sagra della salsiccia con i fagioli” dove sembrerebbe che, prima di ogni qualità artistica o canora, si veda ben altro su cui, essendo Macerata città di Maria, preferisco glissare…